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Giovani promesse

By 19 Dicembre 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Al solo pensiero di rimanere a casa mentre i miei amici erano tutti alla festa di Paolo,mi sentivo morire.
mi disse mia madre prima che gli ospiti arrivassero.
Oltre alla solita famiglia amica c’era anche un ragazzo,Fabio.Un tipetto alto con i capelli mori e gli occhi azzurri.Già dalla prima impressione pensaii *è il solito bamboccio che se la tira*.
disse poi mia madre scambiandosi un’occhiata complice con la mamma di Fabio.
Rimanemmo io e lui,seduti sul letto della camera degli ospiti,a guardare la tv.
disse il mio interlocutore tutto ad un tratto.
Un cuscino mi colpii il capo,mi girai verso Fabio che se la rideva compiaciuto di aver preso bene la mira.

in segno di accettazione gli saltai addosso,lo riempii di cuscinate e nel frattempo lui mi faceva il solletico.
In men che non si dica ci trovammo uno sopra l’altro,io sopra,lui sotto.
Sfinita dal solletico,mi lasciai cadere sul morbido materasso che ci ospitava.
disse lui.
continuai.
Dopo poco la sua bocca era sulla mia,non riuscii a fermarlo,non volevo far cessare quel momento,I suoi baci erano morbidi,dolci,vogliosi.
La sua lingua ad accarezzare la mia,si mise su di me,prese ad accarezzarmi i fianchi,poi la pancia,infine i lati del seno che presentavano due capezzoli durissimi.Portò le mani sui miei seni,li strinse delicatamente,spingeva leggermente il suo pene verso i miei indumenti intimi,che erano rimasti scoperti dal corto abito nero che portavo.
Pochi attimi e le sue mani furono sulle mie tette nude,a stringerle.
si pronunciò Fabio prima di passare a leccarle e a mordicchiare i capezzoli.Mi sentivo già in estasi.
Scese con le dita fino al minuscolo perizoma,già inumidito,premette verso di esso,poi lo spostò.Massaggiò il clitoride ormai indurito e passò ad infilare due dita nella mia fichetta bagnata.
Ora lui era sotto di me,avevo il suo cazzone enorme in bocca,tutto di colpo era successo,non riuscivo a capire nulla.
Mi spingeva la testa e lo sentivo gemere,gli toccai i testicoli con una mano,mentre con l’altra tenevo l’asta.

disse con gli occhi chiusi.
Mi mise sotto di esso,mi denudò completamente e con gesto insensibile mi penetrò con forza,le mie gambe intorno alla sua schiena.
Urlai.
fu questa la sua risposta.
Le sue mani sulle mie tette,godevo anche io ora,l’idea della violenza mi eccitava.
Infilò la sua lingua nella mia bocca e con foga si mosse su e giù,ritmicamente.
Mi girò e mi penetrò nel sedere,un dolore fortissimo,ma non volevo che smettesse.

Riprese a massaggiarmi i seni,con maggiore forza questa volta.
All’improvvisò fece uscire il suo membro duro ed enorme,mi girò il viso e mise la mia mano destra sull’asta.
Iniziai a segarlo,a leccarlo a tratti fino a quando mi venne sul viso,in bocca,sui seni.Su tutto il corpo.
Mi diressi verso il bagno pensando che quando mia mamma sarebbe tornata,le avrei detto che ero riuscita a mettere Fabio a suo agio.

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