Skip to main content
Racconti erotici sull'Incesto

Mamma Mia!!!

By 14 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Era la notte del 9 giugno, la notte prima del mio diciottesimo compleanno ma soprattutto la notte prima dell’ultimo giorno di scuola.
Fu una notte assurda quella, per via dei sogni che feci in cui mia mamma sembrava una zoccola.
Mamma all’epoca aveva 45 anni, alta circa un metro e sessantacinque ha sempre curato molto il suo fisico, ma ultimamente stava perdendo il controllo del culo che si stava allargando un pò, questo non la preoccupava ma anzi ci scherzava sopra e diceva di avere un culo che fa provincia, il culo non era l’unica cosa in lei che fa provincia, anche le sue tette non scherzano, infatti ha una quinta abbondante che come potevo vedere quando qualche volta la spiavo restavano su, per il resto ha sempre avuto delle belle gambe e un bellissimo viso incorniciato dai suoi lunghi capelli color nero corvino che lei piastrava con cura.

Nel primo sogno stavo camminando nella pineta per andare in spiaggia, portavo l’ombrellone con me quando mi sentii chiamare da mia mamma che mi disse di aspettarla, quando mi girai vidi mio fratello Mauro che camminava in costume da bagno, mamma in topless con uno slip fucsia che mi passava vicino, rimasi stupito nel vederla così e mentre lei passava io le guardai le tettone, lei se ne accorse e mi chiese se mi piacevano, io pensai qualcosa tipo “Ma che cazzo succede” mentre lei se ne andava, mi rigirai e vidi mio papà completamente nudo con solo un cappello da pescatore e uno identico in miniatura sul cazzo Nel sogno io mi comportavo come se fosse tutto normale quello che accadeva però ragionavo come se fossi stato sveglio e le cose non mi piacevano per niente. .
Ripresi a camminare, arrivammo in spiaggia e notai che si trattava di una spiaggia di nudisti, scelto il punto dove fermarci mio papà mi chiese l’ombrellone, io gli passai la parte appuntita e lui per piantarlo si piegò a novanta gradi davanti a me, alla vista del suo culo allargai le braccia e dissi:”Dai papà e che cazzo!”.
Finito di sistemarci io e mio fratello andammo a farci il bagno, quando tornammo sulla spiaggia mamma era sdraiata sulla pancia e si era tolta anche lo slip, mi sdraiai accanto a lei e mi chiese se mi ero divertito, mentre stavo per rispondere arrivò un vu cumprà formulando la sua frase tipica, io e mamma ci girammo a guardarlo, era completamente nudo e non aveva niente con se, io pensai:”Cosa cazzo vuole vendere che non ha niente”, poi capii cosa voleva vendere perchè mamma gli stava controllando il cazzo e le palle come si fa con la verdura al supermercato, gli chiese quanto voleva e questo le disse venti euro, poi trattando un pò riuscì a farsi fare lo sconto di cinque euro.
Io chiesi alla mamma dove sarebbero andati a scopare e lei mi disse che c’erano delle cabine apposta, il vu cumprà la aiutò ad alzarsi e andarono verso queste cabine che erano un pò appartate.
Dopo poco andai a vedere cosa facevano, arrivai alle cabine e vidi che erano tutte aperte tranne una che pensai dovesse essere la loro, mi avvicinai e cercai un buco da cui spiare, intanto mentre cercavo, sentivo i loro gemiti, finalmente trovai un’apertura nella cabina mi avvicinai e vidi chiaramente mamma impegnata a fare un pompino al vu cumprà, ero arrabbiato, volevo svegliarmi ma nel sogno ero troppo eccitato così decisi di entrare e aiutare quel ragazzo a scoparsi quella puttana.
Bussai alla porta, dopo qualche secondo mi aprì lui, mamma era seduta su un lettino e mi chiese cosa volevo, io le risposi:”Sono qui per aiutare questo cazzone a scoparti per bene”, lui guardò mamma che gli fece un cenno con la testa come a dire va bene e mi fece entrare nella cabina che era veramente grande.
Il vu cumprà si avvicino alla mamma, io la presi per i capelli e le portai la testa verso quel cazzone gigante, quando stava per infilarselo in bocca mi svegliai di colpo e pensai:”Che cazzo di sogno di merda, devo smetterla coi pornazzi”, mi risdraiai e poco dopo mi riaddormentai.

Nel sacondo sogno mi svegliai in una casa mai vista prima, decisi di esplorarla, girai parecchio e mi accorsi che era veramente gigantesca, arrivai nel salotto dell’ultimo piano dove finalmente incontrai mia mamma, che indossava un vestito corto nero, scarpe col tacco alto ed era perfettamente truccata e pettinata, le chiesi dove andava e lei mi disse che andava a lavorare, io le chiesi dove, e lei mi indico una camera.
La seguii e andammo insieme in una stanza dove c’era un letto, appena entrati si tolse il vestito e sotto era nuda, mi disse che se volevo restare potevo sedermi su una sedia e guardare altrimenti me ne sarei dovuto andare.
Andai a sedermi e poco dopo entrò un ragazzino che la salutò chiamandola per nome, chiuse la porta dietro di se e iniziò a spogliarsi, quando era ormai nudo mamma gli chiese cosa voleva e nel frattempo glielo segava per farlo indurire, questo le disse che voleva che lei lo cavalcasse.
Mamma lo fece sdraiare sul lettone, si mise a cavalcioni su di lui leggermente piegata in avanti, e con la mano si portò il cazzo del ragazzino sulla figa, poi lentamente lo fece scivolare dentro la sua patata mettendosi dritta col busto, dopodichè inizio a saltarci sopra, dapprima lentamente e via via sempre più forte fino a che il ragazzino non le venne dentro.
Mama si sdraiò al suo fianco e gli ripulì il cazzo con la bocca, si fece dare 20 euro e andò a lavarsi nel bagno che c’era attaccato alla camera mentre il ragazzino andava via.
Qualche minuto dopo arrivo un altro ragazzino, anche lui si spogliò, a quel punto mi alzai dalla sedia e lo riempii di botte, quando finii di pestarlo fui svegliato da mia mamma perchè dovevo andare a scuola.
Andai a scuola solo perchè volevo fare casino con i miei amici, e perchè era il mio compleanno e lo volevo festeggiare con loro.
La giornata fu bellissima non facemmo un cazzo per sei ore e alla fine nelle ore di educazione fisica giocammo a calcio dal primo all’ultimo minuto.Ci divertimmo un casino quel giorno.
All’una e mezza suonò l’ultima campanella dell’anno e gli alunni scoppiarono in un grido liberatorio collettivo, dopo aver parlato un pò coi miei compagni dei progetti per l’estate salii sul mio motorino e tornai a casa impennando come un cretino per la felicità.
Arrivai a casa e non c’era nessuno, sentivo solo uno strano odore, in teoria dovavano essere a casa sia papà che mamma ma non li vedevo.
Andai in camera a spogliarmi, aprii la porta e mi trovai davanti ad una scena pazzesca:
C’era la mamma seduta sul mio letto, e il papà in piedi davanti a lei, erano completamente nudi e mamma gli stava facendo un pompino.
Subito lei cerco di giustificarsi ma io la fermai e le dissi che non c’era niente da spiegare, che avrei posato la cartella e che li avrei lasciati in pace, posai la cartella e augurai loro buon divertimento.
Stavo andando via e mi rigirai chiedendo cosa fosse quell’odore che sentivo, mamma scatto in piedi esclamando “Oh cielo…Le lasagne”, e corse in cucina per cercare di salvarle dalla bruciatura, la guardai correre completamente nuda per il corridoio, quando entrò in cucina mi girai verso papà e mi scusai per averli interrotti, lui mi disse che non era colpa mia ma loro che non avevano considerato che sarei tornato a casa a quell’ora.
Andai in cucina e li mamma ancora nuda mi aveva tagliando una fetta di lasagna e l’aveva messa nel piatto.
Si scusò con me per lo spettacolo a suo modo di dire indecente che mi aveva offerto, io le dissi che non era affatto indecente e che non c’è niente di male nel fare pompino o una qualsiasi altra cosa del genere a una persona che si ama, lei mi abbracciò forte e mi disse che ero proprio un ragazzo d’oro, io la ringraziai e lei andò a rivestirsi.
A tavola mentre mangiavamo le lasagne bruciacchiate risaltò fuori l’argomento e anche mamma ci scherzava sopra facendo battute tipo queste sono lasagne al porno e cazzate del genere, dopo che l’avevo rassicurata dicendole che per me non era un problema quello che faceva lei era molto più sollevata e serena e mi chiese come la reputavo, io ci pensai un attimo e le feci i complimenti per il suo corpo ancora giovanile e attraente, lei mi diede un bacino sulla guancia e io scherzando dissi “Dai…Chissà che fai con quella bocca!”, e tutti e tre scoppiammo a ridere.
Quel giorno per la prima volta mi sentii più un loro amico che loro figlio, parlavamo di sesso, loro mi raccontavano le loro esperienze entrando nei particolari, scherzavamo, giocavamo ecc…
Il giorno dopo papà tornò a lavorare, era il mio primo giorno di vacanza, appena sveglio andai in cucina a fare colazione poi andai a lavarmi, entrai in bagno ma sotto la doccia c’era mamma che non si era chiusa come faceva di solito.
Quando entrai in bagno lei se ne accorse e mi disse che sarebbe uscita subito, la vedevo dal vetro zigrinato mentre si faceva acarezzare dall’acqua, poco dopo uscì, si coprì con calma facendomi capire che non le dava nessun problema farsi vedere nuda da me, io per sfidarla le andai incontro, la baciai sulla guancia dicendole buongiono e tranquillamente mi spogliai mentre lei si asciugava i capelli, quando ero completamente nudo con la coda dell’occhio vidi che i guardava il pacco, aprii l’acqua calda e mi buttai sotto la doccia.
Quando uscii lei era ancora li che si faceva bella, mi accorsi che il mio accappatoio era sul mobile e le chiesi se me lo passava, lei lo fece come se vedermi nudo fosse la cosa più naturale del mondo e mentre lo faceva mi guardò nuovamente il cazzo in modo che io me ne accorgessi, poi mi disse con tono scherzoso “Tesoro, ti dispiace se resto nuda…sai oltre che porca sono anche esibizionista”, io con lo stesso tono le risposi che non era un problema lei mi ringraziò e si sfilò l’asciugamano che la copriva lasciandomi spiazzato.
Lei andò via ero indeciso se restare nudo anche io o vestirmi, alla fine optai per restare a petto nudo con i pantaloncini.
Uscii dal bagno e lei era ancora nuda in cucina che preparava da mangiare allora le chiesi se fosse veramente esibizionista e lei mi disse di no ma che le piace stare nuda quando può, e che se fosse stato un problema per me si sarebbe rivestita subito, le dissi che non c’era nessun problema e la lasciai a cucinare per andare a giocare alla play.
All’ora di prazo andai in cucina dove mangiammo chiaccherando del più e del meno come facevamo tutti gli altri giorni e come se tutto fosse normale, quando finimmo la aiutai a lavare i piatti poi quando stavo per andare in camere mia lei mi chiamò e mi disse che avrebbe messo su un film porno e se mi andava di vederlo assieme a lei.
Ci pensai qualche istante, data l’inusualità della domanda, poi pensai che visto come si mettevano le cose non c’era niente di male e accettai, andammo in salotto e mamma mise la cassetta nel registratore, io intanto mi sdraiai sul divano e mamma subito dopo si sdraiò sull’altro e fece partire il film che si intitolava supermoana con la mitica Moana Pozzi.
Più andava avanti il film e più il mio cazzo si induriva e premeva contro i pantaloncini tanto che mamma mi invitò a spogliarmi per poter stare più comodo.
Mi alzai in piedi per sfilarmi i pantaloncini e quando mamma vide il mio cazzo duro con una punta d’orgoglio mi fece i complimenti e mi chiese quanto fosse lungo, io le risposi 20 cm, lei mi rinnovò i complimenti e mi sdraiai di nuovo.
Alla fine del film non ce la facevo più e le dissi che sarei andato a farmi una sega e così feci, entrai in bagno chiusi la porta ma la carta igienica era finita così aprii di nuovo la porta e la trovai inginocchiata davanti alla serratura intenta a spiarmi, ci mettemmo a ridere entrambi poi presi la carta e tornai in bagno invitandola a restare se ci teneva, mi feci la sega davanti a lei, mi lavai e tornammo in salotto.
Dopo poco le chiesi se potevo fare una cosa, lei mi disse di si, così andai in cucina e tornai in salotto con una mano dietro la schiena, arrivai davanti a lei e le mostrai una bomboletta di panna spray, lei si mise a ridere ma poi si fece seria e si sporse in avanti col busto per porgermi meglio le tettone, dopo aver scosso la bomboletta gliene spruzzai un pò sul capezzolo sinistro, mi avvicinai con la testa e iniziai a leccarglielo dalla tetta e quando la panna finì continuai a leccarle il capezzolo, lei non disse nulla ma quando finii mi disse che ero stato bravo, io le dissi che volevo farlo da una vita e feci lo stesso con l’altro capezzolo, questa volta però il mio cazzo si indurì e quando finii di leccale la tetta mamma prese la bomboletta e disse “Adesso tocca a me!”.
Mi spruzzò un pò di panna sulla cappella e la leccò via poi partendo dalle palle mi lecco tutto il cazzo fino alla punta e se lo infilò in bocca facendomi un magnifico pompino fino a che non le sborrai in bocca.
Lei mandò giù e mi disse che per quel giorno non avremmo fatto altro, andammo a lavarci, ci vestimmo e mamma mi chiese di non dire nulla a papà altrimenti non avrebbe fatto più niente con me. Qualche giorno più tardi mamma mi portò a casa di Lisa, la sua migliore amica, perchè lei doveva spostare un mobile e siccome suo marito non c’era servivo io.
Non potete immaginare quanto fossi felice di dovermi spezzare la schiena per qualcun’altro,
ma accettai per fare un favore a mamma che in quelle mattine me ne faceva molti.
Inizialmente mamma e Lisa mi davano una mano ma dopo una mezz’oretta mi sono ritrovato a
smontare un mobile da solo, loro erano andate via.
Dopo un ora e due vertebre finii il mio lavoro che ero sudato come un porco.
Come mi disse in precedenza Lisa andai a farmi una doccia veloce.
Uscito dal bagno andai a cercare mamma ma in casa non la trovavo, allora iniziai a chiamarla a voce alta e finalmente dopo un pò mi rispose che era in terrazzo all’ultimo piano.
La casa di Lisa si trova in campagna ed è una villetta a tre piani.Salii le scale ed andai in terrazzo.
Mamma e Lisa erano completamente nude sdraiate su dei lettini a prendere il sole, mi
chiesero se avevo finito ed io dissi di si, poi Lisa mi disse che la mamma le aveva raccontato delle nostre scopate e che aveva elogiato particolarmente le dimensioni del mio cazzo.
Guardai mamma che sorrideva ed allora capii perchè mi aveva portato fin li, poi lei stessa
mi disse “Perchè non glielo fai vedere”, decisi di stare al gioco e mi spogliai completamente, poi andai da mamma e lo sbattacchiai sulle sue tette per farlo indurire.
Quando divenne duro del tutto mamma lo prese in mano e mentre lo scappellava disse all’amica che il mio è più grosso di quello del marito, la guardai con aria perplessa e lei mi disse che di tanto in tanto facevano scambio di coppia e non solo tra di loro.
Andai da Lisa a farglielo vedere bene e anche lei mi disse che era più grosso di quello del marito, poi mi chiese se mi andava di farglielo provare.
Lisa era una bella figa forse anche più di mamma, aveva un bel viso anche lei, occhi azzurri, bionda, tettona e al contrario di mamma il suo culo non si era ingrossato ed era uno spettacolo, quindi accettai al volo.
Le misi la cappella sulle labbra ancora chiuse, lei mi guardò negli occhi e si infilò il mio cazzo tutto in bocca, spompinava come una matta, come se non avesse visto un cazzo per secoli, poi all’improvviso si fermò, si mise a pecora sul lettino e le misi il cazzo nella figa bollente.
La scopai per qualche minuto in quella posizione, poi la feci inginocchiare come nei film porno e le riempii la bocca di sborra calda che lei mandò giù tutta.
Mi ripulii e mamma ed io andammo via, loro si salutarono baciandosi in bocca, in macchina ringraziai mamma per avermi portato da Lisa.
Arrivati a casa stavo per andare in camera mia ma fui fermato da mamma che mi trattenne per un braccio, mi disse “Dove pensi di andare?Guarda che non hai ancora finito?”, io risposi “Eh?”, mi spogliò, si spogliò anche lei, si inginocchiò davanti a me e mi succhiò il cazzo in modo da insalivarlo bene, dopo un minutino mi prese per mano e mi portò in camera sua, si mise a pecora sul letto e mi ordinò di leccarle il buco del culo, obbedii immediatamente e dopo qualche minutino era pronta a farsi inculare.
Salii sul letto e puntai il cazzo sul suo buco e senza neanche tanto sforzo entrai nel suo culo sfondato, partii scopandola subito violentemente, era la prima volta che scopavo un culo ed era bellissimo, tanto che venni praticamente subito e lo feci dentro.
Appena finito mi sdraiai sul letto ma non le bastava, si fiondò sul mio cazzo ancora duro e
lo succhio senza sosta fino a farmi venire ancora.
Allora sfinito mi addormentai sul lettone, fui svegliato da papà che evidentemente sapeva già cosa facevamo, mi disse che la mamma gli aveva raccontato di quanto fossi bravo a scopare e che avevo veramente un bel cazzone.
Papà era appena tornato a casa e si spogliò anche lui completamente nudo, mi disse che ora
toccava a lui con la mamma e andò via, mi alzai qualche minuto dopo e vidi che scopavano in
salotto.
Quella sera cenammo nudi e da allora capii che potevo fare sesso con mamma anche quando
papà era in casa. Quella notte andai a dormire molto tardi per via della dormita da record del pomeriggio.
Ovviamente non riuscivo a dormire e stavo a letto pensando alla situazione che si era creata, dove avrei potuto scopare con mamma anche con papà in casa.
Poi pensai alla scopata con Lisa e con mamma, avevo inculato una donna ed era fantastico.
Verso le quattro del mattino sentii la porta di camera mia aprirsi e vidi un sagoma avvicinarsi al letto, chiesi chi fosse e papà rispose io, mi parlò di quello che era successo della situazione tra lui e mamma, accese l’abajour e mi raccontò come iniziò questa storia.
Mi disse che da giovane mamma era una troietta, le fu segnalata da un suo amico che se l’era già scopata, si incontrarono e fu amore a prima vista.
Per lui mamma smise di avere rapporti occasionali con altri ragazzi e le cose andavano benone tra loro, fino alla mia nascita.
Dopo la mia nascita mamma non si sentiva più appagata, pensava di non piacere più agli
uomini così papà decise di non ostacolare la sua natura permettendole, pur di salvare il matrimonio, di fare sesso occasionale con chi voleva.
Dopo quella scelta le cose migliorarono notevolmente, arrivarono persino a raccontarsi i
loro tradimenti e papà mi raccontò che pian piano iniziava a piacergli avere una moglie puttana.
Dopo quel dettaglio capii come mai fossero sempre così felici.
Papà continuò il racconto, mi parlò di mio fratello Mauro:
Mi disse che era un imbranato totale con le ragazze, così con la mamma decisero di farlo svegliare.
Una sera mi mandarono dalla nonna, mamma si truccò e si pettinò alla perfezione, Papà mi disse che era bellissima, entrambi aspettarono che Mauro andasse in camera sua e quando lo fece iniziarono il loro piano.
Andarono in salotto, si spogliarono completamente nudi e si sedettero composti sul divano,
chiamarono Mauro e lo fecero andare da loro, quando lui arrivò e li vide nudi non riusciva a parlare, gli ordinarono di sedersi e di guardarli mentre facevano sesso.
Papà mi disse che quella fu la scopata più bella dalla sua vita, aveva scopato mamma in tutti i buchi e in tutte la posizioni fino a quando non le venne in bocca, a quel punto lei si avvicinò a Mauro fino ad arrivargli viso a viso, aprì la bocca per fargli vedere la sborra del padre, richiuse la bocca e mandò giù tutto.
Mauro era incredulo e papà gli disse che lo avrebbe dovuto fare anche lui, così mamma gli
sbottonò i pantaloni estrasse il suo cazzo già duro e lo succhiò fino a farlo venire nella sua bocca, mando giù anche il suo sperma, gli ripulì la cappella e gli disse che poteva fare tutto quello che papà aveva fatto con lei poco prima.
In poco tempo Mauro divenne molto più sicuro con le ragazze e continuò ad avere rapporti con lei fino a che non conobbe quella che oggi è sua moglie.
A quel punto entrò in camera mamma che si era preoccupata perchè papà non tornava a letto, così gli domandò perchè fosse con me, lui le rispose che mi aveva raccontato tutta la loro storia.
Dopo aver finito il racconto papà tornò a letto ed io mi addormentai.
Mi svegliai il mattino dopo verso le 9, andai in cucina dove mamma aveva già iniziato a cucinare era ancora nuda, la salutai baciandola sul culo e andai in salotto a giocare con i videogames.
Andai a pranzare e poi la aiutai a lavare i piatti, come premio mi fece un fantastico pompino e si fece ricoprire la faccia di sborra.
Nel pomeriggio tornò a casa papà, si fece una doccia e venne da noi in salotto, ovviamente nudo.
A quel punto mamma ebbe l’idea più bella di tutti i tempi:
ci fece mettere in piedi davanti a lei ed incominciò a spompinarci alternando il mio cazzo
a quello di papà, in breve i nostri cazzi divennero durissimi e lei continuò a succhiarli per qualche minuto.
Poi fece sdraiare papà e lei si mise sopra di lui, mi disse di metterglielo in culo quindi le leccai un pò l’ano e poi le infilai tutto il cazzo nel buchetto.
A quel punto mi fermai per fare in modo che papà potesse metterle il cazzo nella figa dopodichè iniziammo a scoparla lentamente, poi sempre più forte fino a farle urlare frasi come “Mi state sfondando”, o “Mi state spaccando in due”, seguite sempre da incitamenti a continuare e a fare più forte.
Mentre la inculavo le davo delle sculacciate fortissime che la facevano eccitare sempre di più.
Le venni nel culo e papà poco dopo di me nella figa, mamma iniziò a toccarsi il clitoride uriosamente e pochi secondi dopo venne spruzzando fuori dalla figa i suoi umori insieme alla sborra di papà, mentre il mio sperma le colava dal culo.
Quando si riprese ci ripulì i cazzi leccandoli e andammo tutti insieme a lavarci.
Che scopata.

Leave a Reply