Capitolo due:
la mia festa ?
-Mamma mi disse ke la festa dei miei 18 anni si sarebbe fatta lo stesso ,invece di invitare i miei amici ,avremmo festeggiato solo noi ,intimamente ,io non capii bene l’allusione di mamma xò a me non dispiaceva l’idea ,tanto mamma era 1a donna cmq molto forte e decisa e spesso non ammetteva replike .Uscimmo a cena insieme in 1 ristorante molto intimo , Lisa si era preparata con cura ,al mattino era stata dal parrukkiere e aveva curato e ordinato i suoi capelli lisciandoli come piacevano a me, aveva messo 1 leggero trucco, ke non le appesantiva gli okki neri ,profondi e intensi ,il rossetto se lo era dato in camera e io spiandola avevo visto ke non aveva messo il reggiseno ma solo 1 tanga bianco dal quale si vedevano le kiappe alte e sode e davanti si vedeva il pelo ben ordinato ,tanto ke pensai dal parrukkiere si è fatta il pelo alla fica – mi disse dopo ke non si kiama parrukkiere ma estetista e si ke ci era andata -.Quando uscimmo, io mi misi accanto a lei in auto, andammo 1a al bar sul lungomare a prendere qualcosa a lisa la guardavano arrapati gli amici miei ,aveva 1a camicetta bianca con i primi 3 bottoni slacciati e si vedevano quasi il seno,la gonna a tubo le fasciava il culo e anke le gambe e riusciva a camminare dondolandosi 1 poco .Allupati mi vennero incontro e dandomi gli auguri approfittavano dell’occasione x farli anke a mia mamma ,ma a me mi stringevano la mano e a lisa l’abbracciavano lanciando sguardi vogliosi nella camicetta di mamma ; dopo tutti quegli abbracci scocciato da tanto ardore li salutai ,a lisa non era dispiaciuto farsi salutare in modo così affettuoso ,e mi disse civettuola di rimanere ancora 1 poco – ed io di rimando le ricordai ke la festa era x me-.Giunti al ristorante ci sedemmo ad 1 tavolo in disparte ed il cameriere mi guardò e allusivamente mi disse se era abbastanza appartato, ingenuamente dissi ke andava bene , lisa sorrise.
Capitolo 3:
il ristorante sul mare
Eravamo giunti verso le 21 era decisamente presto e il cameriere ci disse ke la rotonda funzionava anche da sala da ballo , avremmo ordinato la cena e verso le 22 ci saremmo potuti accomodare a mangiare, cosa ke facemmo subito .La sala era discretamente affollata da diverse coppie , io e mamma ci stringemmo in un lento di fred buongusto ( a mamma piaceva tantissimo), sembravamo due coetanei io e lisa , la quale aveva 1 sorriso splendido ,la strinsi forte al mio petto e sentii distintamente i suoi capezzoli aderire al mio petto , la mia camicia l’avevo sbottonata molto come piaceva a mamma , ma ora la donna ke mi stringevo era mia madre o lisa , le note aumentavano i miei pensieri si incrociavano le mani scorrevano sui suoi fianki ,le tastavo ora il culo ora le gambe ,ora le toccavo 1 seno ora mi allontanavo ora mi avvicinavo ,non ci capivo 1 cazzo mi stringevo a mia madre o abbracciavo kon bramosia lisa , alla fine mi inkiodai sulle sue labbra e cercai di entrare nella sua bocca ,- se avesse risposto al bacio era lisa – se mi avesse rifiutato era mamma -dopo qualke incertezza le labbra di lisa si skiusero e le nostre lingue si incrociarono ,avviluppandosi e incrociandosi , ci trasmettemmo gli umori l’uno all’altro e sentimmo all’unisono un lungo fremito sulle nostre lingue , -lisa stava baciando marc –
Capitolo 4:
la musica
I balli rappresentavano i miei stati d’animo ,i lenti me li godevo kon lisa ,gli svelti li ballavo kon mamma ,non ci capivo + 1 cazzo .ki tenevo di fronte 1a donna o mia madre ,alle 22 quando andammo poi a cenare il dilemma era sempre quello,mamma parlava kon me della mia vita da lì in avanti della scuola ,delle mie amicizie , dei miei problemi;kon lisa parlavo dell’amore , del sesso ,di sguardi infuocati di languide carezze e di teneri baci e intanto la cena andava avanti con tutto a base di pesce e frutti di mare innaffiato dal vino bianco frizzante quasi 2 bottiglie.La cena finì e il dubbio era sempre quello di fronte a me c’era mia madre o lisa , uscimmo quasi barcollando tutti e due e ci abbracciammo x sostenerci , ne approfittai x tastare il seno di lisa , era come sempre lo avevo immaginato duro e con i capezzoli ritti , si scostò lievemente e mi disse di camminare xkè in una serata quasi xfetta come quella mi accorsi ke si era dimenticata della torta , glielo dissi e lisa mi disse : -mamma la torta me l’avrebbe data a casa -. Ci sedemmo in auto e lisa si tirò un poco su la gonna scoprendo quasi le cosce biankissime , bellissime, mamma mi sorrise e mi kiese se poteva partire o se io avessi fatto lo scemo , perdendo tempo x strada quando saremmo potuti stare comodamente a casa a prendere il dolce, io annui e dissi : – mammina starò buono buono -. Mamma era 1 pò nervosa in auto , me ne accorsi da come girava lo sterzo quasi a scatti , io mi beavo di guardarle il petto ke si gonfiava ad ogni respiro e si vedevano le tette dritte alzarsi con il suo respiro , intervallato di tanto in tanto da un sospiro . Giunti ke fummo a casa verso l’1a mi accorsi ke anke mamma aveva le guance rosse e lo sguardo stranito , era brilla anke lei , salimmo in ascensore e mi strinsi a lisa , mamma era rimasta in auto , la baciai e lisa rispose al mio bacio ; entrando in casa mamma mi disse di andare in salotto , e ke li mi avrebbe portato il dolce , mi soggiunse anke di mettermi in libertà xkè ci avrebbe impiegato 1 pò x farsi la doccia e far passare l’euforia ke aveva x colpa del vinello.
Capitolo 5
La festa continua
Sentii scrosciare l’acqua in bagno e non resistetti alla tentazione di spiare lisa , aveva lasciato la porta socchiusa e potevo vederla benissimo mentre l’acqua le scivolava addosso ,s’insaponò per bene ,poi si lasciò cadere degli olii profumati con ancora la pelle umida ,le vedevo il culetto alto e sodo , i fianchi morbidi, la schiena sinuosa e le spalle larghe ,certo la mia mamma era proprio bella da dietro .Corsi in salotto non appena lisa uscì dalla doccia ,mi presi 1a coca con whisky e lo preparai anche a mamma ,mi misi in calzoncini e 1a maglietta come facevo sempre quando ero in casa, accesi lo stereo e misi su 1 disco di baglioni ,che a mamma piaceva tanto ,abbassai le luci ,ed ecco entrare lisa con 1a vestaglia fatta di sbuffi e balze ,sotto era vestita di 1 reggiseno a balconcino nero e 1 perizoma rosso ,i colori della mia squadra .Mi venne vicino ed io le porsi il bicchiere e mamma lo bevve tutto d’un fiato ,allora lisa mi porse la mano ed io mi allacciai a lei x ballare .La sua pelle profumava di fragola ,mi strinse forte a se io mi abbandonai in quel languido ballo , mamma mi stringeva quasi con forza , ma io stavo abbracciando lisa la donna che faceva girare gli uomini per strada,gli uomini che le lanciavano sguardi di fuoco e pensieri peccaminosi e voglie di sesso e tanto altro ancora,la testa mi girava ,non capivo se avevo infilato la mia mano sotto il reggiseno di mia madre o di lisa ,la lingua che saettava nella sua bocca ,la mano di lei che imperiosa prese il mio cazzo tra le mani.Non capivo niente o non volevo capire niente , né io né lei solo che ci trovammo sul suo letto nudi e avvinghiati come 2 serpi ,stretti io a succhiare il nettare della sua fica e lisa avviluppare la sua bocca intorno alla mia cappella e con la lingua sguazzare su i coglioni gonfi all’inverosimile.poi cambiammo posizione e lisa si mise sotto nella classica posizione del missionario ,io mi misi sopra di lei e pronto a chiavarmela e socchiusi gli occhi lisa mi cinse i fianchi e poi mi mise le mani sul culo e con le unghie mi tirò a se ,io le ficcai dentro tutto il mio sesso quasi con rabbia ,lisa sospirò profondamente ,quando riaprii gli occhi vidi mia madre che gemeva e inarcava la schiena per sentirselo meglio dentro , e la sentivo godere allora ad ogni colpo vedevo alternativamente mia madre e lisa ,alla fine quando le sborrai tutto il mio amore stavo felicemente chiavando con lisa ,la mia donna ,mia madre ,la mia amante ,la mia amica o tutto quello che ci veniva in mente
Ci sono altre storie se siete interessati
Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono