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Racconti erotici sull'Incesto

luisa torna dalle vacanze

By 18 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

In un mio precedente racconto ‘ nuove emozioni per mia nipote ‘ avevo raccontato che ‘ rama’ la mia splendida amante , aveva coinvolto luisa , la mia bella e sensuale nipotina , in un sensuale rapporto saffico . se in un primo momento era rimasta frastornata ,un po’ di tempo dopo mi aveva detto ‘ zio rama mi ha fatto leccare la sua figa , se ci penso mi viene la nausea ‘
Le avevo spiegato che tra le modelle il sesso saffico è una cosa non inusuale’ ‘ parecchie modelle sono talmente nauseate dagli uomini che le usano come puttane, che preferiscono la complicità e la sensualità delle colleghe ‘ assicurandola che avrei detto a rama di non farlo mai più ed avrei evitato di farle incontrare ancora .

Da quella volta erano passati alcuni mesi e siccome per un certo periodo non doveva frequentare l’università , non aveva più dormito a casa mia . Luisa aveva trascorso un lungo periodo in famiglia . sentivo la sua mancanza , la mancanza del suo corpo , della sua sessualità , della sua fighetta , della sua giovinezza , della sua allegria . ogni volta che si offriva era una nuova esperienza , una nuova sensazione , era un piacere paradisiaco . capitò a casa mia un pomeriggio di dicembre senza avvertirmi ho sentito suonare il citofono e ‘ ciao zio mi ospiti ancora ? ‘ come entrò in casa le sfilai il piumino abbracciandola , coccolandola , baciandola’.le nostre lingue sembravano impazzite ‘ zio mi sei mancato ‘ lo disse stringendo il cazzo .. sotto il piumino aveva solo la maglietta ed il reggiseno . accarezzai e gustai la sua pelle morbida , calda e continuando a baciarci come due affamati presi in mano un seno strizzandole un capezzolo , la sua manina cercò e trovò il cazzo duro , pulsante e smise per un momento di baciarmi ‘ sapessi zio quanto ti ho desiderato , questi mesi non passavano più ‘ e sottovoce quasi vergognandosi ‘ mi sono masturbata pensando a te ma non mi è bastato ti desidero ‘ ci spogliammo insieme avevo il cazzo teso , vibrante glielo picchiavo e lo facevo scorrere sul ventre , lo prese in mano trattenne il respiro ‘ ohhh zio com’ è bello caldo , duro , lo voglio , lo voglio subito ‘ La presi in braccio e la stesi sul letto . era l’immagine del piacere , del desiderio . mi tese le braccia. . mi misi in ginocchio davanti a lei ammirandola . la mangiavo con gli occhi’. prese il cazzo in mano e lo tirò davanti alle sue labbra allungò la lingua . io ( fingendo ) arretrai ‘ noo zio noo , non fare così ti voglio ‘
Si allungò prendendo in mano il sacchetto dei coglioni tirandolo’pensate che fatica avvicinarmi a lei ‘con delicatezza me lo scappellò..la cappella irrorata dal sangue era paonazza e turgida , si leccò le labbra e le strinse attorno alla cappella lavorandomela con la lingua ‘ sei magica tesoro mio succhialo , gustalo ‘ penso le sia arrivato fino in gola , lo scappellava e lo smanacciava , leccava la cappella ‘ zio ti voglio dentrooo ‘
Si stese piegò le gambe spalancando le cosce ‘mi tuffai in quel paradiso roseo e baciai la vagina , si muoveva come se stesse chiavando , gliela leccai e tenendola aperta raggiunsi il bottoncino del piacere assoluto.. con le labbra mi divertivo a succhiarglielo a leccarlo e poi con la lingua lo stuzzicavo’tutto il suo corpo ebbe una serie di fremiti convulsi , appoggiai il cazzo tra le grandi labbra e muovendoci insieme entrò nel suo paradiso’ zio ti prego non farmi morire dal desiderio ‘ chiuse gli occhi sorridendo mi mise le mani dietro la schiena tirandomi e facendo entrare il cazzo nel suo ventre” zio sei magico , sono già tutta bagnata ‘ stavo fermo per lasciarle godere il cazzo me lo stringeva con la figa ..ma chi resisteva ad un simile supplizio . incominciai a chiavarla con lente e profonde penetrazioni , la sentivo dimenarsi sotto di me , la sua fighetta era una fontanella di piacere , la pompai sempre più velocemente . anche lei muoveva l’addome mentre il pene le stantuffava la figa ‘ ‘ sììì zio sììì sto già godendo , continua non fermarti , fammi godere ti prego , fammi godereee ‘ non so chi si muoveva più velocemente , so solo che ci regalammo una chiavata interminabile e quando luisa sentì il cazzo pronto per la sborrata m’imprigionò con le gambe ‘ sìì , sìì . allagami , sborrami tutto , sborramiii ‘ il suo viso sembrava trasfigurato dal piacere , sentivo ancora la figa strizzarmi il cazzo che si smollò ed uscì da quel paradiso di piacere’ ero ansimante mi stesi sul letto respirando affannosamente’ luisa tenendosi la figa aperta l’appoggiò su una mia gamba sfregandosi per gustare gli ultimi spasmi di piacere . alzai le coperte e ci coprimmo ‘ ti è piaciuto tesoro mio ‘ continuò a sfregarsi su di me , mi baciò sul petto , mi accarezzò , non so quanti bacetti mi diede’
‘ zio ogni volta mi sembra di godere di più , ma più di così credo sia impossibile ‘
Eravamo sudati sporchi , appiccicaticci , con tutti gli umori che avevamo scaricato’. ‘ luisa non potremmo farci una bella doccia insieme ? ‘ si alzò mi prese per mano ..vide il cazzo inerme a penzoloni con un dito lo faceva ballonzolare e rise fino alle lacrime ‘ certo che con il ciondolo così molle voi maschietti fate proprio ridere ‘ le diedi una leggera sculacciata ‘ ma quando l’avevi dentro non ti faceva ridere ‘
Sotto il getto della doccia ci lavammo ‘ zio mi lavi la schiena ? ‘ appoggiò le mani su una parete allargando le gambe . la insaponai tutta massaggiandola . palpandola , da dietro le lavai la figa..si gustava il servizio ridendo felice , ma arretrando trovai l’orifizio anale’che tentazione . lo sfiorai con un dito ,un leggero fremito lo faceva aprire e chiudere ‘ ma ziooo ‘ – ‘ ti piace perché lo sento fremere dal desiderio ‘ feci girare e scorrere dentro il dito , poi ne aggiunsi un altro . il suo culetto accolse le due dita , allargò un po’ di più le gambe’ le sussurrai in un orecchio ‘ questo buchetto non l’ho mai esplorato ‘ le lasciai dentro le dita girandole , rigirandole e facendole scorrere ‘sììì zio sìì , mi piace , se fai così mi fai venire voglia di provarlo , sei un porco ma mi piace ‘ quel sensuale lavorìo e le sue parole mi fecero impennare il cazzo , le tenni le chiappe ben aperte ed appoggiai il cazzo sulla rosellina anale che stimolata si era dilatata e pulsava..la cappella entrò subito ma mi fermai ‘ ti ho fatto male tesoro dello zio ‘ ‘ credevo peggio vieni dentro pianino ‘ l’unico modo per metterlo dentro ‘ pianino ‘ era spingere piano . luisa piegò un po’ le gambe ed il cazzo entrò bel oltre la cappella . presi tra le mani i seni ‘ ti piace ‘ fece sì con la testa ‘ prova a pompare piano ‘ ..pompare piano in un bel culo non è come dirlo ..o si pompa o non si pompa ed è quello che feci . luisa stava immobile ma non si lamentava , poi cominciò a muoversi partecipando all’inculata ma arretrando con sempre maggior piacere , ormai era fatta e continuai fino a scaricarle una calda sborrata’stando con le mani sulla parete si rilassò’poi con il getto della doccia la lavai per bene ‘ chiusi il getto dell’acqua , luisa si girò , mi abbracciò e dopo avermi baciato ‘ è stato bellissimo , all’inizio credevo di non farcela a sopportare il dolore ma sei stato delicato ‘ l’avvolsi nell’accappatoio e ‘palpandola l’asciugai bene ‘ero sfinito , ne avevamo fatte due in poco tempo ‘ luisa mi hai sfinito ‘ e mi stesi sul letto . lei si alzò sfilò l’accappatoio e ‘ zio mi lasci dormire con te ? ‘ mise una gamba tra le mie e si addormentò ..quell’inculata mi aveva eccitato e non riuscivo a dormire , ero ancora esaltato da quel doppio e sensuale piacere ‘.ogni tanto una sua mano mi accarezzava , la sentivo respirare tranquilla e mi gustavo il suo corpo caldo . non so quanto dormii , un bisogno fisiologico mi svegliò . tornato a letto le misi una mano tra le cosce accarezzandole la figa avrei voluto scoparmela ancora da tanto la desideravo ma avremmo avuto tutta la giornata per fare l’amore . si girò appoggiando il culo su di me e mi riaddormentai .
Sgusciai fuori dal letto piano per non svegliarla’mi alzai e mi lavai . ogni tanto andavo a vederla , dormiva beatamente . dopo qualche ora tornai in camera , si era appena svegliata’mi sono seduto sul letto , com’era bella’ ‘ zio cosa faccio nel tuo letto ‘ la baciai l’accarezzai ‘ gioia mia sei tu che sei venuta nel mio letto , lo sai che sei splendida ? ‘ aveva il viso riposato e sorridendo mi disse ‘ vieni sotto le coperte ho voglia di coccole ‘ a vederla nuda il cazzo si era inturgidito e quando mi spogliai lo vide duro ..lo guardò , guardò me ‘ ma zio è ancora duroo ‘ lo prese in mano scappellandolo e tirandomi leggermente mi fece stendere accanto a lei .
Mi aveva detto che era stata qualche giorno in montagna e si notava dal suo colorito .’ hai preso il sole hai la pelle ambrata sei bellissima ‘ appoggiai le labbra sulle sue e ci scambiammo un bacio . prese una mia mano appoggiandosela sul culo cercò e trovò il cazzo ‘ ti desidero zio , sai quel rapporto lesbico con rama mi ha disgustato che schifo leccargliela , non avrei mai immaginato che una donna sarebbe stata capace di far godere un’altra donna ‘ si mise a cavallo guardandomi con occhi imploranti , con un mano cercò il cazzo , lo scappellò ‘ voglio questo zio lo voglio subito ‘ con due dita si aprì la figa e scese sul cazzo” ohhh che bella sensazione , che meraviglia ‘ mi baciò con tutta la passione di una donna mentre con i muscoli vaginali me lo stimolava ‘come se ce ne fosse bisogno’ si stese su di me , le accarezzai il culo , la desideravo . iniziai a muovermi nel suo corpo , si lasciava possedere gustandosi il cazzo con le mani appoggiate sul mio petto e guidava la danza’poi cominciò ad ansimare , il suo corpo sussultava , più la penetravo e più scodinzolava ‘ sììì zio sei magico fammi godere , ti sento tutto dentro ti voglio , ti vogliooo ‘ smise di parlare ma il suo corpo parlava per lei ..e quando sentì i miei caldi lanci si schiacciò su di me ‘ dammi il tuo nettare , lo voglio tuttooo ‘..’ si abbandonò su di me e quando si riprese da quel violento orgasmo ‘ che bello zio , sei delizioso ‘ e sottovoce ‘ sei molto meglio di rama ‘
pigramente si alzò , mi prese per mano ‘ vorrei fare ancora la doccia ‘ era fin troppo chiaro che voleva farsi lavare ancora e forse qualcos’altro’.e quasi per farle scacciare quel ricordo ormai lontano del rapporto saffico .
‘ se lo desideri ti lavo anche la patatina ‘ aveva la pelle morbida ma il suo corpo era sodo , armonioso ..’ se ti giri ti lavo bene anche il culetto ‘ appoggiò le mani sulla parete e spalancò le gambe , l’ho lavata , palpata ‘.le chiappe perfette e sode erano una tentazione’. Le accarezzai il foro anale , contrasse le cosce ‘ ma zio cosa fai ‘ Uscii dalla doccia le ore erano volate ed era ora di cenare . ed andammo in un ristorante dov’ero cliente abituale . il cameriere mi conosceva bene ammirò luisa facendo un cenno di’ le dissi che era mia nipote farfugliò un ‘ mi scusi ‘ ma c’era poco da scusarsi . dopo cena passeggiando guardammo le vetrine . i suoi occhi erano attratti da molte cose ‘ luisa scegli qualcosa che ti piace , te lo regalo ‘
tornammo a casa con molti pacchetti . poi con studiata lentezza mi spogliò , lo fece anche lei e come vide il pene al massimo dell’erezione mi prese per mano conducendomi in camera da letto . s’inginocchiò sul letto e voltando il capo ‘ zio sono tutta tua fammi godere come sai fare solo tu ‘ le accarezzai la patatina . dopo poche carezze la scosse un lungo fremito e con dito le titillai piano la farfallina
‘ ti piace tesoro mio ? ‘ – ‘ ohh zio sei dolcissimo facciamo l’amore ‘ eravamo in ginocchio , le spennellai il cazzo sulla figa e poi la penetrai il più lentamente possibile , vedevo riflesso nello specchio dell’armadio il suo viso’ più la penetravo e più il suo viso era estasiato ” ti faccio male luisa ‘ e scuotendo il capo ‘ zio sei magico però voglio godere ‘ iniziai con delle lente e delicate penetrazioni , il suo viso era sempre più rilassato e felice ‘ ti piace gioia mia ‘ ‘ ‘ ohhh zio sei dolcissimo ma quando vuoi fammi godere ,ho voglia di una bella cavalcata ‘ va bene la delicatezza ma non so resistere a lungo con il cazzo in una vagina senza fare niente’ quel niente si trasformò in una chiavata sublime , luisa gemeva . si dimenava , sospirava per poi esplodere in un ‘ vengo zio vengooo , scopami , scopami è troppo bello ahhhh vengoo sììì , vengooo ‘ anch’io stavo godendo in quel paradiso così giovane e fresco e per quanto trattenessi la sborrata , le allagai la vagina ‘ senza farsi sfilare il cazzo appoggiò le spalle sul letto . pian piano il suo corpo si calmò ed il cazzo ormai ridotto ad un tappino sgusciò miseramente fuori dalla lei e tamponai l’uscita del liquido spermo-vaginale ‘ ‘ zio sei stato dolcissimo , mi hai spedito nel mondo dei sogni ‘

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