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Vortice – 04 – La versione di Anna

By 3 Novembre 2023No Comments

Ciao Diario

Questa mattina papà ha incredibilmente deciso di parlare di quanto successo ieri sera: lui davanti lo specchio, come un pischelletto, io che lo becco, lui che si riveste veloce!
Scusa, lo so che te l’ho già scritto, ma devo buttarlo giù ancora ed ancora, perchè sono immagini che continuo a vedere in testa.
Non ci credevo, o meglio non lo credevo possibile: sempre così serio e quasi distaccato con me.
Però forse ieri era troppo grossa per farla passare in cavalleria.
È stato bello, perchè l’ho trovato umano per la prima volta da tanto.
Ed è stato bello perchè anche a me è venuto da lasciarmi andare, quasi quasi peccato che il viaggio in auto sia stato così breve.
Lui l’ha chiuso con un “Goditi la vita”, avrei voluto rispondergli “Esatto, proprio di godimento si parla!”…ho evitato, ma voglio stare ancora con lui in auto, soli. Quasi quasi evito l’allenamento, vado da Giorgia e mi faccio venire a prendere…
Ora devo chiudere perchè questo straziante prof mi ha già beccato due volte con i pensieri altrove.
“Goditi la vita anche tu, prof di merda!”

—-

Rieccomi!!
Mio dio che giornata!! Mio dio!! Questa entra di diritto nella mia Greatest Hits!!!

Come ti dicevo ho deciso di tornare a casa con papà!
Mai idea fu più giusta!!
Ha ripreso il discorso della mattina e come se niente fosse siamo finiti a parlare di Lorenzo che “non è abbastanza uomo”!! Te lo giuro!! Mio padre che lo dice, che lo chiede, ma il tono era diritto, sicuro (quasi da uomo che mette a segno un colpo contro un avversario? Non lo so, so che non mi ha dato fastidio, l’ho accettato come se non avesse detto nient’altro che la verità, come se avesse sentito i discorsi che avevo appena finito di fare con Giorgia). E io che confermo, come se fossi appunto da Giorgia o Chiara, come se fossi qui a scrivere a te.

Poi dolce com’è ha detto che potevo parlarne in casa, addirittura mi consiglia di farlo con mamma. Dolcezza finita nel lampo di un secondo perchè altra scarica alla mia testa: ha sostanzialmente ammesso quello dico da sempre, ovvero mamma è una furia del sesso!! Come se le pareti di questa stanza lo avessero mai nascosto!!

Ma il bello deve ancora arrivare!!

Quel bello per cui ora sono qui, nuda a letto, sono ancora in fiamme e mentre ti scrivo ho ancora voglia di…vabbè lo sai no?

Ebbene…
A casa ho iniziato il discorso con mamma. Discorso su cui mi ha portata lei, perchè mi ha chiesto cosa stesse facendo papà su in camera ieri. Io ho fatto finta di nulla, non ho svelato nulla. E mi sono allora legata a questo per chiedere qualcosa in più, volevo sfogarmi su Lorenzo anche con lei…” Vediamo se papà aveva ragione”, mi sono detta…

Mamma ha detto che mi capiva e che Lorenzo non era altro che come papà all’inizio: mi ha detto che papà prima di lei non aveva visto molto, che lei l’introdotto in molte cose, arriva a dirmi “Lui è così, tuo padre era così neofita che su molte cose ho dovuto guidarlo io! Tanti trucchi, tanta passione che aveva, e che ha ancora” e poi avvicinandosi ancora di più “…tanti tabù…”
Un sussurro e un occhiolino complice…
Io ero a bocca aperta. “Pensi stia scherzando? Vieni!”
E mi ha trascinato su…abbiamo controllato che lui fosse sotto la doccia e poi silenziosamente siamo entrate in camera da letto.
Sembravano due ladre, dovevi vedere la faccia divertita di mamma!!
All’inizio mi veniva quasi da ridere, ma ero come ipnotizzata da mamma e da ogni sua mossa.
Ha aperto il comodino, ha frugato dentro e ha tirato fuori un oggetto strano: sembrava un vibratore, ma era più piccolo e con un anello sempre in silicone.
Lei aveva una luce negli occhi…
“Guarda i tabù di tuo padre…”
Mi illuminai.
La fissai.
” Mi vuoi dire che papà…che tu a papà…fai…”
Lei annuì.
Gli occhi luccicanti e pieni.

Sentimmo chiudersi l’acqua della doccia e sistemammo tutto per tornare giù.
Silenzio fra noi, solo sguardi…mi chiese se fosse tutto ok…
“Io si mamma, cioè mi apre la mente su molte cose. Ad esempio, tutti abbiamo i nostri tempi e le nostre fisse.”
” Esatto, quindi dai a Lorenzo i suoi tempi, come io li ho dati e li do a tuo padre. So che mi desidera, so che mi ama, accetto tante cose, ma ho quelle certezze e mi va bene così”
” Si vede da quanto hai caldo”
Ridemmo insieme ancora.

Anche sapendo questo ho deciso di venire su il prima possibile, così da lasciarli soli a “godersi la vita”…
Ma la frase “Lorenzo è come papà” continuava a battermi in testa e nel petto…mi stavo lavando e mi sono scoperta umida (dannata mamma, ho pensato!!)…”Lorenzo è come papà”…Lorenzo…papà…papà…e la mano era già che si muoveva su di me…
Ho deciso di osare…lentamente sono uscita da qui…mi sono affacciata…erano sul divano dove li avevo lasciati…ma mamma era attaccata a papà e lui aveva le mani fra le sue gambe…
Mossi anche le mie mani facendole salire lungo i fianchi…e riscendere verso il pube…
Mamma iniziò a tremare…il sangue mi pompava alle tempie…
Poi papà prese la testa di mamma…la vidi iniziare a muoversi su e giù…potevo sentire il risucchio…quel rumore mi diede il colpo di grazia e venni veloce sulla mia mano…

Decisi di rovinare il momento, ma soprattutto decisi di darmi il colpo di grazia…
Sono scesa…probabilmente li ho spaventati, ma sono stati bravissimi a fingere…molto meno probabilmente mamma mi ha odiato per questi…ma mi sarei fatta perdonare…così li ho salutati…e ho dato un bacio a mamma, sulla guancia, vicino alla bocca…

Ho sentito l’odore di mio padre…

Ho cominciato a bagnarmi di nuovo…e dovuto tornare qui a scriverti per calmarmi e mettere in ordine le idee…e sono di nuovo fradicia…

Sarà una lunga notte…

(Grazie a tutti, per commenti o consigli: vortice.rem@gmail.com)

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