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Strade che si reincrociano

By 18 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo aver letto con interesse i racconti postati da Francesca utilizzando il mio nick, ho deciso di ‘riappropiarmene’, anche vista l’immobilità forzata di Fra dopo le sue ultime avventure, anche se come leggerete le nostre tarde tornano a incrociarsi.
Un breve cenno a questi due mesi dopo la fuga di Kevin e mia nel timore dei diabolici piani che ci aspettavano.
Fortunatamente il mio amico ha un altro appartamento disponibile in cui troviamo rifugio.
Oddio, più che appartamento è più corretto definirlo un capannone abbandonato (loft mi parrebbe francamente eccessivo…).
Dopo un paio di giorni per gustarci lo scampato pericolo, ricomincia il viaggio nelle perversioni berlinesi.
Il biondino mi porta a una festa-rave piuttosto particolare; oltre all’enorme quantità di ogni tipo di droga che scorre a fiumi ‘ tipica di ogni rave ‘ il pubblico è composto di personaggi particolarmente eccentrici, sia per il look sia per i gusti.
Così a occhio, mi pare un 80% di maschietti, tutti seminudi e coperti da tatuaggi e piercing, cosa che vale pure per le ragazze.
L’età media è molto bassa: direi che il più anziano è sui 35, sui giovani parecchi e parecchie mi sembrano sicuramente minorenni; ma nessuno ci bada.
Il party nel giro di un paio d’ore assume toni sicuramente hard e qualche episodio cui assisto riesce a sorprendere anche un’anima non propriamente candida o moralista come la mia.
La scena di una bimba che avrà magari avuto 18 anni ma non ne dimostrava più di 15 che completamente nuda scongiurava un macho di appenderle pesi sempre maggiori ai piercing dei capezzoli e a quello del clito raggiunse livelli choccanti quando il sadico baffuto, senza alcuna remora, attaccò almeno 5 kg per seno e altrettanti al clito della bimba deformando grottescamente quel corpicino pre-adolescienziale. Lei, Greta il suo nome, per nulla turbata e inebriata dal mix di alcol e droghe assunte passò immediatamente a supplicare una sua accompagnatrice di sfondarle il culo con qualcosa di enorme: pure la sua amica aveva evidentemente superato ogni limte e si procurò una mazza da baseball che, dopo aver legato Greta in modo da impedirle qualunque movimento, infilò il micidiale arnese, senza alcun lubrificante e dalla parte più larga. ‘Troia, volevi che ti rompessi del tutta il tuo fottuto culo: eccoti servita’. L’urlo disumano di Greta è sufficiente a raccontare il dolore che deve aver subito. Pare ovvio che quel culo sia sfondato in maniera definitiva’
Troppo anche per noi che ce ne andiamo.
Unica conseguenza pratica è che entrambi ci facciamo dei piercing ai capezzoli, cui Kevin ne aggiunge uno sulla cappella.
Devo confessare che la sua compagnia mi ha un po’ stancato ed è in questa fase che, passeggiando in una via centrale intravedo le nostre due antiche compagne sedute al tavolo di un bar. Mi fermo e chiedo loro il permesso di unirmi.
E’ Francy a rispondermi con un sì convinto e che scioglie l’imbarazzo iniziale.
‘Caro il mio cesso, mentirei se ti dicessi che non ho sentito un po’ la tua mancanza e vorrei farti un discorso molto chiaro, cui tu sarai libero di accettare o no. Ammetto che la situazione sia sfuggita di mano a Ingry e me e non voglio immaginare la fine della povera Charlotte. Quindi capisco l’istinto di sopravvivenza che appartiene anche agli esseri squallidi come voi e lo accetto. Ciò che ti voglio proporre, a te, l’altro possiamo tranquillamente lasciarlo nella merda in cui vegeta è di mettere una pietra sul passato e ricostruire un trio.
Devi sapere che, per ragioni economiche, ci siamo dedicate a un’attività di mistress professioniste, solo per amiche e amici di Ingrid, pieni di grano e depravazioni. Ti dico solo che, secondo le richieste, possiamo essere dom quanto sub e che in due sole session ci siamo fatte quindicimila euro. Se ti andasse di unirti, penso uno dell’altro sesso farebbe comodo e ti potresti beccare un 25% degli incassi. E’ una sorpresa anche per la mia bimba e il suo assenso ovviamente imprescindibile’.
La skin aderisce subito all’idea, come il sottoscritto.
Stabiliamo il mio trasloco da Ingrid e il ruolo da schiavo che svolgerò negli orari extra-professionali.
Detto-fatto, seguo le ragazze e torno felicemente alla mia vita da schiavo leccando i loro piedi puzzolenti e accogliendo con perverso piacere piscio e merda delle mie regine.
Da domani, Ingrid si muoverà per organizzare un appuntamento.

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