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Racconti di DominazioneRacconti erotici sull'Incesto

L’odore di donna

By 28 Agosto 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho il mio cazzo fuori dai pantaloni, lungo, duro, e lo sto segando mentre mi guardo un film porno che sta facendo passare una scena molto interessante: un ragazzo sta succhiando il membro di uno molto più possente di lui mentre una ragazzina lo incula con un dito.
Son seduto tranquillo che sto per venire quando sento dei rumori dietro di me.
Vedo la porta che si apre e la luce che entra in camera mia e istintivamente mi blocco pietrificato.
La mia sorellina più piccola, (18 anni appena compiuti) mi fissa sorpresa dal bordo della porta.
Mi domando che effetto gli faccia vedere il suo fratello più grande di 5 anni con il cazzo in mano mentre si guarda certe scene.
Rapida lei chiude la porta e con un ghigno si avvicina a me. ‘bene, bene, bene’ esclama compiaciuta. ‘ma guarda il mio fratellone porcellone che combina’.
‘Non è come credi Sara’
‘ah no? Vuoi dire che non ti stai segando mentre guardi scene bisex?’ Il sorriso gli illumina il suo viso, mentre io arrossisco davanti a lei. Mi rendo conto solo ora che è appena tornata dalla sua uscita serale, e devo dire che è proprio carina. Capelli neri lisci legati in 2 ciuffi laterali, occhi neri, pelle candida, 2 di seno. Il tutto corredato da ottimi vestiti, una gonna sopra al ginocchio a pieghe, e una magliettina aderente. Infine rossetto, e occhi molto truccati, una vera porcellina!
Avvicinandomi mi passa una mano attorno alle spalle e mi sussurra nell’orecchio:
‘sai, hai proprio un bell’arnese lì, peccato che stai diventando un po’ deviato sull’altra sponda’ ma ora ci pensa la tua sorellina a farti rinsavire’ mi guarda con aria decisa e molto dura.
‘spogliati e inginocchiati’
La guardo sconvolto ‘ no Sara, senti vai a letto che è una cosa del tutto normale’
Ma lei ribatte: ‘ ho detto spogliati e inginocchiati, ubbidiscimi o sputtano a tutto il mondo che razza di frocetto stai diventando’
Spaventato da questa minaccia iniziai a levarmi la maglietta e i pantaloni. La guardai titubante se continuare e.. ‘sciaff’ un ceffone in pieno viso mi colpì. ‘ma sei idiota? Spogliati COMPLETAMENTE, ti voglio nudo come un verme.’ Rosso di vergogna eseguii.
Dopo essermi inginocchiato lei inizio a girarmi attorno lentamente, molto lentamente, passandomi prima le mani nei capelli, poi sulle spalle tastando ogni tanto per sentire la consistenza del mi corpo.
‘bene ora schiavetto, sentirai l’odore di una donna vera, così vedremo se guarisci.’ Detto ciò, si sfila il perizoma da sotto la gonna, si avvicina a me, e infila la mia testa, prendendomi per i capelli, in mezzo alle sue cosce. Aveva un profumo di figa appena usata, era molto bagnata come se fosse venuta da poco, suppongo che doveva averla posseduta da poco. ‘lecca’ e così feci. Intanto lei ‘ non preoccuparti se ogni tanto cola un po’ di sborra, è del tuo amico figo, luigi, mi ha montato per bene prima in cantina’ lui siche è un vero stallone’ . dopo svariati minuti di leccate mi stacca da lei che ormai è un laghetto che ha bagnato pure tutta la mia faccia, e mi ordina di sdraiarmi sul pavimento.
‘ora è il tuo turno di godere un po’, visto che il tuo uccello non la smette di divincolarsi. Aspetta solo un attimo’.
Esce dalla porta e dopo poco rientra con una borsetta.
‘ora ti immobilizzo, e poi mi diverto’ e vedo il suo sorriso illuminare il visetto da finta innocente.
Io ormai completamente preso dalla voglia e sottomesso, mi lascio fare di tutto. Allora lei mi lega le mani al tavolo, e i piedi alla stesse gambe del tavolo, giusto poco sopra le mani. Mi benda, e mi infila in bocca il suo perizoma fradicio.
Non vedo niente, la sento avvicinarsi al mio orecchio e sussurrarmi:
‘non ti preoccupare, farà male all’inizio ma poi godrai come un dannato’.
Dopo ciò sento qualche goccia di bagnato cadere sul mio culetto, e subito capisco che mi attende. Inizio a protestare, ma da una parte le corde e dall’altra il perizoma, rendono vani tutti i miei sforzi. Così quando sento qualcosa che spinge per entrare cerco in tutti i modi di accoglierlo nel mio intestino. Il dolore mi straziava, sentivo il fuoco che mi bruciava, tutta la pelle tesa. E questo corpo continuava a entrare lento e inesorabile dentro me. Dopo attimi eterni, tuttavia, si fermo, e incominciò a vibrare.
Il vibratore iniziò subito a piacermi. Smisi di mugulare dal dolore, e inizia ad accettare la presenza estranea nel mio corpo, dava sensazioni fantastiche più stava lì. Intanto la sorellina lo faceva entrare e uscire, variando il ritmo. Il mio cazzo era tesissimo, come mai in vita mia, mi sentivo un porco, un sottomesso, lì cl mio culo per aria e il cazzo svettante e marmoreo.
‘vedo che ti piace il mio vibratore è porcellone, sei proprio un po’ frocetto, ti avrei dato volentieri la figa stasera, ma dopo questo spettacolo ti meriti molto meno’ detto ciò, ferma l’avanti e indietro del vibratore e sento qualcosa massaggiarmi le palle. Era sicuramente la sua pelle, ma riconobbi cos’era solo quando mi avvolse il cazzo. Erano i suoi piedi che mi stavano segando.
Mai avevo goduto così tnt in vita mia, era una sega fantastica, stranissima, resa ancora più porca dal vibratore dentro me.
Inutile dire che dopo poco svuotai le mie palle non so dove. Una liberazione totale.
La sorellina spense il vibratore e lo tolse e mi slego.
Ancora bendato mi sussurro ‘ apri la bocca’ eseguii ancora in pieno torpore post sborrata e sentii scorrermi in gola un liquido denso e bianco.
‘ingoia tutta la tua sborra, porco, ne hai fatta parecchia sai? Non credevo che te ne riuscivo a tirare fuori così tanta’.
Mi tolse la benda e la vidi raggiante di soddisfazione e di gioia.
Con sguardo malizioso si infila un dito sulla figa e me lo passa sulle labbra.
‘ricordati, questo è il profumo di una donna, io cercherò in tutti i modi per far si che ti piaccia solo questo, tuttavia se non vedrò miglioramenti sarò costretta ad assecondarti, e ti farò montare dai tuoi stessi amici se lo riterrò opportuno. Sogni d’oro cazzone mio, ci scopiamo presto’. Detto ciò usci dalla mia stanza sculettando in un modo mozzafiato.
Trascorse una settimana tranquilla, cercando di fare come se nulla fosse successo fra me e mia sorella, solite seghe e solite uscite con gli amici, sembrava che Sara non avesse detto niente, per fortuna, o avrei perso ogni cosa.
Ahimè la mia tranquillità stava per essere interrotta un’altra volta.
Infatti il fine settimana si avvicinava, un fine settimana in cui i miei genitori non sarebbero stati in casa e io sarei dovuto rimanere solo con la mia sorellina.
Venerdì sera mi addormentai inquieto, preoccupato di cosa mi sarebbe successo in questo we a casa soli. E avevo ben ragione’.
Alle 6.50 fui svegliato dalla porta di casa che si chiudeva, i miei erano usciti e avevano chiuso la porta. Tutto normale, quindi tornai a dormire.
Chiusi gli occhi per qualche minuto e’
Sentii la porta della mia camera entrare, e la vidi, lo sapevo sarebbe venuta.
‘ciao Sara’
‘ciao porcellone, ben svegliato, e ben svegliata anche alla tua bandiera’
Arrossii. Continuò lei:
‘mettiamo subito in chiaro come passeremo questo we, le chiavi di casa ce le ho tutte io, quindi non te ne puoi andare: hai 2 scelte, ma non ho dubbi su quale punterai: o decidi di non fare nulla e io ti sputtano, oppure continuiamo la nostra cura.’ Sogghignò.
Sapendo che l’unica risposta che potevo dare, era di sottopormi alle sue cure accettai.
‘che mi tocca subire questa volta?’
Sorridendo lei:
‘adesso riposati, oggi pomeriggio ti voglio pulito rasato e profumato, e tagliati quei cazzo di 4 peli che hai vicino al tuo coso. Verrà una mia amica, esperta di bsx e vedremo se sei un caso guaribile o no.’
‘no per favore’ iniziai a piagnucolare io ‘altre persone non coinvolgerle, non ho fatto nulla di male’
‘ e chissene frega, si chiama ricatto’ gioiva ‘ e non perderò l’occasione di divertirmi un po’ ‘.
Uscì dalla stanza.
Rassegnato tornai a dormire, mi attendeva una lunga giornata.
Quando mi risvegliai erano le 11.00, mi feci una doccia avendo cura di lavarmi bene, regolai i peli e mi feci la barba. Pranzai da solo.
Alle 14 arrivò un suo sms. ‘fra 30 min nudo in cantina’
Così feci.
La cantina era molto buia’
Vidi uno spiraglio di luce, la porta si era aperta, e la vidi.
La mia sorellina, magnifica, i suoi senti si gonfiati grazie al corpetto, le sue gambe slanciate dai tacchi, la sua figa in risalto grazie al perizoma. Ma in mano aveva un frustino.
‘allora frocetto, sei pronto?’
Il mio cazzo era eretto, ‘non chiamarmi così, si sono pronto, non farmi male, voglio montarti’
‘oh queste sic he son parole da vero uomo, vedo che inizi a capire, purtroppo però oggi non mi divertirò cosi con te.’
‘ ti legherò su quel cavalletto e poi vedremo’.
Così fece, mi lasciai fare, in completa balia dell’eccitazione.
‘bene, ora ti porto un computer portatile, ti guarderai un po’ di filmini gay, e fra un po’ ripasserò a vedere se ti stanno piacendo o no. Magari arriva anche la mia amica. Ti lascio il ventilatore acceso.’ Cosi fece.
Iniziai a seguire i film, altro non potevo fare messo li a braccia aperte e legate al cavalletto come pure le gambe. Purtroppo legato cosi avevo le natiche esposte all’aria del ventilatore.
Non so quanto tempo passò, ma fra i film e l’aria che mi solleticava da dietro, mi eccitai.
Arrivò mia sorella, e un’altra persona, non riuscivo a vederla perché aveva cura di rimanere in ombra.
Si avvicinarono.
‘cazzo Sara, guarda come si è eccitato con il trattamento che ti avevo consigliato’ ‘ la voce sconosciuta.
‘eheh il mio fratellone è un vero sporcaccione, ed è in mano nostra’ ‘ Sara.
‘ oggi ci si diverte’. E si misero a ridere, mentre una benda fu messa sui miei occhi.
‘inizia a frustarlo Sara, dobbiamo far ammosciare quel cazzo, sennò come scopriamo se gli piacciono anche le donne? Ormai siamo quasi sicure che il cazzo gli piace, guarda quanto era eccitato a vedersi i filmini’
‘va bene Vale.’
E il mio dolore iniziò.
Frustate sulle natiche, sulla schiena, sui genitali, fecero passare la eccitazione. Porco si ma il dolore non mi piace.
‘guardalo, si è ammosciato, adesso cosa facciamo’ chiese Vale a mia sorella con tono malizioso, ‘posso pensarci io ora?’
‘ fai pure’
Nell’oscurità dei miei occhi inizia a sentire delle mani che armeggiavano sui miei testicoli, qualcosa si stava avvolgendo attorno a loro, non fastidioso, ma nemmeno rilassato.
Già questo stava iniziando a far svegliare di nuovo i sensi in me, quando sentii una mano dietro la mia testa che mi spingeva in avanti, e iniziai a sentire l’odore, l’odore di mia sorella. ‘leccamela, e cerca di metterci piu impegno dell’altra volta’. Così feci, in poco tempo iniziai a sentire i suoi umori scorrere copiosi sul mio viso, mentre vale iniziò a segarmi in modo frenetico. Dopo poco stavo per venire: ‘VENGO VENGO!! Siii!’
‘no porcellino, non vieni! A cosa credi serva il laccio alle palle?!’ si mise a ridere Vale, ‘credi forse che ci vogliamo divertire cosi poco con te?!’
‘vi prego ho troppa voglia’
‘ahaha stai zitto, e ora leccala a me frocetto! Sara tu spompinalo un po’!’
Così accadde, altre 2 volte finii sull’orlo dell’orgasmo, negatomi. I miei sensi erano impazziti, venivo spompinato e leccavo una bella figa rasata, cosa potevo volere di più dalla vita?
Poi valentina si girò, mise il suo culo sulla mia faccia e mi ordinò:
‘leccami il buchetto ora! Sara, tu togligli la benda, che mi veda! Che si ecciti! Poi prendi il vibratore e infilamelo che voglio godere un po’ prima della certificazione finale’
Finalmente vidi Vale, mora dai capelli lunghi e voluminosi, terza di seno e culetto sodo, profumava di vaniglia, e nemmeno un pelo era su di lei.
Rimasi a bocca aperta.
‘wow vale, sei bellissima, ti prego toglimi il laccio, scopami, faccio tutto quello che vuoi ma voglio scoparti.’
Nel frattempo la sorellina gli aveva dato il giocattolo e si era iniziata a masturbare.
‘ahah vedo che il fratellino inizia a capire come è giusto comportarsi con le signorine. Non ti preoccupare fra poco arriva il bello, e vedremo cosa decideremo per il tuo futuro. Sara slegalo, e iniziamo con la seconda parte del piano.’
Mi tolse le corde dalle gambe e mi mise un paio di manette ai polsi.
‘ora mettiti a 90′ porco.’
Senti il lubrificante passarmi fra le natiche, la mano della sorella che lo metteva, lo spalmava anche sul cazzo gonfiandolo se possibile ancora di più, e poi di colpo, la vibrazione era dentro di me. In un solo colpo.
Presi a urlare e dimenarmi, il mio culo sfondato bruciava, ma ora sapevo come comportarmi, fra poco sarebbe arrivato il piacere.
Aspettai e cosi fu.
Le urla furono seguite da gemiti, la sborra voleva uscire dal mio cazzo.
Le ragazze ridevano per il mio comportamento.
‘ su togliamogli il laccio adesso’ Vale lo fece.
Si mise sul tavolo e io corsi fra le sue gambe, pochi affondi e la farcii di sborra.
Esausto mi accasciai a terra.
Fui immobilizzato nuovamente e senza piu forze per ribellarmi senti un imbuto infilarsi dentro la mia bocca.
‘tieni, questo è un regalino per te, la sborra che abbiamo raccolto dai nostri amici’
E ridendo la verso nella mia gola. Mi tapparono il naso e fui costretto a berla tutta.
Schifato e in preda ai conati di vomito sentii Vale dire a Sare:
‘ non c’è dubbio, lo certifico come bisex. Presto dobbiamo fargli fare un passo in pià’
In preda ai conati e stremato vidi che si baciavano e in lontananza una voce diceva:
‘ sei stato filmato, ora sei mio per sempre fratellino, sarai la mia puttana’.

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