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Racconti erotici sull'Incesto

Mia mamma la mia troia

By 28 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Mia mamma la mia troia
(stavolta la zia non c’è)

La seconda volta con mia madre è stato meraviglioso, ci ha dato dentro proprio di brutto.

Erano le 7 del mattino quando mio padre e mia sorella uscirono di casa per andare al lavorare, io non ero riuscito a dormire per colpa dei sensi di colpa che mi assarino quando vidi mio padre al rientro, il fatto di aver scopato con mia madre mi tormentava ma l’eccitazione e la voglia di rifarlo era troppa per non fare quella che la mamma mi avevo detto il giorno prima cioè che quando se sarebbero andati mio padre e mia sorella dovevo andare a trovarla in camera sua, mi alzai lentamente dal mio letto e andai verso camera sua, la porta era appena socchiusa ed io riuscivo a vedere mia madre che stava ancara dormendo sotto le coperte, venni assalito dai dubbi se farlo ancora o no e tornai in camera da letto per pensare ancora un po’ al dafarsi, mi sedetti sul letto e vidi che il mio cazzo si era già indurito solo al pensiero di potermela scopare ancora, il pensiero di leccare quelle bellissime tette e quella bellissima figa mi faceva impazzire quindi presi la decisione di possederla di nuovo, entrai lentamente nella camera da letto e facendo piano piano per non svelgiarla la scoprii, avevo deciso che a svegliarla doveva essere la mia lingua che leccava la sua figa, una volta scoperta vidi che mia madre indossova una camicia da notte semi trasparente e sotto indossa tanga e reggiseno di pizzo bianco, il cazzo mi stava scoppiando fuori dai pantaloni, quindi cercando di non svegliarla chi tolsi le mutande e piano piano portai la mia lingua verso la sua figa, al contatto della mia lingua mia madre si svegliò e il suo volto era avvolto dal piacere già gemeva e ogni tanto urlava poi disse:
-Sei tu tesoro mio che bel risveglio, vieni qui e bacia la tua mamma.
Detto fatto la baciai e fù un bacio lunghissimo e bellssimo.
-La tua mamma stanotte non ha fatto altro che pansare a te al tuo splendissimo cazzo, e il pensiero che stavolta ti avrò tutto per me mi eccita ancora di più, e diversamente da ieri oggi voglio che mi vieni in figa, oggi ti farò godere talmente tanto che vorrai possedermi ogni minuto da oggi in poi.
Io a quelle parole mi eccitai ancora di più e ripresi a leccargli la figa ma stovolta nel frattempo gli avevo infilato prima una poi due dita, le urlava a squarcia gola gli piaceva talmente tanto che dopo solo un paio di munuti era già venuta, all’inprovviso si apri il portone di casa, io mi fermai subito:
-Amore sono io dovo andare ancora in bagno
-Ok tesoro fai con como.
Io mi alzai per andare via quando mia madre mi disse:
-Dove vai amore mio, continua a fare quello che stavi facendo.
-Ma mamma di là cè papà?
-Il fatto che di là ci sia tuo padre mi eccita ancora di più, ti prego vai avanti vedrai che non entrarà in camera.
Io ero preso troppo dall’eccitazzione quinidi ripresi a leccare e a sditalinare, lei emetteva dei piccoli gemiti di piacere e non potendo urlare mi graffiava con forza sulla schiena.
-Ciao amore io vado al lavoro.
Come aveva detto mia madre mio padre non entrò nella stanza, e ora mia madre era libera di poter urlare, e cosi fece inziò ad urlare come non mai:
-Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii scopami scopami, o mio dio è meraviglioso, non resisto più sto per venire di nuovo.
E fù cosi il suo umore mi innondò la faccia ed era buonissimo e continuavo a leccare, mia madre mi fermò mi spogliò e prese a baciarmi e mentre mi baciava prese in mano il mio cazzo ed iniziò a farmi una sega stupenda su e giu su e giu e ancora e ancora e ancora, era troppo bello e gli venni in mano:
-No amre mio è gia finito qui? No può essere cosi e avvicinò la sua bocca al mio cazzo ed iniziò a leccare poi si fermò e mi disse:
-Devo trovare il modo di farlo rialzare immediatamente non ho ancora finito con te.
Riprese a leccarmelo e in contemporanea andava su e giù con la mano era talmente eccitante che il mio cazzo ripreso subito vigore:
-Eccolo di nuovo qui il cazzone di mio figlio
Mentre diceva queste parole me lo baciava e mi guardava con occhi da troia che non vedeva ora di essere scopata da me.
Continuava sponpinari di brutto se lo infilava sino in gola prima piano poi sempre più velole, lo leccava dalle palle sino alla capella e nel frettempo si masturbava da solo io ero in preda al piacere mia madre era proprio brava ad un certo punto smise di sponpinarmi si tolse la vestaglia e mi fece una stupenda spagnoletta e ogni volta che arrivava su lo baciava io non ce la facevo più la presi con forza la sdariai le allargai le gambe e gli lo misi dentro inziai dolcemente lo mettevo dentro e lo tiravo fuori per farla godere ancora di più doveva desiderare che andassi avanti doveva farmi vedere che lo voleva tutto dentro:
-Tesoro mio sei fantantastico sto venendo per la terza volta e sono sicura che verrò tante e ntante volte ancora, scopami sino alla morte non ti fermare mai, siii siii ancora.
Io ci detti dentro di più andavo su e guù come un toro spingevo cosi forte che sembrava che il cazzo dovesse uscire dall’altra parte e lei godeva godeva, continuava a chidermi non smettere che era fantastico e continuava a ripetere il mio nome:
-Si Mattia si Mattia ancora Mattia, scopa la tua mamma figlio mio siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
La presi e la misi a pecorina e li ci diedi dentro di brutto urlava come una pazza non la smetteva più di godere e venne un’altra volta, mi fermò mi fece sdraiare e mi chiese di leccarlgiela ancora io lo feci senza obbittare perché il sapore della figa di mia mamma era troppo buono continuavo a leccare e lei continuava a godere, poi si sposto e si mise sul cazzo e se lo fece entrare, saltava cosi velocemente che le sue bellissime tette sobbalzzavano ad ogni colpo, le presi le tette e continuavo a leccarle e ciucciarle e lei godeva siiiiiii siiiiiiii siiiii siiiiiiiii sfondami sfonami sfonadi il culo.
-Cosa mamma lo vuoi nel culo?
-Si amore lo voglio in un posto dove tuo padre non la messo e quello è il mio culetto voglio che sia tuo ora.
La presi la sdraiai a faccia in giù allargai le chiappe e sputai sul buco del culo poi piano piano lo allargai con le dita e lei tramava dal piacere poi quando vidi che era abbastanza largo gli lo misi dentro e lei tirò un urlo sovraumano siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii sfondamelo e io ubbiedetti dentro fuori dentro fuori mi pregava di continuare:
-Ti prego non smettere ti prego.
Dopo un po’ stavo per venire:
-Mamma sto venendo.
-No amore mi devi venire in figa resisti ancora un attimo, lo tirai fuori la girai e gli lo misi in figa e li pochi istanti dopo la innondai di sperma.
-Siii vengo.
-Ha siiiiiiiiiiiiiiiii che bella la sborra di mio figlio nella mia figa, è stato fantastico amore mio è stato meravoglioso stiamo qui abbracciati per un po’ poi ci vestimmò è uscimmò ognuno per i fatti suoi tornato alla sera prima dipranzo, mio padre mi disse che lui e mamma sarebbero andati fuori a pranzo e che mamma era in bagno a prepararsi, entrai in bagno e mi sedetto sul water a fissare mia madre, poi mi avvicinai le abbassai i pantaloni e vidi che non portava le mutande ed iniziai a leccargliela:
-Amore che fai?
-Voglio farti godere.
-E ci stai riuscendo non smettere.
Si piegò leggermante per farmela leccare meglio ed iniziò a sculettare, dopo poco mi alzai e glie lo infilai dentro stava per urlare ma feci in tempo a mettergli una mano sulla bocca:
-Lecca le mia dite per non urlare mamma
E lei lo fece me la stavo trombando come si deve quando mio padre la chiamò:
-Amore dobbiamo andare.
-Eccomi arrivo.
Si scostò e mi dissi tesoro per adesso è finita qui mi dispiace ma dobbiamo andare ma sappi che era meraviglioso.
-Mamma ma non puoi stare a casa, ti farò godere come non mia.
-Lo so vorrei anchio scopare di nuovo ma non si può mi diede un bacio in bocca e se ne andò. Tornò poco dopo mi si avvicinò mi diede un baccio si inginocchio mi slacciò i pantaloni e mi prese in bocca il cazzo:
-Abbiamo cinque minuti per un bel pompino poi devo andare veramente, tu stanotte dormi in sala che io vengo a trovarti e finiamo quelle che abbiamo iniziato.
-Allora succhia troia
Lei lo feci cosi bene che venni subito nella sua bella bocca, lei si leccava tutta la sbarra si abbossò la maglietta ed il reggiseno e se la misi anche sulle tette, poi si rivesti mi diede un altro bacio e se ne andò via.
Non vedevo lora della notte per riscpormela ora mai pensavo solo a lei.

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