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Racconti di Dominazione

al buio della benda

By 28 Ottobre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi trovo sola da diverso tempo ormai. Appena entrati in casa mi hai ordinato di spogliarmi e di mettermi in ginocchio sul tappeto davanti al divano. Appena per terra mi vieni dietro e metti una benda sugl’occhi. Mi dici di rimanere li ferme con le braccia dietro la schiena fino al tuo arrivo. Ti sento dirigerti alla porta d’ingresso e uscire.

Adesso sono ancora qui in ginocchio ad aspettarti e non so quanto tempo sia passato, forse una mezz’ora. All’improvviso sento la porta aprirsi e tu antri, ma non sono solo i tuoi passi che sento, c’è qualcun altro con te e dai passi sono più di una persona.

Ho paura non avevi ancora coinvolto nessuno nei nostri giochi e non pensavo che sarebbe capitato così presto.

Vi avvicinate a me ma non dite niente, ne tu ne le persone con te. Vorrei togliere la benda e vedere chi sono, quanti sono…ma non la tolgo, non mi muovo nemmeno, rimango in quella posizione ormai scomoda da tempo, come mi hai ordinato tu.

Inaspettatamente mi sento toccare un seno, la carezza è lieve come se volesse prima rendersi conto che sia tutto vero…non so di chi sia tata la carezza e questo mi agita un po’ ma mi eccita anche e mi sorprende perché sono in una stanza, nuda e bendata, ammirata e toccata da apparentemente sconosciuti. Non dovrei essere eccitata ma spaventata, invece sento i miei umori colarmi.

Vengo distratta dai mie pensieri da una mano che mi tocca il sesso fradicio in modo rude, la riconosco subito…è la tua mano che mi infila di colpo tre dita dentro per poi tirarle fuori e farle vedere agl’altri facendo notare il mio stato di eccitazione. Poi me le avvicini alla bocca e mi ordini di pulirle e io lecco come farebbe una cagnolina devota.

Dopo di che annunci a tutti che sono a loro disposizione e che potrebbero fare di me quello che vogliono.

Inizio subito a sentirmi molte mani che mi frugano da per tutto, il seno, la figa, il culo…riesco a contarne quattro paia ma nessuna di loro sono le tue, mi chiedo dove sei e ti immagino seduto sulla tua poltrona a goderti lo spettacolo che ti stiamo donando.

Poi mi fanno mettere piegata col busto in avanti sul tavolino della sala e subito dopo percepisco l’odore di un cazzo davanti alla faccia e timidamente tiro fuori la lingua e inizio a leccarlo, a mano a mano sempre più vogliosa. Intanto dietro di me un altro di solo mi allarga le gambe e inizia a leccarmi eccitandomi ulteriormente e favorendo la fuori uscita dei miei succhi.

Altri due cazzi si sono materializzati sulle mie mani nel momento in cui prendevo il cazzo di quello davanti in bocca. Era di dimensioni abbastanza nella norma e avevo un gusta un po’ acidulo. La lingua che mi leccava si insinuava dentro il più possibile.

Dopo in po’ l’uomo dietro di me lo sento alzarsi e appoggiare il cazzo sulla figa, inizia a far passare la cappella su e giù sul taglio per lubrificarla….poi lo sento entrare dentro di me molto lentamente facendomi sentite ogni centimetro. Una volta dentro inizia a muoversi sempre più velocemente e con colpi bene assestati.

Anche quello dentro la bocca comincia a muovere il bacino scopandomi la gola fino a farmi sentire la cappella sulle tonsille soffocando i miei gemiti.

Dopo uno di quelli che stavo masturbando chiede di farmi stendere su di lui impalandomi. Comincio a muovermi su e giù prendendo un altro cazzo in bocca e gli altri due in mano. Poi sento una mano che mi accarezza il culo e riconosco il tocco che inizia in modo dolce per poi essere più deciso. Le tue dita cominciano a stimolarmi il mio buchino infilandoci un dito e facendomelo sentire bene. Le sensazioni che provavo erano sensazionali; poi infili un secondo dito e poi un terzo.

Dopo ti appoggi a me facendo sentire la punta del tuo meraviglioso cazzo sul buco e all’orecchio mi sussurri che era l’ora di ampliare la mia scoperta del piacere.

Inizi a spingere introducendo la cappella, molto lentamente. Quando è entrata tutta dentro, ti fermi un attimo per farmi abituare e per farmi assaporare le sensazioni che mi dava averla dentro insieme a un altro nella figa. Dopo alcuni secondi continui a farlo entrare fino ad arrivare in fondo. Iniziate a muovermi insieme, tu e l’uomo dentro di me, facendomi arrivare all’orgasmo seguito da altri ancora facendomi ansimare e urlare. Vi dare il cambio fra voi cinque su tutti i miei buchi e le mani fino ad sborrare nelle mia bocca. Quando tutti siete venuti vi rivestite lasciando me ancora nuda e bendata sul tappeto stravolta del piacere.

Dopo che i tuoi amici se ne sono andati ti avvicini a me per togliermi la benda e per dirmi che era stata molto brava.

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