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Racconti di DominazioneRacconti erotici sull'Incesto

Il potere degli ormoni

By 5 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Il potere degli ormoni è fortissimo, mentre scrivo con il portatile che arreca sollievo al mio pene turgido che preme cercando invano una fonte di piacere, capisco a fondo il profondo senso della parola desiderio.
Lei sa, lei sa perfettamente come mi sento e quando mi guarda con gli occhi di chi guarda un bambino col broncio e mi accarezza in me sale un calore inarrestabile che mi consuma lentamente.
Al tredicesimo giorno le ho detto:-farò tutto quello che vuoi ma ti prego fammi smettere o inizierò ad avere polluzioni notturne…-
-Il mio piccolo amore è molto eccitato…-mentre parla mi guarda negli occhi e mi accarezza-Non ancora però…-
lei intanto tutte le sere si masturbava o si faceva masturbare nel letto dove dormivamo insieme,dormiva nuda e spesso strusciava il suo sedere su di me solo per farmi eccitare ancora di più.
Al giorno 16 ha detto:-Sono terribilmente eccitata-dicendolo mi sdraia sul letto, poi si abbassa le mutande senza togliere la gonna.Si tocca quel tanto che basta a bagnarsi le dita, mi fa chiudere gli occhi e poi mi passa le dita sotto il naso..
-Sei eccitato?-
-Da morire-quell’odore mi rimandava a pensieri talmente forti che potevo sentire il battito del mio cuore nelle mie mutande
-Bene-si mise sul letto si accovacciò sulla mia faccia scostando la gonna, in pratica la mia testa era scomparso sotto di lei e incorniciata sotto la gonna.
-Leccami-lo faccio, delicatamente passo la lingua intorno alle sue labbra, poi passo al clitoride frenando i miei istinti con infinita dolcezza lo sposto di qua e di la e in maniera circolare lo massaggio tanto da farla sospirare, ma lei non è in vena di tutta questa delicatezza e si muove lei stessa sulla mia lingua e sul mio naso a suo piacimento.
Spostò dei cuscini, li mise ai lati del mio volto e si sedette in maniera definitiva allungando una gamba fino a premere sul mio sesso gonfissimo.
-Sei molto eccitato, è vero..-
-Si ti prego scopiamo..-
-Il problema degli uomini è che sono spesso impazienti, dai tempo al tempo vedrai che non te ne pentirai..-
premeva sempre più forte ormai mi stava facendo una pippa con il piede
-Ahh-si lasciò sfuggire un gemito a furia di usare la mia faccia era venuta inarcò la schiena e si abbandonò per un secondo con tutta se stessa sulla mia faccia soffocante, poi si riprese e con qualche movimento di assestamente accompagnò l’epilogo del suo orgasmo con uno sfregamento eventuale che riguardava più che altro la mia lingua
-Ops..eheh, Non la muovere ora, mi dai fatidio..Io ho fatto..Tu devi aspettare ancora un pò credo-
-No ti prego, non farmi aspettare ancora, non dopo oggi…-
-Ahahaha, un uomo mi supplica da sotto la gonna..Viva le pari opportunità!!-Si stava divertendo da morire nel vedermi soffrire in preda alla lussuria
-Aspetta, non ti alzare…-
-Se vuoi che non mi alzo allora apri la bocca e bevi la mia pipì perchè mi scappa da morire-
Mi si gelò il cuore, diceva sul serio?Non potevo nemmeno vedere la sua faccia come poteva sapere che mi avrebbe eccitato una cosa del genere?In effetti mi stavo facendo mille flash, lei stava semplicemente scherzando..Fatto sta che dopo qualche secondo di silenzio..
-D’accordo..-spalancai la bocca sempre più emozionato ed eccitato, lei dal canto suo pensava che io scherzassi così per reggere il gioco continuò:
-Mi raccomando non farne cadere nemmeno una goccia, che se sporchi il letto te lo faccio pulire con la lingua, non che faccia molta differenza a questo punto..-lo diceva sorridendo, ma io con la mente annebbiata da 16 giorni di astinenza con gli ormoni che traboccavano ovunque, pensavo solo a un epilogo della mia condizione di castità e non capivo niente di quello che diceva.
-Si, ma fai piano è la prima volta forse non ce la faccio a ingoiare tutto..Ti prego sbrigati..!-
In quel momento in lei si accese una scintilla, capì che non stavo scherzando, superò lo shock iniziale pensando al potere totale che poteva a quel punto esercitare nei miei confronti, così dopo qualche secondo riuscì a lasciarsi andare ed io inghiottii quasi tutto, qualcosina uscì fuori e bagno inevitabilmente il mio collo e il letto, mi sentivo terribilmente umiliato, ma soprattutto eccitato, quando ebbe finito subito si scostò e volle guardarmi in faccia per capire se davvero avevo inghiottito tutta la sua pipì, e dopo un primo sguardo stupefatto:
-hai sporcato il letto ora puliscilo, ti avevo avvertito.-
-Ma tu avevi detto che dopo..Si insomma hai capito..-
-No io ti ho detto solo che dovevo andare al bagno, tu hai preferito che te la facessi in bocca e io ho accettato, ma ancora è presto per tutto il resto, vedi oggi mi hai fatto capire, che sedici giorni di castità ti hanno permesso di ingoiare il contenuto della mia vescica piena che scoppiava cosa farai domani?e tra 10 giorni?Ancora devi aspettare..Capisco che per te diventa sempre più difficile avere il controllo di te stesso, ma devi resistere ed io ti aiuterò, vedrai che al termine di questa esperienza vivrai il più bell’orgasmo della tua vita-
Mentre mi parlava mi aveva già sbottonato i pantaloni e le mutande e si divertiva a massaggiarmi delicatamente la cappella e i testicoli
-Vedi come è gonfio, vedi come sono piene le tue palle?Ti sto solo sfiorando e già gemi..Ora voglio che tu impari a controllare la tua erezione, domani non indosserai le mutande e metterai la tuta, e lo farai veramente se vuoi che ponga fine alla tua agonia amore mio, anzi vestiti subito come ti ho detto!-Acconsentii di malincuore lei rideva nel vedere il bozzo del mio pisello dritto che spiccava dalla tuta
-Vedi devi imparare a controllarti!!Dai andiamo a dormire ora…Chi lo avrebbe mai detto che il mio fidanzatino era uno schiavetto pronto a tutto..Come siete deboli voi uomini hai scambiato la tua dignità con la promessa di un orgasmo-
-Vorrei vedere te dopo tutti questi giorni!-dissi con un briciolo di orgoglio
-Beh, intanto vedo te e ti assicuro che sei tanto bello quanto buffo, buonanotte mio piccolo schiavetto, in bocca non ti bacio, sarebbe come pomiciare con la tazza del cesso..eheheh-E ridacchiando mi baciò la guanciami accarezzò le guance e poi con una mano poggiata sul mio pene si mise a dormire.
Io ci misi più di un’ora ad addormentarmi per quella mano, comunque ci riuscii, abbracciato a lei amandola in maniera infinita e forse l’avrei amata sempre di più.

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