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Racconti di Dominazione

A disposizione per una festa

By 29 Aprile 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi metto a disposizione per una festa di soli uomini. Un mio collega mi chiede se sono disponibile: mi manda una mail dicendomi che sono proprio la zoccola che gli serve. Disponibile, con due belle tette e un bel culo, troia, affamata di cazzo, e se proiprio voglio possono anche pagarmi 50 euro per la serata.
A casa sua la sera dopo: prepara tutto lui.
Accetto. Mi dice di prepararmi depilata e pronta a farmi fare qualsiasi cosa. Loro sono in 7.
Quando arrivo mi fa entrare e mi fa spogliare nuda, mi da un completino da indossare: reggiseno senza coppe, gonnellino di pizzo, reggicalze, niente tanga nè slip, collarino con campanellino al collo. Ha preparato un po’ di tutto e una volta “vestita” mi fa mettere in ginocchio sul tappeto davanti al divano e mi lega mani e piedi. Poi si preoccupa lui stesso di infilarmi un vibratore nel culo e metterno una pallina legata in bocca. Mi leda il collare al tavolino del soggiorno in modo che debba tenere il culo in alto e si veda il vibratore nel culo.
Quando arrivano gli altri comincia la festa.
Mi sento una vera troia così conciata e sto sbavando sia dalla figa che dalla bocca.
Mi palpano ovunque e mi sculacciano senza nemmeno slegarmi. Il padrone di casa insiste per cenare prima di cominciare a “giocare con la troia”…
Mi lasciano lì mentre cenano e poi tornano con il cazzo duro. A turno mi inculano senza nemmeno slegarmi e la mia figa è sempre più un lago. Mi insultano e sculacciano. Sento ul mio culo bruciare e mi lamento per quello che la pallina mi permette. Poi il mio collega mi slega e per il collare mi trascina a succhiare uno per uno i cazzi che mi hanno appena inculato.
La serata è appena iniziata..
C’è qualcuno di voi che sta partecipando?
scrivetermi palpmi@libero.it Succhio
lecco
succhio
lecco
“troia, sei solo una troia”
“hai il culo rotto”
“ripuliscisci il cazzo”
“succhialo bene”
“leccalo come se fosse un gelato”
“infilatelo in gola”
Ne prendo una alla volta e poi un’altro e un’altro ancora… mi strattonano e mentre succhio mi schiaffegiano un po’ con i loro cazzi e un po con le mani. E’ una goduria. se perdo l’equilibrio mentre lecco in ginocchio davanti a tutti quei cazzi il mio collega mi trattiene per il collare. E’ eccitante e umiliante. Mi palpano le tette e strizzano i capezzoli.
Nel frattempo sento lo sperma che mi cola tra le gambe. Sono tutta bagnata in viso e tra le gambe e ho il viso arrossato ma la mia lingua non riesce a fermarsi.
Ora mi tolgono le manette e mi fanno salire sul tavolino del soggiorno. Mi dicono di fare la troia e di masturbarmi con il vibratore: io lo prendo e me lo infilo in fica in un colpo solo, lo agito , lo tolgo e lo rimetto, lo lecco e me lo metto nel culo. Sono così eccitata che scivola dentro e fuori come burro. Mentre lo faccio gemo e faccio dei versetti da puttana. Uno di loro mi passa una bottiglia di vino e mi dice di infilarmi anche quella. Poi una banana, un mestolo di legno, il manico di una frusta, un bicchiere di vetro… sono oscena.
Loro non fanno che ridere e insultarmi. Mentre mi infilo gli oggetti in bocca, simulo un pompino o mi masturbo culo e figa mi schiaffeggiano culo e tette.

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