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Racconti di Dominazione

Alla ricerca del primo incontro passivo bdsm

By 7 Settembre 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Era arrivato il giorno fatidico.
Una notte insonne aveva preceduto una giornata bramata da tempo.
La mia fantasia tante volte aveva preso il sopravvento nel fantasticare quel giorno in cui sarebbe stato, come da lui sempre desiderato, uno slave a tutti gli effetti, pronto davvero a tutto.
Immaginavo la stanza, l’attrezzatura, la voce di lei, gli ordini che mi avrebbe dato, il dolore e la sottomissione.
Avevo organizzato tutto’una missione di lavoro fuori città’un meeting importante dove non avrei potuto utilizzare il cellulare’avevo pensato ad ogni possibile variabile. Il timore che qualcosa potesse andare storto , comunque, rimaneva forte, palpabile Cosa poteva non andare secondo i piani ? e se mia moglie mi scopriva ? lei non sapeva di queste attitudini, ed era meglio così.
Ormai il nostro rapporto era arrivato, dopo tanti anni, alla solita ‘sveltina del fine settimana’, fatta quasi per abitudine piuttosto che piacere. Mentre facevo l’amore con lei fantasticavo’
Fantasticavo di essere costretto con una padrona sadica a fare del sesso passivo solo per non subire altri atroci punizioni’il mio cazzo era per il solo scopo ludico della mia padrona… mi aveva sottomesso e voleva godere nel cavalcarmi, e mentre lo faceva mi strizzava i capezzoli con violenza’voleva godere, lei.
Avevo cercato in rete una mistress per soddisfare le mie fantasie, ma nessuna aveva mai risposto alla mie richieste, e quando lo facevano erano sempre sbrigative e di poca soddisfazione. Sapevo di gente che, alla ricerca di avventure di questo genere, si era infilato in dei casini allucinanti . Era sempre rischioso addentrarsi in queste ricerche. Poi per caso trovati un annuncio scarno ma intrigante ‘ Vuoi essere dominato ? &egrave tuo desiderio essere comandato da una donna ? vuoi sentire il freddo degli strumenti sulla pelle ? allora, forse, faccio al caso tuo. Ricevo in ambiente anonimo e isolato. Passerai con me una giornata molto intensa, dolorosa sotto ogni punto di vista. La tua ragione di vita sarà essere sottomesso da me. Se sei veramente interessato scrivimi a questo indirizzo xxxxx@xx.xx .
Preso dall’euforia e dalla eccitazione che premeva con violenza nei miei slip, scrissi la mia richiesta e le mie esigenze ed inviai la mail.
Passarono diversi giorni senza alcuna risposta. Ormai non ci credevo più. Improvvisamente apparve nella mia casella di posta ‘un nuovo messaggio’; Frettolosamente e con il cuore in gola mi sedetti davanti al Pc e lessi :
‘Sig.xxxxx, da ora ogni riferimento fra noi sarà ‘Slave e Mistress’. Ho letto con attenzione quello che mi ha scritto ed i suoi desideri. Credo di poterla accontentare nel migliore dei modi. Sappia che se accetta dovrà sostenere una giornata molto pesante, moralmente e fisicamente, e che lei dovrà eseguire ad ogni ordine, subire ogni manovra, sostenere ogni prova. Sappia che il suo corpo, ogni sua parte, verrà sottoposta a specifiche torture, con uso di attrezzatura appositamente studiata, anche, e non solo, chirurgica. Il mio studio &egrave ben attrezzato, abbiamo anche, ed &egrave il nostro vanto, una sala operatoria attrezzata per visite andrologiche e rettali molto profonde e punitive. Le sua gambe saranno così divaricate da poter accedere con la massima facilità all’interno, il suo retto non avrà più segreti. Per sua tranquillità le comunico che &egrave sempre presente un equipe medica nel caso lei perdesse i sensi. Non gli sarà concesso un attimo di tregua se non per prepararla alle varie manovre. Se lei &egrave certo di voler sottoporsi a tutto questo le comunico che la sessione avrà un costo di euro xxxx che dovrà anticipatamente versare tramite bit coin su conto svizzero n’ xxxxxxxx. Nella causale scriverà richiesta slave n’xxxxxxx. &egrave sicuramente un prezzo elevato come però &egrave elevato &egrave il nostro servizio. Per una giornata intera sarà seguito da un equipe che si occuperà solamente di lei. Al ricevimento della somma le risponderemo confermando appuntamento e modalità. Distinti saluti Mistress xxxxx-
Preso dall’eccitazione più totale esegui immediatamente il pagamento’.mi tremavano le mani, ero eccitatissimo ed ansioso’.in pochi minuti avevo già eseguito il versamento. Costi quel che costì lo voglio!
Poi per qualche giorno nessuna ulteriore risposta, pensavo quasi di aver combinato una cazzata’tutti quei soldi’ma avrò fatto bene ? ora non li rivedrò più’che casino’
Ed invece, a sorpresa’
La convocazione. Semplice e formale’una email confermava e spiegava come arrivare allo studio e come comportarmi’
‘Slave, sono la sua mistress. Ho ricevuto il suo pagamento. Le confermo il nostro appuntamento per il giorno 21 ottobre in via xxxxxxx, xx a xxxxxxxx. L’aspetto per le 8.30 presso il mio studio. Attenzione all’orario, non le &egrave concesso di arrivare ne prima ne dopo. Le ricordo, e quindi le ordino, di venire all’appuntamento con il minimo indispensabile di effetti personali. Le ricordo anche che non dovrà parlare di questo appuntamento con nessuno, assolutamente. Sappia che ci sono delle regole: 1-ha scelto lei di venire da me ben sapendo a cosa andava incontro 2-per questa ragione non si aspetti una passeggiata, sarà una giornata molto impegnativa e dolorosa 3-il mio studio &egrave in una zona piuttosto disabitata, e, comunque, gli ambienti che lei incontrerà sono stati tutti insonorizzati, per la sua e la mia privacy 4-come sa il suo corpo e la sua mente saranno di mia proprietà, le intenzioni che ho non tralasceranno nulla 5-tutti gli ambienti sono con videosorveglianza, quindi lei sarà sempre sotto stretto controllo 6- le sarà dato da firmare una liberatoria che solleva me ed i miei collaboratori da ogni responsabilità. Sappia che se non la firma non potremmo procedere con il programma e sarà invitato a lasciare il nostro studio. Una volta giuntò a destinazione controlli di aver spento il suo cellulare prima di entrare. Il mio campanello &egrave senza nome, del resto &egrave anche l’unico. Infatti si tratta un una piccola casa di campagna che utilizzo per le mie sessioni. La porta si aprirà automaticamente, lei entri e richiuda la porta. Una volta all’interno vada avanti ed entri nella stanza che troverà di fronte a lei. Li lei dovrà aprire l’armadio alla sua destra. Si dovrà svestire completamente, e riporre tutto nel contenitore. Le ricordo che dovrà lasciare ogni effetto personale come anelli o telefonini nello stesso contenitore. Dentro il contenitore troverà una liberatoria legale ed una maschera per il viso. Legga attentamente quanto scritto e lo firmi. Prenda quindi la maschera e prosegua verso la porta in fondo alla stanza. Si fermerà di fronte ad essa e quindi si inginocchierà. Indossi la maschera, abbia cura di di far corrispondere l’imboccatura della bocca fra le sue labbra. Poi chiuda le fibbie dietro alla testa facendo scattare i ganci di sicurezza. Sappia che non potranno essere riaperti se non l’apposita chiave che &egrave in possesso della sua mistress. Da questo momento lei &egrave in mia balia. E’ sulla strada del non ritorno’come una giostra’ormai &egrave partita la corsa, si prepari alla partita. Ora metta le mani dietro la schiena ed attenda. Qualcuno verrà a prenderla. Distinti saluti, Mistress xxxxx’
Non ricordo quanto volte ho letto e riletto questa comunicazione’se da una parte mi incuteva ansia e terrore dall’altra mi eccitava; Il mio sogno stava diventando realtà ed ad ogni costo l’avrei realizzato. Continue erezioni si palesavano al pensiero di quella sessione.
Passarono lentamente i giorni ed arrivò finalmente il giorno in cui sarei diventato slave . Una padrona , vera, che avrebbe fatto di me tutto ciò che voleva.
Ero pronto, mi sentivo eccitato e pronto.
E’ ora di partire’prendo un taxi che mi porterà in periferia. Non lo chiamo per telefono ma vado in una piazza vicina, cerco di lasciare meno tracce.
Salgo a bordo e mi accomodo sul sedile posteriore.
Nella mia testa ripasso a mente gli ordini che avevo ricevuto via email dalla mia mistress’.avevo fatto tutto? ‘ero certo di si. Mancava solo di raggiungere la destinazione e, finalmente, trasformarmi, almeno per un giorno in quello che sognavo: uno slave.

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