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Racconti erotici sull'Incesto

Simona… Una sorellina birichina

By 11 Novembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Simona… una sorellina birichina

Quella che sto per raccontarvi è una storia di pura fantasia, pensata e scritta a quattro mani con il prezioso aiuto di robcoast, un amico che mi ha contattata in mail e che mi ha suggerito la trama del racconto.

E’ Luglio, fa caldo, che palle di giornata, che faccio oggi? Le mie amiche mi hanno tutte dato buca per uscire e andare al mare, chi aveva un impegno col proprio boy, chi doveva fare altro, mi ritrovo qua da sola sotto lo scroscio dell’acqua della doccia a rinfrescarmi e pensare a che fare oggi. Trovato, mi metto su qualche cosa e me ne vado a fare un po di shopping in uno di quei centri commerciali dove la temperatura è mitigata dall’aria condizionata, ho visto dei costumi in una vetrina… credo proprio che saranno miei.
Esco dalla doccia, comincio ad asciugarmi che ho di nuovo caldo. In casa siamo solo io e mio fratello maggiore di 2 anni, i nostri genitori lavorano e fanno i turni quindi fino a tardi non saranno in casa. Lo sento che sta suonando la sua chitarra in camera sua quindi esco dal bagno cosi come sono tanto non puo vedermi … ha anche la porta chiusa… in teoria…
Mentre penso queste cose esco dal bagno e mi dirigo in camera mia per finire di asciugarmi e vestirmi quando a meta strada sento che smette di suonare. Corro verso la mia camera per evitare di incontrarlo e per fortuna mentre sto entrando in camera lui esce dalla sua. Fiuu non credo mi abbia notato che sono nuda. Distrattamente non chiudo bene la porta che con un colpo di aria, si riapre appena lasciando un filo di luce. Sono nuda di fronte allo specchio che mi sto asciugando i miei lunghi capelli neri, li lego a coda di cavallo, e comincio a scegliere cosa indossare per uscire.
Tutti i miei capi mi fanno venire caldo solo a guardarli quando eccoli, proprio quello che cercavo, un toppino leggero giallo limone che mi lascia scoperta la pancia e sotto una mini di jeans, indosso sotto un perizomino bianco e niente reggiseno, la mia 3^ misura sta benissimo cosi dentro il top e un paio di scarpe da ginnastica. Mi riguardo allo specchio, sono bellissima, lo so pecco di narcisismo, ma in fondo è vero, ho 22 anni, sono alta un metro e settanta, capelli neri lunghi legati a coda di cavallo, occhi verde mare, visino rotondo e angelico, una 3^ di seno perfetta, con due capezzolini appuntiti grandi come la punta di un indice, culetto sodo e alto, gambe liscie e ben tornite, minchia, se fossi un ragazzo mi scoperei da sola hahaha.
Mentre penso queste cose, mi aggiusto il top e noto un movimento , un sussulto alla porta, mah! Sarà l’aria, poi sento un rumore provenire dalla cucina… chissa che combina Roby.
Mi avvio verso la fonte del rumore, apro la porta e…
Roby ma che cazz…
E si cazzo proprio la parola giusta, il mio caro fratellone stava accovacciato a spiarmi dallo spiraglio della porta e aveva il suo cazzo in mano tutto rosso, segno che si stava menando di brutto!
– Ma Roby che fai! Mi spiavi brutto porcellone?
– Simo non ce la faccio piu, è da quando hai 14 anni che ogni volta che ti fai la doccia o ti cambi cerco sempre di spiarti e ogni volta mi sego. Mi dispiace.
Mentre diceva tutto questo tutto di un fiato e rosso come un peperone in faccia, noto che ha proprio un bel giocattolo, non tanto grande, ma lungo circa 20 centimetri e con una cappella lunga e affusolata.
Rimango impietrita ad ammirarlo e anche lui a me.
Non sappiamo piu che fare finche in me non scatta la scintilla del mio lato piu perverso…
– Dai non fare lo stupido, siamo fratello e sorella, non puoi fare certe cose… da solo!!
Con questa ultima frase lo lascio scioccato e mentre sta ancora elaborando nella sua testa a quanto gli ho detto, lo prendo letteralmente al guinzaglio e lo faccio entrare in camera mia.
– Allora briccone, da quanto mi stavi spiando?
– Be, quando sei entrata in camera avevo intravisto che eri svestita ma pensavo che eri in intimo, ma poi quando si è aperta la porta ti ho potuta ammirare in tutto il tuo splendore e non ho resistito.
– Ma dai, non immaginavo che potessi avere un tale effetto su di te, dai ora lasciami vedere che ho combinato.
Mi sono abbassata e in un attimo l’ho preso tra le mie labbra, Roby dopo un attimo di smarrimento ha cominciato a collaborare, mettendosi piu comodo e gustandosi la mia lingua e le mie labbra sul suo giocattolo.
Aveva un buon sapore, cazzo, stavo spompinando mio fratello maggiore!!!
Era da un po di tempo che non avevo un ragazzo fisso e la mia micetta stava comandando sulla testa ora.
Roby era in estasi sentivo le sue palle gonfie che stavano fremendo.
– Simo, sto per venire togliti!!!
Non ci penso per nulla e anzi, accelero il ritmo.
– AH! Ah! Ecccooooooomiiiiiiii………………sboorooooooo!!!!!!
Un caldo fiotto mi arriva direttamente in gola, gli altri riesco a malapena a trattenerli in bocca, mi scosto e un altro e un altro ancora mi si spargono sul viso e sulle tette, subito deglutisco tutto quel buon nettare.
– Roby, mammamia che roba… buono … ma da quanto tempo non ti sfogavi?
– Simo sinceramente non è molto, ma questo è tutto merito tuo quanto è successo, sei fantastica.
E dicendo questo ho cominciato a baciarlo, la sua lingua giocava con la mia a rincorrersi, non eravamo piu fratello e sorella, ma due amanti vogliosi di darsi piacere.
Le sue mani cominciano ad esplorare il mio corpo, mi toglie il top e subito dopo la mini.
Sono li con in dosso solo il mio mini perizomino fradicio e lui che mi sta mangiando con gli occhi. Cosi ora è il mio turno di godere gli dico e cosi facendo, gli do uno spintone e lo faccio sdraiare sul mio letto. In un attimo gli tolgo i suoi pantaloncini e la maglietta.
Ha davvero un bel fisico, molte volte lo avevo visto gironzolare per casa in boxer, ma cosi tutto nudo, … è proprio un bel figo!
Ci rotoliamo nel letto e presto di nuovo le nostre lingue si incontrano.
Mi sdraia di schiena e comincia a giocare con i miei seni.
– Simo è una vita che sogno questo momento non mi sembra vero
E cosi dicendo comincia a succhiarmi e massaggiarmi i capezzoli e i seni
– Dai cucciolone, fammi vedere che sai fare
scende e con le labbra comincia a scostarmi il perizoma, in meno di un attimo me lo toglie.
Ora ha di fronte a se il mio angolo di paradiso.
La mia patatina è di fronte al suo viso paonazzo, ho una leggera strisciolina di peli a formare un triangolino sopra il clito quasi ad indicare la direzione giusta.
Lui si avventa sul mio grilletto facendomi saltare.
Lo succhia lo mordicchia, mi sta facendo impazzire
– Roby amore eccomi eccoooooooo
e un fiume inonda la sua bocca. Ho avuto il mio primo orgasmo.
Ma lui ancora non smette di leccare, alterna i suoi movimenti, un po al clito e un po all’ingresso della mia vagina.
Infila un dito dentro mentre continua quel lavoro divino.
Ho un altro orgasmo.
– Roby ti prego mi fai impazzire cosi!
Il suo cazzo è di nuovo tornato di marmo.
– Ti prego Roby non resisto piu, scopami, ti voglio dentro. Ora!
Molto delicatamente, come se stesse per toccare un oggetto di rara bellezza e valore, mi appoggia la cappella all’ingresso della mia fichina in fiamme.
Lentamente, quasi una tortura, sento che millimetro dopo millimetro entra in me.
Come è in fondo si ferma e mi fissa negli occhi.
– Simo, ti amo sorellina mia
– Anche io Roby, ma ora ti prego non fermarti, fammi godere!
Comincia la sua danza dentro il mio ventre, non capisco piu nulla, gli orgasmi montano di continuo che oramai ho perso il conto.
Nell’aria si respira il nostro odore di sesso, e un rumore di sciacquettio è l’unica cosa che si sente oltre i nostri sospiri.
La precedente sborrata fa si che ora sia molto piu resistente, cosi mi fa girare e mi prende alla pecorina.
– Cazzo che bello, mi stai spaccando! Dai dai ti prego continua, me lo sento in testa!!!
– Si sorellina dai .. tieni… che fica stretta che hai…
Va avanti cosi per almeno 15 minuti finche non lo fermo a malincuore per fargli cambiare posizione. Lo faccio sdraiare e mi impalo sopra di lui. Ora posso finalmente baciarlo e dirigere io la scopata.
Mi tiene per le natiche, che ogni tanto sculaccia dandomi scosse di piacere, e con le labbra tortura di tanto in tanto i capezzoli che gli capitano a tiro.
– Si Roby dai ancora non fermarti dai
– Simo… Simo … non svegliarmi dimmi che è un sogno… wow sto scopando mia sorella, la ragazza piu bella di questo pianeta!!!
– Dai scemo non dire cazzate e continua, sei fantastico, lo sento tutto fino alle palle!
Ma come ogni bel sogno anche questo è destinato a finire.
Ancora pochi colpi e lo sento irrigidirsi, mi afferra piu stretto a se e scarica dentro la mia fica una abbondante sborrata che non riesco a trattenere e che lenta scende lungo il suo cazzo impastando i suoi peli e la mia patata.
Lo bacio, lo abbraccio.
– Amore, ma che hai fatto? Lo sai che non prendo precauzioni!!!
– Si Simo lo so, ma non ho capito piu nulla, che facciamo ora?
Tranquillo testone, per fortuna che domani mi dovrebbero venire le mie cose quindi non c’è problema, ma la prossima volta stai piu attento ok?
– Ci sarà una prossima allora?
– Certo che si, oramai che ti ho provato, non credere che ti lascio scappare cosi facilmente,e poi scusami ma l’altro buchino non ti piacerebbe provarlo?
– Detto cosi scoppiamo in una fragorosa risata che ci fa distendere entrambi.
Lentamente si è sfilato da me, e siamo andati in bagno per rinfrescarci e ripulirci.
Rivestita, mi sono recata a fare le compere, e scegliendo il costume, ho anche comperato un bel completino sexy… voglio proprio fargli un bel regalino la prossima volta.

By Laura e Robcoast

La seduzione

Continuo del racconto di Simona e del fratello, sempre e grazie alla collaborazione di robcoast.

Sono passate oramai due settimane da quando quel torrido pomeriggio ho sedotto mio fratello maggiore Roby.
Quel giorno dopo quanto successo, mi recai in un centro commerciale per fare acquisti e tra le mie idee balenava quella di comperare un completino sexy da poter indossare la volta in cui avrei di nuovo sedotto mi o fratello.
La scelta cadde su di un completino davvero molto intrigante, composto da un babydoll nero trasparente orlato di rosa con fiocchetti, abbinato ad un perizomino sempre nero anche questo con un simpatico laccetto che faceva un fiocchetti proprio sopra la patatina.
Scelsi il giorno con cura, aspettai che i nostri genitori avessero entrambi il turno di notte, cosi da partire la sera alle 22 per poi fare ritorno la mattina alle 6.
Roby di solito andava a fare una partita a calcetto con gli amici e tornava a casa intorno le 23 quindi tutto combaciava, mi preparai facendo una lunga doccia, lascia i capelli sciolti e lisci che cadevano sulle spalle, mi truccai in maniera leggera, un po di azzurro appena sulle palpebre a intensificare i miei occhi verdi, del mascara per allungare le ciglia e rendere lo sguardo piu accattivante, un po di fondo sulle gote e un rossetto sul marroncino chiaro, il resto lo faceva l’abbronzatura che dorava la mia pelle. Eccomi pronta, mi guardo allo specchio… un angioletto pronta da sbranare.
Misi solamente il completino comperato apposta per l’occasione, indossai per completare l’opera un paio di calze autoreggenti con la riga dietro e un paio di scarpine col tacco vertiginoso aperte sul davanti.
Quella sera ero davvero affamata, e non vedevo l’ora di averlo tra le mani.
Quando sentii che parcheggiava la sua auto nel vialetto di casa, corsi in camera sua e mi sdraiai sopra il suo letto.
Lui entrò in casa e mi chiamò pensando che ci fossi anche io, ma vedendo che tutte le luci erano spente, credette che ero uscita con le mie amiche.
Lo sentii trafficare un po in cucina, per poi dirigersi verso le camere.
Una volta entrato in camera, mi vide, e quasi non gli veniva un colpo.
– Ciao fratellone, sorpresa!!!
– Simo ma ma ma…
non seppe piu dire nulla, rimase imbambolato, stordito nel vedermi seminuda e sensuale sdraiata sul suo letto. Non riusciva a togliere lo sguardo dai miei seni, che nudi si intravedevano da sotto il babydoll in un gioco di vedo e non vedo.
– Roby, ti ricordi della promessa che ti avevo fatto l’altra volta? Be che ne dici mi faresti compagnia questa notte? Non mi va di stare da sola in camera mia.
La sua risposta fu che mi si avvicinò e chinandosi verso di me mi porse le sue labbra da baciare.
– mmm credo che lo considero un si
e cosi dicendo lo abbracciai tirandolo a me e avvinghiandoci e baciandoci con trasporto.
Si fermo solo un attimo per dirmi
– Simo sei bellissima, ma con in dosso questo completino, sei da infarto, ti amo piccolina mia, ti amo e ti voglio. Stanotte sarà nostra.
– Roby stasera voglio che mi apri dietro, li sono ancora vergine, ma lo voglio regalare a te.
– Simo, Simo, sei fantastica, la migliore sorella che si possa avere.
Lentamente mi tolse il babydoll e mentre io mi occupavo della sua camicetta e dei pantaloni, lui si era gia avvinghiato alle mie tette, strizzandole e mordicchiando i capezzoli, pratica che mi manda subito in orbita.
Nel giro di pochi momenti eravamo entrambi nudi, scese sulla mia pancia continuando a baciarmi fino ad arrivare al mio boschetto e di li a seguire il mio fiore piu prezioso.
In un momento mi ritrovai in paradiso, dio se ci sapeva fare con la lingua, alternava le leccate dal clitoride all’ingresso della vagina, giocherellando con le piccole labbra e introducendo di tanto in tanto la lingua all’interno a raccogliere i frutti che naturalmente scaturivano dal mio piacere.
Lo feci fermare, e lo feci sdraiare sulla schiena, mi misi a cavalcioni della sua bocca e mentre lui continuava il lavoro lasciato in sospeso, io cominciavo a dedicarmi al suo cazzo che fino a quel momento era stato lasciato in disparte. Diritto e fiero si ergeva di fronte a me, allora scesi piano e lentamente centimetro dopo centimetro lo ingoiavo in me, lambendo le pareti di quell’asta meravigliosa con la lingua.
Per sua risposta, Roby comincio a leccare con piu foga portandomi presto ad avere un violento orgasmo che scaricai direttamente sulla sua lingua.Continuammo in quella posizione magica per circa 10 minuti, quando mi venne in mente una pratica di cui mi aveva parlato una mia amica.
Mi staccai mal volentieri da quel paletto e cominciai a risalire le sue gambe, facendo finire il suo cazzo direttamente tra le mie tette. Presi a massaggiare il suo cazzo tra le tette, portandolo vicino all’orgasmo, ma non era cosi che volevo finisse, non ora almeno, cosi mi fermai.
– Simo ti prego no, continua, non mi avevano mai fatto una spagnola, è bellissimo.
Effettivamente non era solo la sua prima volta ma anche la mia, e debbo dire che mi aspettavo di meglio, sarà per via della mia misura non eccessivamente grande o dall’inesperienza, fatto è che per non farlo rattristare troppo di averlo lasciato a mezza strada lo ripresi in bocca.
– AAA Simo cazzo, cosi però non vale… sei fantastica, sii siiii dai continua, sto per venire dai che ti riempio di nettare.
Non potendo dire nulla, mi limitavo a mugugnare, ancora pochi colpi e sentivo che le palle cominciavano a gonfiarsi, poi subito dopo
– aaaaaaaaaa eccomiiii vengooo sborooooooooo
uno due tre infiniti fiotti mi colpirono la gola che subito ingoiai, ma per quanto fossi veloce non riusci a trattenere tutto e scostandomi, mi colpi con altri due o tre spruzzi sul viso imbrattandomi tutto.
– Roby, come sempre, sei fantastico, ma non ti tranquillizzare troppo che i miei piani per questa notte sono ben piu maliziosi
– Certo,lo so bene che hai in mente, sai Simo, non ti ci facevo cosi zoccola.
– Zoccola? Be si forse hai ragione, ma non con tutti, solo con te che ho scoperto sei il mio amante perfetto.
Detto questo scoppiammo a ridere di gusto tutti e due.
Mi ripulii il viso dalla sborra che si stava essiccando incollandomi quasi un occhio, e cominciando lentamente a giocare di nuovo col suo cazzo mentre lui dalla sua aveva preso ad accarezzarmi la fichetta e il culo.
Nel giro di poco il suo totem era di nuovo pronto all’uso.
– Dai Simo ora basta giocare, ho voglia di scoparti per bene e poi di farti provare a prenderlo in culo.
Cosi dicendo mi mise a novanta gradi e lentamente mi infilzo per tuta la sua lunghezza il cazzo dentro la mia fichetta completamente bagnata dagli innumerevoli orgasmi che avevo avuto finora.
Da principio andava lento cadenzando le sue spinte con affondi che andavano a toccare l’utero e lasciandomi senza fiato, poi prese a scoparmi con molta piu foga, mandandomi letteralmente in brodo di giuggiole il cervello.
Non sentivo piu nulla, solo campane suonare a festa, ma forse la campana ero io e il batacchio che mi stava suonando a festa e era il cazzo di mio fratello che ben piantato dentro di me continuava la sua danza.
Al mio secondo orgasmo, tolse il suo randello da dentro la mia fichetta in fiamme, e strisciandolo sul solco tra la fica e il culo, trasportando i miei umori dal davanti al dietro comincio ad esplorare il mio lato ‘B’
– Ti prego Roby, fai piano, lo non l’ho mai preso, non farmi male, voglio che tutto sia perfetto.
– Tranquilla, tu cara sorellina non ti sei accorta,ma gia la cappella è tutta dentro di te
Era vero, non avevo sentito nulla, grazie agli umori che avevo sparso in abbondanza, era riuscito ad entrare senza che sentissi nulla, ora invece lentamente sentivo che piano piano spingeva per entrare sempre piu a fondo nel mio intestino. Sentivo un po di dolore, ma subito si trasformò in piacere.
Con un’ultima spinta mi fece capire di averlo messo tutto dentro sbattendomi le palle sulla mia micetta.
Ora lentamente cominciava la sua danza.
– Cazzo Simo come sei stretta, madonnina che roba, se continui a stringere cosi mi farai venire in un secondo.
– Roby, non ci faccio a posta è che è meraviglioso, non so perche ho aspettato cosi tanto, è fantastico, ti sento tutto dentro.
Continuava a scoparmi il culo ora come se fosse stato in fica, tanto il mio anello si era abituato a quella dimensione.
Poi prese a scoparmi alternando i colpi tra la fica e il culo, godevo e godevo ancora, i miei orgasmi si susseguivano uno all’altro. Ero arrivata al punto che non riuscivo piu a capire se me lo teneva piantato in fica o nel profondo del mio intestino.
Non ci stavo capendo piu nulla, volevo solo che non smettesse mai.
– Roby mi raccomando sta attento stavolta, se mi vieni dentro la fica, sono cazzi amari per tutti!!!
– tranquilla sorellina, non ci tengo ad avere un figlio/nipote da te!
– Roby… cazzo sta zitto e scopami, mi stai spaccando ti prego non ti fermare.
– Simo … sto per venire, voglio venirti in viso , ti prego voglio vedere il tuo bel faccino da angioletto ricoperto della mia sborra.
– Roby, che pazzo che sei, … ok lo sai che a me piace tanto il tuo sapore, e poi cosi non corriamo il rischio dell’altra volta.
Tolto velocemente il cazzo dal culo, me lo appoggia alle mie labbra, non faccio in tempo a dare qualche colpetto di lingua alla cappella che…
– siiiiiiiii che bellooooooo, prendi zoccola… tutta per te!!!
I primi schizzi si sparsero per tutto il viso e in parte nella mia bocca che stavo tenendo aperta per riceverne il piu possibile.
Finito di sborrare mi guarda e sorride. Sento tutto il viso caldo e appiccicoso, ho un occhio chiuso e sento che del liquido mi sta colando dal mento.
Mi sento davvero porca! mi piace.
– Simo sei uno spettacolo, credo che se fossi un opera d’arte, io sarei il nuovo Van Gogh hahaha
– Si poi mi esponi alla galleria delle belle arti hahaha dai va, mi sento distrutta, credo che andrò a farmi una doccia.
– Mi sa che ti seguo sorellina, poi… non vorrei che facendo la doccia scivoli e ti fai male…
– Hahaha ma che bel maialino che ho creato, ma non ti basto mai?
– No Simo, scoperei con te ogni momento della giornata.
– Dai stallone, calmati poi adesso sono veramente un pochino stanca, l’ultimo trattamento mi ha distrutta.
– Va bene per ora tregua allora, ma non credere che sia finita qua.
– Non ci penso neanche, e poi la notte è appena cominciata, e i nostri tornano solo domattina alle 6…
– Ti amo Simo,
– Anche io…

Altro capitolo della bella e trasgressiva Simona e di suo fratello Roberto.
Tutto di fantasia, grazie sempre al prezioso aiuto del mio aiutante Roby.

Cap. 03
Serata in discoteca

Distrutti entrambi ci coricammo dopo una doccia rinfrescante e riposante. Ci addormentammo quasi subito abbracciati e nudi. Nella notte però il caldo si cominciava a far sentire, in due in un letto ad una piazza e mezza, non è il massimo in una torrida notte di luglio…
Cosi mi svegliai, un occhio all’orologio, cazzo sono solo le 3. Minchia che caldo, guardai mio fratello che dormiva sereno, con il suo bel pisellone barzotto.
Lo osservai un po’, poi pensai tra me e me, perche no? Tanto io ero sveglia e il sonno non ne voleva sapere di tornare, e mi faceva incazzare vedere lui dormire cosi beato, poi mi era tornato pure un po di appetito.
Adesso caro roby, volente o nolente, ti sveglierai, pensai sorridendo, cosi, mi mossi con la massima cautela per non svegliarlo subito, cinsi il suo bel cazzone tra le mie labbra.
Subito lui reagi, mugugnando qualche cosa, e il suo pisellone, aumentando all’istante dimensione.
Continuai a leccare e succhiare quel bel gelato caldo, e dopo alcuni minuti in cui lui continuava a dormire sornione (dormiva? Bo??) decisi che era ora di appagare anche le mie voglie.
Mi staccai piano da quel fuso di piacere e risalendo piano feci combaciare la sua cappellona violacea e umida sulle labbra affamate della mia fichetta aperta e vogliosa.
Scesi lentamente sentendo entrare il cazzo dentro me millimetro dopo millimetro.
Una sensazione sublime, scesi finche sentii che con la cappella urtava la cervice e le sue palle piene toccavano il mio culetto.
Rimasi cosi immobile a gustarmi le sensazioni che provenivano dalla mia fichetta, finche
– Simy, mmm che bel risveglio, ma da quanto tempo ti sei infilata.
– Roby, amore mio, sai avevo perso il sonno e preso un po di fame, cosi ho pensato di sfamarmi un po
– Che pazza che sei, dai ora però non ti fermare, continua.
Cosi dicendo cominciai a danzare sul suo ventre, facendo quasi uscire tutto il cazzo da dentro di me per poi farlo scomparire di nuovo tutto fino in fondo.
Continuai cosi per almeno 15 minuti finche Roby, mi prese per i fianchi avvicinando i miei seni ancora trascurati alle sue labbra.
Comincio a darmi fendenti sempre piu forti che sentivo risuonare dentro la testa. Che bella sensazione.
Ancora un po di colpi finche con un ringhio e stringendomi ancora piu stretta a lui, lo sentii esplodermi dentro.
Continuava a pompare veloce facendo un rumore di sciacquettio.
– Nooooo!!!!!!! Roby nooooo!!!!! Ti pregoo… esci togliti,non sono protetta cazzo!
– Simo, scusami non ho resistito, ma è troppo bello sborrarti in fica.
Tra le lacrime ‘ Cazzo Roby, si piace anche a me, ma adesso? Lo sai che posso esserci rimasta?
– Tranquilla sorellina, domani andiamo da un mio amico medico e vediamo di risolvere tutto, ma ora non preoccuparti e goditi questo momento.
– Sei un porco, ma ti amo, va be, mi fido di te
Cosi dicendo chiusi gli occhi e cercai di godere al massimo di quella scopata e della successiva sborrata, che ora sentivo scendere lungo il suo cazzo che si stava afflosciando per andare ad imbrattare il mio inguine.
Certo che il rischio di essere rimasta incinta di mio fratello, mi stava dando una scarica di adrenalina che non pensavo mai.
Ero incazzata ma allo stesso tempo appagata, lo amo e lo odio.
La prima sensazione è quella che predomina, lo bacio sulle labbra
– Roby roby, che pazzi che siamo…
– Gia sorellina mia
Mi sdraiai accanto a lui a pancia all’aria e lui dolcemente mi comincio ad accarezzare il pancino e a darci dei bacini.
– Simy, come lo chiamiamo?
– Scemo ecco come lo chiamiamo, ma che ti viene da pensare
– Hahaha
– Hahaha
Scoppiammo in una risata tranquillizzante.
– Dai per ora non ci pensiamo, poi piu tardi ti risolvo io il problema.
– Ok fratellone.
Cosi dicendo mi accoccolai a lui e mi riaddormentai.
Ci svegliammo che mancava poco alle 6, orario in cui i nostri sarebbero rientrati da lavoro.
Sgattaiolai fuori dal suo letto per andare nel mio.
Diedi una guardata al letto di Roby, eri indecente, dove avevo dormito io, era presente una vistosa chiazza di sperma misto ai miei umori scivolata fuori dalla mia intimità durante il sonno, che si era rappresa.
Svegliai Roby, e insieme cambiammo le lenzuola che subito misi a lavare.
La giornata era oramai cominciata, cosi decisi di mettermi a fare delle pulizie e bucato, mentre Roby approfittando della levata mattutina, decise di andarsi a fare un giretto e poi di andare a trovare il suo amico medico, lasciando mi sola a casa a ripensare a quanto accaduto poche ore prima.
Mi accarezzai la pancia, avevo paura di quanto appena fatto, ma allo stesso tempo mi piaceva pensare che dentro me stava avvenendo qualche cosa di paurosamente pericoloso.
Rientrarono i miei e trovandomi gia in piedi si stupirono ma poi stanchi della nottata lavorativa si coricarono senza neanche accorgersi che roby non era in casa.
Piu tardi Roby rientrò in casa e sventolando un pacchettino medicinale, mi disse
– Amore mio, pà e mà che fanno? Dormono?
– Si è da un paio di ore che ronfano ignari di tutto
– Va be dai ora prendi una di queste pasticchette, e non ci pensare piu, ti prometto che non accadra piu.
Presi un bicchiere d’acqua, e guardai attentamente il farmaco. Mi accarezzai la pancia ancora una volta e poi giu tutto di un sorso.
– Ok quel che è fatto è fatto.
– Ti voglio bene Simy.

La giornata trascorse tranquilla, non vidi piu Roby per tutto il giorno, indaffarato con i suoi amici.
Io ancora una volta sola nella mia camera nel caldo afoso. Che palle!
Mi sentivo strana, e umida in basso.
Andai in bagno e… sorpresa, l’effetto della pasticchetta che avevo preso era di anticiparmi il ciclo.
Presi un assorbente e rasserenata dalla cosa tornai a sdraiarmi a godere dell’aria che muoveva il ventilatore, alleviando un poco il caldo.
Arrivò la sera, Venerdi, che cazzo faccio stasera?
Presi il telefono , un rapido giro di telefonate e via la serata era organizzata.
Decisi di andare in disco con le amiche. Mi preparai accuratamente, optai per dell’intimo tranquillo visto la mia situazione, però niente reggiseno, troppo caldo, indossai un miniabito multicolore, svolazzante estivo, che dava una sensazione di fresco solo all’aspetto, niente calze e ai piedi un paio di scarpe aperte col tacco non tropo alto.
In viso del trucco non troppo acceso, fondo terra, ombretto verde a risaltare i miei occhi e i miei capelli neri e un rossetto rosa.
Ero affascinante allo specchio, pronta a rimorchiare.
– Suonano alla porta romba da di la mio padre
– Ok, vado debbono essere le mie amiche che sono venute a prendermi per andare in disco
– Va bene, non fare tardi.
In disco la serata, era classica, il solito belloccio attorniato da ragazze, lo stupido di turno, il bruttone che ci prova di continuo, quello ubriaco… uffa
Mi serviva qualcuno con cui passare la serata, ma non trovavo nulla che mi andava a genio.
In compenso le mie amiche tra l’altro tutte fidanzate, erano tutte in pista a dare spettacolo per questo o per quello, fino a che il mio sguardo non cade su di un divanetto dall’altra parte della disco.
Ma si, è lui, mio fratello Roby, che stava a broccolare una ragazza, che a mio parere era molto piu brutta di me.
Un pizzico di gelosia mi assalì, ma decisi di non fare nulla volevo vedere fino a che punto la zoccoletta voleva arrivare.
Sentii una mano su di una spalla, mi voltai e
– Ciao, che fai tutta sola e con lo sguardo perso.
Un bel ragazzo, di quelli che diresti: non ci verrà mai con me!
– Ciao, si, cioe no ehm, ma tu chi sei?
– Hai ragione, lascia che mi presenti, mi chiamo Fabio, è da un po che ti vedo osservare quel ragazzo dall’altra parte del locale, chi è il tuo fidanzato?
Sentirmi chiedere se Roby era il mio fidanzato, mi fece scattare in mente una molla, un’idea, vendetta!
– Si, ci siamo presi un periodo di pausa, ed eccolo la a fare lo scemo con la prima che capita.
– Be ha dei gusti decisamente pessimi, lasciare un fiore come te per una pianta grassa come quella!
Scoppiai in una risata, nessuno mi aveva mai fatto dei complimenti cosi.
– Senti Fabio, facciamo un giretto?
– Ok
Messo un braccio attorno al suo fianco e lui sulla mia spalla ci avvicinammo al tavolo dove stava Roby, che vedendomi, cambiò espressione, da felice e stupida che aveva, a seria e pensierosa, come a chiedermi: chi cazzo è quello? Che ci fa con te? E te che ci fai con lui?
Lo guardai e strizzando l’occhio, gli feci una linguaccia.
Subito lui capì e torno sereno, quasi ignorando la mia presenza.
– Che cazzo di tipo il tuo ex, neanche ti ha salutata, che dici andiamo da un’altra parte?
– Ma si dai qua mi sto annoiando
Andammo a fare ancora un giretto della pista da ballo e poi trovato un divanetto libero decidemmo di sederci e chiacchierare un po
Chiacchierare, forse no anche perche mi trovai subito la sua lingua in bocca.
La cosa non mi dispiaceva e ricambiai il suo bacio. Mi sentivo eccitata e presa dalla situazione.
Senza pensarci su due volte
– Senti, andiamo fuori, qua mi manca l’aria
– Va bene, ho l’auto parcheggiata qua vicino, se vuoi ti do un passaggio fino a casa.
– Grazie, aspetta qua un attimo che avverto le mie amiche che vado via con te.
Trovato Letizia, una delle mie amiche l’avvisai che sarei andata via con il mio nuovo Ragazzo, e lei sorridendo mi disse di divertirmi facendomi l’occhiolino e dandomi un bacetto su una guancia.
Un’ultimo sguardo a Roby che vidi decisamente scaricato dalla tipa che se ne stava andando via con un altro ragazzo. Hahaha caro roby, ti ha dato il pacco pensai, e cosi dicendo uscii con Fabio
In auto andammo in un posto un po piu tranquillo e cominciammo a scambiarci delle tenere effusioni. Lingua in bocca, cominciò ad accarezzare i seni prima da sopra il vestito poi da sotto frugando con le dita i miei capezzoli che sensibili a certe attenzioni subito diventarono turgidi e diritti come ciliege.
In un attimo il mio vestitino era scomparso e io ero solo in intimo e lui anche.
Comincio a succhiare i capezzoli e con le mai ad accarezzarmi ovunque.
Io anche nel frattempo non mi ero lasciata in disparte, impossessandomi del suo cazzo, non tanto grande, anzi molto piu piccolo di quello di Roby e fino.
Fino a ce sorpresa, lui andò con la mano sulla mia patatina, e io lo fermai, facendogli notare che avevo le mie cose e che non era possibile. Deluso, e rassegnato, continuò con il tormentare le mie tettine, decisi cosi di alleviare le sue sofferenze, facendo scomparire il suo pisello tra le mie fauci. Un lungo sospiro mi fece capire che la cosa era ben accetta.
– Cazzo che bocca che hai, non ti posso scopare, ma di sicuro non mi va male
Assaporai a lungo il suo giocattolo, fino a che senza preavviso senti esplodere il suo piacere in bocca.
Ingurgitai una prima parte di sborra, ma aveva un saporaccio, diverso dal solito che conoscevo, cosi tolto dalla bocca continuo a venire sul mio viso sporcandomi tutta.
– mmm Fabio, che buon sapore che hai (bleah! Bugia bugia bugia :) )peccato sia durato cosi poco, vorra dire che la prossima volta che ci vediamo ci rifaremo con gli interessi (caro mio mi sa che non ci vediamo piu)
Sarà anche carino, ma ce l’ha piccolo, ha un saporaccio e con due colpi viene,… bo? E che me ne faccio? E soprattutto adesso a me chi mi fa godere? Cazzo debbo fare qualche cosa, se no scoppio stasera.
– Ok dai accompagnami a casa che ho un po di sonno
– Ma ci rivedremo?
– Certo che si, anzi segnati il mio numero che cosi ci sentiamo e usciamo con piu calma
– Ok, dimmi
– Allora 347-014….
– Ok segnato allora domani ci sentiamo e poi vediamo di riorganizzarci
Si contaci… cosi rientrata in casa andai subito in camera. I miei erano gia usciti per andare a lavoro, e come sempre fino alla mattina alle 6 non li avrei rivisti.

Un nuovo travolgente ed eccitante capitolo della bella e incestuosa Simona e di suo fratello Roberto.
Tutto di fantasia, grazie sempre al prezioso aiuto del mio aiutante Roby.

Cap. 04

Cin Cin fratellone

Mi spogliai completamente nuda salvo le mutandine, e senza lavarmi, sentivo ancora un po dello sperma di Fabio su una guancia secco, andai in camera mia.
Poco dopo sentii la macchina di Roberto arrivare sotto casa. Le chiavi nella toppa di casa, la porta che si chiude e un po di tumore in cucina poi silenzio.Povero Roby, almeno io anche se non ho proprio goduto al massimo almeno un po di sesso l’ho fatto invece a lui proprio buca, bisognerà che lo aiuto a rilassarsi.
Piano piano andai in cucina e lo trovai che aveva appena bevuto un bicchiere credo di latte e che di spalle all’ingresso si stava smanettando forse ripensando alla tipa di prima.
Un piccolo rumore lo fece sobbalzare e girandosi si trovò di fronte i miei seni . Subito si bloccò.
– A Simy sei tu, pensavo fosse qualcun altro
– E chi se ci siamo solo io e te a casa
– Be si … che cazzo di serata
– Dai continua…
Cosi dicendo presi il bicchiere che stava sopra il tavolo e lo porsi a lui prendendo al balzo un’idea che mi passava per la testa.
– Continua che?
– Continua a masturbarti, dai ho sete, e l’acqua non mi disseta a sufficienza, ho bisogno di qualche cosa di piu genuino…
Un po imbarazzato, riprese a menarselo, fissandomi le tette, io nel frattempo avevo cominciato a massaggiarmi un po i capezzoli e un po la micetta da sopra le mutandine
– Se ieri non avevi fatto i danni, adesso non avrei il ciclo e ci potevamo divertire di piu, ma… bisogna che ti accontenti… punizione :)
– Sei una carognetta, ma se non sbaglio hai anche un altro buchino libero
– He he he maialino, lo so, vedremo… chissa forse dopo… adesso però sbrigati che ho sete
Pochi colpi ed ecco che dalla sommita di quel bellissimo paletto ecco fuoriuscire il nettare tanto desiderato che andava a posarsi copioso sul fondo del bicchiere, tre, quattro schizzi poi altre goccioline fino a che tutto il suo piacere non era dentro il bicchiere. Guardai diritto Roby negli occhi e mi portai il bicchiere alla bocca. Sempre lentamente guardandolo fisso nel suo sguardo, cominciai a bere tutto il contenuto del bicchiere, facendomelo girare in bocca, giocandoci con la lingua e infine quando tutto il contenuto del bicchiere era nella bocca, lo mostrai a lui aprendola e giocandoci ancora con la lingua, per poi chiuderla e ingurgitare il tutto riaprendola poi per fargli vedere che era vuota, leccandomi poi le labbra infine come avessi bevuto la piu buona delle bevande del mondo.
– Davvero delizioso, molto piu buono di quello che mi ha dato quello sfigato con cui sono uscita prima.
– Ma perche sei stata con quel tipo della disco?
– Be si visto che tu eri impegnato, allora io mi sono trovata un partner
– Ma dai io non stavo impegnato e poi non potevo sapere che eri li anche tu e che ti stavi annoiando e soprattutto che … sei gelosa di me
– Io non sono gelosa! E non sapevo che eri li anche tu
– Mmm va be, ma… avete …
– No scemo, sono impegnata, non ricordi, e l’altro buchino è riservato per te
– Che ne diresti allora di…
Non gli feci finire la frase che gia le mie labbra erano appiccicate alle sue in un tenero bacio.
A quel punto il suo giocattolo era tornato turgido e lui prese ad accarezzare i miei seni e i miei capezzoli donandomi scariche di intensa goduria.
Mi abbraccio mettendo le mani sotto le mie natiche e sollevandomi di peso mi mise sdraiata sopra la tavola della cucina.
Scese con la bocca a succhiare i miei seni e giu verso l’ombellico fino ad arrivare al bordo delle mutandine scostandolo un pochino e constatando la presenza ingombrante dell’assorbente.
Tolse con cura le mutandine mettendo a nudo le mie intimità e con calma comincio a umettare con la lingua il mio forellino.
Era fantastico quello che provavo.
– Roby, è fantastico, ti prego, scopami il culo
– Ok sorellina, solo per te,
cosi dicendo si posiziono tra le mie gambe e gia sentivo la punta del suo pene che premeva sul mio buchino
Una lieve spinta e comincio ad entrare.
– che bello roby, fa piano, è ancora stretto
– certo, voglio che ti goda tutto di questo momento
ancora poche spinte ed era tutto dentro me.
Quindi comincio la sua danza mentre io sentivo solo piacere.
D’improvviso si fermo, con mio grande rammarico e mi fece girare posizionandomi con i piedi a terra e le tette pressate contro la tavola. Cosi a 90 gradi, ricomincio a penetrarmi. La posizione favoriva l’ingresso del suo pene dentro il mio intestino, facendomelo sentire fino in fondo.
– Simy, ti amo, sei unica, voglio stare sempre con te
– Anche io ti amo roby,
ancora un altro fendente e sentii un caldo intenso spargersi in me, mentre lui afflosciandosi a dosso a me sospirava e sbuffava.
Mi diede ancora tanti bacini sulla schiena e lentamente si sfilò da me, facendo risuonare nella stanza un rumore come di bottiglia di spumante stappata, seguita dalla schiuma che subito fuoriuscii dal buchino oscenamente aperto da come potevo sentire con le dita, schiumina che scese lungo le mie gambe fino a raggiungere i piedini nudi rimasti appoggiati al pavimento.
– Roby, sei una cisterna di sborra, è la seconda volta che ti faccio venire e ne fai ancora tanta.
– – Simy, è tutto merito tuo, solo tuo.
Ci baciammo di nuovo e appagati e stanchi andammo a coricarci, concedendo le nostre stanche membra alle cure di Morfeo.

By Laura & Roby
fairness@hotmail.it

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