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Racconti di DominazioneRacconti erotici sull'Incesto

Mio fratello e il suo ricatto

By 5 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Appena tornata da una sessione di studio con la mia amica Laura, accendo il computer, come al solito.
Facebook, Skype, e-mail…Una mail da mio fratello? Cos’avrà da dirmi che non può dirmi a cena? La apro, contiene un video…Oh cazzo! Ci siamo io e Laura, ci baciamo e ci tocchiamo…Ma quando cazzo l’ha fatto?! Ogni tanto ci baciamo per divertimento, non ci spingiamo mai molto oltre…
Corro subito in camera di mio fratello e comincio a urlare “Come cazzo di permetti di spiarmi?! Sei uno stro…”Non riesco a finire, che mi arriva un forte schiaffo sulla guancia sinistra.
“Ma che…” e un altro schiaffo, sulla stessa guancia.
“Vediamo di calmarci o quel video lo mando a mamma e papà!”
Lo guardo terrorizzata. Mamma e papà sono dei puritani di prim’ordine, se vedessero quel video gli verrebbe un infarto o, peggio, mi manderebbero in collegio!
“No ti prego!”
“Se non vuoi che lo vedano, farai tutto quello che voglio!”
Vorrà che gli ordini la stanza e che gli faccia i compiti per un po’, che male c’è?
“D’accordo..”
“Visto che i vecchi sono via per un paio di settimane, ci divertiremo un bel po’, io e te! Intanto, quando sei in casa ti voglio nuda ed in ginocchio!”
“Ma sei scemo?!”
Un altro schiaffo, fa ancora più male. Capisco che fa sul serio, e mi tolgo il vestitino rosa, rimanendo così in reggiseno e perizoma. Che imbarazzo, in biancheria intima davanti al mio fratellino…
Sono una bella ragazza, ho un po’ di cicca in più, ma è tutta nei punti migliori: porto una 5a, ed ho un culo abbastanza grosso, anche se non troppo. Ho i capelli biondi, mossi e gli occhi azzurri.
“Forse non mi sono spiegato. Ti voglio N-U-D-A.” e mi arriva un quarto schiaffo, anche se questa volta più debole.
A malincuore slaccio il reggiseno e lo lascio cadere per terra, poi mi tolgo anche il perizoma. Sono completamente depilata lì sotto, è una cosa che io e Laura abbiamo cominciato a fare un paio d’anni fa.
“Brava brava brava.” dice il mio fratellino girandomi intorno ed osservandomi attentamente. “ora in ginocchio!”
mi dà una spinta alla schiena ed io finisco in ginocchio davanti a lui. Non mi sono mai sentita così umiliata…
“Ti prego Marco, basta…”
“Basta? Ma non abbiamo ancora cominciato! Per prima cosa, da ora in poi sono il tuo padrone! Capito?”
“Sì…”
Mi afferra per i capelli e li tira…fa un male cane. “sì cosa, troia?”
“Sì, padrone!”
“Brava…” lascia andare la presa ai capelli, ma subito mi tira una forte sculacciata. “Adesso vai a prepararmi la cena, poi ti punirò per le parolacce di prima.”
Mi alzo e faccio per andare in cucina, ma Marco…Il mio padrone, mi afferra il polso e mi strattona indietro. “Che cazzo fai?! Ti ho detto, in ginocchio!”
Con una spinta mi ributta in ginocchio. Io comincio allora a gattonare verso la cucina. Fare le scale è la cosa più difficile, e il mio padrone mi guarda ridendo. Solo in cucina mi permette di alzarmi per cucinare.
Quando ho finito, lo vado a chiamare.
“Padrone, la cena è pronta!”
Lui arriva in cucina e con una manata butta in terra il mio piatto. “Ma sei idiota? Pensi che ti lasci mangiare con me?! No, d’ora in poi tu mangerai in terra, come la cagna che sei.”
Si accomoda in tavola e mangia voracemente la pasta al pesto che gli ho preparato. So che è la sua preferita, l’ho cucinata sperando di farlo contento. Io intanto mangio la mia, ormai sparsa per tutto il pavimento. Non uso le mani, tanto ho capito che il mio padrone non me lo permetterebbe. Lui mi guarda ed ogni tanto ride. Ad un certo punto, quando sono piegata a leccare un po’ di salsa dal pavimento, lui mi si mette dietro e mi infila un dito nel culo.
“Ahia, cazzo!” urlo allontanandomi.
“Non ci siamo proprio…” con una mano mi spinge verso il pavimento. E’ forte, il mio fratellino, e non riesco a divincolarmi, nonostante gli sforzi. Rimango così, con le grosse tette schiacciate in terra ed il culo per aria. Lui torna ad infilare un dito e lo gira lentamente, poi ne aggiunge un altro e poi un altro ancora. Io urlo e cerco di divincolarmi, ma lui non mi lascia andare. Finalmente le tira fuori e io sospiro di sollievo.
“Lecca, sorellona!” Mi dice mettendomi le sue dita davanti alla bocca. “Lecca, o considera quel video già nella mail di mamma e papà!”
Riluttante io lecco le dita e le pulisco con cura. Che schifo…quelle dita sono state nel mio culo…bleah.

(alla prossima puntata)

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