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Racconti Erotici

postilla

By 16 Maggio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Postilla
Eccomi qui a scrivere a voi che avete letto e apprezzato i miei racconti, ricevo tanti complimenti, in tanti mi scrivete e mi chiedete di continuare a scrivere. Rubo qualche riga e la vostra attenzione per ringraziarvi e per raccontarvi qualcosa; ho iniziato a scrivere per caso, per un gioco se così si può definirlo, e ancora adesso quando ci penso ne sorrido. Scrivere è sempre stata una mia passione, sin da piccola mi rifugio nella scrittura, da molti anni non mancano mai nella mia borsa una penna e un moleskine perché dovunque e comunque se ho voglia di scrivere, mi fermo e lo faccio. Ho sempre scritto poesie, se così si possono definire, cose brevi data l’irrequietezza del mio carattere e un po’ la smania che mi prende di dover fare tante cose e non riuscire per ore a dedicarmi a farne una sola. Il mio lavoro mi permette per fortuna di rubare tempo e spazio e lasciare che la penna segua i miei pensieri, ma tre anni fa non avrei mai immaginato di essere dove sono ora, di scrivere racconti erotici e di renderli anche pubblici ma tre anni fa non avevo ancora incontrato Stefano, non avevo ancora volato così in alto da scoprire la libertà, quel senso di leggerezza nell’essere se stessi, quel conoscersi fino in fondo e ascoltarsi, quel senso di completezza che senti battere dentro te occhi negli occhi con chi solo avvicinandosi ti completa. Stefano è stato tutto questo per me, tutto ciò che si può immaginare sia un uomo per una donna , potrei dire ciò che non è stato per non dilungarmi e qui tutto si ridurrebbe ad una sola cosa soltanto. Prima di lui credevo di aver amato, credevo di essere una donna soddisfatta e in sintonia con il proprio sesso e invece devo a lui tutto ciò che adesso so di me, e l’amore per il sesso, la passione, la fame senza eguali per un atto così meraviglioso. Forse come dice Stefano, siamo malati’forse come mi dicono spesso alcune amiche, sono pazza e in fondo hanno ragione, sono pazza di lui, malata di lui e adoro ogni parte del suo corpo astratta o concreta che sia, meravigliosi strumenti che mi fanno impazzire ed ecco che nei miei racconti ho cercato di dirvi tutto questo e ho voluto condividere con voi la descrizione di attimi di un anima e un corpo rubati dall’amore e dalla passione. Beh, tornando a noi, Stefano conosceva e frequentava Milù come altri siti del genere e come spesso capitava nelle nostre lunghe chiacchierate, un giorno mi fece leggere qualche racconto. Di lì a poco era il suo onomastico, non mi andava di fargli il solito regalo o comunque mi andava di fargli un regalo originale, così decisi di scrivere un racconto erotico, o comunque di provarci visto che di messaggi e mail passionali in cui esprimevo la mia voglia, il mio desiderio, la mia fame, le mie fantasie, in fondo ne scrivevo sempre e tante e riuscivo ogni volta a stupirlo e ogni volta mi diceva ‘scrivi proprio bene, è un peccato che tu non prova a scrivere’. Ed ecco che per gioco scrissi ‘un isolita serata’ lasciandolo senza parole, eccitato dalle parole, dalle immagini che esse riuscivano a dare e penso felice che come sempre non mancasse l’amore, ed è questo che la maggioranza di voi mi dicono e apprezzano ed io ne sono felice perché scrivo per lui, scrivo per noi, scrivo per parlare di una passione e di un amore che respira dentro me, per raccontarvi alcune delle cose che insieme abbiamo fatto.
E forse è lui a cui dovreste fare i complimenti, senza di lui non starei qui a scrivervi, è stato ed è lui a ispirarmi, a pervadermi di voglia, di passione, di desiderio, di fame e sete dalla testa alle mie più intime porte, è lui il fuoco della mia mente e le mie mani cercano di fare del meglio per riempire carta bianca di lettere che componendosi ogni volta vogliono essere non solo eccitanti e sporche e porche (come direbbe il mio Stefano) ma anche passionali, dichiarazioni di un amore che mai prima di Stefano avevo provato. Ed ecco che ringrazio TE , per avermi dato la gioia di scoprire l’Amore, in te ho trovato un amico, un compagno, un amante, un filo diretto senza tabù e senza stupide restrizioni per condividere pensieri e fantasie che troppo spesso sono tenute nascoste a chi si ama. Neanche la distanza fisica ci ha fermati e un telefono e un computer sono stati le nostre lenzuola, come in alcuni racconti ho scritto.
Penso di aver detto anche troppo e forse di avervi annoiati, vi ringrazio ancora e non posso non aggiungere che uno di quei racconti è di Stefano, ‘un insolita serata vista da lui’ e che l’ultimo ‘amiche per la pelle’ lo abbiamo scritto insieme, a quattro mani. Ringrazio Alterego per avermi dedicato pagine su Milù, davvero belli e ben scritti.
Un equilibrio sopra la follia, questa forse la specialità di Giulia e Stefano, che separati dalle circostanze, continueranno a vivere nei racconti, ci sono cose che non possono finire’..

‘Passa o tempo
E nada fica sempre igual
Nada passa
E tudo fica sempre igual’

Grazie a tutti,
Giulia

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