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Racconti Erotici

e penso a te

By 20 Agosto 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

In questo momento ti sto desiderando da impazzire, sono ossessionato dal tuo corpo, dalla tua fica, dal tuo culo, dai tuoi seni che vorrei mordicchiare, farli indurire, e metterci in mezzo il mio cazzo. Mi fai impazzire quando scendi piano lungo il mio corpo e baciandomi da tutte le parti sento alla fine i tuoi seni che dondolano e sfiorano il mio cazzo. In quel momento non posso fare a meno di trasalire. Poi quando meno me lo aspetto lo prendi in bocca, vorresti fartelo arrivare in gola, e allora cominci a leccarlo e baciarlo per la sua lunghezza. Sai fare l’amore ad un uomo ‘ non immagini quanto sono eccitato adesso e con quale intensità ti desidero ‘ desidero mordicchiare il tuo clitoride, affondare la lingua nella tua fica, inebriarmi del suo dolce contenuto, e sentirti morbida bagnata e poi entrare fino in fondo, sbatterti forte e vedere la maschera di piacere che si legge sul tuo volto. La prima volta credevo fosse una maschera di dolore, invece era l’intenso piacere che ti provocavo. Sono, ti confesso, ossessionato dal tuo buchetto, che mi piace leccare, infilarci la lingua ed aspettare paziente che mi chiedi di infilarlo dentro, e sentirsi un’unico essere, fusi nel piacere, nell’amore assoluto! Tante volte ho pensato di farlo, ma ho sempre aspettato ed aspetterò che sarai tu a chiedermelo e ti farò godere anche dal quel buco, senza dolore, perché in amore &egrave vietato vietare perché fare l’amore &egrave immenso piacere e non potrà essere dolore. Voglio provocarti i piaceri più intensi, studierò, per te studierò l’ars amandi. Proveremo l’amore, il piacere fino a sfiancarci, inebriati dalla passione, inebriati da questo pazzo amore, maledettamente reale, stupendamente vero ed unico!
Il succo della vita! Quante volte ti ho parlato del succo della vita. E’ anche questo, la complicità, la voglia di sentirsi, di stare insieme, di pranzare insieme, di separarci e di ritrovarci, di sentirsi complici, di capire cose che altri non capiscono, di sentirsi uniti nell’amplesso, nell’orgasmo. Ricordi la prima volta? Sembrava che ci conoscevamo da sempre. Sembravamo nati l’uno per l’altra, questo mi stupì di più, anche se tutto il resto fu meraviglioso.
E ti giuro avrei amato te ‘ e di questo ne sei certa – anche senza sesso, ti avrei amato come Petrarca ha amato Laura, come Dante ha amato Beatrice. Tu sei la donna del dolce stilnovo, che ha portato alla luce tutto l’amore di uomo come me. Ed &egrave tutto solo per te!

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