Skip to main content
Racconti EroticiTradimento

IL GODIMENTO A GIORNI ALTERNI parte 2

By 26 Aprile 2025No Comments

E’ una settimana che attendo questo giorno. Il giorno del nostro incontro. Ho preso il volo per Milano, stamane da Fiumicino, ho un brivido in fondo alla schiena e un sorriso stampato in volto perché sono consapevole che nel pomeriggio ti rivedrò nella stanza numero 2, nel nostro solito posto, nel centro di Milano.
Per il mondo reale ho una riunione in azienda a Milano, per noi un pomeriggio di godimento, oggi sarà dedicato al mio. Nessuna penetrazione per due settimane, questa è stata la mia proposta che tu hai accettato.
Prendo un taxi da Linate sino alla nostra Guest House. Il tassista continua ad osservarmi nello specchietto, non potrebbe fare altrimenti, oggi sono particolarmente attraente. Indosso una gonna trasparente nera, con delle frangette sull’orlo che valorizzano le mie cosce muscolose, una camicetta in seta nera e le mie inseparabili Slingback tacco 10.
Mi scrivi un messaggio, dicendomi che sei già arrivato e mi stai aspettando.
Arrivo a destinazione, pago il tassista che con la ricevuta mi lascia pure un messaggio scritto: “ Disponibile per qualsiasi cosa per lei Signora “ sorrido da sola ed entro dal cancello principale, suonando il campanello come al solito e chiedendomi, come faccio sempre, chi ci possa essere dietro quella telecamera che puntualmente mi apre.
Sono molto eccitata, tanto da sentirmi il perizoma bagnato mentre cammino e raggiungo la stanza numero 2.
Busso tu mi apri ancora vestito. Ci baciamo appassionatamente, lascio cadere a terra la mia valigetta, chiedendomi nel frattempo se il mio PC sarà ancora salvo, il tuo profumo m’inebria e mi eccita, lo riconoscerei tra mille. Siamo uno di fronte all’altro, mi metti le mani al collo, tenendomi ferma e guardandomi negli occhi.
Inizi a spogliarmi, lentamente, senza mai staccare gli occhi dai miei, hai quel sorrisetto sornione di chi sa il fatto suo.
Le tue mani iniziano ad accarezzare la mia schiena, dall’alto al basso, arrivando sui glutei e stringendoli forte. Sussulto, il mio corpo inizia a vibrare sotto quel tocco. Le tue mani le sento, su ogni centimetro del mio corpo, come mai altre mani.
Ti slaccio i bottoni della camicia, ma mi fermi e mi dici di non toccarti, queste sono le regole. Ti spogli, davanti a me, alla vista del tuo corpo nudo, sento un calore pazzesco che parte dai piedi ed arriva alla testa.
Mi piace guardare il tuo corpo, ma soprattutto i tuoi pettorali, le tue spalle, le braccia, non ho mai amato i tatuaggi, ma quello tuo, sulla spalla sinistra attrae il mio sguardo.
Mi chiedi di sdraiarmi sul letto, lo faccio, mi apri le gambe e affondi il tuo volto tra le mie cosce, iniziando a leccarmi. Sento la tua lingua sull’inguine e sull’interno coscia, poi mi apri con la mano la fica e inizi a leccarmi bramosamente, staccandoti solo per guardarmi e dirmi che non vedevi l’ora di sentire il mio sapore in bocca. Inizio a rilassarmi, con le mani sul mio culo mi sollevi e lecchi la mia fica lentamente, dal basso verso l’alto, succhiando avidamente il clitoride. I miei gemiti ti fanno capire che sono vicina all’orgasmo e quindi ti fermi e mi dici che è ancora presto.
Sono sudata e ho una voglia pazzesca, provo a toccarti, hai il cazzo duro, ma mi togli la mano, queste non sono le regole del nostro gioco oggi.
Mi chiedi di alzarmi, di abbassarmi e di appoggiare gli avambracci al letto, rimanendo con le scarpe così piegata a gambe larghe e sospesa a pochi centimetri dal pavimento.
Inizi a massaggiarmi con le dita bagnate dalla tua saliva il clitoride, guardandomi e godendo del mio piacere. Te lo lascio fare perché so che ti piace e ti eccita. Fai cadere altra saliva, dall’alto, sullo stesso punto e continui con questo massaggio circolare, finché ad un certo punto, mi infili tre dita profondamente nella fica ormai fradicia ed inizi a muoverle abilmente, dentro e fuori prima, da destra a sinistra poi, aumentando piano la velocità.
Mi guardi e mi sussurri all’orecchio che sentirò lo stimolo della pipì, sarà normale, ma dovrò semplicemente sentirlo e lasciarmi andare. Non facile per me, Lady Control affidarmi a te e a questa mano che non capisco dove mi porterà. Decido di farlo. Ascolto semplicemente il mio corpo, sento un calore pazzesco nel basso ventre, sento lo stimolo forte, lo ignoro, voglio continuare a sentire le tue dita che si muovono dentro di me e cazzo, faccio bene, perché ad un certo punto mentre la tua mano non si è mai fermata mi arriva un brivido fortissimo che parte dai piedi , sento tremare tutto il corpo, le gambe, le braccia e dalla mia fica vedo uscire uno schizzo pazzesco di liquido, una fontana e sento un godimento potente, devastante, ansimo, urlo, tremo ti stringo i polsi forte con le mani, mi gira la testa, non riesco a capire quanto possa essere durato, ma è il godimento più forte mai sentito sino ad ora. Mi hai fatto squirtare e non ero mai riuscita. Nel tuo sguardo colgo soddisfazione e piacere, mi sorridi.
Nel mio probabilmente la totale perdita di controllo e un piacere che ancora non riesco a definire, ma ne sento ancora il residuo.
Cerco di riprendermi e di alzarmi, anche se sento le gambe debolissime, mi guardi e mi dici che ora siamo pari, settimana prossima nel prossimo incontro, potremo continuare a scoparci come solo noi sappiamo fare.

Leave a Reply