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Racconti erotici sull'Incesto

LA MIA FAMIGLIA 8

By 28 Gennaio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

per chi non l’avesse ancora fatto, vi invito a leggere gli altri 7 racconti della serie “la mia famiglia”; in questo modo, capirete meglio il medesimo, il numero 8…buona lettura!

passarono 10 ore dalla visita di don Michele. la mattina seguente, io e il resto della famiglia decidemmo, di comune accordo, di non fare sesso per 1 settimana, affinch&egrave, dopo tale periodo, potessimo presentarci nella fattoria dei nonni materni carichi ed eccitati più che mai! era lecito, però, eccitarci e stuzzicarci per aumentare il desiderio. ci piaceva l’idea di andare in astinenza di sesso: era, sì, eccitante ma, nello stesso tempo, si soffriva, come quando hai del prurito e non resisti nel trattenerti a grattare la zona che prude…ebbene, i nostri cazzi e le fighe delle 2 troie, eran in continuo fermento, prudevano d’eccitazione! devo ammettere di esser riuscito nell’intento di non eiaculare, grazie ai diversi impegni e alle diverse assenze da casa che mi prendevano, mi distraevano dall’ormai mio chiodo fisso: il sesso! anche se in qualche occasione ho rischiato grosso, a causa di quella troietta di mia sorella e al troione di mia madre. in casa giravano sempre completamente nude, posizionandosi spesso in pose provocanti e sensuali. per non parlare dei diversi strusciamenti sulla patta, avvolte in modo alquanto insistente. poi, il terzo giorno, una sera, mentre tutti cenavamo, mia sorella se ne venne, dicendo: -“scommetto che se facessi un pompino di 5 minuti ad ognuno di voi maschietti, verreste come la bottiglia di uno spumante scossa e stappata del suo tappo!…”-“ah, sì! io scommetto, invece, di resistere quei 5 minuti davanti al computer!…”- rilanciai. -“che cazzo c’entra il…”-“chiudi quella figa parlante, troia…fammi finire di spiegare: scommetto di resistere 5 minuti davanti ad un video porno di vostra scelta mentre Silvia mi fa un pompino…eh? che ne dite?”- dissi interrompendo mia sorella e, a conclusione della proposta, battendo un cinque a mio padre e mio fratello. – “ci stiamo…”- risposero all’unisono mamma, Silvia e gli altri 2 maschi di casa. -“ovviamente ci sarà pegno, per chi perderà”- aggiunsi! – “ok, allora! cominciamo!”- disse mia sorella alzandosi da tavola. -“mi raccomando, tesoro, metti in pratica i miei suggerimenti sui bocchini…”- la incitò la mamma.
-“forza, facciamo vedere chi comanda in casa…tutti per uno…uno per tutti”- disse mio padre incitando noi maschi.
cominciò mio padre. si sedette davanti al computer e aspettò che mia madre, l’addetta alla scelta dei video, avviasse un filmato pornografico.
il filmato partì, e anche il cronometro dell’orologio poggiato sulla scrivania. il filmato ritraeva un uomo che si faceva inculare con un cazzo di gomma enorme da una rossa formosa, tutta in latex nero e rosso…-“non vale, questo &egrave un colpo basso!”- protestò mio padre. -“su, da bravo…sbora sulla faccia di tua figlia…fai finta che sia tua figlia quella nel video…ti piacerebbe farti inculare da tua figlia, vero, porco che non sei altro?…dai, sbora, sboraaa…ahhh…siiiii……uhhhh…mmmm…lo sai che quella troia di nostra figlia ieri ha comprato al sexy shop un cazzone di gomma per incularti sul serio…guarda qui…eccolo…ti piacerebbe averlo tutto nel culo, eh…guarda…umm….siiiii…slurp…”- disse mia madre cercando di eccitare papà mostrando il cazzo di gomma, portandoselo in bocca per leccarlo per poi strusciarlo contro le areole enormi dei suoi seni…Silvia, nel frattempo, accucciata sotto lo scrittoio e in mezzo alle gambe del padre, continuava a sbocchinare con voracità la mazza paterna. i 5 minuti arrivarono, e mio padre resistette, seppur con molta fatica, alla continua tentazione di sborare. 1 a 0 per noi maschi.
-“evvai, sei grande papà!”-esclamò mio fratello, battendo cinque. -“ora tocca a te, porcellino di mamma!”- e lo accompagnò davanti al computer, facendolo accomodare. il filmato partì: un uomo inculava un ragazzo appena maggiorenne messo a pecorina, mentre un altro lo scopava in bocca ed una donna sulla cinquantina si masturbava furiosamente strusciando la figa sulla schiena del ragazzo, come fosse una cavallerizza. -“dai, frocetto della mamma…ti piacerebbe farti inculare da tanti bei maschioni?…ohhh…sìììì….dai fammi vedere come vieni….fai vedere alla tua mamma porcellona che non sei da meno…imbratta tutta la faccia da troietta che si ritrova tua sorella…” e così dicendo, cominciò a massaggiare i glutei di mio fratello che fuoriuscivano dall’apertura posteriore della sedia; poi, mostrando il dito medio al frocetto del figlio, se lo leccò e lo porto alla cavità anale, andando su e giù come fosse un cazzo mascolino. mia madre ce la mise tutta e anche mia sorella, ma resistette.
arrivò il mio turno. mi accomodai e partì il filmato di una ragazzina che lesbicava con una maggiorata sessantenne in una piscina.
mia sorella, cominciò a ciucciarmi il cazzo e le palle, infilandosele entrambe in bocca. mia madre, dietro, mi incitava a venire con linguaggio scurrile e fingendo un orgasmo, ansimando dietro il mio orecchio destro e leccandolo di tanto in tanto. -“oohh…siiii…vengooooo….senti come son duri i miei capezzoloni…”- e si mise a sputare sui suoi capezzoli per poi schiaffeggiarmi il viso con gli stessi. ma non cedetti. resistetti e, noi maschi, vincemmo la scommessa!
-“bene, bene…&egrave ora di sapere il vostro pegno!”- dissi, soddisfatto. -“avanti, spara!”- disse quasi imbronciata mia sorella.
-“innanzitutto, dovrete imitare alla perfezione le scene che ci avete fatto guardare, appena scaduta la settimana!”- “con piacere!”-disse mamma, sghignazzando con sua figlia. -“ma non finisce qui: dovrete stuzzicare don Michele in questi giorni! dovrete tentarlo, fino a farlo cadere nel “peccato”, o meglio, fino a dimostrarmi che quanto detto da mamma, ovvero che sia un pedofilo e ipocrita, sia vero…e sarai tu, mamma, a fare il passo finale…dovrai presentarti in confessionale, dire tutto ciò che combiniamo, in modo da eccitarlo e farti scopare…io piazzerò una micro camera nel confessionale per riprendere il tutto…così, se cadrà nella trappola, potremo anche ricattarlo…ok?”-
-“tesoro, sei un maledetto e perverso genio!”- disse mia madre.
la serata terminò tra le risate regalateci da un film comico.

arrivò il fatidico giorno, l’ottavo. una settimana senza eiaculazione da parte di tutti. era mattina e, oltre mia madre, rimanevo solamente io in casa. gli altri eran andati a fare shopping. il campanello suonò, e fu questo a svegliarmi. sentii mia madre rispondere al citofono. poco dopo aprì la porta e fece accomodare qualcuno. dalla voce capii si trattasse di Donato, il fidanzato di mia sorella, uno dei protagonisti del primo racconto della seria “la mia famiglia”. mia madre cominciò a far moine, comportandosi da ochetta. poi sentii dei gemiti. mia alzai e mi diressi da loro in soggiorno. -“buongiorno, Donato!…”- lo salutai. -“giorno!…guarda la porca di tua madre come succhia bene…&egrave divina!”- rispose Donato. -“sì, lo so…&egrave una gran bagascia, a ciucciare il cazzo del suo futuro genero in assenza della figlia…”- “slurp..mmm….continua ad insultarmi, figliolo, mentre faccio le corna a mio marito con il ragazzo di sua figlia…mmm…slurp…”- gemette mia madre staccandosi dal cazzo di Donato per un attimo; poi tornò vorace, dopo 1 settimana di astinenza…almeno sua figlia, anche se non poteva venire, aveva ciucciato 3 cazzi 4 giorni fa…sicuramente voleva vendicare l'”ingiustizia”. proprio in quel momento squillò il telefono. era Silvia. le passai Donato, che rispondendo, mentre mamma continuava a sbocchinarlo, disse: -“ehi, amore…tutto bene? credevo di trovarti a casa e…invece…-” “mi dispiace…dovevo far delle compere urgenti e non…”-“meno male che c’&egrave tua madre a consolarmi…”-“ah…sì…passami quella troia di mia madre..”- e gliela passò. mia madre, con la solita vestaglia aperta, si alzò e si sedette sul salotto. -“ciao tesoro! sai che &egrave proprio bello grosso il cazzo di Donato e anche gustoso…sapessi che pompa che gli ho fatto…adesso devo farlo venire, però…poveretto, sta soffrendo..ha male ai coglioni…”-“mamma, aspetta…non chiudere…fammi sentire come glielo ciucci…siamo o no delle troiacce? la figlia che incita la madre a sbocchinare il proprio ragazzo!…su, fammi sentire…fallo venire anche da parte mia…”-“ok…ascolta e impara”- così dicendo, appoggiò la cornetta sul salotto e finì il suo “lavoretto” a Donato, ingoiando poi tutto il suo seme. si ricomposero, salutarono Silvia dal telefono e ci congedammo con Donato. -“ti &egrave piaciuto, figliolo?”- mi chiese mamma. -“oh, sì…mi hai fatto sporcare le mutande, una scena a dir poco eccitante…adesso mi lavo e ti accompagno da don Michele, ok?…”- “ok, vado a vestirmi da puttana…”- una volta pronti, uscimmo da casa, dirigendosi verso la cappella, coincidenza terminologica, del paese.

Arrivammo in chiesa; entrando, notai che don Michele era in fondo, sul pulpito, girato di spalle. così, ne approfittai per piazzare una microcamera all’interno del confessionale. mi dileguai appena finito. mi raccomandai con mamma: -“mi raccomando, appena siete dentro, fammi uno squillo col cercapersone, in modo che possa avviare e memorizzare le immagini in diretta nel software del portatile, ok? ricorda che hai 15 minuti di tempo, pari all’autonomia della micro-camera ricaricabile…datti da fare!”- “ok, tesoro…vado!”- e si diresse verso don Michele. io uscii dirigendomi in auto, dove tenevo il portatile. dopo 2 minuti, il mio cercapersone squillò: era mamma! accessi ed avviai subito il sofware. le prime immagini coprirono lo schermo. vedevo e sentivo don Michele e, dietro la finestrella bucherellata, mia madre.
ci mise circa 7 minuti per raccontare brevemente la nostra perversa storia. Don Michele era eccitato, soprattutto quando si accennò al sesso fra maschi e con una minorenne, mia cugina. -“sono una ninfomane, non riesco a smettere di pensare al sesso e di eccitarmi…anche adesso lo sono! mi verrebbe voglia di succhiarle la nerchia…”- concluse mia madre lascivamente.
Don Michele reagì come previsto! si alzò, aprì la finestrella e, una volta alzata la tunica, porse attraverso d’essa, il cazzo a mia madre.
-“dimostrami quanto sei ninfomane…sai, devo capire e conoscere meglio le mie pecorelle…”- si rivolse a mia madre cominciando a segarsi.
mia madre si avventò sul cazzo, o meglio cazzetto, date le minuscole dimensioni, e lo spompinò.
verso il culmine, quando i freni inibitori vanno a farsi fottere, mia madre cominciò a parlare mentre segava il cazzetto al fine di farlo venire: -“ti piacciono le ragazzine e i ragazzini, vero porcellone? dai, dimmi che sei un pedofilo…anch’io amo far sesso con i minorenni…”- “oh, sììì…sono un pedofilo, dimmelo ancora…mi piace scopare le ragazzine vergini e minorenni e inculare i bambini…vengoooo”- e, dicendo ciò, subito partirono 2 schizzetti dal cazzetto di Don Michele.
Io, che nel frattempo mi ero sparato una sega nel vedere mia madre fare un pompino in un confessionale ad un parroco, roba non da tutti i giorni, scesi dall’auto e corsi da mia madre.
Arrivato al confessionale, aprii la tendina e strappai fuori don Michele, col cazzetto ancora in mano.
-“bene, bene…guarda un pò cosa abbiamo qui…”-dissi, estraendo la microcamera. -“ho registrato tutto…sei in trappola, caro il mio pedofilo”- “ma io…io”- balbettò il parroco, non sapendo come giustificarsi. -“ti abbiamo in pugno! adesso, per prima cosa, nulla di ciò che ti &egrave stato detto deve trapelare e poi…dovrai fare tutto ciò che ti diremo, o meglio ordineremo, se vuoi che il video non vada nelle mani sbagliate, intesi?”- dissi autoritario. -“va…va bene…ma non dite nulla a nessuno, n&egrave fate vedere nulla…farò ciò che vorrete…”- rispose rassegnato don Michele.
-“credo proprio che ci sarai utile…”- disse sorniona mia madre, uscendo dalla postazione per la confessione.
detto ciò, tornammo in auto verso casa.

arrivati a casa, raccontai tutto al resto della famiglia, tranne papà, che era via per affari.
una volta finito di pranzare io e mio fratello ci alzammo e prendemmo io mamma e mio fratello, Silvia.
le facemmo inginocchiare una di fronte all’altra e, calatoci i calzoni, le porgemmo i nostri cazzi da leccare.
così ci ritrovammo io di fronte a mio fratello, entrambi in piedi e le 2 donne inginocchiate, l’una di fronte all’altra, mamma alla mia sinistra e Silvia alla mia destra. cominciarono a saettare le lingue, colpendo le nostre cappelle violacee e l’una la lingua dell’altra.
-“dai, su leccateci la minchia…così…brave le mie troie…fateci venire!”- disse mio fratello. ad un certo punto, quella troia di mia madre attacca la mia cappella contro quella di mio fratello, punta contro punta, e comincia a strofinarle contre la sua vorace bocca, mentre mia sorella lecca la faccia di mamma, come fosse una cagna contenta di rivedere il suo padrone.
-“sììì…vengooooo”- urlai scoppiando in un prepotente orgasmo nello stesso momento in cui venne anche mio fratello.
essendo gli orifizi attaccati l’uno all’altro, ci fu come una forza d’urto, che ci fece indietreggiare; parte del mio sperma entrò nell’orifizio di mio fratello e parte del suo, nel mio.
-“adesso puliteci le cappelle…”- ordinò mio fratello. così mia sorella si buttò sul mio cazzo e, strizzando le palle e l’asta, prosciugò ogni traccia di mio sperma e di mio fratello; lo stesso fece mamma con mio mio fratello.
una volta ricomposti, Silvia chiese: -“sai, mami…pensavo che don Michele potrebbe essermi utile per il matrimonio con Donato! un matrimonio particolare”- “buona idea, tesoro…penserò io al tuo matrimonio…sarà una sorpresa…ma, dimmi: quando vorresti si celebrasse?”- chiese a sua volta mamma. -“fra 2 settimane circa, il tempo di convertire qualche altro parente e amico alla nostra nuova religione: il sesso perverso!”- rispose Silvia. -“bene, domani lo annunceremo a parte dei parenti, una volta arrivati in fattoria dei nonni”- aggiunse mio fratello.
così cominciammo a fare i preparativi per la giornata di domani.
cooperammo in cucina per prepare prelibatezze dalle insolite forme: un dolce a forma di cazzo e una ciambella a forma di vagina.
eh, sì…la giornata di domani si preannunciava davvero eccitante; per non parlare dell’ormai vicino matrimonio di mia sorella.
ALLA PROSSIMA!!!

P.S. CERCO FAMIGLIE PERVERSE CHE POSSANO RIPRODURRE DAL VIVO QUANTO DA ME SCRITTO.
OTTIMO COMPENSO! INVIATE UN CURRICULUM VITAE, CON RELATIVA FOTO, AL SEGUENTE INDIRIZZO E-MAIL:
labinnaclabinnah@yahoo.it.

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