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Racconti erotici sull'Incesto

La cugina birbantella

By 23 Maggio 2025No Comments

Il protagonista di questo racconto è Marco, un ragazzo di 19 anni di Milano: alto, di aspetto piacevole, ma un po’ impacciato con le ragazze, nonostante una dotazione notevole.
Dopo aver superato la maturità con voti mediocri, i genitori decidono di fargli passare due settimane di settembre nel paese di sua zia Clara, insegnante, in modo da prepararlo ai test di ingresso per l’università.
Zia Clara è la sorella minore della madre di Luca, 39 anni portati divinamente, una quarta di tette e delle gambe ancora molto toniche. Con lei vive la figlia diciottenne Sofia, cugina di Marco, considerata la ragazza più bella del paese: lunghi capelli castani leggermente mossi, occhi verdi molto intensi, ma soprattutto due tette grandi come quelle di zia Clara e un meraviglioso culo sodo, alto e rotondo, impossibile da non ammirare.
Quel giorno di settembre, Marco venne accompagnato in macchina dai genitori al paese della zia, portando con sé l’occorrente per due settimane. Si sentiva un po’ in imbarazzo, erano almeno 3 anni che non vedeva né zia né cugina a cui però dedicava spesso le proprie seghe quotidiane.
Appena Marco e i suoi genitori imboccarono il vialetto di casa di zia Clara, Sofi si svegliò e maledisse la festa della sera precedente che era finita troppo tardi. Dovendo vestirsi in fretta, cercando comunque di essere un minimo in tiro per un ritrovo di famiglia, indossó velocemente ciò che aveva utilizzato per la festa della sera prima: un vestitino bianco abbinato a degli stivali marroni alti sopra il ginocchio.
Sofi da un lato era contenta di rivedere suo cugino, ma dall’altro era anche un po’ in agitazione, perché era passato molto tempo dall’ultima volta in cui si erano visti. Pochi minuti dopo, Marco e i sui genitori suonarono alla porta e furono fatti accomodare da zia Clara e Sofia nella veranda che dava sul giardino, bevendo un aperitivo con degli stuzzichini. Mentre gli adulti conversavano piacevolmente, Marco era più concentrato ad ammirare sua cugina, diventata ancora più bella e sexy di come ricordava. Avrebbe voluto palpare quel culo meraviglioso e infilare il suo pisello tra le enormi tettone di sua cugina. Sofia, invece, chiacchierava con i suoi zii e non si stava curando molto di suo cugino, non sapendo bene cosa dirgli dopo così tanto tempo.
Nel frattempo Marco, continuando a fissare il fisico perfetto di sua cugina, sentì improvvisamente il pisello indurirsi prepotentemente nei pantaloni. Due settimane senza potersi segare erano state troppe, a causa di quella caduta che lo aveva costretto a tenere le braccia immobili, e ora sentiva il fortissimo bisogno di masturbarsi. Trovato il bagno al primo piano ci si infiló dentro, dimenticandosi però di chiudere la porta a chiave. Si tolse mutande e pantaloni, si sedette sul ciglio della vasca da bagno e si tirò fuori il pisello, cominciando a menarselo lentamente e vedendolo raggiungere in poco tempo oltre 20 centimetri di erezione e una circonferenza spaventosa. Stava iniziando a godere, il pensiero di sua cugina era qualcosa di troppo forte, immaginando di fare con lei le cose più zozze. E, proprio in quel momento, Sofi aprì la porta del bagno, trovandosi di fronte suo cugino seduto sulla vasca con il pisellone in mano. Per la sorpresa le caddero gli stuzzichini che teneva in mano, ma non si scompose e chiuse la porta dietro di sé, rivolgendo a suo cugino uno sguardo malizioso. “Ma guarda che bel pisellone che abbiamo qui”, gli disse. E , con un movimento molto sensuale, si tolse velocemente sia vestitino che slip, rimanendo nuda con solo gli stivali addosso. Quindi, agendo con molta naturalezza, si avvicinò a suo cugino, si inginocchiò e gli prese il pisello in mano, ammirandolo. Era sicuramente il pisello più grande che avesse visto, e cominciò a giocarci con una mano mentre con l’altra gli massaggiava le palle: si vedeva a occhio nudo che erano belle piene a causa dell’astinenza forzata. All’improvviso, decise di andare oltre e cominciò a infilarsi il pisello in bocca, facendo movimenti lenti e intensi e guardando suo cugino dritto negli occhi, regalandogli un pompino indimenticabile. Marco era in estasi totale, quella gran figa di sua cugina gli stava facendo un pompino e non sapeva quanto sarebbe riuscito a resistere. Dopo qualche minuto di questo trattamento, anche Sofi cominciò ad eccitarsi molto e decise di provare a fare una cosa che aveva sentito solamente nei racconti delle sue amiche. Si tolse quindi il pisello (ben lubrificato) di bocca e si girò, mettendo praticamente in faccia a suo cugino quel culo stratosferico. Poi, piano piano, tentò di infilarsi il pisello di suo cugino nel culo, inizialmente senza riuscirci : dopo qualche tentativo provó a sedersi sopra di peso e, a quel punto, grazie all’abbondante lubrificazione, lo sfintere cedette di schianto e tutto il pisellone di Marco entrò nel culo di Sofi, che dovette trattenersi per non urlare dal dolore iniziale. Il dolore però passò in pochi secondi e Sofi cominciò a godere, muovendosi su e giù con il pisellone di suo cugino tutto nel culo, ormai sfondato. Erano un po’ imbarazzati dalla situazione, ma entrambi ormai stavano godendo senza ritegno. Marco cominció finalmente a palpare con soddisfazione quel culo meraviglioso : stava godendo come non mai nella sua vita e sentiva che sarebbe riuscito a resistere ancora per poco.
Ad un tratto però sentirono zia Clara chiamare i loro nomi, da quando Marco era entrato in bagno era passata una decina di minuti e la zia iniziava a preoccuparsi. Inizialmente Sofi iniziò ad agitarsi e cercó di sfilarsi il pisello di suo cugino dal culo, ma per quanto provasse non ci riuscì: la cappella di quel pisellone era troppo grossa e non riusciva più a passare dallo sfintere della ragazza che, per l’eccitazione, si era parzialmente richiuso: erano incastrati! Ormai sentivano la zia che stava salendo le scale verso il primo piano ma Sofi, inaspettatamente, ricominciò a muoversi su e giù sul pisello di suo cugino. L’idea di essere colta in flagrante in quella situazione, infatti, la eccitava tantissimo e anche Marco ormai era al limite: entrambi sentivano arrivare un orgasmo enorme! Di colpo, Zia Clara aprì la porta del bagno e si trovò davanti sua figlia che , a parte gli stivali, era totalmente nuda e stava prendendo nel culo l’enorme pisello di suo nipote. A quella vista rimase a bocca aperta, e le cadde di mano il bicchiere. Nello stesso istante, Marco non riuscì più a trattenersi e, aggrappandosi a quelle enormi tettone, cominciò a farcire di cremosa sborra il culo di sua cugina che, sentendosi riempire in quel modo, inizió ad avere un vistosissimo orgasmo.
Zia Clara, ripresasi rapidamente, non uscì però dal bagno, anzi. Inaspettatamente, chiuse a chiave la porta e osservò l’orgasmo dei due ragazzi fino alla fine. Poi si avvicinò ai due ragazzi e, guardando maliziosamente Marco , che aveva ancora il pisellone tutto duro dentro la cugina senza che questo accennasse ad ammosciarsi, esclamò :”saranno due bellissime settimane ! ”.

Continua …

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