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Racconti erotici sull'Incesto

Rachele e il weekend dallo zio

By 13 Agosto 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Rachele &egrave una ragazza di 23 anni, alta e slanciata con lunghi capelli neri, la sua città &egrave lontana dal mare o da strutture come piscine ecc, una sera erano tutti a cena a casa dello zio e non pot&egrave fare a meno di notarla aveva una piscina! arrivati alla fine della cena lo zio ovviamente invitò tutti a venirlo a trovare e ad usufruire della piscina anche perch&egrave era spesso da solo e un pò di compagnia non gli sarebbe dispiaciuta, durante il ritorno in auto i genitori di Rachele non parlarono molto bene dello zio, criticando il suo modo di vivere molto estroso, la sua perenne abbronzatura e anche il suo invito fatto solo per pavoneggiarsi, Rachele invece ha sempre avuto un bel ricordo dello zio, ricorda che quando era piccola era lui quello che la viziava portandole dei regali o comprandole il gelato, e tutto sommato era dispiaciuta che crescendo e sopratutto visti i rapporti tra lui e suo padre, i due si fossero allontanati, arrivò un caldo fine settimana di agosto insostenibile in città, i genitori di Rachele erano in vacanza e lei era rimasta a casa, era indecisa se andarlo a trovare, sapeva che i suoi genitori non volevano, ma la città calda e deserta, e sopratutto il guasto al climatizzatore determinarono la scelta di Rachele, infondo era sicura che lo zio avrebbe mantenuto il segreto se avesse passato una giornata nella sua piscina all’insaputa dei suoi genitori. Così una volta dopo avergli telefonato e avuta la conferma che gli facesse piacere prepara uno zaino con l’indispensabile e va da lui. Fin da subito suo zio si mostra molto contento confessandole che come aveva notato anche lei la città era deserta e non c’era molto da fare di giorno come di sera, così dopo aver pranzato insieme e aver scoperto che lo zio &egrave anche un ottimo cuoco arriva finalmente il momento di andare in piscina, Rachele si spoglia scoprendo il un reggiseno del bikini verde brillantinato e uno slip nero con i laccetti, a quel punto infilando gli occhiali da sole finalmente può rilassarsi sul lettino a bordo piscina intanto che suo zio ripuliva la cucina, poco dopo la raggiunge in pantaloncini e polo, lei si era già tuffata ed ora era sul lettino a asciugarsi nella speranza di abbronzarsi un pò, suo zio siede sul lettino affianco lei totalmente rillassata con le cuffiette nelle orecchie e la musica a tutto volume, sente suo zio dire qualcosa riguardo allo spogliarsi, lei annuisce dicendo pure di mettersi libero che infondo era casa sua, così suo zio si alza e va a cambiarsi, mentre lei si stende e continua a rilassarsi baciata dai raggi solari. Poco dopo torna suo zio, in costume e si stende sul lettino, con uno spruzzino bagna il suo corpo con una lozione abbronzante offrendola anche a Rachele, lui le accenna qualcosa anche riguardo il costume “Ti piace? l’ho comprato qualche giorno fa” commenta lei con la musica nelle orecchio “Veramente io parlavo del mio, che ne dici? ti dispiace?” lei guarda il costume ed ecco nel mentre parte il suo pezzo preferito “Si si” annuisce lei presa dalla musica mentre si spruzza la lozione e torna a stendersi, passa circa in quarto d’ora Rachele si mette seduta e si volta verso suo zio per proporgli di fare il bagno quando resta a bocca aperta! Suo zio &egrave completamente nudo se non per gli occhiali da sole, forse era un effetto dovuto al pube depilato dello zio ma il suo pisello anche se a riposo sembrava decisamente grosso, rossa come un peperone non sa cosa dire, imbarazzata cerca di dire qualcosa per attirare l’attenzione di suo zio nonotante la sua invece fosse completamente catturata dal quel grosso cazzo, “Zio..” dice scquotendolo un pò notando che si era addormentato “Dimmi Rachele” lei &egrave rossissima in volto non riesce nemmeno a dirlo si limita ad indicargli il pisello “Ho tolto il costume te l’ho chiesto prima quando ti spruzzavi la lozione, ti mette a disagio?” Lei diventa ancora più rossa capendo solo adesso cosa le aveva chiesto “Nono nessun problema” dice lei timidissima cercando di non sembrare una bambina che si scandalizza, senza rendersene conto stava continuando a fissargli il cazzo “Così mi sento un pò a disagio” dice suo zio facendole notare che lo stava fissando, lei avvampa nuovamente “no &egrave che, notavo che &egrave molto.. abbronzato!” dice tutto d’un fiato sebbene volesse dire altro, “beh si &egrave normale, forse a te non &egrave capitato perch&egrave l’hai fatto per poco tempo” maledette cuffiette pensa lei quante cavolo di domande le aveva fatto suo zio mentre ascoltava la musica e a cosa aveva risposto si?, nota che suo zio continua a guardarla come aspettando qualcosa “Ma perch&egrave indossi ancora il costume? non hai detto che anche te prendevi il sole senza? se resti così mi fai sentire a disagio” lei non riesce a credere a quello che aveva appena sentito, però più ci pensa e più &egrave probabile che lo zio le avesse chiesto quelle cose mentre lei era distratta dalla musica, come spiegargli ora che lei si vergognava anche a prendere il sole in topless? Sente la gola secca, degludisce cercando le parole giuste per farlo, era rimasta a fissargl il pisello per molto tempo cosa avrebbe pensato confessando che non era per l’abbronzatura integrale? “Si, ora lo faccio” dice lei non trovando il coraggio di dirgli la verità, così molto lentamente porta le mani dietro la schiena slacciando il reggiseno, imbarazzata come poche volte nella sua vita lo toglie mostrando la sua terza di seno, suo zio adesso poteva ammirare i suoi capezzoli rosa, mentre Rachele veniva travolta da tante sensazioni da confonderla “Sono un pò bianche” dice lei timidamente “Hai proprio delle belle aureole” commenta suo zio facendole diventare i capezzoli immediatamente turgidi era impossibile non notarli il che la faceva vergognare ancora di più, nota il suo pisello iniziare ad alzarsi nemmeno lui era indifferente “Ti sei incantata?” dice lui facendola tornare alla realtà indicandogli lo slip e facendole così notare che manca ancora qualcosa, non ha il coraggio di farlo e non sa come dirglielo, temporeggia fino a quando non sente che sta iniziando a bagnarsi a quel punto deve necessariamente toglierlo o si sarebbe accorto che si stava eccitando, rossa come un peperone in un gesto velocissimo si stende e sfila lo slip poggiando il sedere nudo sul lettino, e coprendosi la figa con la mano sentendola umida, lui la guarda perplesso, a quel punto lei morendo di vergogna sposta la mano scoprendo la sua patata e la striscetta sul pube “Hai anche una bellissima patatina” commenta lui, facendola vergognare tantissimo e allo stesso tempo eccitandola, lo sguardo di Rachele cade nuovamente sul pisello dello zio ora totalmente eretto e grosso da non sembrare vero, la sua espressione incredula fa sorridere lo zio “Ma &egrave il primo che vedi?” Lei rossissima in viso nel sentirsi nuovamente beccata a fissarglielo risponde subito “No, &egrave solo che &egrave molto..” non ha il coraggio di dirlo si vergogna “Grosso? Non sei la prima che lo dice!” continua lui scoppiando a ridere “Quasi non sembra vero” dice lei con tono misto tra l’imbarazzo e la curiosità provando vergogna ed eccitazione allo stesso tempo “Beh se non ti vergogni puoi toccarlo, ma ti assicuro che &egrave tutto vero” rassicura lui, nonostante stesse sprofondando nella vergogna più assoluta la tentazione &egrave fortissima tanto che avvicina timidamente la mano toccandoglielo timidamente con l’indice facendo scoppiare di nuovo a ridere suo zio “Spero non sei così lenta anche con i ragazzi altrimenti sarai vecchia prima di aver concluso qualcosa” a quelle parole, si vergogna pensando di fare la figura della bambina, sbuffa e armandosi di tutto il coraggio che aveva gli prende il mano il cazzo, &egrave caldo e duro ma sopratutto non riusciva a chiuderlo nella mano per la larghezza “Visto che &egrave vero?” dice lui prendendola in giro e muovendole il polso scappellandoselo per dimostrare che era proprio come uno normale, anche se lui le aveva lasciato il polso lei stava continuando quel lento movimento di mano, accellerando poco a poco sempre di più man mano che sentiva la sua figa bagnarsi. Ad un tratto il cellulare di Rachele squilla facendola letteralmente saltare dal lettino, era sua madre che chiedeva come cosa stava facendo ecc, Rachele mentì dicendo di essere a casa, chiusa la telefonata “Non volevano che venissi qui?” chiede suo zio “Diciamo che ne sarebbero entusiasti” suo zio annuisce “Capisco” conclude stendendosi nuovamente sul lettino, Rachele sente l’amarezza di suo zio nell’essere in rotta nei rapporti con suo padre e questo lo si capiva anche dal suo pene che stava perdendo consistenza smorzando l’eccitazione di entrambi, Rachele torna a stendersi sul lettino completamente nuda, ancora confusa per quello che era successo e sopratutto dalle sensazioni che stava provando a prendere il sole nuda. Era passata un’oretta dalla telefonata, i due erano rimasti in silenzio senza dirsi una parola, Rachele si era messa a pancia in giù per abbronzarsi anche dietro, gongolandosi nel notare lo sguardo dello zio che di tanto in tanto finiva sul suo sedere, ne &egrave sempre andata fiera e insomma sapeva di avere un bel culo! lo lascia fare continuando a rilassarsi fino ad addormentarsi. “Rachele? Dormi?” Domanda suo zio, lei scatta alzando il viso e trovandosi davanti alla faccia quel grosso pisello a riposo ma decisamente grosso tanto da farle lanciare un gridolino per lo spavento, suo zio era in piedi vicino a lei “Si &egrave fatta ora di cena che dici entriamo in casa?” Dice avviandosi, Rachele si volta cercando il sole ormai tramontato, si alza e assonnata tra uno sbadiglio e l’altro rientra in casa, suo zio aveva messo dei bermuda e una polo ed era già nella cucina a preparare qualcosa che dall’odore sembrava ottimo, si volta “Da quanto tempo &egrave che non dormivi?” domanda a sua nipone “tra esami ed altro diciamo che dovevo recuperare un pò” suo zio la guarda da capo a piedi “Certo che ti sei cotta bene, ma hai intenzione di restare così?” Rachele avvampa ricordandosi di essere nuda “Nono ora mi vesto!” dice subito lei senza pensarci minimanete, corre nuovamente in piscina e subito mette il bikini cosa di cui però, come aveva notato lo zio si era proprio cotta e anche il bikini le creava non poco fastidio, dopo averlo indossato cerca di sopportarlo rientrando in casa, “Ehm zio.. per caso hai della crema doposole?” domanda lei con fare da bambina sapendo che aveva esagerato a restare tutto il giorno sotto il sole, suo zio va a prenderle la crema così pochi minuti dopo Rachele &egrave in bagno a spalmarsi, la cosa le da subito molto sollievo quella crema &egrave miracolosa ma restava il problema di come mettere la crema sulla figa, sulle tette e in generale sulle parti coperte dal costume senza ungere anche quest’ultimo, e lì davanti allo specchio che ci pensa quando la porta del bagno si apre entrando suo zio “Allora hai fatto? la cena &egrave quasi pronta” le lo guarda dal riflesso dello specchio “Si quasi questa crema &egrave davvero miracolosa” lo zio le si avvicina restando dietro di lei “Dovresti metterne un pò anche sul sedere” dice abbassandole parte dello slip scoprendole metà del culo arrossato “Si solo che &egrave complicato per il costume” Lo zio prende la crema e dopo esserne messo un pò in mano le dice “Dai, ti aiuto io” così facendo abbassa ancora un pò il costume dietro scoprendole completamente il sedere, iniziando a spalmarle la crema, Rachele sta per dirgli di non farlo quando viene sopraffatta dal sollievo rinfrescante della crema, era imbarazzata ma era così piacevole che si sarebbe lasciata palpare il culo tutta la notte, resta a bocca aperta chiudendo gli occhi respirando piano, così presa che nemmeno si accorge che gli slip le sono completamente scivolati a terra “Ecco fatto, hai lo stesso culetto di quando eri piccola” conclude suo zio, lei riapre gli occhi notando con vergogna che lo slip le era sceso alle caviglie e che riflessa nello specchio le si vedeva bene la patata nuovamente bagnata “Continuo io zio!” esclama subito lei ma era impossibile che non l’avesse notata anche lui, a quel punto lo zio la lascia fare tornando di sotto in cucina, &egrave costretta a spogliarsi di nuovo mettendo la crema nella parti normalmente coperte dal costume, suo zio la chiama nuovamente dicendo che la cena &egrave pronta ma la crema ancora non si era assorbita, decide quindi di tornare in cucina nuda e rivestirsi appena la crema si fosse assorbita, tornando in cucina nota che lo zio aveva apparecchiato il tutto fuori sulla piscina, lo raggiunge giustificandosi subito e spiegando il motivo per il quale fosse nuda, la cosa non sembra turbare lo zio “Puoi tranquillamente cenare così per me non ci sono problemi” così completamente nuda si siede a cena mangiando, il venticello fresco della notte aggiunto alla crema rinfrescante non faceva altro che farle avere brividi sul corpo ricordandole che fosse nuda, il che non faceva altro che farle indurire i capezzoli e bagnarsi fra le gambe per tutta la durata della cena, terminata la cena Rachele va subito a vestirsi anche se iniziava a piacerle girare nuda per casa soprattutto ora che lo zio iniziava a non staccarle gli occhi di dosso ogni volta che era nuda, torna in piscina notando che lo zio si era spostato sui lettini con una bottiglia di liquore “ah ti finalmente ti sei rivestita?” dice lui prendendola in giro, lei lo guarda male fingendosi offesa ma cede quasi subito sorridendogli non riusciva ad avercela con lui “Cosa bevi?” domanda lei “Qualcosa che non fa per te” risponde lui sorridendo “Dai zio sono grande! ho 23 anni e ho l’età per bere” dice lei notando il secondo bicchiere vuoto e con fare da bambina prende il bicchiere porgendolo verso di lui per farselo riempire, uno, due, tre bicchieri come se fosse acqua “Vacci piano signorina o finirai per sentirti male” dice lo zio “Sto bene zio..” risponde Rachele che ora si sentiva veramente bene e rilassata sopratutto libera da vergogna ed inibizioni tanto da dirgli “Però non &egrave giusto, io sono stata tutto il tempo nuda e tu solo un pò” lo zio la guarda “Sei tu che ti sei scottata che ci posso fare io?” “Si però ora sono io quella che si sente a disagio.. tiralo fuori e resta così finch&egrave non finiamo di bere” propone lei eccitata e abbastanza brilla da non provare vergogna bevendo l’ultimo sorso svuotando il bicchiere, lo zio la guarda sorpreso e divertito “E va bene” così si sbottona i pantaloni tirando fuori il pisello duro e grosso, Rachele lo guarda “Oltre che grosso &egrave anche sempre duro!” commenta lei “Quello perch&egrave &egrave tutto il giorno che stai con le tette e il culetto al vento!” risponde lui, la risposta la imbarazza ma la inorgoglisce anche sapere che quel cazzo era così duro per merito suo, bevono ancora e quando Rachele si rende conto che ha bevuto troppo decide che &egrave il caso di andare a dormire “Zio io torno a casa!” dice barcollante “Ma dove vai? sei così brilla che barcolli, resta a dormire qui stanotte tanto i tuoi tornano domani sera tardi no?” lei ci pensa un pò, non &egrave stupida sa che in quelle condizioni di certo non arriverebbe a casa “Va bene, ma dormirò sul divano!” sentenzia lei “Anche perch&egrave non riuscirei a salire le scale” dice scoppiando a ridere e facendo ridere anche suo zio “Va bene allora” così Rachele si piega dando un bacio sulla guancia a suo zio “Buonanotte zio” lo zio la guarda e fa “E a lui non lo saluti?” domanda indicandosi il pisello, lei lo guarda male inizialmente ma per quanto aveva bevuto non razionalizza così si china sul cazzo di suo zio “Buonanotte anche a te” Dice dandogli un bacio a timbro sulla punta della cappella, per poi andarsi a buttare sul divano dove si addormenta quasi subito.
“Buonanotte zio” lo zio la guarda e fa “E a lui non lo saluti?” domanda indicandosi il pisello, lei lo guarda male inizialmente ma per quanto aveva bevuto non razionalizza così si china sul cazzo di suo zio “Buonanotte anche a te” Dice dandogli un bacio a timbro resta a guardarlo, all’improvviso apre la bocca anzi &egrave costretta a spalancarla per prendergli tutta la capella, cerca di succhiarlo mentre la lingua gira intorno alla punta tutto sotto lo sguardo incredulo dello zio, il tutto dura una decina di secondi, poi Rachele si rialza notando che lo zio la guarda senza parole “Volevo vedere se entrava nella mia bocca” dice lei… all’improvviso Rachele si sveglia, sudata per il caldo insopportabile rendensi conto che stava sognando, turbata per il sogno e insofferente al caldo, inizia a spogliarsi liberandosi di tutto, ma veramente tutto tanto da rimanere ancora una volta completamente nuda sul divano, ricorda però di averglielo baciato per davvero anche se era solo un bacio a timbro, si tocca fra le gambe scoprendosi decisamente bagnata, il tocco &egrave piacevole sopratutto se pensa al pisellone dello zio, in breve &egrave a gambe aperte a masturbarsi gemendo sottovoce, le manca poco per raggiungere l’orgasmo quando vede le luci della stanza accandersi, immediatamente si blocca togliendo le mani giusto in tempo che suo zio si affaccia dalla spalliera del divano “Ti ho svegliata?” lei rossissima in viso mente “Si, ma non preoccuparti” dice cercando di essere credibile fingendosi ancora assonnata “Scusa, non riuscivo a dormire e sono sceso a prendere dei sonniferi ma non riuscivo a trovarli così ho acceso la luce” spiega lui mentre le parla per poi spostare lo sguardo sulla figa di sua nipote. Rachele avvampa diventando rossa come un peperone, era rimasta a gambe spalancate, la patata bagnata, le grandi labbra dischiuse e persino il clitoride esposto e ben visibile, lo zio le sorride e le augura la buonanotte lasciando nel dubbio se avesse capito cosa stava facendo o se l’avesse solo beccata così esposta, in ogni caso era una grande figura di merda pensa lei, &egrave così imbarazzata per la figuraccia da non concludere quello che aveva iniziato e si rimette a dormire. Il mattino seguente Rachele indossa il bikini e prepara la colazione, nota che suo zio tarda a scendere così decide sarebbe stato carino portargli la colazione a letto, entra in camera sua con il vassoio della colazione cercando di non rovesciare nulla, “Zio, sveglia c’&egrave la colazione” dice lei intenta a svegliarlo, poggia il vassoio sul mobile lì vicino e si avvicina a letto, nota sul comodino la boccettina di sonnifero motivo per il quale sembrava non volersi svegliare, la prende e ne legge la durata stando a quanto c’&egrave scritto e calcolando l’ora a cui l’aveva preso quando l’ha svegliata, avrebbe dormito per almeno un’altra ora! Dedide dunque di lasciarlo dormire e andare ad aspettarlo in piscina, sta per lasciare la stanza quando l’occhio le cade sulla forma del suo pisello a riposo sulla pancia coperto solo dal lenzuolo, dalla forma si capiva che era nudo e la curiosità di vederglielo a riposo era troppa per riuscire a resistere, era sicura che non era così grosso mentre dormiva e ne voleva la conferma così inizia lentamente ad alzare il lenzuolo dai piedi controllando di volta in volta che lo zio non si svegliasse, già le palle erano grandi come due polpette, più alzava il lenzuolo e più si rendeva conto di quanto avesse torto, anche a riposo le dimensioni erano notevoli, eccitata e curiosa gli accarezza le palle notando come quelle carezze glielo facessero diventare duro, nonostante si fosse fermata gli era diventato totalmente duro inutile dire che già si sentiva umida fra le gambe, continuava a fissarlo domandandosi una sola cosa: le entrava in bocca? quel sogno l’aveva turbata e quel dubbio l’aveva ossessionata tutta la notte, controlla ancora una volta che non si svegli prima di decidesi a farlo, si china sul pisello e dopo averlo preso alla base con la mano controlla ancora una volta il viso dello zio che dorme tranquillamente, arrossisce pensando a quello che sta per fare, guarda il cazzo, apre la bocca e lentamente prova a prenderlo notando subito che le entrava, bagnandoglielo con le labbra e con la lingua per poi rialzarsi notando con delusione che non era riuscita a prendere nemmeno tutta la cappella ma solo la punta, a quel punto pensa che forse mettendosi più comoda e non di lato poteva riuscirci, sempre più imbarazzata ma determinata a scoprirlo sale sul letto mettendosi a 69 su suo zio, lo prende con entrambe le mani una sotto e una sopra cercando di coprirlo tutto per misurarglielo ma c’era ancora la cappella che usciva fuori, a quel punto lascia una sola mano alla base iniziando a segarlo lentamente osservando la cappella scoprirsi mentre lei iniziava seriamente a bagnarsi, porta la mano libera fra le sue cosce sposta lo slip del bikini da un solo lato ricominciando ad accarezzarsi scoprendosi già fradicia, man mano che il piacere cresce va più veloce con entrambe le mani, inizia a gemere segandolo seriamente e all’improvviso spalanca la bocca riprovandoci, aveva ragione questa volta era riuscita a prendere tutta la cappella in bocca, con la mano alla base continuava a segarlo mentre cercava di prenderne di più con la bocca succhiandolo e leccandolo con difficoltà, si masturba con foga mentre continua a spompinarlo, la testa va su e giù lentamente mentre la mano che lo sega si muove veloce, realizzare che gli sta facendo un pompino e di quanto le piacesse farglielo &egrave il colpo decisivo che la porta all’orgasmo, geme a fatica con quel cazzo in bocca mentre viene non riuscendo a trattenere l’orgasmo, la cosa non fa che eccitarla come una matta, inizia nuovamente a masturbarsi con foga e con la stessa foga continua a spompinarlo, Rachele &egrave al secondo orgasmo quando finalmente le sembra di sentire il suo sapore in bocca, sapore che non sente più, lo toglie di bocca guardando quel pisello, si era sbagliata? o era venuto? di sicuro di aspettava molto più liquido invece sembrava appena qualche goccia, continua a segarlo lentamente cercando di capire quando all’improvviso partono gli schizzi, impreparata non sa cosa fare rimanendo così sorpresa a bocca aperta mentre gli schizzi le imbrattavano il viso e qualcuno le arriva anche in bocca facendogliene saggiare il sapore, finalmente gli schizzi finiscono ora si che le tornava la quantità anche se le era finita quasi tutta in faccia, suo zio le aveva appena sborrato in faccia &egrave a quel pensiero che si masturba con foga ancora una volta con foga venendo per la terza volta di fila, sfinita si accascia su suo zio riprendendo fiato quando sente “Rachele!” la voce di suo zio che si &egrave svegliato, lei prende tutte le sfumature del rosso resta immobile non ha il coraggio di voltarsi sopratutto visto cosa ha in faccia!

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