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Racconti erotici sull'Incesto

Io e la Zia Alessandra

By 5 Giugno 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Antonio aveva sempre avuto un debole per quella zia.Alessandra,si chiamava.
Aveva 48 anni.Ma l’età,non era importante.Lei si curava molto,faceva palestra,andava nei centri benessere.E i risultati,erano evidenti.
Abitava nello stesso residence di Antonio,che ogni giorno aspettava di vederla rientrare per poter osservare la donna,simbolo delle sue fantasie erotiche,scendere dalla macchina.

La sua pelle era scura.I capelli,lunghi e neri.Un fisico splendido,malgrado l’età.

Antonio,voleva farla sua.Almeno una volta.Si sarebbe accontentato di uno schiaffo ma,almeno,non sarebbe morto col rimorso.

Fu cosi’,che tentò.

“Zia,zia!!” gridò da lontano,per richiamare la sua attenzione.
“Eilà,piccolino,come stai?Come mai sei sceso?”
“Beh,ho visto che avevi molte buste,volevo darti una mano…”
“Che tenero…grazie!Vieni,entriamo in garage,cosi possiamo mettere le buste nell’ascensore.”

Era Giugno pieno,ed in Sicilia,faceva caldo.
Alessandra indossava un vestito unico,di quelli di lino,leggeri,adatti per l’estate.
Antonio osò.Non aspettava altro.Attese che la zia poggiasse in ascensore una busta e si piantò dietro di lei,sollevandole il vestito,ed iniziando a toccare quel culo marmoreo.

“Antonio,ma che fai…”
“Zia,mi ecciti cazzo…mi ecciti da morire…voglio toccarti tutta,leccarti,baciarti…TUTTA”!!”

Alessandra,come solo la migliore pornostar,avrebbe potuto fare,si abbassò.Tirò giù i pantaloncini di Antonio,ed iniziò a farle una sega.

“Zia,ti prego,prendilo in bocca…”
“Ogni cosa a suo tempo,piccolino,ogni cosa a suo tempo…”

Antonio venne.
A quel punto,la zia gli disse.
“Adesso saliamo la spesa,poi telefoni a casa e dici che rimani a pranzo da me…”

(continua)

Come sempre,rigorosamente : daman0@hotmail.it

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