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Racconti erotici sull'Incesto

Mia zia pop corn e sborra

By 16 Febbraio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Virtualmente potevo considerarla mia zia, era la figlia del fratello di mio nonno, e quindi in una scala genealogica occupava un ramo comunque piu’ alto del mio, malgrado la nostra eta’ fosse la stessa . Tra chiamarla cugina di terzo grado e zia, scelsi di esserle il nipote. Era molto piu’ eccitante cosi’ farle il filo, quando la conobbi ad una riunione di famiglia, pensando di esserle cosi’ supinamente imparentato.
La convinsi, facilmente , a non far passare tante altre generazioni prima di ricontrarci, e convenimmo di uscire senza parenti ne’ antenati di mezzo.
Al primo appuntamento, per andare a un cinema, si presento’ in minigonna inguinale, con pero’ calze di lana marrone scuro, tanto per chiarire che tipa era-fosse , disponibile disinibita ma composta , autoritaria e autogestita, esposta ma proprietaria del suo corpo,
Mollllllto sexy ancorche’ smilza e minuta.
Era una grande appassionata di cinema, ma non solo di quello come avevo facilmente intuito e scopersi in seguito, ben mescolando le sue passioni’

Dopo il nostro primo incontro si taglio’ i capelli, che erano lunghi e lisci, se li fece corti corti a spazzola, un po’ alla maschietta come in effetti per carattere assomigliava’ ma era un bel maschiaccio che ricordava femmine famose come androgine, ma piu’ troia (almeno lei : loro non le ho conosciute) ed era piu’ sexy ed intrigantemente ambigua; ma per baciarla non potevo piu’ metterle la mano nella sua bella testa ‘ e giocare con le ciocche’. e in ogni caso dovevo e potevo quindi essere piu’ brutale quando cercavo di spingerle il suo viso libero sul mio cazzo’ lei infatti opponeva resistenza, sia nei cinema che a casa sua, non certo per pudore ma per scarso interesse allo specifico atto.
In compenso aveva ben altre perversioni .

La cosa che piu’ la eccitava ed avrebbe eccitata nel concreto, mica tanto per dire, mi disse, era vedere due uomini che fanno sesso tra loro- mi propose seria di farlo a 3, trovassi io il lui bisex. Poi, avrebbe fatto sesso con entrambi , qualsiasi cosa avessimo voluto farle, ma prima avrebbe assistito a braccia conserte ‘si fa per dire: io penso sditalinandosi- ai nostri rapporti.. fui quasi tentato di accontentarla, fortunatamente non trovai l’amico uomo o lo stallone giusto
Cosi, si accontento’ a malincuore di vedere insieme a me film, stavolta porno, con uomini , gay, orge, stalloni in tutti i sensi.
Io manco guardavo lo schermo-non ho poi lo stomaco cosi’ duro il resto si pero’- , e la zia solo parzialmente appagata permetteva pero’ magnanima che io ritto di fianco a lei scosciata in poltrona con pop corn e risatine ghignanti mi facessi una sega del tutto autonoma sfiorandole le guance’ Anche se ce l’ho lungo dovevo sporgermi per bene per arrivare a sfiorarle il viso rubizzo concentratissimo sul video, a meno che lei gentilmente non poggiasse la testa come un invitante vassoio di pasticcini sul bracciolo della poltrona’
Era il suo cineforum preferito, la visione di film porno con me gentile maschera quasi platonica accanto, oltre a concupire con lo sguardo e non solo i vari conan il barbaro e roba simile di esposizione muscolare culturista.. Che forse considerasse schwarzenegger un gay?
Si degnava di spompinarmi talvolta davanti al video, immagino per dovere di famiglia, ma senza dar vita ne’ ai miei ne’ ai suoi ”sogni”.
A proposito di sogni le dissi una volta presentandole un film porno finalmente ”normale” di una bellissima biondina, il sogno di quella nel film , piu’ da femmina che da attrice, e’ succhiare due cazzi contemporaneamente’beh, mi rispose ovvia, non credo sia un problema procurarseli! Parlava della bionda o di se stessa? E quando vide che dopo una sega interminabile sul video i due cazzoni abboccati e fortunati alfine eruttavano, uno in particolare con sforzo e ritardo ancorche’ gaudente notevole, esclamo’ comprensiva rivolgendosi maliziosa a me ma sinceramente solidale col Maschio/Cazzo infine liberatosi :
Ah poveriiino, finalmente gode!
E mentre guardava le cappelle ripulirsi sulla faccia della (non piu’) sognante, con espressione birichina mordicchiandosi da spettatrice partecipe le labbra e il ditino, io, a fianco di lei in reggiseno e mutandine accoccolata in poltrona
mi sporsi sborrandole finalmente sulla guancia’. Libidine! (mia, ma anche sua..).
Rivolse allora una breve occhiata al mio lui che le bussava sugli zigomi,
gli diede una leccatina di solidarieta’ e circostanza e si accoccolo’ soddisfatta ad occhi socchiusi sotto la mia cappella tronfia e gonfia ora sulla sua fronte .

Quando venni non mi disse poverino, quasi non fece una piega, ovviamente nemmeno ai capelli corti mesciati di sborra.
Ma quando ebbi finito di spennellare sui titoli di coda si alzo’ come ricordandosi un impegno urgente e con un vago sorriso ironico corse nel bagno lasciandomi col coso in mano a doppiare il film, senza sottotitoli.

Si rimise poi con un suo ex, storia tormentata e tosta, le cose che ci faceva e che mi accennava, sui tappeti in ingresso ma non rivolti verso la mecca, foto’
In confronto io ero un adolescente cuginetto complessato, e probabilmente lo sono, e lei’ la nave scuola grazie zia.
Grazie comunque davvero, zia.

E’ morta pochi anni dopo’ lo dico non per abbattervi le emozioni, ma perche’ racconto la realta’ che e’ quella che e’ , tutta, davvero eros e thanatos.
E lei e’ ancora viva in tutti i miei film, e nella mia famiglia reale, quella composta da tutte le donne che ho avuto cosi’ vicine.

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