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Racconti Erotici

Il vicino – Vecchi racconti di ErosItalia

By 31 Maggio 2022No Comments

Questo è un episodio che mi è accaduto qualche mese fa…
Allora, erano i primi giorni d’estate e faceva un gran caldo, io giravo per casa indossando solo un paio di mutandine e una camiciona aperta. Le finestre erano spalancate e ad un certo punto vedo dal palazzo di fronte un ragazzo che mi fissa dalla sua camera da letto. Sulle prime sono un po’ imbarazzata, sai le mutandine erano veramente piccole, ma il tipo, deve avere circa 23/25 anni, mi sorride e continuando a fissarmi si sfila la maglietta. Senza imbarazzo si slaccia i pantaloni e li abbassa, i boxer hanno un visibile rigonfiamento…mi sento ronzare la testa, non riesco a distogliere lo sguardo! Lentamente abbassa anche i boxer: mi mordo le labbra, il mio respiro si fa quasi affannoso, un pene splendido e durissimo fa capolino, lui abbassa la mano e lo stringe, io mi apro la camicia, tutto il mio corpo è lucido dal sudore, mi sfioro un capezzolo, durissimo. Lui si stende sul letto e comincia a masturbarsi! Sono turbatissima, una mano scende sul mio ventre, solleva il tessuto delle mutandine, il clitoride è una punta durissima di puro piacere mentre due dita si fanno largo nella bagnatissima fighetta. Mi aveva ipnotizzato? Quel movimento su e giù della sua mano intorno a quell’asta infuocata… Vedevo che si era umettato un palmo con la saliva e la passava sulla cappella. Io ero partita ed anche adesso che lo racconto mi eccito come una liceale, aspetta che mi sfilo le mutandine, alzo un po’ la gonna…ecco…così va meglio…mmh…intanto lo imitavo con passione. Trovavo terribilmente eccitante la situazione, questa masturbazione a distanza eppure così vicini, così spudoratamente, metteva a nudo tutte le mie disinibizioni. Ero salita sulla scrivania dopo essermi tolta la camicia e distesa dovevo dare proprio un gran spettacolo! Infatti ero a gambe divaricate verso la finestra, una mano frugava davanti, allargando le labbra sgrillettando il clitoride e penetrandomi profondamente, un’altra era dietro, tentando di aprirsi una strada di sano piacere. Venimmo quasi assieme: vidi il suo seme schizzargli fin quasi in faccia mentre io col mio miele bagnavo tutti i fogli sul tavolo. Poi ci siamo conosciuti meglio, più “da vicino”. E ora Francesco è uno dei miei migliori amici…una certezza!!
Spero di non avervi annoiati, ma anzi di farvi passare qualche minuto spensierato.

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