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Racconti erotici sull'Incesto

LE AVVENTURE DI CLARY – IL TIRALATTE

By 26 Luglio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

LE AVVENTURE DI CLARY ‘ IL TIRALATTE

Salve a tutti i miei lettori.
Prima di tutto vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno scritto facendomi una valanga di complimenti per i miei racconti: GRAZIE.
A molti ho risposto direttamente e a tutti quelli ai quali non lo ho fatto chiedo scusa, ma non è per mancanza di volontà ma di tempo.
Con questo racconto chiudo la serie delle LE AVVENTURE DI CLARY.
Non vi preoccupate continuerò a scrivere e per il momento sempre in maniera autobiografica, per raccontarvi la mia vita, che come avrete capito è stata molto varia; vi prometto grandi sorprese!
Il racconto che segue, è il primo di quelli che ho scritto dove realtà e fantasia si mescolano; spero, comunque, che vi piacerà lo stesso.

A ventotto anni, avevo appena avuto il mio secondo figlio Maxime e le cose tra me e il mio primo marito non erano assolutamente migliorate, anzi.
Il cornuto continuava a lavorare saltuariamente e ad ubriacarsi quasi tutti i giorni.
Io ero a casa in maternità, quasi sempre da sola e depressa.
Eravamo in piena estate e di vacanze, chiaramente non se ne parlava.
Fu così che, un po’ per divagarmi e un po’ per togliermi da quell’orribile menage familiare, mio fratello Jean mi propose di andare a passare un paio di settimane a casa sua, sul mare, a Tolone.
Mi disse che lui doveva partire per lavoro e che quindi avevo la casa tutta per me.
Non sarei, comunque rimasta da sola, perché ci sarebbe stato suo figlio Alex, anche lui in vacanza, a tenermi compagnia.
Mio fratello era separato dalla moglie e mio nipote Alex viveva con sua madre tutto l’anno, tranne un mese d’estate quando passava le vacanze con il padre al mare.
Naturalmente accettai la proposta e preparati i bagagli e i due figli, partii nel giro di un paio di giorni.
Era bello poter dare un taglio ad una vita che stava diventando sempre più soffocante!
Alla stazione vennero a prendermi tutti e due.
Non vedevo Alex dall’anno prima e devo dire che rimasi colpita dal cambiamento che aveva fatto.
Aveva diciotto anni appena fatti, ma era diventato un uomo, e che uomo!
Era cresciuto in altezza, aveva sviluppato le spalle e due braccia muscolose ed i lineamenti del suo viso erano diventati mascolini, il tutto completato da due occhi verdi sotto un casco di capelli neri e riccioluti.
Era sempre stato il mio nipotino preferito, anche perché essendoci tra noi poca differenza di età, c’intendevamo perfettamente.
Il giorno dopo Jean partì lasciandoci soli.
Alex s’interessava molto a Maxime, lo coccolava, lo teneva in braccio per addormentarlo, era insomma molto premuroso con il suo cuginetto appena nato.
Aveva preso subito l’abitudine di essere presente quando il piccolo mangiava ed io non avevo nessuna vergogna ad allattarlo davanti a lui.
Un giorno, proprio durante una poppata mi disse:’ Che bel seno che hai Clary!’ ‘ e continuando con fare scherzoso ‘ ‘ Beato Maxime che può goderselo.’
Risi della sua battuta e risposi:’ Eh già, solo che lui non ne approfitta abbastanza; prende poco latte e me lo lascia sempre duro e pieno. Senti come è pieno’ gli feci innocentemente, invitandolo a toccarlo.
Alex allungo timidamente una mano e strinse gentilmente il mio seno.
La stretta diventò una dolce carezza e lui arrossì violentemente ritirando la mano.
Il mio invito era stato innocente, ma mi resi conto che il mio nipotino era diventato un uomo e che forse io avevo scatenato in lui una scarica di ormoni.
Comunque niente cambiò tra noi e lui continuava ad assistere alle poppate, ma non fece più osservazioni sul mio seno.

Fin qui il racconto è vero, la parte che seguirà è invece una fantasia che per molto tempo ho cullato nella mia mente.
E’ sera e sono in camera, ho appena messo a letto i bambini.
Come al solito Maxime ha mangiato poco ed io ho il seno gonfio di latte, turgido da far male.
Mi sdraio sul letto per guardare un poco di tele, ad ogni movimento i seni pesanti mi danno fitte di dolore che mi fanno gemere.
Bussano alla porta:’ Sono io.’ ‘ fa Alex ‘ ‘ Posso entrare?’
‘Vieni, vieni.’
‘ Passavo davanti alla porta per andare in camera e ho sentito che ti lamentavi. Cosa c’è? Hai bisogno di qualcosa?’ ‘ mi chiede premuroso.
‘C’è che come al solito Maxime succhia poco latte ed ho i seni gonfi che mi fanno male. Oggi sono andata in farmacia per comprare un tiralatte, ma li avevano finiti ed arriveranno solo tra qualche giorno.’
‘ Se vuoi’ ‘ mi dice ‘ ‘ posso farlo io.’
‘ Cosa?’ ‘ domando.
‘ Di succhiarti il latte in eccesso.’
‘ Ma cosa dici!’ ‘ esclamo un po’ adirata, tirandomi a sedere – ‘AAhh’ ‘ il brusco movimento mi provoca una fitta dolorosa.
‘ Era solo per alleviare la tua sofferenza, ma se non vuoi” ‘ e fa per andarsene.
‘ Aspetta.’ ‘ lo blocco ‘ ‘ Davvero lo faresti? Senza secondi fini?’
‘ Certo. Sei mia zia; se lo faccio è solo per aiutarti.’
‘ Ma mi prometti che non dirai niente a nessuno? Nemmeno a tuo padre?’
‘ Giuro’ ‘ mi fa lui incrociando le dita.
‘ Vieni allora. Non ne posso veramente più.’
Alex si avvicina al letto ed io apro la leggera vestaglietta che indosso, mostrandogli i seni turgidi di latte.
‘ Vieni’ ‘ lo invito ‘ ‘ Prendi tra le labbra un capezzolo e succhia delicatamente’ ‘ e così dicendo sollevo il seno sinistro offrendoglielo.
Lui si siede accanto a me sul letto, china la testa e prende tra le labbra il capezzolo eretto.
Comincia a succhiare lentamente e sento il latte che fluisce attraverso il capezzolo.
Alex succhia avidamente il mio latte allentando la tensione del seno e procurandomi, finalmente un senso di sollievo.
Nello stesso tempo, sento anche un formicolio al basso ventre e la mia fichetta comincia a bagnarsi.
Mi è sempre piaciuto fammi succhiare le tette e quando allatto il bambino provo un piacere quasi erotico, ma qui sono le labbra di mio nipote che mi stanno succhiando e ciò mi da un piacere torbido.
‘Penso che possa bastare’ – gli dico con voce roca dopo qualche minuto ‘ ‘ Ora l’altro.’
Lui si stacca dal seno sinistro e prende in mano l’altro imboccando subito il capezzolo.
Riprende a succhiare ed intanto la mia fica è diventata un lago; sono più di quattro mesi che non faccio sesso e sono quasi sull’orlo di un orgasmo.
Quando sono quasi pronta per lasciarmi andare al piacere, Alex si stacca dal seno e mi domanda:’ Va meglio ora?’
Faccio fatica a rispondergli:’ Sì, a meraviglia. Sei stato bravissimo.’
‘ Quando vuoi, io sono qui per aiutarti’ ‘ e così dicendo si alza per dirigersi alla porta.
Non posso non notare il maestoso gonfiore che gli deforma i jeans; dev’essere tremendamente eccitato.
Rimango sola, mi sdraio sul letto e la mia mano corre subito dentro le mutandine a toccare la figa gonfia e allagata.
Ripenso al lavoretto che mi ha fatto al seno, al gonfiore del suo cazzo eccitato e pochi colpi sul clitoride sono sufficienti a scatenare l’orgasmo a lungo trattenuto.
Vengo lungamente bagnandomi la mano con i miei succhi che colano abbondantemente, poi porto le dita alle labbra e lecco avidamente tutto.
Sono passati un paio di giorni dall’episodio ed io non riesco a togliermelo dalla testa.
Questa sera sono particolarmente su di giri ed ho il seno così gonfio che sembra che voglia scoppiare.
M’infilo una camicia da notte leggera e mi dirigo verso la stanza di Alex.
‘ Posso?’ ‘ domando aprendo la porta.
‘ Entra’ ‘ mi risponde.
E’ steso sul letto, indossa solo gli shorts del pigiama ed ha un libro in mano.
‘ Sai, stasera sono di nuovo ingorgata e mi chiedevo se tu” gli dico lasciando la frase in sospeso.
‘ Certamente, per te questo ed altro’ ‘ mi risponde sorridendo.
Mi siedo sul letto accanto a lui e mi sfilo la camicia restando solo in mutandine ed i seni esplodono nella luce della lampada da notte.
Alex si avvicina, mette una mano sotto ad un seno sollevandolo e comincia succhiare il capezzolo turgido, provocandomi subito sollievo e una fitta di piacere nel ventre.
Mentre sugge il mio latte, io non perdo di vista il suo inguine dove è subito apparso un gonfiore inequivocabile.
Dopo qualche minuto passa a farmi l’altro seno; io sono tutta eccitata, la mia fica è un lago è sto godendo del tocco delle sue labbra.
Quando finisce e solleva il volto, ha un po’ di latte sull’angolo delle labbra.
‘Sembri un bambino con ancora il latte in bocca’ ‘ gli dico sorridendo ed avvicino le mie labbra alla goccia di latte per leccarla via.
Lui gira di colpo il viso e così le nostre labbra s’incontrano. E’ un attimo, poi cominciamo a baciarci con foga, le nostre lingue danzano sfrenate rincorrendosi l’un l’altra.
Abbasso la mano al suo inguine e stringo nel palmo la sua erezione:’ Credo che qui ci sia un altro gonfiore da alleviare’ ‘ gli sussurro a fior di labbra.
Infilo la mano dentro lo short e prendo il suo sesso, duro, bollente, comincio a massaggiarlo lentamente, mentre il suo respiro sulle mie labbra diventa rapido.
Non ci vuole molto, dopo pochi movimenti il suo cazzo freme e comincia da eruttare sborra.
E quanta ne emette! Tre, quattro lunghi getti che imbrattano lo short e la mia mano di un liquido vischioso e bollente.
‘UUhhmm quanta ne avevi! Eri proprio pieno!’
Quando finisce di sborrare, tolgo la mano e la porto alle labbra; con la punta della lingua assaggio:’Buona! Ma da quand’era che non ti masturbavi!’
Alex mi guarda con occhi spiritati, poi senza dire una parola mi prende per le spalle e mi spinge con forza sul letto, dove mi prende i polsi bloccandoli.
‘ Ehi! Cosa fai?’ ‘ esclamo sorpresa ‘ ‘ Cosa vuoi?’
Lui non dice una parola, ma si stende su di me e comincia a baciarmi dappertutto, sul collo, sul seno, sulle braccia, freneticamente la sua lingua percorre il mio corpo.
‘ Fermo, dai’ su, calmati’non possiamo’sono tua zia” ‘ farfuglio mentre sento che quei baci hanno riacceso il desiderio in me.
Scende a baciarmi il ventre e poi ancora più giù, arriva a leccarmi l’interno delle cosce.
‘ Tu sei pazzo” – riesco a proferire mentre godo di quel tocco delicato ‘ ‘ non ti rendi conto” – non ho ancora finito la frase che mi ritrovo la sua bocca attaccata al cavallo delle mutandine fradice di umori.
Lo sento aspirare l’afrore dei miei succhi, sento il suo alito caldo bruciarmi le grandi labbra attraverso il sottile tessuto.
‘ Hooooo” – il sospiro esce autonomo e involontario dalla mia bocca, tradendo il mio piacere.
Lascia uno dei polsi e con la mano scosta il cavallo dello slip e si attacca alla mia clitoride eretta provocandomi una scarica elettrica per tutto il corpo.
‘AAAAhhh’Sìììì’Cosììì non fermarti, continua” ‘ la mia resa è completa e apro le gambe perché possa leccarmi meglio.
Intravedo tra le cosce il suo viso che canta vittoria. Ne ha tutte le ragioni, ho ormai capitolato e lui lo sa!
Prende a leccarmi sapiente, passando la lingua intorno alla clitoride e poi giù tra le labbra grondanti.
Mi lascia completamente e prende ad accarezzare un capezzolo e con l’altra, con due dita esplora il mio sesso, avviando un movimento lento e profondo dentro la fica; con la lingua continua a titillarmi la clitoride prossima ad esplodere.
Sento l’orgasmo salire prorompente, le tempie mi pulsano violente fino a quando:’ Sto venendooo” – urlo in preda agli spasmi violenti di un orgasmo travolgente.
Lui non abbandona la mia fica che si stringe intorno alle sue dita mentre irroro la sua bocca del caldo nettare che fuoriesce dal mio corpo.
Le contrazioni continuano senza che possa in alcun modo controllarmi.
‘ Hooooo’ – continuo a sospirare.
A questo punto Alex prende a carezzarmi le natiche sode e rotonde, i fianchi, il seno, mentre continua a sfiorare con la lingua le grandi labbra.
‘ Hooooo’ ‘ sospiro ancora, appena le dita di lui s’infilano nuovamente dentro la mia fica gonfia per l’eccitazione dell’orgasmo appena provato.
Riprende a succhiarmi la clitoride che sporge dalle grandi labbra tumide.
‘ Hoooooo’Sììì, voglio godere ancora ‘ rantolo sotto i colpi di lingua di Alex, mentre stringo la sua testa tra le mie cosce tornite.
‘ Leccami ancora e succhiami il bottoncino” ‘ gli ordino ‘ ‘non fermarti.’
‘ è … è bellissimo’ ‘ riesco a balbettare in preda a un vortice di piacere ‘ ‘sto per godere ancora.’
‘ Dai caro, che sto per venire’ ‘ urlo in preda agli spasmi del piacere.
Alle mie parole ed alle mie contrazioni, Alex aumenta il ritmo della penetrazione con le dita.
‘ Ve’ vengo, vengooo’ ‘ urlo mentre la mia fica inizia a contrarsi potente sulle dita di Alex e l’orgasmo mi travolge possente come un’onda, lasciandomi stremata ed ansante.
Alex si districa delle mie gambe che gli avvolgono la testa e si stende accanto a me.
‘Uaoh! Sei stato fantastico! Chi ti ha insegnato a far godere così una donna?’ ‘ gli domando mentre lo accarezzo su una guancia.
‘Una mia compagna di scuola. Quando facciamo i compiti assieme, alla fine vuole sempre essere baciata così.’
‘E lei?’ ‘ domando ancora.
‘Lei mi masturba. Una volta me lo ha anche preso in bocca’ ‘ confessa lui arrossendo.
L’immagine del mio nipotino che fa sesso con una sua coetanea mi frulla nella testa con una certa libidine.
Mentre parla, Alex a ripreso ad accarezzarmi il seno, la sua mano scivola sul ventre in una lenta carezza e quando arriva all’inguine tenta di infilarsi tra le cosce.
‘Stai calmo’ ‘ gli dico prendendogli la mano ‘ ‘ci siamo già spinti oltre quello che dovevamo. Non possiamo fare sesso; io sono tua zia, ma non sono di pietra.’
‘Ti prego, Clary. Non puoi lasciarmi così’ ‘ mi supplica, facendomi sentire il suo sesso rigido contro la coscia.
‘ E cosa vuoi fare? Oltretutto con la gravidanza, sono mesi che non prendo la pillola e sarebbe troppo pericoloso’ ‘ gli rispondo dimostrando una certa disponibilità.
Lui si gira mettendosi supino, estrae il cazzo dagli shorts e comincia a menarselo sotto i miei occhi.
Guardo affascinata questo ragazzo che senza pudore si sta masturbando davanti a me, sua zia.
Sono incantata dalla durezza del suo sesso, dalla sua pelle liscia che la sua mano fa scorrere su e giù coprendo e scoprendo la punta vermiglia.
Una vampata di calore mi prende al viso e senza rendermene conto scivolo verso il suo ventre.
Metto la mia mano sulla sua e continuiamo insieme il movimento.
Poi lui leva la mano ed io come ipnotizzata continuo a masturbarlo da sola.
La durezza ed il calore di quel bel cazzo nella mano, fanno sì che il desiderio si riaccenda in me e la voglia di essere penetrata mi prende il ventre.
‘ Ma non posso’ ‘ mi dico ‘ ‘ Non posso fare sesso con lui, non posso farmi scopare da mio nipote!’
Mi ripeto queste cose in testa, ma la mia mano mi trasmette sensazioni diverse.
Ho voglia di essere penetrata! E’ da troppo tempo che non sento dentro di me il duro sesso di un uomo!
Scivolo ancora più in basso e con la lingua prendo a leccarlo come un gelato.
Il sapore salato dei residui di sperma che lo ricoprono è irresistibile, così lo prendo tra le labbra e me ne in filo in bocca una buona metà.
‘ OOhhh, sììì!’ ‘ sospira Alex ‘ ‘ Cosììì, è’è bellissimo!’
Continuo a fargli un pompino da urlo, ma il desiderio di fare sesso mi ha, ormai offuscato la ragione.
Mi stacco a malincuore da quel bastone rigido e girandomi a guardarlo gli faccio: ‘ Non posso farmi penetrare in fica da te, ma possiamo fare qualcos’altro.’
Così dicendo mi sfilo le mutandine e mi metto carponi sul bordo del letto.
‘ Vieni.’ – lo invito ‘ ‘ Prendimi di dietro, fallo subito prima che ci ripensi, ma prima preparami un po’, è da tanto che non lo faccio lì.’
Lui mi guarda con occhi stralunati:’ Davvero vuoi che ti prenda di dietro, Clary! Non lo ho mai fatto! E’ la prima volta!’
‘ Sbrigati!’ ‘ lo incito ‘ ‘ Non ne posso più dalla voglia.’
Alex si alza e si mette in ginocchio dietro di me.
‘Preparami, prima; sii gentile non farmi male.’ ‘ mentre gli parlo con una mano mi apro le natiche mostrandogli il mio forellino roseo.
Lui è emozionatissimo; per un attimo temo che se ne venga lì, senza toccarmi, solo a guardare il mio buchetto, poi si riprende e affonda il viso tra le mie rotondità.
La sua lingua centra subito il forellino e prende a leccarlo tutt’intorno, poi si fa rigida e mi penetra.
‘OOhh sìì, così! Bravo continua così! Sodomizzami con la lingua!’ Esclamo mentre la mia mano corre alla fica e comincio ad accarezzarmi.
Ci sa proprio fare! La sua lingua mi trasmette stimoli che arrivano davanti alla fica e al cervello.
Sento che il suo sapiente lavoro di lingua mi rilassa, ora sono aperta e disponibile.
‘ Basta ora. Prendimi non ne posso più.’
Si solleva, mi prende per i fianchi, me li stringe tra le mani, mi allarga le natiche ed appunta la cappella contro il mio forellino e con colpetti delicati inizia ad aprirmi il culetto.
Sento la cappella che spinge, il buchetto si apre, lentamente, molto lentamente sento che mi dilato, ormai la cappella sta passando.
‘ Oh come godo!!’
Mi sembra di svenire, mentre lui, sempre molto delicatamente prosegue con i suoi colpetti, dolci, delicati, lenti. Sembra impossibile che un cazzo si possa manovrare con quella dolcezza, è stupendamente bravo, me lo sta mettendo in un modo talmente lento che invece che dolore sto godendo come una pazza!!!
Poco dopo la cappella è dentro e inizia a mettermi il cazzo, sto godendo da svenire, ho la fica fradicia e colo piacere a ripetizione.
‘Così, dai! Sei bravissimo!’ ‘ lo incito.
Lui continua, cm dopo cm, inesorabile, sento il mio culetto che si apre, faccio fatica a respirare, gemo, mugolo, ansimo come una pazza.
Lo aiuto, spingendo verso di lui, cerco di facilitarlo nell’entrata; lui continua, ancora due o tre colpetti poi finalmente sento le palle dure che si appoggiano alla mia fica.
E’ tutto dentro, mi sembra di impazzire!!!
‘Sei entrato! Ti sento nella pancia! Dai ora fammi per bene!’
Comincia ad andare su e giù, mi incula con passione, stringendomi per i fianchi, sento che gode, sento che si sa muovere.
Lo tira fuori fino alla cappella e poi me lo rinfila dentro fino alle palle più volte.
Questo giochino mi provoca un godimento meraviglioso, il sentire quel grosso cazzo entrare ed uscire dal mio sederino ripetutamente mi dà un fremito continuo; lui se ne accorge e ripete diverse volte la cosa.
Ora incomincia ad incularmi più forte, smette di sfilarlo ed infilarlo per concentrarsi sul mio culetto, sento che il sedere mi si sta aprendo sempre di più!
Mugolo, godo, un orgasmo meraviglioso si sta impossessando di me.
Ancora pochi colpi e vengo come una pazza ed in preda all’orgasmo inizio a parlargli come una puttana: “Dai spaccami… inculami forte… più forte… dai… fammi sentire il tuo cazzo meraviglioso tutto nel culo… tutto… tutto… dammelo fino alle palle!!”
Lui eccitato dal mio modo di fare aumenta la foga, il suo bastone mi entra tutto nel sedere, mi sento spaccare fino in fondo mentre le sue palle sbattono ormai libere sulla fica, segno che è entrato davvero tutto nel mio culetto ormai sfondato del tutto!
Si ferma un attimo, lo fa uscire quasi tutto e poi con due o tre colpi fortissimi mi ripianta quel suo cazzo strepitoso nella culo!
“Mmh, si, dai spaccami per bene, rompimi il culo, daiii!!” – e lui mi rimette sotto.
Mi sento quasi arrivare la cappella in pancia!
Urlo senza ritegno:” Mon Dieu che cazzoooooooo!!”
Godo da impazzire, messa a pecorina, le mani strette sul lenzuolo, mi godo questo toro da monta, la testa mi gira, godo quasi a svenire!!!
Mi appoggio con i gomiti al letto, gemo e ansimo in un modo pazzesco mentre il ragazzo mi dà colpi su colpi, me lo sento fino al cervello, mi sento scoppiare la pancia!!!
Per un attimo riesco a rigirare la testa, lo guardo e gli dico:”Sei stupendo… lo sai?? MMMHHH… mi stai inculando da Dio, lo sai?? Godo tesoro, godo come mai in vita mia! Dai si! Spaccami tutta!! rompimi il culo dai!”
Lui mi sorride e con un paio di colpi secchi mi fa riabbassare e rigirare la testa, pensa solo a godermi e lo sta facendo davvero in modo superbo. Io sono ormai in un delirio erotico, mi sento svenire
Mi giro lentamente con la testa, lo guardo e con un filo di voce lo imploro:”Tesoro, ti prego, sborra, non ce la faccio più, ormai mi hai sfondata completamente!”
Lui sorride e per tutta risposta mi dà un colpo più forte degli altri, un urlo mi si soffoca in gola; l’ho sentito fino in gola!!!
Mi rimetto appoggiata con le mani al letto e lui si china su di me; mi stringe il seno, mi stringe i fianchi e mi incula alla grande.
Mi stringe i fianchi, quasi a farmi male e inizia a darmi colpi come un treno, forti, secchi, decisi, le palle sbattono sulla mia fica fradicia, mi sembra di morire.
Ho un sussulto e godo nuovamente, un altro orgasmo, dalla mia fica fradicia ancora una volta escono gocce di piacere, ho la fica che è un lago.
Lui lo sente, sente le mie contrazioni per l’orgasmo, sente che godo ancora una volta ed eccitatissimo dal mio godere con una serie di colpi furibondi finalmente SBORRA!!!
Un gemito rauco accompagna la sua venuta e schizzi violenti, continui, mi inondano il ventre, sento lo sperma caldo e denso che mi arriva in pancia.
Gli ultimi colpi nel culo mi lasciano esausta, rimango inginocchiata sul letto, faccio fatica a non svenire.
Che inculata magnifica, al limite dello stremo, meravigliosa, unica e irripetibile!
Si sfila e si stende accanto a me accarezzandomi la schiena.
Ho il culo sfondato dal suo stupendo cazzo, dilatato da morire.
Lentamente il buchetto inizia a richiudersi, sento il muscolo che cerca di richiudersi ma più di tanto non riesce e resta beante!
Lentamente mi volto verso di lui e gli faccio: ‘Sei stato incredibile, ho goduto come una pazza.’
‘Tu sei incredibile’ ‘ mi rimanda lui ‘ ‘E’ stata la prima volta, ma ho provato sensazioni che non dimenticherò mai nella mia vita. Sei fantastica zia!’
‘ Vai ora voglio dormire.’
Lui si alza dal letto dopo un ultimo, frettoloso bacio sulle labbra ed esce dalla stanza.
Mi lascio andare nel letto esausta, ma appagata.
Allungo una mano dietro e sento il buchetto ancora morbido e dilatato che perde lo sperma che ho in pancia.
‘ Mi ha fatto proprio per bene! Che stallone mio nipote!’ ‘ penso.
Ritiro la mano e assaggio il po’ di sperma che è rimasto sulle dita: ‘Uummhh buono!’
Fortuna che tra due giorni ritorna mio fratello, altrimenti chissà’

P.S.
Fatemi sapere se le mie avventure vi piacciono; m’interessano i vostri giudizi, soprattutto se femminili.
Scrivetemi a vivelafrance@interfree.it

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