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Racconti erotici sull'Incesto

Una rivale in casa – 2 – Seguito

By 25 Settembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Una rivale in casa – 2 – Seguito

La fica me la aveva sverginata da tempo il mio ragazzo’ ma nel culo avevo sempre avuto timore’ avevo paura del dolore’ stupidamente’ ma lo avevo sempre negato’
Con papà è stato diverso’ ha saputo chiedermelo’ me lo ha chiesto con amore’ come dovrebbe fare qualunque uomo quando chiede il culo alla sua donna.
Me lo ricordo ancora quel pomeriggio’ è stato furbo’. con carezze, baci, leccate per tutto il corpo’ sulla fica e sul culo, mi ha portato al punto estremo della eccitazione’
A quel punto gli ho chiesto di infilarmelo nella fica’ e lui, abbracciandomi stretta, mi ha detto:
‘Amore di papà’ ti voglio tanto bene’ me lo dai il culetto?’
Rimasi sorpresa’ non me lo aspettavo’
‘Papà’ scusa’ ma ho paura’ hai un cazzo grosso’ farlo entrare nel mio buchino’ morirei dal dolore”
‘No, tesoro di papà’ faccio piano’ te lo infilo piano piano’ all’inizio un po’ di dolore si sente, ma è sopportabile’ ma se ti fa troppo male lo tolgo’ io ti voglio far godere no soffrire’ dai’ proviamo”
Rimasi un po’ titubante, non sapevo cosa dire, ma il colpo di grazia a cui non potei resistere fu quando mi disse: ‘Amore mio, ricordati’ una donna il culetto se lo fa rompere dall’uomo che ama”
Questa frase mi dette i brividi’ in un attimo realizzai che avrei donato a mio padre il regalo più bello che una donna può dare al suo uomo’ la verginità del culo’
Mi ricordo che lo fissai lungamente, lo baciai con la solita passione e gli sussurrai:
Aveva ragione’ all’inizio un po’ di dolore’ ma poi’ quando riuscì a infilarmi tutto il cazzo nel culo, pensavo di impazzire dal gusto’ non volevo più che lo togliesse’ glielo urlavo’
E lui ribatteva’

Mi inculò per più di mezz’ora’ ero distrutta’ ma non avevo mai goduto tanto’
Alla fine lo abbracciai forte’ sentii scendere una lacrimuccia dalla felicità’ neanche al mio fidanzato lo avevo dato’ ma a mio padre si’ porterò sempre nel cuore questo dolce ricordo’ il mio culetto me lo ha rotto il mio papà”
Il racconto della prima inculata di Gina con il padre aveva aumentato in entrambe il livello di eccitazione.
Io ero proprio fuori di testa’ mentre le spingevo le dita nel culo presi a soffocarla di baci’ non le davo respiro’ me la vedevo davanti agli occhi a pecora con le chiappe aperte mentre il padre le faceva il culo.
Dio santo’ stava nascendo in me una insana passione per mia figlia’ e lei se ne accorse.
‘Oddio, mamma’ mai nessuno, neanche papà, mi ha mai colmato di baci come stai facendo tu’ Dio mio’ mi fai sentire i brividi”
‘Bella fica di mamma’ ti voglio’ da quando ho capito che papà ti scopava, ti ho subito desiderato’ poi ti ho sentito mentre godevi’ ho invidiato tuo padre’ avrei voluto essere io a farti godere sulla mia bocca’ adesso sei qui tra le mie braccia’ Dio, tesoro’ dammi la fica’ la hai data a tuo padre’ ti prego’ dalla anche alla tua mammina’ non resisto più”
In un baleno la spogliai e mi spogliai, mentre lei fissava incredula il mio comportamento passionale e libidinoso.
Mi girai al contrario e tuffai il viso tra le sue cosce’ le spalancò aprendomi le porte del paradiso’ cominciai a strofinare tutto il viso sulla sua fica annusando a pieni polmoni quel fragrante odore’ cominciò a mugolare’
‘Si’ si’ mamma mi piace’ strofina il viso sulla mia fica’ siii’ uhmmmmm’ siiii”
Allargai le gambe e avvicinai il ventre al suo viso’ la sua bocca non si fece attendere’ sentii la lingua percorrermi tutto lo spacco’ spinsi la fica contro la sua bocca urlando’
‘Siiiiiii!!!!!!! Tesoro di mamma’ gioia mia’ leccamela’ Dio’ si’ lecca la fregna di mamma tua’ mangiamela’ succhiamela’ senti il suo sapore”
Ci avvinghiammo in un incestuoso abbraccio, ognuna con la bocca sulla fica dell’altra e cominciammo una frenetica e passionale reciproca leccata di fica.
Eravamo due amanti scatenate’ le nostre lingue saettavano impazzite sulle nostre fiche’ le baciavano, le leccavano, ne mordevano i clitoridi turgidi dall’eccitazione, ne risucchiavano con ingordigia i copiosi umori che colavano fuori dalle vagine.
Ma non lavoravamo solo di bocca’ le nostre dita non davano respiro ai nostri buchini.
Sia le vagine che i buchetti del culo, grandemente lubrificati dalle nostre salive e dai succhi del nostro piacere, le accoglievano con la massima disponibilità.
Ci rotolavamo sul letto avvinghiate come due serpenti, ormai travolte dalla nostra passione, mentre spingevamo le nostre fiche una contro la bocca dell’altra.
Stavo per arrivare’ ma la mia porcellina mi precedette’ sentii la sua mano posarsi sulla mia testa e spingerla contro la fica, mentre aveva preso a darmi colpi di ventre contro la bocca’ capii il messaggio’ accelerai i colpi di lingua sul grillo, mentre quattro dita avevano preso possesso della sua vagina.
Un urlo bestiale annunciò il suo primo orgasmo sulla bocca di una donna’
‘Mammaaaaaaaaaaaa!!!!!!! Noooooooo!!! Vengooooooooooo!!! Godooooo!!!!… nooo’ Dio Santo’ non è possibile sbrodolare cosiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! Mammaaaaa!!! Ti vengo in boccaaaaaaaaaa!!!’
Un tremendo schizzo di liquido vischioso mi riempì la bocca’ rimasi impressionata’ la mia dolce Gina schizzava anche lei, come me, come un uomo’ e questa fu la goccia’
‘Gina’ dai’ dai’ leccami forte che sborro’ forte sul grillo’ siiiiii!!… sul grilloooooo!!!… aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhh!!!!!!… amore mio’ puttana mia’. Vengoooooooooooohhhhhhhhhh!!!!!!!!… porcaaaaaaa’ lecca tua madreeeeeeeee!!!’
Incitata dalle mie parole, seguitò a leccarmi la fica con tutta la libidine di cui era capace’ non so quantificare la quantità di liquido che colò sulle nostre bocche dalle vagine’ le nostre fiche avevano goduto come non mai’e noi due facevamo a gara a risucchiare tutto quel dolce nettare’ e il rumore dei nostri risucchi echeggiavano nella stanza, infondendo in noi un effetto afrodisiaco.
Nonostante l’orgasmo appena provato, seguitammo a leccarci come due indemoniate’ avevamo conosciuto il dolce sapore delle nostre fiche e non riuscivamo a staccarci’ la lingua della mia adorata porcellina cominciava a stimolarmi’ Dio mio quanto mi sarebbe piaciuto!!!!!… ma il mio tesoro avrebbe accettato?
‘Gina’ piano che mi scappa la pipì’ fermati”
Si alzò e si mise in ginocchio davanti alle mie cosce aperte’ mi alzò le gambe con entrambe le mani e me le allargò ancora di più’ la mia fica completamente aperta e fradicia dei miei umori e della sua saliva era pronta’ Gina mi fissò lungamente’ poi quasi sussurrando’
‘Mamma’ allora cosa aspetti’ fammela in bocca” e rituffò il viso sulla mia fica spalancata riprendendo a leccare e a risucchiare tutto come un’invasata’
Era quello che desideravo’ lo ritenevo un piacere stupendo’ inondare il viso del mio angelo’ e mi lasciai andare’
‘Tesoro di mammaaaa’ gioia mia’ ecco’ siiiiii’ piscioooo’ piscioooooooo!!!!! Grrrrrr’ ‘
Un lungo getto caldo iniziò a colpire il viso di Gina, la sua bocca’ le sue gote’ ma lei seguitava imperterrita a leccarmi la fica’ la lingua immersa nella mia pipì’
Quando terminai rimanemmo ancora un po’ nella stessa posizione’ io sdraiata a cosce larghe e lei con il viso sopra la mia fica intrisa di pipì.
Ero spossata, ma riuscii ad alzarmi piano piano’ Gina si era distesa a gambe larghe, anche lei distrutta, con una espressione sognante’. mi adagiai sul suo corpo nudo e l’abbracciai forte.
‘Gina’ Gina’ tesoro di mamma’ dimmi che stai tra le mie braccia e non sto sognando’ fortuna che non avevi mai fatto l’amore con una donna!!!…mi hai leccato la fica in una maniera divina’ spero non ti abbia dato fastidio la mia pipì”
Adesso era Gina che mi stava soffocando di baci’
‘Oh!, mamma’ non avrei mai creduto si potesse godere così tanto tra le braccia di una donna’ adesso capisco le lesbiche’ grazie mamma’ grazie’ ti sono debitrice’ mi hai fatto provare un orgasmo diverso’ sensazioni diverse’ e per quanto riguarda la pipì’ tranquilla’ è stato un piacere nuovo e delizioso assaporare il tuo biondo liquido schizzarmi in bocca’ non mi ha dato fastidio, anzi, mi è molto piaciuto’ adesso siamo completi’ a papà bevo la sborra e a te la tua pipì’ ti prego, mamma, non devi trattenerti’ pisciami in bocca quando vuoi’ sarò sempre pronta a berti tutta”
Mi baciò in bocca con una passione inaspettata’ le parole di Gina mi illanguidirono’ sentii una lacrima scendere lungo le gote’
‘Oh, tesoro’ sapessi quanto mi fai felice’ ti voglio, Gina, ti voglio’vuoi essere la mia amante? Non voglio toglierti a papà, scopatelo quando vuoi’ anzi, da oggi sarò tua complice’ ti faciliterò i tuoi incontri con lui’ ma se permetti vi spierò’ voglio vederti mentre godi’ ma voglio goderti anche io’ a sua insaputa’
Pensa amore, che situazione altamente intrigante’ saresti l’amante di tuo padre e tua madre, ma lui non deve saperlo’ almeno per ora’ ti prego Gina, amore mio, lo vuoi anche tu?’
Vidi il suo volto illuminarsi e sentii il mio cuore battere all’impazzata’ sussurrò solo poche parole’ ma che mi fecero intravvedere il paradiso’
‘Mamma’ mi sei entrata nel sangue’ se non me lo avessi chiesto tu, te lo avrei proposto io’ solo a pensarci mi sento ribollire il sangue’ la mia fica, il mio culetto e la mia bocca dovranno fare gli straordinari’ tra te e papà’ non dovrò trascurare nessuno”
E mi baciò nuovamente con la lingua in bocca.
Limonammo per un po’ riprendendo ad accarezzarci reciprocamente e delicatamente le fiche’ sentivo il suo corpo vibrare’
‘Gina, mentre ci accarezziamo le nostre passere, raccontami come è iniziato tra te e papà”

Sono molto graditi commenti, proposte e ovviamente critiche per migliorare i racconti. Attendo anche scambi di opinioni sul genere. Chi desidera contattarmi in pvt la mia e-mail è pussycock09@email.it

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