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Racconti Erotici

una storia imperfetta

By 17 Gennaio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

L’uomo apre la porta ed entra nella stanza in penombra.
Lei dorme , coperta solo di un leggero lenzuolo.
Un refolo di vento entra dalla finestra semiaperta, come le gambe di lei.
Lui si accosta, e fa scorrere il lenzuolo sulla pelle, scoprendo le carni sode del sedere.
Una leggera peluria brilla tra le chiappe, colpita da un raggio di sole che filtra dalle imposte.
Si &egrave svegliata?.
Lui passa un dito sulla schiena leggero, fino a giungere alla apertura delle natiche. Un respiro fuori sincrono di lei conferma che non dorme.
‘ti và?’
‘mmmmm’
‘che c’&egrave qui?’, continua lui, accostando una mano al pube rilucente.
Ora sfiora i peletti pù lunghi che fanno da cornice al varco fatale,ed inizia un lento massaggio delle carni più esterne.
Di questo passo questi non tromberanno mai!
Vuoi che accelero la storia?.
Direi di sì , altrimenti i lettori passano ad altro.
Allora ,
Lei gronda, lui caccia dalle mutande un pene in formidabile erezione e lo piazza sulle labbra della fica in fiamme.
Ma quale fica in fiamme, si &egrave appena svegliata.
Si ma lo stava aspettando.
E ce l’aveva già in fiamme?
Senti , non rompere, se questa storia non ti piace ce ne sono altre cinquecento.
Ma non sono vere come la tua.
Perché secondo te la mia &egrave vera?
Vabb&egrave, ho capito, la concentrazione &egrave caduta,l’eccitazione pure, conviene passare ad altro, io ripasso la parola all’autore.

In questo sito si affastellano i racconti.
Io amo questo sito. I desideri di molti si incontrano, e formano un corpo unico di pulsioni. Forse non sono solo pulsioni erotiche. Cosa ci muove , amici ed amiche, alla espressione forte della nostra sessualità?
Non credo che sia solo quel mettere (o ricevere ) un cazzo duro nella topina.
La rottura dello schema, l’esplosione di una improvvisa avventura. Il prendere il lato oscuro del bivio, quello che non sai dove ti poterà.
E poi , sappiamo che quel lato oscuro può portare ad un finale squallido.
L’avventura c’&egrave. Ma , come &egrave giusto che sia , può finire male.
Puoi trovare la risposta che non ti aspettavi, non solo e non tanto sull’altra ma soprattutto su te stesso.
E’ inutile che mi speghi meglio, parlo a dei compagni di strada (a parte qualche militare in libera uscita, con visione ginnica del sesso. Che peraltro non discuto).
Quante domande mi pongo sugli autori e (di più) sulle autrici.
Vivono veramente quelle storie?. Qualcuno (pochi) lo afferma, nella premessa. Sarà vero?
Certo, sapete, &egrave molto diverso un racconto vissuto da uno immaginato.
Sono d’accordo che anche gli immaginati sono divertenti.
Ma quelli veri hanno più forza, e si capisce da un qualcosa che, almeno in parte, sono stati realmente vissuti.
Quel qualcosa, a mio avviso &egrave l’imperfezione, ed anche il riemergere dell’eccitazione provata in quei momenti che riappare, da qualche dettaglio.
Voglio dire che alcune storie (lungi da me criticarle) sono più o meno così:
Mai mi sarei aspettato che quelle tre fighe da paura me la dessero proprio a me.
Quel giorno in ufficio / a scuola/ in negozio siamo rimasti solo noi. Hanno iniziato a spogliarsi. Una me lo succhiava, una lo prendeva nel culo, l’altra in fica.
Che scopata ragazzi!
E’ chiaro che, ed &egrave questo il bello della vita, ognuno di noi si eccita in modo diverso.
Se però vi và , vorrei provare a proporvi qualche storia vera, sapendo però che nelle storie vere le cose forse (non so a voi) non vanno propriamente così.
Sono fatte anche di preservativi che si rompono o che mancano (a proposito, nelle storie che leggo nessuno mette mai il preservativo, come mai?, spero che non lo facciate nella vita- a cura di pubblicità progresso). Le storie vere sono fatte anche di signorine che alla fine non te la danno (per mille buone ragioni: luogo, ora, mestruazioni, etc) sono fatte di durate non propriamente lunghe, ed insomma di scopate malriuscite.
Non mi voglio fare cantore del malriuscito. Mi direte, il malriuscito lo viviamo spesso (o mai , beati/beate voi), facci vivere nei racconti la perfezione.
Certo, non discuto, infatti, non voglio mica cancellare le altre storie, ci mancherebbe altro, piacciono pure a me.
Solo, permettetemi, di raccontare qualche storia imperfetta ( o perfetta se realmente vissuta così).
Non sono convinto che sia meno eccitante.
Vabb&egrave ho capito la tirata filosofica, ma in questa storia si tromba o no?
Non hai capito che &egrave imperfetta?

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