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Racconti Erotici

Sentirsi donna (in 1000 parole)

By 30 Giugno 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ domenica. Mio marito con la prole ha avuto la grandissima idea di andasene a pescare. Perfetto. Farò un paio di lavatrici, sistemerò la cucina e preparerò una bella cenetta.

Iniziamo. Devo trovare un modo per iniziare. Devo farmi tornare in mente chi ero.

Mi ricordo…mi ricordo di me…diversi anni fa…

Sembro un’altra persona. Frugo negli album delle foto. Foto di classe…di vacanze estive…i primi amori. Ero davvero io quella ragazza? Si…ero davvero io !!!

L’entusiasmo dei vent’anni, l’incoscienza della gioventù, la sicurezza del proprio fisico.

Ero bella…sì…

Riguardando le foto me lo dico e me lo ridico. Ero davvero bella. Ed ero sicura di me…di quello che avrei potuto fare nella vita…non mi ponevo limiti. Mi ricordo che avevo la netta sensazione che avrei potuto conquistare il mondo. Sospiro.

Le cose non sono andate proprio come mi aspettavo ma d’altronde nella vita bisogna sapersi, non dico ancontentare, ma, almeno, sapersi adeguare.

In fondo ho conquistato quello che ho voluto. E ne sono felice.

Amo mio marito, amo i miei figli, amo il mio lavoro.

Dovrei essere soddisfatta….no?…

Lo specchio sopra la cassettiera riflette il mio viso. Sempre piacevole, regolare, classico eppure così trasformato rispetto alla ragazza delle foto. I segni del tempo.

Mi piaccio ancora? Mi alzo e mi metto di fronte allo specchio. Inclino la testa per giudicarmi serenamente. Ma sì !!! Diamine…sono ancora una bella donna.

Certo, non faccio niente per valorizzarmi. Vesto un casual abbastanza castigato, mi trucco poco, mi sono tagliata i capelli per praticità….mi va bene così.

Non voglio avere storie…né tantomeno che la gente si volti a guardarmi il culo. Non ho più bisogno di certe affermazioni personali. Adesso…sono moglie…e mamma…non ho più certe ambizioni.

Mi accontento (che brutto termine!!!) di quello che ho.

Penso a quello di cui forse avrei bisogno…(diciamo voglia?): una serata romantica, una cenetta a lume di candela, un tango appassionato (tanto non lo so ballare!!!)…

Effettivamente, ripensandoci, queste cose con mio marito non le ho mai vissute. Non è il tipo…non lo è mai stato. Quando mi ha conquistata, le sue armi di seduzione sono state la serietà, l’innocenza del suo pensiero, la semplicità…un vivere pulito e lineare. Era proprio quello di cui avevo bisogno in quel momento: la necessità di costruire qualcosa di solido. La “cavallina” l’avevo già corsa…tutte le esperienze le avevo vissute….avevo bisogno di agrapparmi a qualcosa di vero, autentico, positivo. E l’ho fatto!!!

Ricordo il giorno del matrimonio. I fiori, l’abito bianco (che ipocrisia!!!), le foto…e la testa delle mie amiche più intime che continuavano a dondolare in segno di perplessità per quello che stavo facendo. Se solo un anno prima gli avessero detto che mi sarei sposata…in chiesa….con lui….ah ah ah…avrebbero creduto di stare in una candid camera!!!…..e invece….eccomi qua!!!

E se ripenso a come è nata la nostra storia!!! Sorrido con dolcezza.

Io l’avevo visto, io l’avevo stuzzicato….mi piaceva…mi faceva sesso!!! Con quell’aria trasognante che ancora lo contraddistingue, con quel fisico da “mens sana in corpore sano”….solo quando i suoi amici gli fecero notare la mia presenza ebbe l’ardire di chiedermi di uscire con lui !!! …Ma quanto ce ne volle!!!….timido, impacciato, vergognoso…

Se penso poi che per avere con lui i primi rapporti (e neanche completi!!!) ci vollero più di nove mesi !!!…allora sì che sorrido…anzi mi schianto dal ridere!!!….vivere una situazione del genere per me…che ero abituata alle presentazioni dopo aver scopato (pardon…fatto all’amore…mio marito non tollera il verbo scopare!!!). Eppure…eccomi qua!!!

E la mia vita sessuale adesso?

Lontana anni luce da quella della mia gioventù. Ma (e su questo ha ragione mio marito) fare l’amore è diverso da scopare. E noi facciamo l’amore!!! Magari poco, anzi pochissimo. Magari di fretta e di nascosto nel cuore della notte mentre i bimbi dormono. A volte neanche ci spogliamo. Magari ci caliamo giusto un pò il pigiama, sempre nelle solite posizioni che la situazione ci concede. Magari con la stanchezza addosso di giornate di lavoro intense, ansie stress….e magari…subito dopo…ci addormentiamo come sassi. Al mattino a volte non ci ricordiamo neanche cosa abbiamo fatto e se lo abbiamo fatto.

In questa domenica calda, silenziosa e solitaria, questo riflettere su di me, sulla mia vita mi sta facendo un pò intristire. Faccio una pausa. Voglio dedicare un pò di tempo a me stessa, al mio corpo, al mio vestire. Vado a farmi una doccia.

Un’ora dopo….

Mi sento meglio. Era tanto che non avevo un’ora tutta per me. Era tanto che non facevo un pò di “manutenzione ordinaria” (ma perché ve lo sto raccontando???).

Mi sono osservata e mi sono messa in paragone con la ragazza delle foto. Beh…il lato positivo che il seno, adesso, è più voluminoso (beh…dopo aver allattato!!!)…il lato negativo è che anche il resto è più voluminoso. Certo se a questo si aggiunge anche il fatto che mi trascuro….è stata una sensazione strana cospargersi di crema il corpo e sentirlo liscio. Erano mesi che non mi depilavo!!!….già adesso mi sento più donna. Avrei voluto curare anche la mia passerina…ma non credo che il marito approverebbe.

Ed ho provato anche a rovistare nel guardaroba alla ricerca di abiti che non indosso più da anni. Ci entro dentro a malapena. Un pò di dieta non guasterebbe!!! Ho ritrovato una gonna carina (quanto tempo è che non indosso una gonna!!!)….

Penso. Perché faccio tutto questo? Perché lo sto scrivendo?

Forse ho soltanto il bisogno di sentirmi desiderata. Proverò a tenere la gonna addosso. Chissà che effetto farà a mio marito? Magari non se ne accorgerà nemmeno.

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