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Racconti erotici sull'Incesto

La mia Sabri

By 6 Settembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Penso che ognuno abbia le proprie manie’ le proprie fissazioni. Passioni allo stato estremo.
Io ne ho una che mi perseguitava da anni ormai’ Sabrina, mia figlia.
L’ho vista crescere, diventare forte e donna molto distrattamente a causa del mio lavoro. Ero un rappresentante e dovevo stare spesso fuori casa. Non l’ho vissuta come sua madre, con la quale la mia Sabri si confidava spesso. Ma 2 anni fa mi sono licenziato, perché credevo che il mio lavoro non mi permettesse la tranquillità di cui necessitavo. Era vero perché &egrave stata una delle scelte più azzeccate della mia vita’

A quell’epoca Sabrina aveva 18 anni compiuti da alcuni mesi.
A quell’epoca mi sono reso conto che non era più una ragazzina che bisognava di cure e protezione’ era cresciuta e, donna a tutti gli effetti, era eccezionale.
Mi ritrovavo spesso a fantasticare sul corpo che veniva accarezzato dai suoi vestiti ‘ immaginavo la pelle liscia, le forme tondeggianti dei suoi seni’ la sua vita stretta e la pancia piatta’ le sua gambe lunghe e ben proporzionante’ era davvero una dea.

– Papi, ma che hai?? Ho qualcosa che non va nei vestiti? Sono macchiati? –

– No, tesoro’ non c’&egrave nulla’ –

– Bene’ sei un po’ strano però’ – e sorrideva illuminandosi il volto’

Già, perché a volte mi incantavo a guardarla e lei non poteva non notarlo’ ma immagino non le passasse neanche per la testa che io nutrivo il desiderio di accarezzarla e baciarla ovunque’
Lo so, sono pensieri che non dovrebbero sfiorare nemmeno la mente di un padre nei confronti di sua figlia, ma non riuscivo a controllarmi’ era cresciuta così in fretta ed ora mi ritrovavo ad avere un’affascinante giovane donna che girava per casa. Per fortuna mia moglie non si accorse mai delle mie attenzioni nei confronti di Sabrina’

Mi resi conto che non sapevo neppure se fosse ancora vergine’ si confidava solo con mia moglie e non era una ragazza che usciva spesso, un po’ sedentaria, ma sono certo facesse girare la testa a qualunque ragazzo per la strada’
E così, con questo dubbio fantasticavo: se non era più vergine, provavo gelosia, ma anche una profonda e preoccupante eccitazione, perché qualcuno doveva averla toccata fin nella sua profondità’ doveva averla eccitata’ doveva essersi abbandonato alle sue cure’ mmmmh’.
Se invece non era stata ancora deflorata, provavo gioia e ancora eccitazione, perché voleva dire che era ancora un frutto maturo e succoso che non aspettava altro che un morso’

Una mattina che mia figlia era a scuola, provai ad estorcere quest’informazione a mia moglie.

– Tesoro, mi chiedevo’ sai’ con tutti i ragazzi che si drogano e che vogliono solo scaricare la loro eccitazione con il sesso’ mi preoccupavo per Sabri’ voglio dire’ lei non ha mai’ intendo’ –

– Roberto, io so, perché lei mi ha confidato quasi tutto quello che succedeva con i suoi ragazzi. Ma non mi va proprio di tradire la sua fiducia. Mi ha fatto promettere espressamente di non dirlo a nessuno e io mantengo la parola data. Chiedilo a lei. Sarà lei a decidere se rivelartelo o meno. –

Mia moglie e i suoi ideali’

Una sera mia moglie era andata a ballare il liscio con le amiche’ a me non andava proprio’ in mezzo a un mucchio di pettegole a muovere i piedi’ a me non piace proprio ballare!
Così mi piantai a guardare il televisore. Sabrina era andata a mangiare la pizza con le sue 2 amiche del cuore. Tornò verso le 10 e disse che si faceva una doccia e poi sarebbe andata a dormire.

Verso le 11 e mezza mi alzai stufo della tivù’ sapevo che mia moglie non sarebbe tornata prima dell’una, l’ora in cui il locale chiudeva.
Passai davanti alla porta della camera di mia figlia e la vidi’ illuminata da un raggio di luna che si era fatto coraggiosamente spazio tra le righe della persiana’ dormiva con una canottierina e le mutandine bianche’ il lenzuolo che le copriva solo le gambe’
Mi avvicinai a lei’
La mia eccitazione alla vista dei suoi capelli lunghi e biondi e di quella creatura così indifesa era alle stelle’
Feci il giro del letto a una piazza e mezza e mi distesi accanto a lei’ alle sue spalle, visto che era di lato.
Le passai un braccio sopra la vita, e la mia mano sfiorò involontariamente i suoi seni’
La sentii dire qualcosa nel sonno’ mi avvicinai in modo da farle sentire sul suo culetto il mio membro che spingeva all’interno dei pantaloni leggeri di lino.
Lei iniziò a muovere il bacino avanti e indietro in modo quasi impercettibile’
Ad un certo punto si svegliò’

– Papi, ma che fai?? – chiese un po’ spaventata

– Amore, ti prego stai ferma’ non scappare’ lasciami ti prego la possibilità di fare ciò che voglio’ –

Lei non disse nulla, come paralizzata’ poi si distese a pancia in su’

– Cosa mi vuoi fare?? –

– Niente che ti faccia male’ ti prego’ se vuoi chiudi gli occhi e fai finta che sia un ragazzo ad accarezzarti’ ma non andartene’ –

– Va bene’ – e chiuse gli occhi’

– Ti piacerà’ –

Le accarezzai i capelli’ e le guance’
Poi iniziai a sfilargli la canottierina e notai che non portava in reggiseno’ mi trovai faccia a faccia con i suoi seni seconda misura che risultavano bianchi, con un bottoncino roseo in cima’
Iniziai a massaggiarli’ come si impasta il pane’ morbidi’ si’
Poi con i pollici andai a stuzzicargli i capezzoli, li muovevo in modo circolare’
Pian piano la senti mugolare’ alzai lo sguardo su di lei e la vidi mordersi il labbro inferiore. Era così ingenuamente sensuale’
Avvicinai la bocca a quelle colline di seta’ e baciai delicatamente un capezzolo’ lo leccai, lo ciucciai, lo mordicchiai appena’ e ripetei col suo gemello, altrettanto allettante’

– Mmmmh’ – la sentii mugolare

Stavo facendo eccitare la mia bambina’ Sabri, se solo tu potessi sapere quanto ho desiderato questo momento’

Mi staccai da quei monti di felicità, baciai dolcemente l’ombelico e iniziai a sfilare le mutandine’
Avevo paura che mi avrebbe fermato, ma evidentemente la storia di pensare ad un altro mentre le dimostravo il mio amore funzionava, perché alzò il sedere per agevolare la mia impresa…
Mi ritrovai così davanti al suo pube magicamente depilato’ completamente’

– Sabri’ perché &egrave’? –

– Al mio ex piaceva così’ e io ho continuato a mantenerlo depilato’ ti piace? – disse sempre ad occhi chiusi

– Tesoro, &egrave stupendo! – lei sorrise’

Era veramente bellissimo’ riuscivo a vedere il suo fiore più proibito senza ostacoli per la mia vista’ mi avvicinai ed annusai’ &egrave incredibile come l’odore di una donna riesca a farti annebbiare ogni pensiero’ e quella donna era la mia Sabrina’ non riuscivo a crederlo’

La mia lingua perse in un istante la sua timidezza e iniziò il suo lavoro con maestria di anni di esperienza’ soffermandosi sul clitoride’ movimenti circolari rendevano sempre più bagnato il prezioso gioiello di mia figlia’
Intanto lei mi accompagnava con movimenti del bacino’ era assolutamente divina’

– Oh, mio Dio’. Io’ ven’ vengo!!… mmmmh’ –

Detto questo la mia piccola si abbondò ad ogni piacere che seguì una breve rigidità muscolare’
Io mi nutrii del suo nettare’ attento a non sprecarne nemmeno una goccia’
Alzai lo sguardo per vedere il suo volto sorridente, beato, con gli occhi ancora chiusi’
Così facendo il mio sguardo si posò sulla sveglia di mia figlia’ 00:42′
Mia moglie sarebbe rientrata tra poco’ MIA MOGLIE’
Quella notte era stata tanto surreale’

Mi alzai delicatamente, andai in bagno e liberai tutta la mia eccitazione repressa masturbandomi’ venni in un attimo, sciogliendo ogni mio dubbio: la mia passione morbosa per mia figlia aveva reso l’incontro appena trascorso il più eccitante della mia vita’

Ora che ho soddisfatto il mio desiderio più profondo sono libero, un uomo nuovo’
L’episodio mi ha insegnato molto’ sono un uomo più determinato e sicuro di me’ quando voglio una cosa’ la prendo e la faccio mia’
Ora il mio obiettivo &egrave la sorella di mia moglie’ chissà’

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