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OrgiaRacconti erotici sull'IncestoTrio

una famiglia perversa

By 22 Maggio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

era una sera come tutte le altre io ero tornato a casa un pò ubriaco per quel poco di alcolici che avevo bevuto con gli amici,che se ne erano andati con delle ragazze incredibili.io ero l’unico che non aveva rimorchiato,le più belle se le erano prese loro e a me rimanevano i cessi.cosi avevo annegato il dispiacere bevendo.
“chissà che ora si &egrave fatta”pensai mentre aprivo la porta di casa senza far rumore per evitare di svegliare i miei genitori.passai davanti alla camera di mia cugina Cristina . a causa di problemi di tubature non poteva stare a casa sua e così l’ abbiamo ospitata ,cosa che io non avrei mai fatto dato che quella troia cerca sempre un modo per stuzzicarmi e farmi arrabbiare.anche se devo dire che &egrave piuttosto attraente,con delle tette che farebbero impazzire chiunque.e ammetto che mi ero fatto ogni tanto qualche sega pensando a lei.
stavo per entrare in camera mia quando sentii dei rumori di godimento provenienti dalla camera di mia cugina,pensai che mi stavo sbagliando ma li sentivo chiari.preso dalla curiosità sbirciai dalla camera di mia cugina,vidi lei stesa sul letto con le gambe aperte mentre un uomo le sfondava la fica.
fu in quel momento che pensai di essere completamente ubriaco o forse che stavo semplicemente sognando.quell’uomo era mio padre,lo vedevo chiaramente.
corsi in camera mia cercando di dare una spiegazione a quello che avevo visto.un allucinazione,il fatto di aver bevuto ma niente poteva essere una spiegazione per quello.la cosa più fastidiosa era che ripensando a quella scena mi veniva il cazzo duro,cercai di ignorare quella erezione e mettermi a dormire.
la mattina dopo quando ci svegliammo i miei corsero al lavoro e io rimasi a casa da solo con quella puttana di mia cugina.
-buongiorno cuginetto-mi disse entrando in cucina.aveva una canottiera bianca aderente che faceva ben notare la forma dei capezzoli,e un perizoma nero che aveva messo apposta per farmi eccitare,e ci era riuscita.avevo il cazzo duro,ma invece di andarmene in bagno mi spostai con la sedia in modo che il tavolo coprisse quella immagine.
-che hai?dormito male?-mi chiese piegandosi in avanti verso di me facendomi vedere le sue tette da vicino.
-smettila di rompere-le dissi
-mamma mia che caratteraccio che hai cuginetto,dovresti rilassarti.che c’&egrave non fai sesso da un pò e la mia bellissima figura ti d’ha fastidio?-disse con un sorrisetto
-mi d’ha fastidio che fai la troia-le urlai
-oh ma non hai visto niente.non sai quanto so esserlo -mi dice
-lo immagino come ieri sera quando ti scopavi mio padre-lei rimase un pò sorpresa poi si ricompose
-bhe se vuoi ti faccio un servizietto anche a te-mi dice in tono malizioso
-ma che stai dicendo?-le chiedo
lei si &egrave gia messa in ginocchio e mi tocca la pacca dei pantaloni.
-sono proprio curiosa di vedere quanto &egrave grosso-e detto questo mi toglie i pantaloni facendo uscire il mio cazzo in piena erezione.
-mmh non male-mi dice mentre lo prende con una mano e inizia a segarmelo.io sono contrariato e sto per dire parole di protesta ma quando inizia a succhiarlo le parole mi muoiono in gola.succhia benissimo,inizia prendendolo piano piano e sento la sua lingua che mi lecca la cappella,poi continua spingendoselo sempre più dentro arrivando quasi alla fine.&egrave bravissima e mentre me lo succhia una mano mi massaggia i coglioni.non ci vuole molto che arrivo al culmine e le vengo mentre me lo sta ancora succhiando.se lo toglie di bocca e con un dito raccoglie la sborra caduta sulle sue tette e se la mette in bocca.
ancora non ci credevo,avevo ricevuto un pompino da mia cugina e adesso la guardavo mentre si ripuliva dalla mia sborra.
-questo &egrave il patto cugino.tu non dici nulla a tua madre di quello che hai visto e io e te ci divertiremmo come pazzi.andata?-mi dice.io non riesco a parlare perciò annuisco.
-bene.abbiamo parecchio tempo a disposizione quindi possiamo continuare a giocare.adesso tocca a te farmi godere-e detto questo si sposta il perizoma facendomi vedere la sua bella fichetta rosa.io mi ci getto e inizio a leccargliela tutto intorno,poi inizio a farmi strada con la lingua fra quelle labbra rosa sempre più in profondità mettendomi a giocare ogni tanto col suo clitoride.la sento che emette dei mugolii di piacere.lei poi mi mette le mani dietro la testa e mi spinge ancora di più dentro la sua fica calda.e all’improvviso viene anche lei con un grido di piacere.
-cazzo cuginetto.se lo sapevo che eri così bravo ci avrei provato con te anni fa.-mi dice lei soddisfatta
-vedo però che non sei tanto scarico-mi dice guardandomi il cazzo che mi &egrave tornato duro.
-bene allora…..-si mette a pecorina sul tavolo-continuiamo.-io ormai preso da un eccitazione folle la penetro con forza,la sua fica &egrave meravigliosa,cosi soffice ,così calda ed &egrave mia.il mio cazzo sembra avere preso vita e si agita dentro facendo godere sia me che mia cugina che urla di piacere come la troia che &egrave.mentre la penetro le afferro le tette.inizio ad accarezzarle poi gioco con i capezzoli duri,strizzandoli senza smettere mai di penetrare mia cugina che con le sue urla mi incita a continuare in maniera sempre più violenta finch&egrave non riesco a resistere più e le dico che sto per venire, lei fa uscire il cazzo e messa in ginocchio davanti a me le spruzzo tutta la mia sborra.
ripulimmo tutte le tracce di quello che avevamo fatto.quando i miei rientrarono ci trovarono davanti alla tivù.davanti a mia madre io e lei fecemmo finta di niente però quando mia madre usci per fare spese con le amiche rivelammo tutto a mio padre,che li avevo visti mentre scopavano l’altra sera,che avevamo scopato,tutto.mio padre non sembrava arrabbiato.
-stai tranquillo Marco.&egrave normalissimo scopare con qualcuno che si trova attraente.non c’&egrave niente di male.anche se tua madre non approverebbe e ci spezzerebbe le gambe se lo sapesse.per questo non si dovrà dire nulla.-
-si però avrei una domanda-li dissi
-dimmi-
-quando potremo rifarlo?-mio padre sorrise
-quando la mamma non c’&egrave.adesso no però.lo faremo un giorno in cui staremo sicuri.ieri l’ho fatto perch&egrave non ce la facevo più. stai tranquillo. lo faremo presto.-
-molto presto-precisò Cristina mi ero rotto le palle.
non ce la facevo più ad aspettare.mia madre era sempre in casa e io e mio padre non potevamo divertirci con Cristina.l’unica cosa che potevamo fare erano le seghe ma io ero stufo,così uscii di casa a farmi un giro e senza saperlo mi ritrovai sotto casa di Stefania.
Stefania era un’amica di mia madre con cui condividevo una certa simpatia.doveva avermi visto dalla finestra perch&egrave uscì dal balcone e mi salutò.io ricambiai e lei mi invitò a salire.
magari con lei avrei potuto parlare un pò del problema che avevo senza però entrare nei particolari.mi aprì la porta.
&egrave una donna matura però ancora attraente.non l’avevo mai vista vestita così,calze autoreggenti con una gonna nera n&egrave troppo grande n&egrave troppo corta.indossava poi una maglietta che non riusciva a contenere il suo seno abbondante.mi fece accomodare e sedere in salotto.non avevo mai pensato a lei come una porca però con quei vestiti che mettevano in risalto tutte le sue qualità mi stava per venire duro.
-dimmi un pò come stai e se ti &egrave successo qualcosa ultimamente-disse lei cordiale
-qualche giorno fa ho fatto sesso con una ragazza-le dico subito.con lei potevo parlare liberamente di queste cose senza paura
-solo che &egrave da un pò di tempo che non scopiamo e io mi sono rotto.-
-e qual’&egrave il problema?-mi chiede lei interessata
-lei &egrave fidanzata e cerchiamo giorni quando lui non c’&egrave-mento
proprio in quel momento alza una gamba facendomi notare che non aveva le mutande e facendomi vedere una bella gattona dal pelo nero.
-però puoi trovare anche qualche altra donna.-mi dice
-un ragazzo come te &egrave molto attraente.-io ho il cazzo in piena erezione,e sui miei pantaloni si &egrave formata una pacca difficile da non notare.
-ti prendo qualcosa da bere?-mi chiede
-si grazie-le rispondo
si alza, mette una gamba sul tavolo mettendomi la fica davanti
-serviti pure-mi dice.

io sono sbalordito ma davanti a una fica non mi rifiuto.metto le mani sulle sue cosce,accarezando il suo sedere a mandolino e mi metto a leccare la fica che appena poggio la lingua inizia a bagnarsi.io non mi fermo e la lingua si fa strada dentro il suo ventre caldo,poi smetto di leccare e le metto un dito nella fica,man mano che si allarga aggiungo un dito.Stefania emette dei piccoli mugolii di piacere e viene.
la faccio mettere a pecorina,e inizio a leccare l’altro buco,lei meccanicamente si mette una mano sulla fica e se la masturba mentre continuo a leccare il suo culetto.lo allargo un po con la lingua e qualche volta mi aiuto con un dito.
poi stanco di leccare metto il mio attrezzo duro nel suo culo,lei inizia a godere come una pazza.man mano che entro ed esco dal suo sedere lei lancia urla di piacere,dandole degli schiaffi di tanto in tanto sulle chiappe.adoravo quel culo,e anche il mio cazzo sembrava apprezzare parecchio.io continuai a penetrarla,lei era tutta sudata cosa che la rendeva più sexy.
-sei una troia-le dico
-si sono la tua troia ma continua più forte-io non mi faccio pregare e la sfondo come un toro impazzito.
Non resisto più e le dico ‘sto per venire-
-sborra pure non ho problemi-mi dice e io lo faccio.
Tolgo il mio cazzo dal suo buco da cui escono piccoli fiumi di sborra.
Si mette in ginocchio e mettendo il mio cazzo tra le sue tette inizia a farmi una spagonla.le sue tette morbide che fanno su e giu me lo fanno tornare duro e intanto lecca la cappella,facendomi provare un eccitazione incredibile.mi godo quel servizio finch&egrave non le vengo sulle tette.lei come una troia si spalma la sborra sulle tette e poi se la lecca.poi si mette un dito nella fica bagnata e se lo lecca davanti a me.
-ora si ricomincia-dice lei
Si stende per terra supina alzando le gambe.io non aspetto niente e glielo infilo subito.la sua fica &egrave bollente e liscia,mentre vado avanti indietro lei emette gridi di piacere,prendo le sue tette e inizio a leccargliele noncurante di qualche goccia di sborra,poi mi metto a succhiarle i capezzoli come un bambino quando vuole il suo latte.lei viene con orgasmi a non finire cosi tante volte che perdo il conto.
Alla fine esplodo e la inondo di sborra,tiro fuori il mio cazzo molle e dai buchi da cui l’ho penetrata escono ancora piccoli getti di sborra.
ci rivestiamo.
-scusa se ti ho sporcato il pavimento-le dico
-ma dai.ti preoccupi del pavimento?-mi dice
-piuttosto se avrai qualche bollore dentro che non riesci a sfogare vieni da me.vedrai come te lo faccio passare-mi dice con aria maliziosa.
io sto per uscire e la vedo che si mette a quattro zampe leccando la sborra lasciata sul pavimento.quasi quasi mi pare di averlo ancora duro.
le giornate passavano bene per me. ogni volta che avevo voglia di trombare ,e cioe sempre,andavo da Stefania che era ben felice di ricevere un cazzo tra le gambe però io volevo scopare con mia cugina ma a causa di mia madre non potevamo.
-ma quando se ne va?-chiedo a mio padre
-tranquillo domani sera mi ha detto che va a trovare un amica e rimane a dormire da lei.-
-quindi potremo spassarcela?-mio padre risponde con un sorriso.
“finalmente” penso.
avviso mia cugina per il giorno dopo di levarsi ogni impegno,lei &egrave contentissima e vedo appena sto per uscire dalla sua stanza che si sta per mettere un dito nella fica.
mia madre &egrave in giro quindi non mi fermo a guardarla anche se mi sarebbe piaciuto.
l’indomani mia madre prese una valigietta e se ne andò di casa con una strana fretta ma non me ne preoccupai tanto pensando a quello che stavamo per fare.
decidemmo di farlo dopo cena anche se non in modo normale.
cenammo nudi e ogni occasione era buona per toccare le tette di Cristina. lei si faceva cadere sulle tette una macchia di cibo e ci chiedeva di pulirla con la lingua e quando avevamo finito io e mio padre avevamo le mazze dure tanto che faticammo a tornare seduti.
quando finalmente finimmo non stavo nella pelle. mia cugina aprì le gambe mostrando la sua fichetta rosa, subito mi ci avventai, leccandole prima le cosce per poi immergere la mia lingua nella sua fica bagnata. mentre io la leccavo lei aveva preso il cazzo di mio padre e si era messa a farle un pompino da brava puttana.
ero arrapatissimo ,e non riusci a resistere oltre,mi alzai e messa Cristina a 90 con ancora il cazzo di mio padre in bocca,iniziai a penetrarle piano piano la fica.la sentivo che godeva la troia e vedevo le sue tette muoversi ogni volta che spingevo il cazzo dentro di lei.mio padre venne innondandola di sborra tutto il volto e poi si baciarono incrociando le lingue.io spinsi di più godendo i suoi gemiti e le pareti calde della sua passera. lei raggiunse l’orgasmo nello stesso momento in cui venivo.
-non ditemi che avete gia finito-disse Cristina
-per niente-le dico
ci alzammo in piedi.questa volta la penetrammo insieme.le misi il cazzo dentro il culo con violenza.era stretto e questo mi rendeva la cosa più eccitante.lei urlava di goduria nell’avere il mio cazzo dietro e il cazzo di mio padre davanti.io le stringevo le tette e mio padre gliele leccava,la stavamo sfondando sempre più forte,la baciai sentendo la sua saliva e la sborra di mio padre .
venimmo urlando. eravamo stremati.
mia cugina lasciava andare dai suoi buchi la sborra con cui l’avevamo riempita.
-che scopata-disse mia cugina ansimando
-da urlo-dissi ridendo
mi misi su Cristina e inizia a leccarle le tettone morbide,strizzandole i capezzoli duri.succhiando
come un bambino fa quando vuole il suo latte.mio padre era sfinito e dormiva poco distante.mia cugina e io invece eravamo svegli e ancora eccitati.
-secondo round?-le chiedo
lei mi sorride e mi bacia
-certo tesoro-e mentre continuamo a baciarci mi struscio sulla sua fica e poi inizio a penetrarla con dolcezza,godendo tutto di quel momento.
faccio sempre più forte, lei gode come godo io, le lecco i capezzoli. insaziabile di quelle tette mi metto anche a mordicchiare un po’ i capezzoli poi riprendo a succhiarle le tette.la adoro e adoro la sua fica calda che inghiotte tutto il mio cazzo, lei raggiunge l’orgasmo ma io non mi fermo, continuo a penetrarla sempre più forte facendola urlare di dolore e di piacere mescolati insieme.e alla fine vengo.
stremati ma soddisfatti ci addormentiamo uno sopra l’altro dentro la pozzanghera di sborra con cui l’ho riempita. le giornate furono per me un vero inferno.
Stefania era dovuta andare a trovare sua sorella per una settimana e mia madre era sempre in casa senza mai uscire nemmeno per far la spesa. non ero l’unico a soffrire. anche Cristina era sempre più disperata e la sua fame la rendeva parecchio nervosa e suscettibile.
un giorno mentre facevo la doccia sentii un rumore, uscii dalla doccia nudo e vidi mia cugina.
-che diavolo fai?-chiesi io
-non ce la faccio più-disse lei e senza nemmeno poter dire una parola si mise in ginocchio e mi prese il cazzo in bocca che in un attimo diventò di marmo.
-ma che fai?non possiamo con lei in casa-ma lei non mi ascoltò e anzi si mise a succhiare con foga e le proteste mi morirono in gola mentre al loro posto mi uscivano gemiti di piacere. sentire la sua bocca dopo cosi tanto tempo era come tornare in paradiso.
mi leccò la cappella e mi massaggiò dolcemente i coglioni e io sborrai.
-ah adesso mi sento meglio-disse
-anche io-disse Cristina tutta contenta con la faccia piena di sborra.
-tesoro dov’&egrave il mio……oh dio-mia madre era entrata e aveva visto Cristina davanti al mio cazzo.
-disgraziati cosa avete fatto?-urlò mia madre
mi fece uscire con l’accapatoio e ordinò a mia cugina di darsi una pulita.
mio padre era preoccupato per la reazione di mia madre.
ci riunimmo tutti in salotto.
-come diavolo avete potuto fare una cosa del genere?Sotto il mio tetto, in mia presenza.-urlò mia madre furibonda
-andiamo non farne una tragedia-disse Cristina
-stai zitta tu puttana-urlò
-di qualcosa tu invece di stare impalato-disse a mio padre
-e cosa dovrei dire?-disse mio padre
-come hai detto?-chiese mia madre
-non hanno fatto nulla di male dopotutto. &egrave stata una cosa naturale dai-
mia madre rimase senza parole
-se tu provassi di nuovo a fare sesso vedresti che ti piacerebbe come non mai-
ancora niente.
-ora guarda-mio padre si tolse i pantaloni e si mise vicino Cristina.
lei rapida lo prese in bocca come un pesce all’amo.
-cosa stai……-disse mia madre ma non riusci a terminare la frase.
guardava Cristina che succhiava e io la vidi che si accendeva qualcosa in lei.
si stava eccitando.
io ne approfitai e messo dietro mia madre iniziai a palparle il seno.lei se ne accorse ma non fece molta resistenza quando le abbassai i pantaloni e li ficcai un dito bagnato di saliva nel culo anzi sembrava godere come una matta.
mio padre aveva sborrato e si avvicinò a mia madre iniziando a succhiarle le tette.
mia madre era eccitatissima e lo ero anch’io. tirai fuori il mio cazzo e glielo infilai con forza nel buco. lei urlò di dolore.
-cazzo come &egrave stretto-dissi io
mia madre ancora urlava e io sentivo il suo culo allargarsi ogni volta che spingevo più in profondità.
anche mio padre non aveva perso tempo, aveva tirato fuori il suo cazzo e stava penetrando mia madre nella fica. ora al posto delle urla di dolore c’erano urla di godimento che ci incitavano ad andare più forte.
non ci volle molto che io sborrai.
-cuginetto vieni qui su-disse Cristina che a quello spettacolo si era spogliata e si stava masturbando.
-guarda come sono bagnata e calda-disse lei
in un secondo ero tra le sue gambe a leccarla.la mia lingua si faceva strada in quel paradiso e io bevevo il succo che usciva.mordicchiai dolcemente il clitoride e in un attimo un fiume si riversò su di me.era dolcissimo.
intanto mia madre si era messa a pecorina e si stava facendo penetrare nel culo.
dopo la sborrata di mio padre mia madre era stremata ma era davvero contenta.
-&egrave stato bellissimo-disse lei baciando mio padre
-ehi ma’ stanotte Cristina puo dormire nel mio letto?-
-certo caro ma domani mattina fai qualcosa anche a me ok?-e mi fece l’occhiolino.
ci ritirammo nelle nostre stanze senza rivestirci consapevoli che i vestiti non ci sarebbero serviti e io avevo gia in mente qualcosina per il giorno dopo. mi sveglio con Cristina che mi succhia il cazzo,che bella sensazione ed &egrave bellssimo sborrarle in faccia e vederla mentre con un dito si beva la mia sborra.
anche mio padre &egrave stato svegliato cosi dalla mamma che mi sembra completamente trasformata da donna pudica a troia insaziabile.
andiamo a bere un caffe.tutto come al solito a parte il fatto che siamo nudi e che c’&egrave un odore di sborra.
-qui ci vuole un aggiunta-dice Cristina assagiando il caffe.si mette ai piedi di mio padre e glielo sega.non ci vuole molto che mio padre sborra dentro la tazza e mia cugina beve golosa.
-ora si che &egrave delizioso-
mia madre prende il suo esempio,si mette davanti a me e me lo sega mentre io bevo il mio caffe.quando sborro mia madre ingoia subito e dato che ha ancora fame inizia a ciucciarmi il cazzo.se lo mette tra le tette senza smettere di succhiarlo.
-cavolo mamma sei più brava di Stefania-le dico mentre lei aumenta il ritmo della spagnola.
le sborro in gola e la sento succhiare ogni goccia di sborra dal mio cazzo come una cannuccia.
-ah che bontà-dice mia madre
-cosi ti fai la Stefania.che porco che sei-dice mia madre ridendo assieme a Cristina.
-girati che il porco vuole farti una visitina-si gira e inizio a penetrarla dolcemente godendomi la sua fica bagnata di umori.le piace da matti,e mentre spingo più forte le stringo i capezzoli duri.
-ti piace troia?-
-vai più forte.sono una troia ma spingi più forte-
io obbedisco e la penetro violentemente facendola godere come una pazza.
intanto Cristina e mio padre stanno facendo un bel 69 sul tavolo.il culo di Cristina &egrave praticamente accanto a me e le infilo due dite nel culo facendola godere un sacco mentre succhia il cazzo di mio padre.non ci vuole molto che sborro e levo il cazzo dalla fica di mia madre che ansima per la fatica.mentre mamma riposa io mi metto a leccare tra le chiappe di Cristina che gode come una pazza quando sente la mia lingua nel suo culo.
mia madre si &egrave ripresa subito e si &egrave messa a leccare la palle a papa che sborra immediatamente.
-ehi stasera torna Stefania che dite?la invitiamo a giocare un po con noi?-non c’&egrave nemmeno bisogno di chiederlo.
mio padre si siede sul divano con le gambe aperte e il cazzo duro per mia madre.lei subito si mette a succhiarlo mentre Cristina lecca mia madre come se fosse un lecca lecca.
io non rimango fermo a guardare.mi metto dietro Cristina e senza nemmeno bisogno di lubrificarla la inculo.lei lancia un gridolino di dolore quando il mio cazzo le passa dentro ma passa subito sostituito da gemiti di piacere.
il suo culetto &egrave bello stretto &egrave questo rende tutto molto più eccitante,vedo Cristina che lecca il culo di mia madre e mia madre che succhia le palle a papa.
non potete nemmeno immaginare come mi stavo sentendo bene in quel momento con quelle due puttane che presto sarebbero diventate tre.alla sola idea sborrai sul culo di Cristina che apprezzò la sborra calda su di lei.
anche mio padre aveva sborrato sulle tette di mia madre e lei se la stava spalmando come se fosse crema.
-Cristina vieni. c’&egrave della crema per te-dice e guardiamo mia madre e mia cugina lesbicare mentre si leccano le tette a vicenda mentre io e mio padre ce lo segiamo tranquillamente e appena stiamo per sborrare loro accorrono davanti a noi aspettando il loro latte caldo.
non poteva capitarmi una famiglia migliore.

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