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Racconti di DominazioneRacconti erotici sull'Incesto

I tacchi di mia sorella

By 18 Maggio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Con i tacchi e gli stivali di mia sorella mi sono scorticato il cazzo a furia di seghe.

Pensando ai suoi piedi dentro quelle calzature,odorandole e leccandole mi sono fatto veramente grandi sborrate!

Poi successe l’impensabile.
Un sera estiva indossava un bel paio di zeppe nere aperte che aveva comprato il pomeriggio e che facevano risaltare i suoi piedi inarcati e le sue caviglie allacciate alla grande…
Mentre girava per casa per provarle e prenderci confidenza, non potevo non distogliere lo sguardo da tutto quel ben di Dio, e sentivo il cazzo dentro i jeans gonfio di eccitazione… Cercavo in tutti i modi di nascondere l’erezione ma credo che lei se ne accorse girando per casa.
Andai al bagno per tirarmi una gran sega, non ce la facevo piu a stare così
Lei sapeva che a me i suoi piedi infilati in scarpe alte mi eccitavano perch&egrave tempo fa glielo confessai, così bussò alla porta prendendomi in giro: “Ehy Paolo tanto lo so che te lo stai menando pensando ai miei piedi dentro queste zeppe!”

“cazzo mi ha scoperto!!” pensai… “no macche, ho solo mal di pancia” risposi e lei:”si vabbe!” e si mise a ridere.
La cosa finì li.
La notte non riuscendo a togliermi dalla testa quelle immagini mi masturbai per ore.
La domenica pomeriggio successiva approfittando del fatto che non ci fosse nessuno a casa presi le sue scarpe nuove e mi chiusi in bagno per segarmi contando sul fatto che lei riposava.
Ad un certo punto mi sentii chiamare:
“paolo dove sei?”
“in bagno”
“stanno li le mie zeppe nuove”?
stavano li si,le avevo prese io… avevo con la destra il cazzo in mano e con la sinistra una sua scarpa e mentre la leccavo e l’odoravo mi segavo alla grande…
“si si sono qui cla!”
“strano le avevo dentro la scarpiera… non &egrave che le hai prese per segarti vero? eh maiale?”
io preso dall’arrapamento e con il cazzo che a quelle parole diventò ancora piu duro risposi:
“si cla lo ammetto mi ci sto sparando un segone sopra! aspetta un attimo perche sto arrapato come la merda!”
Claudia sbottò a ridere e disse: “eeeeh…. ti ho sgamato! sono anni che ti seghi sulle mie scarpe e stivali, che ti credi che non lo so? sei mio fratello tranquillo, posso solo che essere contenta! dai su apri che ti faccio divertire!”

Non me lo feci dire due volte e con il cazzo moscio per tutto quel trambusto, aprii nudo con la scarpa in mano e lei guardandomi mi disse ridendo “ecco qua il maiale! dai su che me le metto ai piedi… ti farò seccare le palle oggi pomeriggio! complimenti comunque, non ti ho mai visto il cazzo e il giorno che me lo presenti &egrave moscio? dai che lo voglio vedere di marmo!”
riuscii solo a dire “con tutto questo casino….”
a quel punto si mise le zeppe ai piedi… il mio cazzo si rigonfiò come mai mi era successo e mentre lei con gli occhi non si perdeva un’stante di quella erezione, sorridendo soddisfatta esclamò “così voglio che mi presenti il cazzo capito? &egrave sempre la bandiera della famiglia, e questa mazza &egrave anche la mia, ed &egrave ora che la coccolo io… non solo le troiette che se lo ciucciano o i culi che si fanno montare!”
a quel punto lo prese in mano e accennando una sega lenta, quasi per paura che schizzassi subito, gli disse rivolgendosi al mio uccello: “piccolo mio scusami….. cazzi su cazzi ho fatto schizzare e te che sei lo stendardo mio non ti ho mai accontentato con le mie scarpe nonostante lo sapessi!”
poi afferrò le palle e disse “belle gonfie eh frat&egrave?” poi strizzandomele con vigore disse “che carini i miei gioielli di famiglia belli duri e gonfi!”

infilate le zeppe e mettendole in posa disse ora rivolgendosi a me:” ecco qua, ed ora &egrave meglio sborrare immaginandole o guardandole ai miei piedi?”
ero arrapatissimo, le palle mi tiravano… le chiesi se potevo leccarglieli e lei mi rispose “devi leccarli!
finalmente potevo leccarli mentre con una mano mi segavo, lei era soddisfatta e rilassata, vedevo che le piaceva la cosa.

“Adesso che me li hai leccati per bene mettiti comodo che devo regalare al mio piccolino quello che ha sempre voluto! ” mi sdraiai per terra e lei cominciò a segarmelo con le sue scarpe addosso… ero estasiato: mia sorella mi stava facendo uno shoejob mostruoso! e ci sapeva fare… ogni tanto schiacciava e tirava calcetti alle palle e quel misto di dolore e godimento mi mandava al settimo cielo…. sborrai poco dopo come poche altre volte in vita mia, le inondai i piedi e le scarpe di sborra mentre lei rideva di gusto dicendomi quanto ero maiale.
mi chiese di pulire il tutto con la lingua, lo feci!
quel giorno nonostante il caldo mi accontentò indossando anche dei stivali neri altissimi dove mi permise di sborrarci sopra.
mi feci quattro seghe quel pomeriggio e glieli leccai fino allo sfinimento mentre calzava le sue scarpe sexy… aveva ragione lei: mi aveva letteralmente fatto seccare le palle!

da quel giorno non dovevo piu chiudermi al bagno per segarmi con le sue scarpe, ma potevo leccarle i piedi e sentirli sul mio cazzo mentre indossava stivali e tacchi altissimi!

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