Skip to main content
OrgiaRacconti Erotici LesboRacconti erotici sull'Incesto

Scambio con sorpresa.

By 10 Dicembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Enzo, ho quaranta sei anni e sono sposato con Rita che ne ha uno meno di me. Abbiamo di figli maschi, che sono grandi e già autonomi. Fisicamente parlando siamo definiti una bella coppia. Rita è alta uno e settantacinque, occhi chiari, capelli biondi lunghi fino alle spalle, terza abbondante di seno, ventre quasi piatto, gambe lunghe e ben tornite, sormontate da un bel culo a mandolino che è molto ammirato. Io alto uno e ottanta, occhi e capelli scuri, fisico asciutto e tonico, a entrambi piace molto praticare il nuoto, e in estate facciamo molte camminate per essere sempre in forma. Ci siamo messi insieme che eravamo molto giovani, io sedici anni, lei quindici, e insieme ci siamo incamminati sul sentiero del sesso. Lei era vergine e con quasi nessuna esperienza, mentre io avevo avuto una cugina con la quale mi ero un poco divertito. Insieme abbiamo imparato a divertirci con il sesso, gradualmente siamo passati attraverso esperienze che ci hanno portato dall’essere solo noi, al nudismo, l’esibizionismo, lo scambio e per ultimo la bisessualità, anche se io per ora mi reputo solo attivo. Di recente siamo stati al matrimonio di nostro nipote Luca. Luca è figlio di quella cugina con cui io ho fatto esperienza da giovane, era lei che dopo aver spiato i suoi genitori mi ha fatto il suo e mio primo pompino, mentre io le ho leccato per la prima volta la micia, facendola godere molto. Fra noi c’è sempre stato una complicità speciale, anche se da allora a oggi non abbiamo più fatto nulla. Il matrimonio di suo figlio è stata l’occasione per restare ancora un po insieme. Luca lo abbiamo visto nascere, siamo stati suoi padrini al battesimo e lui è cresciuto insieme ai nostri figli, fin quando dopo la maturità è andato a nord, per frequentare con ottimi risultati una prestigiosa università dove si è laureato con 110 e lode. Ovviamente un simile risultato è stato un perfetto trampolino di lancio per trovare lavoro, anzi, le aziende del settore, lui è ingegnere informatico esperto in programmi anti hacker se lo sono contese a suon di bigliettoni. Poi che Silvia, la sposa, è Ligure, siamo stati ospiti di un albergo di proprietà di sua nonna alle Cinque Terre. La sera ci siamo ritrovati tutti insieme, e avendo avuto poche occasioni di conoscere la sposa, siamo rimasti molto soddisfatti di lei. Alta come Luca, mora, seno una quarta, bocca ampia con labbra carnose, un bel culo sodo come può essere quello di una ragazza di ventotto anni, simpatica e molto socievole, follemente innamorata di mio nipote che non le ha mai tolto o quasi gli occhi di dosso. Con mia cugina Eva, abbiamo scambiato qualche parola, ma era molto indaffarata nel definire gli ultimi dettagli per il matrimonio che si sarebbe celebrato il giorno successivo, con noi come testimoni dello sposo. Col passare del tempo Eva è diventata una bella donna, leggermente in carne, ma non grassa ha l’aspetto di una bella signora che ancora quando passa suscita l’ammirazione dei maschi, e dentro di me un pensierino alle sua labbra che mi ricordo mi facevano impazzire, lo ho fatto volentieri. Il giorno delle nozze, Rita è uno splendore. Capelli sollevati dietro la nuca con due boccoli che le scendono di lato, leggero trucco labbra rosso fuoco, un leggero abito celeste fatto in maniera da giocare con varie trasparenze che la rendono sexy, ma non volgare, tacchi da dieci con l’immancabile cavigliera d’oro, regalo mio per il suo quarantacinquesimo compleanno, e da allora mai più tolta, smalto rosso alle unghia sia dei piedi che delle mani che la fanno sembrare ancora più sexy. Dopo gli sposi siamo stati definiti la coppia più bella. Tutta la cerimonia, e relativa cena si è svolta con il massimo dell’allegria. Abbiamo mangiato e bevuto, ballato e ci siamo divertiti tanto. Rita è stata corteggiata da tutti i maschi che sbavavano per ballare con lei mentre io mi sono dedicato a mia cugina, e alla fine della serata, mi sono seduto nel parco dell’hotel, e lei forse ubriaca, o in preda a una certa nostalgia mi ha tirato fuori il cazzo e mi ha rifatto una pompa da infarto, anzi molto più piacevole di allora, indice che col, tempo ha migliorato la sua tecnica e mi ha fatto sborrare anche l’anima. Poi dopo ci siamo detti che in futuro dobbiamo trovare del tempo per noi. Questa frase mi ha fatto tornare subito il cazzo in tiro. Finito tutto quando siamo andati a letto Rita mi ha preso il cazzo in bocca e mentre me lo succhiava mi ha guardato con aria molto complice.
‘ ti piacerebbe essere al posto di Luca in questo momento?’ – mi ha chiesto infilandosi di nuovo il mio cazzo in gola.
‘ e tu non vorresti essere al posto di Silvia?’ – ho ribattuto io.
Lei mi ha sorriso, si è messa su di me e ha infilato il mio cazzo dentro di lei.
‘ Certo, devo dire che Luca è un bel ragazzo, e sono sicura che la farà divertite, tu piuttosto, che ci facevi con Eva nel parco?’
La guardo e le chiedo come ha fatto a vedermi, lei sorride e mi dice che forse lei faceva a un altro quello che Eva stava facendo a me. La scopo con molta passione, lei gode poi quando sto per venire si sfila e lo prende in bocca. Mi succhia e quando vengo ingoia tutto senza lasciarne una goccia.
‘ sono più brava io o tua cugina?’ – mi chiede con un sorriso .
‘ ti è piaciuta di più la mia sborra o quella di Giovanni?’ – ribatto io facendo il nome del marito di Eva che le ha sempre tenuto il cazzo appoggiato sul ventre mentre ballavano.
Lei ride divertita e non mi risponde. Passano due mesi e ce ne andiamo in vacanza in Corsica. Un pomeriggio mentre siamo su di una spiaggia quasi deserta, l’ombrellone di una coppia appena giunta li vicino viene divelto da un colpo improvviso di vento. Loro sono in acqua, e l’ombrellone finisce su di me che resto graffiato a un braccio. Loro accorrono dispiaciuti, e poi che siamo italiani ci mettiamo a parlare, fra noi. Fatte le presentazioni, lui si chiama Carlo e lei Giulia, scopriamo che sono di Brescia. Dopo le solite cose il discorso finisce sul sesso. Mentre parliamo vedo Rita che riceve lo sguardo sempre più complice di Giulia, e alla fine vanno insieme, mano, nella mano in acqua. Giocano e si toccano ridono e si abbracciano mentre noi le osserviamo divertiti.
‘ credo che fra le nostre donne sia scattata la scintilla, non ho mai visto Giulia divertirsi così con una donna appena conosciuta.’ ‘ commenta lui.
‘ si mi sembra che fra loro ci sia intesa, e se tua moglie ha qualche tendenza bisex allora direi che il gioco è fatto.’ ‘ ribadisco io.
Lui specifica che lei ha conosciuto il piacere saffico da poco. è stata con due o tre donne, ma sempre molto rigida, passiva, mentre ora sembra aver preso l’iniziativa, forse complice la disponibilità di Rita. Passiamo l’intera giornata con loro, e al ritorno ci invitano a cena da loro. Accettiamo e giunti al nostro residence, Rita è talmente eccitata che la vorrei scopare subito, ma lei mi chiede di aspettare, tanto la serata è destinata a finire a letto tutti e quattro insieme. Quando torniamo da loro, la serata si accende subito dopo una breve cena nella quale le due donne si sono ammirate scambiandosi dolci occhiate. Giulia prende Rita per mano e la porta in camera seguita da noi che lentamente ci spogliamo, vederle nude avvinghiate in un 69 è uno spettacolo bellissimo. Godono, si leccano e si ‘mangiano ‘i sessi senza sosta, mentre io e lui abbiamo i cazzi in tiro. Carlo mi chiede se può toccare il mio, mi confessa di essere bisex, e a me non da nessuno fastidio. Si inginocchia davanti a me e lo prende in bocca. Lo succhia e lecca benissimo. Lo ingoia tutto, e non è che sia molto piccolo, ho un cazzo di quasi venti centimetri per cinque di diametro, ma lui lo infila giù per la gola con estrema disinvoltura. Giulia osserva il marito succhiarmi il cazzo, si stacca e viene a mettere la sua bocca insieme a Giulio, mentre Rita va succhiare il cazzo di Giulio che è ben messo anche lui. Ci distendiamo e mentre loro mi succhiano il mio, io, mi metto a leccare fra le gambe Rita che è gia un lago. Mi fanno distendere supino, poi Giulia sale su di me e ci s’impala infilandolo tutto dentro con un solo affondo. Rita guarda Giulio e lo invita scoparla cosa che lui fa subito. In breve la stanza si riempie dei gemiti di piacere di tutti. Le donne godono nel sentirci dentro, fin quando è Giulia che guarda il marito e lo invita a sfondarle il culo. Rita si mette di lato e apre le chiappe dell’amica che viene infilata dal marito in un solo colpo secco e determinato lui affonda tutto il cazzo dentro di lei che geme e gode all’istante.
‘aaaahhhhh’sssiisisiii’..vvengggooooooo!!!!!!…s.s.ssiisiiiii’sfondammiiiiiii..il cullolooooooo”
La pompa con impeto e passione fin quando non dichiara di essere sul punto di sborrare. Lei gli urla di inondarle la bocca. Lui si sfila egli e lo pianta in gola.
‘ssssiiiii’.sssssbbborrroooooo!!!!! ‘.bevvviiii’.trooooiiiiiiiiiiiaaaaaaa”..
Succhia e pompa il cazzo del marito spremendolo per bene, poi si gira verso Rita, le mette una mano sulla nuca e l’attira a se. Le incolla le labbra alla e sue e si scambiano la semenza che lei ha raccolto in bocca leccandosi le lingue con piacere che subito viene condiviso da lui che si unisce al bacio ricevendo un po della sua stessa sborra. Mi sfilo da Giulia e mi scopo Rita infilando il mio cazzo in culo, cosa che lei gradisce molto, poi la rigiro e la faccio distendere su di me, così Giulia le puo leccare al passera con l’aiuto di Carlo che la sditalina infilando due dita sia nella fica di mia moglie che in quella della sua. Ben presto lui ritorna duro, lo offre a Rita che lo succhia con estrema bravura e alla fine lei si pianta dentro di lei regalandole una doppia come a Giulia. Gode mia moglie infilzata da due cazzi, e gode e ci incita a sfondarla di più mentre Giulia le succhia a morte i capezzoli. Facendola ulteriormente godere. Siamo entrambi al limite, si sfiliamo e avvicinate le due donne guancia a guancia gli sborriamo sul viso. Loro cercano di prendere in bocca quanta più sborra possibile, poi si leccano il viso fra loro raccogliendo quello che cola da tutte le parti. Stremati, ma felici ci distendiamo a riprendere fiato e senza accorgercene ci addormentiamo tutti e quattro nello stesso letto. All’alba vengo svegliato dei gemito di piacere di Rita che si sta facendo leccare la fica da Carlo e il culo da Giulia. Mi eccito e infilo il culo di Giulia mentre lei insieme a Rita lo succhia a suo marito che sborra inondando le loro bocche. Poco dopo è anche il mio turno di fornire una calda dose di semenza a queste due troie insaziabili. Passiamo dei giorni bellissimi facendo sesso, esibizionismo e alla fine l’ultima sera mi prendo anche il culo di Carlo, sotto la sapiente regia di Giulia che vuole vederlo godere su un cazzo che lo sfonda a dovere. Passano altri mesi, loro ci fanno visita una sola volta in occasione del compleanno di Rita, e qui due giorni e sesso senza limiti. Poi si avvicinano le faste di Natale e loro c’invitano a passare il Capodanno in montagna dove una coppia di amici loro, scambisti ha una baita, fra Canazei e Passo Pordoi, in tutto saremo quattro coppie, noi, loro, e i padroni di casa con una coppia di amici loro che Carlo e Giulia hanno conosciuto e che reputano molto validi. Accettiamo, ma con una limitazione, non possiamo essere lì prima del pomeriggio del 31, e dovremo lasciare la compagnia al massimo la mattina del 4 causa lavoro. Per loro non ci sono problemi, va bene anche così. Cosi il pomeriggio del 31 ci rechiamo su in montagna da loro. Il navigatore ci porta fin quasi dentro la baita, solo gli ultimi cinque kilometri ci viene in contro Carlo e dopo averci calorosamente salutato ci accompagna fino davanti ad un fienile dove devo parcheggiare la mia auto poi che sta già nevicando. Dentro vi sono altre due auto e un grosso fuoristrada. Passando per un breve corridoio entriamo in casa, dalla cucina, dove, ci aspetta Giulia che bacia Rita sulla bocca e ci fa la presentazione della padrona di casa. Sara, una bella donna più o meno della nostra età, rossa di capelli, ci mette subito a nostro agio, e ci conduce nel salone per fare la conoscenza delle altre persone. Appena dentro vedo il marito di Sara, Pietro e una coppia che resta in silenzio, mentre noi ci scambiamo una veloce occhiata, nel massimo imbarazzo: davanti a noi ci sono Luca e Silvia. Dopo un momento in cui gli altri non capiscono il nostro silenzio, mi giro e guardo Rita.
‘ per te è un problema?.’ – gli chiedo.
‘per me non c’è nessun problema, a meno, che, non sia un problema per loro.’ – mi risponde lei.
Luca, mentre io facevo questa domanda a Rita, ha chiesto la stessa cosa a Silvia la quale ha detto che non c’era alcun problema, anzi era anche più eccitante considerando che entrambi da tempo avevano delle fantasie su di noi.
‘ cara zia, è un piacere vederti qui, sei sempre un bellissimo spettacolo.’ ‘ esclama Luca abbracciando mia moglie.
‘ caro nipote, ho avuto delle strane idee su di te la sera delle tue nozze.’ ‘ ribatte lei stringendosi a lui.
‘ sapessi quante seghe ti ho dedicato fin quando non sono venuto via e ho trovato Silvia che da quando ha saputo quanto mi piacevi non ha mai smesso di farmi immaginare di sfondare il tuo meraviglioso culetto.’ ‘ aggiunge lui ridendo.
Io abbraccio Silvia che si stringe al mio cazzo quasi duro.
‘ caro mio, ti aspetta una scopata senza limiti, e questo è quanto mi sono ripromessa di fare con te dalla sera delle nozze. ‘ mi dice lei ridendo.
Rapidamente l’atmosfera si stempera e tutti tornano a ridere. Poche parole per spiegare la situazione che piace a tutti, poi Giulia prende le donne e si dedicano insieme alla cena, mentre noi maschietti ci occupiamo della tavola e del dopo cena, preparando i fuochi d’artificio. Ci mettiamo a tavola immersi in un’atmosfera veramente rovente, anche se fuori nevica tantissimo, noi ci eccitiamo con baci, palpate, e strusciamenti vari. Arriva mezzanotte, brindisi, fuochi, sms con i famigliari, e poi magicamente spostiamo le due poltrone e il divano davanti al caminetto e distesi alcuni piumoni in terra ci ritroviamo tutti nudi. Ci guardiamo ammirando i nostri corpi, poi le donne si abbracciano e danno il via all’orgia. Ci abbracciamo e baciamo con passione, mani che toccano tutto quello che trovano, bocche che leccano, succhiano ogni arnese o fica che arriva a tiro, siamo tutti molto eccitati, ma Giulia e Sara improvvisamente richiedono la nostra attenzione. Hanno in mano una scatola dalla quale estraggono due curiosi strap_one. Uno è bianco e l’altro nero. Entrambi sono lunghi e dalla grande circonferenza, ma quello che li rende interessanti sta nel fatto che oltre ad avere lecinghie per essere indossati da donne, all’interno hanno un fallo leggermente ricurvo verso l’alto quasi delle stesse dimensioni di quello esterno. Indossandolo una femmina, sentirà dentro di se le stesse sensazioni di chi da lei è penetrato.
‘ i nostri mariti, entrambi bisex, ci hanno regalato questi giocattoli, per poter far si che noi li possiamo inculare piacimento, ma questa sera mi voglio scopare una donna.’ ‘ annuncia Giulia guardando Silvia.
Sara lo indossa assieme a Giulia, poi si posiziona in ginocchio, dietro Silvia che sta gia ricevendo davanti l’altro. Giulia lo spinge dentro con decisione e nello stesso istante riceve dentro di se la stessa sensazione di piacere che sta dando all’amica. Sara lentamente infila il culo di Silvia che apre la bocca e urla il suo piacere.
‘..ahahahhahhahhhhhh”ssssiiii’.troooiiiieeee’sfondatemiiiiii..tutttaaaa’.sssiiiiiiii’..
Guardo verso Luca che ammira estasiato la moglie infilzata dalle due donne egli faccio cenno di inculare Sara, mentre io mi infilo Giulia.
Le donne si fermano ci permettono di realizzare un simile trenino: Silvia presa in doppia da Giulia, davanti, Sara dietro e noi che inculiamo dietro loro che però hanno dentro l’altro fallo, di conseguenza a ogni nostro affondo spingono il cazzo dentro Silvia, ma ricevono anche il secondo dentro di loro. Sconvolgente!. Rita intanto è alle prese con Carlo, e Pietro che la scopano anche loro in doppia. In breve la stanza risuona di gemiti di piacere, e incitamenti a spingere sempre più forte. La sfondiamo per un po, fin quando loro non resistono in questa scomoda posizione. Le pompiamo sempre più forte, poi Luca annuncia di essere al limite e va a sborrare in bocca della moglie, io lo seguo subito dopo. Silvia raccoglie la nostra semenza in bocca e poi lentamente la condivide baciano le amiche con loro. Passiamo tutto il resto della notte a scopare, anche con le donne che si scambiano il giocattoli inculando anche i due maschi, poi sfiniti ci addormentiamo davanti al caminetto ancora ben acceso. I due giorni successivi, è un continuo giocare, scopare, mangiare e poi scopare, dormire e in breve divertimento nella più assoluta libertà. Poi vi è la necessità di scendere in paese, e ci offriamo volontari io e Luca, considerando che il fuori strada è suo. Mentre andiamo lentamente in paese ci mettiamo a parlare della bella vacanza che stiamo vivendo.
‘ da quanto siete scambisti?’. ‘ gli chiedo.
‘ lo siamo da circa cinque anni. è tutto merito di Katia, la fidanzata di Daniel tuo figlio, a cui poi si sono aggiunti anche Monia, e Nicola. Katia è stata tanti anni in un collegio, lì ha imparato le delizie del sesso fra donne, e lo ha trasmesso a Silvia, che ha subito gradito, mentre Monia è un poco restia a lasciarsi andare, anche se poi quando lo fa è un vulcano.’
Lo guardo stupito, ha chiamato in causa i miei figlie e le fidanzate.
‘ ma anche i miei ragazzi sono del gioco? E da quanto vi divertite così?.’
Lui sorride e poi confessa tutto.
‘ devi sapere che fra me ei tuoi figli c’è sempre stata una perfetta intesa. Già da ragazzi vi spiavamo. Lo facevamo sia con mamma e papà che con voi. Non sai quanto ci siamo masturbati fra noi immaginando di scopare le nostre madri. Daniel e Nico, hanno fra le loro più grandi fantasie quella di scopare Rita insieme, in doppia, anche se per lei sarà decisamente dura, Daniel ha una dotazione superiore alla tua, mentre Nicko, ci batte tutti, ventisei x diciotto!. Lo ha tanto grosso che Monia ancora non gli da il culo. Pensa, è ancora vergine di culo, ma ha promesso a lui che se lo frà rompere da te, convinta che mai ci riuscirà a coinvolgervi. Voglio vedere la sua faccia quando gli racconto di quello che abbiamo fatto in questi tre giorni.’
Lo guardo e rifletto ad alta voce.
‘ no, meglio che stai zitto, non ci rovinare la sorpresa.’
Lui mi promette che non ne farà parola con nessuno. Quando torniamo troviamo gli altri intenti a scopare, e poi che è sera, io decido di andare in una camera per dormire, l’indomani devo guidare e sono un po stanco. Dopo circa due ore sento una bocca succhiarmi il cazzo. Accendo la luce e con stupore mi trovo Luca che mi guarda divertito.
‘ scusa, ma prima che te ne vai voglio provare pure io cosa significa prenderlo in culo. Loro sono andati tutti a dormire, le nostre donne sono in bagno e ci raggiungeranno a breve. La zia mi ha detto che tu le hai sfondato il culo senza farle sentire dolore, quindi devi essere tu il primo.’
Nello stesso istante entrano anche Rita e Silvia, che si mette subito all’opera e incomincia preparare il culo del marito. Lo lecca, inumidisce e ci infila prima un dito, poi lentamente due. Rita intanto mi ha messo in tiro il cazzo succhiandolo, poi lo ricopre con un preservativo che provvede lubrificare, in fine mi posiziono dietro Luca che si mette in ginocchio sul letto mentre Rita si è distesa sotto di lui per succhiargli il cazzo, Silvia apre le chiappe e appoggia il mio cazzo fra le pieghe del culo di Luca, poi lentamente affondo in lui.
”ahhhhhhiiiii’pianooooo’.ssssiiii”’entra!! cazzo lo sento dentrooo!!!….ssii mi mi piace”daiiii
Lo spingo deciso fino in fondo. Mi fermo per farlo abituare, lui dopo un momento di dolore resta immobile poi lentamente, anche per il piacere che riceve dalla bocca di Rita che lo succhia incomincia a godere e mi incita a scoparlo.
‘.dddddaaiiii ssssi cazzo..mi piaceeee”dddaiiiiiii”s.sssssiiiii’che bellooo’.. ddaiii..
L’afferro per i fianchi e poi lo inculo deciso. Mi muovo velocemente, lui ha un orgasmo e sborra in bocca a Rita. Mentre io sentendo quel culo stretto gli dicco che non ne avrò più per molto.
‘ esci e distenditi supino.’ ‘ mi dice Silvia.
Eseguo, mi strappo il profilattico e mi metto disteso con il cazzo che svetta duro verso l’alto. Immediatamente, Rita si mette al lato destro, Silvia a sinistra e Luca davanti, mi ritrovo con tre bocche che mi leccano e succhiano il cazzo! E chi resiste!. Poco dopo vengo.
‘..aaaa’ssssssiiii sborrrooooo!!!!…cazzo genteeee..orrrraaaaaa”’schizzzooo’.!!!!
Schizzo due piccoli getti di liquido, è tutto quello che è rimasto dei giorni di sesso che abbiamo fatto, anzi mi stupisco di riuscire a venire ancora. Silvia lo bacia, poi gli dice che ora anche lei comprerà uno di quei strap_one per poterlo inculare a piacimento. Lentamente ci riaddormentiamo e l’indomani ce ne andiamo. Durante il viaggio di ritorno, metto Rita al corrente di quanto mi ha raccontato Luca. Lei allora mi fa notare tanti piccoli dettagli che al momento ci erano sfuggiti, come in particolare le foto del matrimonio, dove oltre alle solite foto i ragazzi ne hanno volute alcune con lei sola con loro, ben stretta fra i due maschi, e in quella occasione ha potuto sentire il cazzo di Niko, premere sulle chiappe, e quando si è appartata con Giovanni per fargli una pompa, ha avuto la netta sensazione di essere spiata, ma non se ne era data peso convinta che fossi io.
‘ come pensi di muoverti ora che sai che i tuoi figli ti desiderano?.’ ‘ gli chiedo.
‘ non lo so, ma abbiamo diverse cose da verificare durante l’anno che è appena cominciato, e se tanto mi da tanto credo che passeremo altre giornate fantastiche. Forse ti sei dimenticato che quando abbiamo lasciato il matrimonio, sia tua cugina che suo marito ci hanno invitato a non sparire, e in tutti questi mesi, io e Eva ci siamo sentite spesso e siamo rimaste con la speranza di passare qualche giorno insieme nel casale in campagna che stanno ristrutturando. ‘
La guardo e dentro di me penso ad un vecchio detto che recitava così: chi scopa a Capodanno scopa tutto l’anno. Allora mi domando: chi ha fatto un’orgia a Capodanno ne farà tutto l’anno?..spero, anzi sono convinto di si.

Leave a Reply