Skip to main content
Racconti Erotici

Napoletano51

By 21 Marzo 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Ci sono una trentina di chat room private attive, tutte specializzate nel loro sottogenere di fantasia perversa.
Cazzi grossi.
Fighe depilate.
La stanza della padrona Susy.
Maschi bisex.
Travestiti.
Incestuosi.
Ragazze porcelle.
Mi destreggio. Ne visito alcune. La stanza Ragazze porcelle ha ventiquattro maschi arrapati, una sedicente sedicenne senza webcam che parla con un paio di loro mutuando frasi da porno scadenti e una trentacinquenne trippone che fa la danza del ventre in webcam e ogni tanto si scopre le tette penzolanti. Non che dia fastidio, la guardo per un paio di minuti, muoversi a scatti nella bassa definizione della finestra. Poi mi stufo.

Dicono che gli uomini hanno nove erezioni al giorno, il che vuol dire pensare al sesso in continuazione. Secondo alcune stime le donne ci pensano meno della metà.
Il risultato: queste chat diventano un focolaio d’omosessualità d’occasione.

E anche il sottoscritto, bramando un’interazione, una qualsiasi interazione che possa condurre all’orgasmo, opta per la stanza di certo viva dei Maschi bisex (meglio che scaricare i soliti porno da quindici secondi l’uno).
Entro.
Ventotto persone.
Maiale.
27cmXte.
Passivello.
Sodomo.
Napoletano51.
Zborro.
Mentre scorro lungo la lista dei frequentatori, il pop up di Napoletano51 che mi invita alla chat privata.

NAPOLETANO51: Ciao. Hai cam? Att o pass?

Gli mando l’invito per guardare la mia webcam mentre apro la sua.

IO: Ciao. 51 anni o classe ’51? Att o pass dipende da quel che vuoi tu stasera.
NAPOLETANO51:Ho 51 anni. Tu?
IO: Io 22. Da Torino.

La sua webcam ora trasmette sul mio desktop. La mia percezione di quest’uomo &egrave l’immagine buia del suo cazzo mezzo duro e mezzo moscio che sbuca da un paio di mutande a righe stile tardi anni sessanta e riflette la luce di windows xp. La mano tozza e pelosa di Napoletano 51 fa su e giù senza entusiasmo sul cazzo abbastanza piccolo. La sua pancia molle e pelosa non resiste alla forza di gravità e gli scende fino al limitare del pube.

NAPOLETANO51: Wow. Sei un bocconcino niente male.

Mi vede fino alle spalle, con indosso solo i miei parigamba benetton che mi fasciano per bene.

IO: grazie. Mi piace il tuo cazzo.

Non &egrave vero. Non provo alcuna attrazione per quel pezzetto di carne spugnosa che si tiene in mano. Ma queste sono le regole del gioco.

IO: vorrei essere lì davanti a te in ginocchio e prendertelo in bocca…
NAPOLETANO51: uuuhmmm…
IO: guardandoti negli occhi, ti succhio i coglioni lentamente…
IO: …giocandoci con la lingua…
NAPOLETANO51: io ti prendo per i capelli
IO: Siiii…allora risalgo lungo il tuo cazzone duro per prenderlo fino in gola
NAPOLETANO51: sei una troia…

Il suo cazzo nella finestra di yahoo si &egrave inturgidito e adesso la sua mano va più veloce.

NAPOLETANO51:fatti vedere, fammi vedere come succhi.

Io tiro fuori il dildo che offro alle mie ragazze di tanto in tanto, aggiusto il tiro della webcam e mi lancio in un pompino improvvisato, guardando in camera come un cattivo attore.

NAPOLETANO51:wow…mi ecciti da morire…ti voglio inculare…
IO: uhmmmm. si, ti voglio dentro

E mi rendo conto che no, non muoio esattamente dalla voglia di andare fino a napoli per farmi inculare da un cinquantenne infoiato e mezzo frocio con la panzetta e chissà che faccia da fesso.
Ma la situazione mi eccita.
Mi eccita perch&egrave con un paio di mie parole, il cinquantenne infoiato e mezzo frocio si eccita.
Metasessualità. Se vogliamo.
So cosa vuole leggere nella finestra della chat.
E lo scrivo.
So cosa vuole vedere in cam.
E glielo mostro.
Mi sfilo gli slip e risistemo ancora la webcam puntandola verso il mio letto di pino scandinavo chiaro. Mi metto a novanta e mi slargo le chiappe offrendogli una visuale del mio bendidio.
Bendidio inviolato dagli uomini. Perch&egrave non ce la potrei fare ad avere l’orsetto grassoccio e peloso che mi lecca e mi palpa.
Ma questa non &egrave la realtà.
E adesso mi mette male scrivere in chat e mostrarmi a lui nella maniera in cui so che mi vuole vedere.

IO: Hai mic? O cuffie?
NAPOLETANO51: Si. Tu?
IO: Si. Passa all’audio.

Io allora mi infilo il mio set cuffie-microfono da telefonista aziendale o da star del musica e sfodero una voce bassa, suadente, di diaframma ma con punte femminee. Non mia.
-Ciao.-
-Ciao piccolo. Sei una vera troia, tu, eh?-
-Si,- gli dico. -Una troietta in calore, tutta per te.-
-Ho troppa voglia di incularti. Voglio sfondarti tutto.-
-Guarda,-gli dico.
Allungo una mano fin nel comodino, tiro fuori il mio lubrificante e mi spalmo il gel fresco sull’ano, mi pulisco le mani sul dildo color carne e comincio a spingerlo contro il mio buchino sospirando nel microfono.
-Questo sei tu che mi entri dentro.-
-Oh, sii… sei fantastico. Lo senti il mio cazzone che ti sventra?-
-Oh, &egrave così duro…-
-Si, prendilo tutto in culo, troia. Dimmi che ti piace.-
-Oh, mi piace, si, vienimi dentro…-
-Dimmi che sei la mia puttana.-
-Si, sono la tua puttana, scopami tutto, fammi sentire quanto sei maschio…-
-Ti inculo a sangue, ti inculo.-
Ogni tanto con lo sguardo a testa in giù che si fa strada fra le mie gambe divaricate posso vedere la finestra della sua webcam, la sua mano che ora scorre frenetica sul cazzetto in tiro. Io sono lì che mi sento un po’ un attore alle prese con una parte difficile, un po’ una puttana con la vocazione(dato che comunque mi sto piantando un dildo in culo in tempo reale, per ‘sto tizio) e un po’ una puttana senza vocazione n&egrave passione che pensa ad altro mentre se lo fa piantare nel retto da qualcuno.
Ma sono in ballo e continuo a ballare.
Gli dico quello che vuole sentire, modulando una voce bassa e tremula da trans in calore.
-Ah…mi piace che mi scopi nel culo…non vedo l’ora di sentire la tua sborra.-
-Siiii… che troia, che sei… ti inondo tutto di sborra, ti inondo…-
-Si, voglio sentire il fiume caldo della tua sborra che mi riempie…-
-Ah…lo senti come ti sfondo?-
-Siii…-

(No che non lo sento, coglione, sono qui che mi sodomizzo pigramente con un dildo mentre tu ti fai una sega davanti al computer…)

-SI, lo senti?-
-Si…oh…mi stai quasi facendo venire solo con i colpi che mi dai in culo…-
-Aaah…- la voce di Napoletano51 si fa più tremula e si alza di volume e di tono.
Sento che sta per venire.
Gli dico quello che vuole sentire.
-Ah, si, si, scopami, dai, più forte, ancora, ah, vienimi nel culo, sono la tua troia, sculacciami, riempimi di sborra, sfondami il culo, aprimi in due. Godo, godo col tuo cazzone piantato dentro, si…- non faccio in tempo ad esaurire la mia sequela di luoghi comuni che lo sento urlare nel microfono, vedo la sborra coprirgli la mano davanti alla webcam. Sento un rumore. Mi alzo e con cautela mi sfilo il dildo dal culo. Comincio a chiudere finestre su finestre. Lui deve fare lo stesso perch&egrave ho perso il segnale della sua webcam.
Spengo la mia.
Chiudo Maschi Bisex.
Chiudo yahoo chat.
Esco da messenger.
Mi infilo i miei parigamba benetton e me la rido. Provo sempre una soddisfazione sottile nel realizzare le aspettative di qualcuno. Anche in questo modo. Il mio cazzo adesso &egrave in tiro per la situazione. Apro la cartella segreta contrassegnata dal nome Fastzip2.1.
Tutta copertura per il mio archivio di porno.
Apro una sequenza di cinque minuti di porno tedesco. Una coppia sui cinquanta che approfitta di una ragazza appena maggiorenne tranquillamente nel giardino di casa. L’uomo, massiccio e bruno, scopa la giovane mezza turca a pecorina, mentre questa lecca la fica della moglie che incita il marito a far scoppiare di colpi la ragazza. Io mi immagino dietro la moglie a scoppiare lei di colpi, vacca tedesca con due tette da latte e la pancia da birra. Un paio di minuti e mi libero con tre schizzi che cadono per terra risuonando sordi. Avrei potuto liberarmi con il gangbang sulla cheerleader del ghetto nero. O col video BDSM o che altro.
Ma non &egrave questione di qualità.
Quando hai nove erezioni al giorno, il che vuol dire pensare al sesso in continuazione, non hai tempo per la qualità. Devi liberarti. Come soffiarti il naso nel periodo dei pollini se sei allergico.

(Scusate il tono cartavetrato ma bisogna svariare fra le miriadi di sensazioni che il sesso suscita. Fatevi sentire.)

Leave a Reply