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Racconti Erotici

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By 15 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Succede una cosa strana tutte le notti; chiudo gli occhi e si apre una porta.
Una porta a voi immaginaria, che si apre solo per me sul mio mondo, quando la oltrepasso tutto cambia forma e colore e anch’io divento un essere che non mi &egrave mai dato ragione di essere.

Molto simile ad un piccolo elfo ma diverso, trasparente e impalpabile nella notte eterna del mondo mio..ogni volta posso esaudire un desiderio e questa notte il mio desiderio sarai tu!

Ho passato la porta e la mia forma &egrave cambiata, ora sono pronta per volare, esco all’aperto e cerco nel nero la scia luminosa dei tuoi pensieri, riesco a riconoscere i pensieri, ognuno ha un colore a se. Mi guardo intorno e vedo quasi nascosta la scia del tuo.
Tremolante, disturbata”.c’&egrave un altro pensiero che lo accompagna ed &egrave molto vicino al tuo, ha un colore molto lucente sembra un incrocio tra il fluorescente, l’oro e il rosso”.poco importa’..
Ora sto seguendo il tuo pensiero, mi porterà direttamente a te’tu non mi vedrai lo so, basterà che sia io a vederti, conoscerti per la prima volta. Volo nel freddo di questa notte di gennaio le stelle mi sono sopra, non le vedo neanche, non sento l’umidità, non sento i rumori, il mio viaggio &egrave troppo veloce perché possa accorgere di tutto questo. Sotto di me passano strade, luci, scavalco le montagne ed ecco, il sottile filo del tuo pensiero comincia a farsi più grosso, sempre più luminoso, &egrave di un color indaco cangiante, ricorda il colore che aveva una volta il mare”..
Oh ! credo di essere arrivata, mi fermo”.appoggiandomi su una cancellata vedo il nastro che entra in una casa. Osservo’..Bella questa casa! deve esser antica proprio in stile del 500 quasi barocco’..le pareti esterne sono decorate da rilievi murali a forma di fauno e centauro che giocano vicini alla gran porta non lontana da me”.nel cornicione vedo distribuita una ghirlanda di fiori e volatili probabilmente in stucco”la casa ha un solo piano, ma &egrave davvero grande’a una finestra del piano rialzato, una luce esce unendosi col tuo pensiero che entra in lei”osservo ancora questa regale dimora nascosta in una vegetazione curata di un giardino non visibile da troppo lontano perché nascosto da una collinetta’..poi mi ricordo subito perché sono lì e riprendo il volo, passando oltre il vetro entro, sempre seguendo il filo della tua mente.
Subito sono distratta dalla sontuosità dell’ambiente, ancora mi guardo attorno, caspita! Questi interni così principeschi riescono solo a farmi sentire ancora più piccola di quello che sono’..non distinguo tanto i colori, la luce non &egrave molta, non mi &egrave permesso farlo, però riesco a vedere che nelle pareti c’&egrave una vera rassegna di quadri, il più sono ritratti di persone probabilmente ormai defunte”..il mio amore per l’arte mi fa tardare, ogni cosa che mi sta attorno cattura lo sguardo lasciandomi un secondo sempre meno da passare accanto a te’.facendo forza su me stessa lascio questo paese della meraviglie e mi dirigo nella stanza dove credo che sia il fulcro del mio notturno viaggio. ”passo un’altra porta e finalmente ti vedo.
Accanto a un camino nel pieno vigore delle sue fiamme si fonde il colore del tuo pensiero che ti circonda come una leggera aurea, proprio lì vicino – sorpresa!- ecco l’altro colore che viaggiava parallelo al tuo: un aura rossa e dorata circonda una gentile donna distesa in maniera solo apparentemente lasciva sul divanetto lillà non troppo lontana dal fuoco”.vi guardate, non esce una parola dalle vostre labbra”capisco che dovrò aspettare’e mi accomodo dietro un candelabro appoggiato sulla cornice del camino”.strano, ho fatto tutto questo volo per vederti e ora mi trovo ad osservare con sana curiosità la figura femminile al tuo fianco.
Lei &egrave davvero bella.
Non sarebbe perfetta per un concorso di questi tempi, non ha un fisco asciutto con costole troppo sporgenti, la sua pelle discende sul corpo come una cascata di piacere in sé. Pelle abbastanza chiara ora di colore falsato, col bagliore del camino, noto la sua vestaglia blandamente lasciata aperta sul davanti a mettere in mostra parte del seno, prosperoso ma non troppo, un bel seno, capezzoli giusti della misura perfetta per essere assaggiati da leggeri tocchi di lingua, ‘.dio mio una voglia mi prende, sento dal basso ventre il bisogno di passare lievemente su quei capezzoli per assaggiarne da vicino il profumo, così faccio.
Silenziosa mi alzo in volo e passo soffermandomi un nano secondo sul capezzolo della gentil donna, faccio appena in tempo a staccarmi, ubriaca del suo nettare , prima di esser toccata dalle sue dita accorse subito, avendo percepito il mio movimento di un soffio pesante.
Torno sopra il camino ancora intontita dal profumo di quella pelle così incantatore e seducente’.ho bisogno di qualche secondo per riprendermi’.
Ferma nella mia postazione continuo ad osservarla’.i suoi capelli castano chiari di media lunghezza che le accarezzano le spalle, il viso curato nella sua bellezza di studio gentile, il sorriso invitante a te rivolto, e il suo giochicchiare delle dita con l’oliva nel calice che tiene vicino a se’..i suoi occhi ti guardano’a questo punto penso che ti devo guadare anch’io, mi volto e ti osservo.
Accucciato a terra acconto al divanetto stati tu, la tu camicia de tutto aperta rivela un torace marmoreo lievemente contratto su sé stesso prono per la dama, il braccio lungo che scorre sopra la gamba di lei, la mano che tocca, le dita sfiorano la pelle della donna e tu che incantato dai suoi occhi la guardi.
Viso perfetto, profilo giusto senza un errore, naso dritto, occhi castani caldi di desiderio che guardano il corpo sopra di loro’.le sorridi, la tua aurea diventa ancora più luminosa”capisco che non subito, ma tra poco, vi accoppierete’.lo vedo scritto nel tuo filo che diventa secondo dopo secondo più grosso”’.non so se mi farà male ma vorrei vedere, mi piacerebbe tanto”però prima di tutto voglio baciarti, sì almeno questo piccolo ricordo tuo voglio portarlo con me”.mi alzo di scatto e come un rapace punto velocemente verso la tua bocca, in un attimo arrivo e senza esitazione mi stendo tra le tue labbra così da sentire questa parte del tuo corpo sul mio, &egrave solo un attimo e razionalmente di scatto mi riallontano, ma questa volta non ritorno sopra il camino, rimango in aria e ti osservo.
La dama ha posato il bicchiere allungando la mano verso te, le sue dita raggiungono le tue labbra e i tuoi occhi sono calamitati da quel corpo ancora poco più in altro di te. Gentilmente le scosti la vestaglia, un suo sospiro come colonna sonora circonda questo gioco”’mi accorgo guardando il tuo viso, prima che scompaia tra la pelle della Dama, che sei davvero, davvero bello.
La pelle di lei diventa ora la tua nuova cuccia, non riesco a distinguere bene, da dove sono, intravedo la tua lingua dirigersi in picchiata verso il pube della Dama. ‘la guardo, i capezzoli puntano dritti in alto, la schiena inarcata si alza semicircolarmente rispetto al divanetto, gli occhi chiusi la bocca semiaperta, la sua aurea di un rosso sangue acceso attorno a lei, sospiri e mugolii escono dalla sua gola’e tu, nascosto ormai dalle gambe di lei, artefice del suo piacere””’incredibilmente un piccolo orgasmo inaspettato scuote anche la sottoscritta; l’emozione di avervi visto ha destato i miei sensi.
Mi piacerebbe rimanere ma sarei solo una ‘luce’ guardona, l’attimo che potevo vivere assieme a voi &egrave già lontano mille anni”.capisco da sola che devo lasciarvi.
I vostri sospiri mi accompagnano alla porta, volando in linea retta senza voltarmi , piano piano lascio questo antro di gioia fisica mentale alle mia spalle e riprendo senza indugi la via verso casa.

Non penso a nulla tornando in me: nel mio corpo sul letto nulla &egrave cambiato.
Sto dormendo, incoscientemente nel sonno una mano scende fra le cosce, un leggero fremito scuote tutto il corpo, le dita si bagnano lievemente, e una smorfia, quasi come fosse un sorriso, marchia il cuscino”.dopotutto la notte &egrave ancora lunga e i sogni non finiscono mai.

gea

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