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Racconti CuckoldRacconti di DominazioneTrio

COSA NON SI FA PER AVERE I FIGLI

By 12 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Io e mia moglie ci eravamo conosciuti in tenera età, e come vanno molte storie di oggi, rimanemmo fidanzati per anni. Diplomati e poi infine laureati decidemmo di andare a vivere prima assieme e poi di sposarci.
Sposati’cercammo di fare il salto e fare il mutuo per comprarci la casa.
In pratica’finiti gli studi; laurea compresa, sposati e con casa + mutuo, diciamo che la classica scaletta l’avevamo percorsa.
Come noi, anche i nostri amici’magari noi eravamo un po’ più avanti nella scaletta’
Ma arrivati a questo punto puntammo alla carriera, comprammo il cane, insomma c’era quasi tutto.
I natali passavano, i compleanni pure, le ricorrenze, e’i battesimi, si proprio così i nostri amici aspettavano i figli e poi come rituale c’erano sempre i battesimi.
Noi ogni volta andavamo felici , con i regali’e ogni volta’le battute erano sempre le stesse’
‘ I prossimi siete voi”
Ma ogni volta questo non succedeva’
Alla fine questa situazione incominciò a diventar pesante e quindi molti ci suggerirono di andare a fare delle visite’ma logicamente continuavamo a rinviare, perché non volevamo sapere cosa si celasse dietro ai nostri problemi.
Andati a fare le visite ,una sfilza lunga di esami, si scoprì che e quali fossero i nostri problemi.
In pratica mia moglie stava bene’il problema ero io’non potevo avere figli.
Il mondo ci crollò addosso, soprattutto a me, sentendomi il responsabile di tutto questo.
Passarono diversi mesi con questo problema e sia io che lei vivevamo male.
Avevamo pensato e chiesto quali soluzioni si potessero adottare’ed era o adottare dei bimbi, che cosa bellissima ma non eravamo in grado, forti abbastanza per questo, o mettere un seme dentro l’utero di mia moglie e per questo bisognava andare all’estero’e in entrambi i casi, noi non avevamo soldi, vista la situazione di crisi economica che adesso stavamo vivendo , e soprattutto quindi i problemi di lavoro diventato molto precario e pagato alla fame.
Inoltre lei non era giusto rinunciasse a sentire dentro di se un bimbo, a partorirlo ed ad allattarlo, tutto questo per colpa mia, io non me lo sarei mai perdonato.
Per non pensare a tutte queste cose e soprattutto per non far sapere ad altri i nostri problemi, e per trovare una soluzione che rispondesse al nostro problema economico, decisi di cercare qualcuno, generoso, che noin avesse malattie disponibile a donare lo sperma.
Non sapevo dove cercarlo e non sapevo come fare perché penso proprio fosse necessario una struttura ospedaliera.
L’unica soluzione sarebbe stata che mia moglie avesse avuto un rapporto sessuale con il donatore di sperma .
I donatori lo facevano per soldi’e noi di soldi non ne avevamo, e poi spesso si appoggiavano a strutture private’rimanendo anonimi, in modo da non aver problemi’
Non sapevamo come fare e intanto la voglia di avere figli aumentava, stavamo andando in crisi, anche di coppia; l’età di mia moglie avanzava e il suo orologio bilogico la portava a diventare sempre più arrabbiata anche con me, anzi soprattutto con me, perché la colpa era mia, e lei voleva avere nel grembo come tutte le altre donne un figlio.
Alla fine, una notte, cercando di svagarmi nella perversione, dato che neanche più lo facevamo, trovai una chat dove molti singoli si proponevano nell’inseminare le mogli degli altri e non lo facevano per soldi, ma per puro sesso.

Io ragionai e ripensando a tutto , alla nostra situazione, a quello che stava succedendo, decisi che non avevo niente da perdere e quindi provai a chattare con loro e a spiegare la nostra situazione.
Chattai con diversi candidati e mi feci mandare le loro foto, e tutto.

In un’altra notte di lite con mia moglie , qualche giorno dopo, stufo di sentirmi dire sempre le stesse cose, le spiegai quello che avevo trovato, spiegandole che sicuramente era una cosa perversa ma forse poteva esser l’unica soluzione ai nostri problemi, data la nostra situazione.

Lei mi mandò a quel paese’ma la mattina dopo’
Mia moglie mi disse:’ amore, ti amo.., davvero saresti disposto a un tale sacrificio? Davvero lasceresti che venisse a letto con me pur di darmi un figlio?’
Ed io:’si amore sono disposto’
Dentro mi sentivo male però non c’erano altre soluzioni.
Allora le mostrai le foto dei diversi candidati, e pensammo di cercarne uno bello e il più possibile simile a me, in modo che le altre persone non se ne accorgessero.
Scelti due o tre candidati, li contattai, mostrai la foto di mia moglie e loro appena videro quanto fosse bella ci inviarono immediatamente i certificati.
Decidemmo di organizzare poi un incontro conoscitivo con ognuno di loro e alla fine quello più vitale , più bello, insomma migliore fù scelto.
Lui disse che economicamente era disposto a non chiedere niente e a garantirci di non tornare indietro sui suoi passi, nel senso di voler riconoscere il figlio, però voleva solo esser soddisfatto sotto l’aspetto sessuale, cioè voleva che facessimo in modo di dargli eccitazione, dato che per avere il suo seme bisognava farlo eccitare.
Noi essendo concentrati sul fatto di avere il figlio, non prestammo troppo peso alle sue richieste.

Organizzammo il tutto in primavera, e fu lui ad ospitarci a casa sua, in campagna.
Aveva una cascina isolata e decidemmo che dovevamo provare diversi giorni in modo da esser sicuri che lei ci rimanesse.
Arrivati da lui, ci fece accomodare e subito disse a mia moglie che per far le cose bene sarebbe stato meglio diciamo così eccitarlo e quindi lei doveva esser carina.
Le diede dei vestiti che a lui piacevano molto.
Lei andò a cambiarsi e quando torno la vidi’.portava delle scarpe con un tacco molto alto, dei collant velati, una minigonna molto corta e una mogliettina scollata.
Le chiese di preparargli da mangiare e lei non perse tempo’.mentre cucinava, vidi che non portava collant normali’ma autoreggenti.
Ci mettemmo a bere e lui disse che aveva bisogno di stimoli ed iniziò quindi a palparle le gambe mentre lei serviva ai tavoli, lei si vedeva che stava al gioco ma dentro non era rilassatissima .
Ad un certo punto le chiese di inginocchiarsi’lei rimase senza parole’
Lei:’ ma perché?’non possiamo fare l’amore tranquilli?’
E lui:’ no, ho bisogno di farlo diventare duro’se vuoi che lo facciamo”
Lei allora con una faccia triste e sconsolata, controvoglia si inginocchiò davanti a lui, aspettando il suo destino, lui aprì la patta dei pantaloni, lo tirò fuori’era enorme, largo e sicuramente non corto.
Lui:’ dai su’succhiamelo’
Lei aprì la boccuccia al massimo, vidi la cappella grossa farsi spazio , lui che prendendola per la testa la tirò verso il suo membro.
Lui:’ leccamelo , usa la tua lingua’stimolalo’
Lei allora iniziò a slinguarlo, cercò di farlo al meglio, pensando sempre al suo desiderio.
Lui le prese la testa ed iniziò a tirarla il più possibile verso di se, lei si opponeva, ma lui forte aveva la meglio’.
Lui:’ non ti offendere se uso parolacce, fa solo parte dell’atto sessuale, va bene?’
E lei disse si col capo.
Lui:’ massaggiami anche i coglioni con le tue manine ‘dai su’.’
E lei ubbidì’man mano che passava il tempo il cazzo diventava sempre più grande e lui la tirò fino ai coglioni ‘lei si mise a tossire, perché la cappella le arrivava fino in fondo, le veniva voglia di vomitare.
Ad un certo punto le tolse la testa , la fece alzare, la mise a 90 sul tavolo, le alzò la minigonna e li vidi che il porco non le aveva dato le mutandine , le fece aprire le gambe e si mise a scoparla.
Lui:’ dai troia, sei una lurida troia, adesso ti ingravido, ti metto incinta, cazzo ‘
Nel mentre le aprì la camicetta di colpo strappandole i bottoni, lei di istinto cercò di coprirsi ma lui la fermò, le agguantò le sue tette, la sua quarta abbondante e si mise a strizzargliele, lei era timida, normalmente non le mostrava mai e a sentirsele prese da un estraneo’si intimidì molto.
Lui:’ stai buona tettona, vedrai come ti mungerò poi’eheheh’
Lei dopo 30 minuti di sesso ‘disse:
Lei:’ vieni ti prego, ti supplico non resisto più”
E lui:’ come ? proprio adesso? No no, non se ne parla nemmeno” e andò avanti
Si scopò mia moglie per due ore di fila, la umiliò in tutti i modi, le diede della puttana, della mignotta e spesso si faceva rifare i pompini.
Lei lo imprecava di venire, ma lui non ne voleva sapere..
Ad un certo punto la mise a pecora e le aprì le gambe’
Lui:’ voglio il tuo culo’voglio incularti’
Lei:’no, non era nei patti, non voglio”
E Lui:’ lo vuoi un figlio oppure no’?’
Lei si mise a piangere distrutta dalla situazione’
Lui allora le disse:’ dai su, lasciati andare e dopo ti ingravido”
Lei allora fece segno di essersi rassegnata e di acconsentire.
Lui lo spinse dentro, lei si vedeva che stava come voleva lui, si vedeva che si concedeva e lui da porco gli spinse il cazzo dentro’
Lei cercò di contenersi dal dolore, ma si vedeva che soffriva molto,.
Lui mi chiamo e mi disse:’ tienile aperte le chiappe ed accompagna il mio cazzo verso la profanazione del culo di tua moglie.’
Lei si rilassò e lasciò l’orifizio rilassato, lui si lubrificò il cazzo e mentre io gli tenevo le chiappe aperte, lui di colpo le sfondò il culo. Lei si mise ad urlare ed a piangere dal dolore, lui si mise a scoparle con forza e velocità il suo culo e a strizzarle le tette, lei stava malissimo per l’umiliazione e per il dolore, andò avanti un ora a sfondarle il culo finchè alla fine non cambiò buco e non le sborrò dentro la figa’
L’inferno sembrava finito’ma in realtà eravamo soltanto all’inizio.
Riempita de suo sperma, lei stette con la figa rivolta in alto per 5 minuti e dopo ci rilassammo e guardammo quanta ne usciva.
Io e lei ci guardammo negli occhi con uno sguardo di speranza.
Sapevamo che più volte lei avesse provato e più probabilità avevamo che ci fosse rimasta.
Lui era stanco e si addormentò’noi da una parte volevamo riprovare, ma dall’altra come esperienza era stata devastante.
Il pomeriggio andò avanti ognun a dormire e arrivata la notatelo stesso.
C’era un letto matrimoniale grande ed un altro nella stanza affianco.

Alle 5 del mattino sentì il letto dondolare, pensai fosse un terremoto, dopo sentì la voce di mia moglie,’
Lei:’ no,ma, ti prego, no, aiuto cosa fai? Lasciami’
Era lui che si stava scopando mia moglie.
Lui:’ ho voglia di scoparti, mi è venuto duro, lasciati palpare , dai puttana, sssìì, oooo’
Lui se la stava palpando e le aveva aperto le gambe, le mise dentro il suo grande cazzo e si mise a scoparla, erano le 5 del mattino e mia moglie fù svegliata sentendo dentro il proprio corpo il cazzo grosso di un altro uomo che poco conosceva e a cui non poteva dire di no, doveva soddisfarlo ed incentivarlo’
Lei col corpo rilassato, con la figa con dentro la muscolatura rilassata, si sentì profanare, anzi trapanare da un asta larga e lunga dentro di se’
Lui andò avanti per un ora, dalle 5 alle 6 continuò a scoparsela, senza problemi, senza rispetto, senza chiederle niente, io vidi il corpo nudo di mia moglie usata a suo piacimento, palpato ovunque e sbattuto, usato senza rispetto e con lei disponiile a soffrire per lui, qualsiasi cosa lui le avesse mai chiesto ed anche umiliata verbalmente.
Alla fine lui gridò come un matto dichiarando la sua sborrata e la sua intenzione di ingravidarla.

La lasciò li sola nel letto e se ne andò a dormire li affianco, tenendole una mano sulla tetta ben stretta ed una nella figa e lei non disse nulla , ma vidi lo sperma uscirle pian piano e propagarsi sulla coscia liscia.
Verso le 9 io e lei ci svegliammo per fare colazione e trovammo un biglietto con scritto i vestitti che lei doveva indossare e cosa lei doveva fare.
Mise il vestito lasciato da lui, lei era rimbambita, ma speranzosa che tutto questo avesse un ritorno, ma anche rattristia sul fatto che quel signore si divertisse ad usarla.
Indossato il vestito venne in cucina’.portava delle autoreggenti bianche color panna delle scarpe da sposina bianche col tacco, un grembiulino sempre bianco ed un perizoma da mignotta, con un filo di nylon nel culo e sopra niente nelle tette, solo un po’ coperte dal grembiulino.
Era ecitante, preparò la colazione per lui e poi all’orario concordato andò da lui.
SI mise non in ginocchio, ma a 90 col culo rivolto verso il padrone, il paziente, tirò giù leggermente il perizoma da troia , prese una banana , la spezzò in due e si inserì una nella figa e l’altra nel culo, lasciandole uscire, come fossero pronte all’uso, pronte da prendere.
Gli tolse il lenzuolo, e tenendo le gambe dritte e strette le rivolse verso il viso del porco e si chinò il più possibile, prese in mano il cazzo di quel porco e con una mano gli massaggiò le palle e con l’altra lo masturbò, ma subito con le sue labbra fresche di rossetto, iniziò a spompinarlo.
Il porco le aveva scritto come voleva esser svegliato.
Lei ci mise impegno, anche se vidi qualche lacrima uscirle dagli occhi, il cazzo iniziò ad alzarsi, diventò duro, grosso, lei andò avanti, lui si svegliò con calma e ansimando, si stava svegliando grazie al pompino di mia moglie, grazie alla sua bravura, mentre si svegliò, si stirò, ben bene, sia le braccia che le gambe, mia moglie si staccò un secondo con la bocca proseguendo con la mano a masturbarlo:
Lei:’ è di suo gradimento? Va bene come la spompino?’
Lui:’ si continua puttana’.
Lei si riempì nuovamente la bocca della sua grande cappella, e lui iniziò a palparle prima le gambe’.passando da quelle coperte dal collant color panna alla balza alla pelle vellutata, fino al culo e poi alle tette rimproverandola che non avesse latte fresco e dopo prese la banana del culo e la spinse tutta dentro, lei strinse le gambe, si capì che le aveva procurato piacere e che fosse venuta come una cagna, e che la sua figa avesse sprigionato una quantità considerevole di nettare e che la banana se ne fosse impregnata.
Lui:’ non ti metto la banana nel culo per farti godere, cioè per procurarti piacere e farti felice e non farti fare il lavoro di bocca bene., te la metto per farti creare il nettare che a me e ai miei amici piace tanto impregnato sulla banana.
Tu no devi cambiare la posizione delle tue gambe, devono stare ferme, come se niente fosse successo e soprattutto non devi interrompere il pompino’.cazzo, succhia ‘.lo vuoi lo sperma? Si o no? E allora ubbidisci!!
Lui allora si mise a giocare con la banana nella figa, quella nel culo le era rimasta dentro ed ad ogni movimento le procurava dolore piacere.
La banana nella figa, la estrasse e ne gustò il nettare e dopo lo rimise dentro e la fece salire e scendere fino a farla godere di nuovo e questa volta , lei cercò di contenersi senza dare nell’occhio, ma lui in ogni caso percepì e le fece i complimenti’
Lui:’ voglio sborrarti in bocca e voglio che tu la beva’
Lei:’ no, la prego voglio rimanere incinta”
Lui:’ cazzo che palle, va bene’
A quel punto lui decise di alzarsi, la prese, le tolse la banana e la mise a 90 sulla finestra , fuori c’erano dei signori che videro tutta la scena, lui le tolse il grembiulino e mettendola con le gambe appoggiate al muro la fece uscire dalla finestra con tutte e due le bocce completamente.
Lei cercò di coprirsi con le mani, ma lui le prese le mani e le mise dietro la schiena.
Lei usciva dalla finestra di 50 cm , si sentì male essendo al primo piano, da sotto si vedeva benissimo.
I signori sotto inizialmente sorpresi, non pensarono neanche un secondo a togliersi.
Loro vedevano benissimo il viso di mia moglie, il rossetto , ma soprattutto le sue belle tette formose venir sbattute avanti ed indietro e vedevano lei che gridava e che provava piacere e imbarazzo.
Lui da dietro andò avanti a scoparsela per una buona mezz’ora e loro non pensarono minimamente di andarsene.
Anzi negli ultimi 10 minuti la prese e la portò nel balconcino da cui era possibile vedere come fosse vestita, con le autoreggenti color panna, da infermiera serva.
Da sotto iniziarono ad incitarlo a profanarla finchè alla fine non le sborrò dentro gridando come un lupo impazzito.
A quel punto lui rientrò e chiuse subito la porta lasciandola nuda sul balcone sottogli sguardi indiscreti.
Lei si mise a piangere imprecò di farla entrare ma lui tornò li e la costrinse ad allargare le gambe e a far vedere lo sperma uscire dalle ovaie.
Dopo fu lasciata libera e lei corse a lavarsi e a piangere.

Era passato neanche un giorno, neanche 24 ore, voleva andarsene, ma voleva il figlio.
Lui la prese e le disse:’ io non voglio soldi, non voglio niente, ti prometto che avrai il figlio bello e forte, sveglio’ti chiedo solo di soddisfare per questo periodo i miei desideri’purtroppo io per eccitarmi ho bisogno di questo.

Le giornate andarono avanti sempre peggio, da una parte lui la riempiva sempre , più di una volta al giorno, per diversi giorni, come lei aveva chiesto, dall’altra le sue richieste erano sempre più perverse.

Il giorno seguente la portò in camera ed anche qui la costrinse a stare completamente nuda, iniziò a guardarla, a palparla e poi a leccarla.
Volle che io stetti li a guardarli.
Iniziò a leccarle la figa per poi passare al suo culo.
Lui:’ dai puttana, sei solo una puttana, vuoi il mio sperma?, la mia sborra? Conquistatela, inginocchiati e succhiamelo, fammi un pompino mognotta, adesso ti sfondo tutta davanti al cornuto di tuo marito. Ehi cornuto vieni qua e inginocchiati , mettiti davanti a lei e guarda come soffre tua moglie, .’
Lei l’aveva messa a 90 ed iniziò a sfondarle il culo, lei iniziò a piangere, ad imprecare di smetterla, ma invece lui aumentava, godeva sempre più.
Lui:’ mignotta, ti piego col mio uccello e tu guarda come ti faccio piangere la tua mignotta, perché quella che hai sposato gode a sentire il mio uccello, le piace, e vuole che la ingravido , impotente’cornuto, ringraziami, io la tua troia me la scopo quando voglio e tu devi stare zitto.’
Io stringevo la mano a mia moglie, ero in ginocchio e con la testa vicina a quella di mia moglie, lei piangeva, soffriva.., ma anche godeva, sopportava le umiliazioni dette a lei ed a me.
Passo il suo cazzo dal culo alla figa.
Lui:’ adesso vieni qua a vedere come la riempio, tienimi le chiappe aperte, anzi le labbra della figa di tua moglie, vedrai che la scoperò così tanto che alla fine diventerà slabbrata.ahaha, guarda il mio cazzo come la sfondano, cornuto, te la ingravido e mi dovrai ringraziare a vita.’
Lui continuò a scopala, vedevo il suo cazzo largo entrare ed uscire dalla sua figa, ed ad ognicolpo forte, lei ansimava dal piacere e dal dolore, vedevo le sue tette sballottate e lei sbattuta, usata, consumata.
Dopo un ora così il porco raggiunse l’orgasmo e gridando come un pazzo umiliandoci, le sborro dentro.
A quel punto si sedette , anzi si sdraio e costrinse lei a rimanere a 90 e me davanti alle labbra della figa di lei. La sborra iniziò ad uscire, era molto cremosa, densa, bianchissima.
Lei dovette stare in quella posizione coi tacchi a spillo da mignotta, con le gambe distese dritte, per 30 minuti, vedere la sborra di un altro uomo uscire dalla figa di mia moglie era uno spettacolo, era eccitante, la crema percorreva la bella gamba arrivando fin giù ‘.

Lui:’ sei una bella schiava’e ti scopo quando voglio e ti riempio sempre e parte di me è rimasto dentro di te e si stà ingrandendo, e ti cambierà il corpo, facendotelo ingrandire, che tu lo voglia oppure no, per merito o colpa mia il tuo corpo cambierà forma, io sarò qua tranquillo e una parte di me si farà spazio dentro di te e tu non lo puoi controllare e quando non riuscirai a contenerlo, lui uscirà aprendotela, allargandotela . Tu cornuto hai sposato una che ti sopporti sempre, io vengo e la uso solo per svuotarmi le palle e te la lascio sazia, senza più voglia imminente di prenderlo, al massimo te la faccio diventare ninfomane, vogliosa di cazzo come il mio che tu non hai, quindi devi solo dirmi grazie. Mi piace usare tua moglie, portartela via, riempirtela, deformartela, umiliartela, castigartela, aprirle tutti i buchi, farla piangere, godere, decidere io come lei si deve vestire e tu zitto! Umiliato!, cornuto! Mi piace sapere che quando la baci senti il sapore del mio cazzo, anche quando le lecchi la figa’lo stesso.’
Lei si mise a piangere a sentire tutto questo..ma non poteva fare altrimenti’ed io lo stesso.

Passarono i giorni e altre perversioni vennero fuori, da lui e noi sempre più distrutti sotto tutti i sensi andammo avanti.

Finalmente arrivò il giorno del giudizio’andammo a fare il test di gravidanza e venne fuori che lei era rimasta incinta, tutti felici festeggiammo per la lieta notizia e pensammo a quello che avevamo subito e che comunque col passare del tempo sarebbe andato nel dimenticatoio.
I mesi passarono e superati i primi tre , fummo più felici, perché avevamo superato il periodo a rischio.
Passarono altri mesi e il pancione iniziò a farsi vedere, eravamo tutti felici, arrivammo al 5, tutto ok al sesto lo stesso, arrivata al 7 mese la pancia era molto visibile, aveva un vero pancione e le tette si erano ingrossate, eravamo felicissimi.
Lei inoltre era diventata più vogliosa, però non voleva rischiare e quindi oltre rapporti orali non andavamo.
Una sera tornando a casa trovammo una sorpresa:
Lui:’ buonasera’vi siete forse dimenticati di me? Aaa, vedo che il pancione con dentro mio figlio si fa vedere’aprite la porta che devo farvi un discorsetto, su bella puttana e brutto cornuto aprite’
Vi ho mai detto che mi eccitano le donne col pancione che sono anche ninfomani e mi piace poi tanto il loro latte da mucca? Vi ho detto che posso ancora riprendere mio figlio?’

Rimanendo senza parole e gelati da quello sentito, aprimmo la porta ed entrammo’.si stava aprendo un nuovo capitolo’
A quel punto, lui disse:
Bella puttana spogliati davanti a noi e mettiti questa biancheria e tirò fuori da un sacchetto dell’intimo che le lanciò sul divano.
Lei mi guardò ed io le diedi il consenso come dire: ubbidisci e fai quello che ti dice.
Lei allora tirò fuori e vidi un reggiseno trasparente , un perizoma aperto in corrispondenza delle labbra della figa e delle autoreggenti e poi degli stivali da zoccola.
Lei li prese e si diresse in camera.
Lui: dove vai?? Cambiati qua.
Lui si sedette sul divano e lei si cambiò davanti a noi.
La situazione mi diede fastidio ma anche una certa eccitazione.
Lei si cambiò e mentre lo fece lui la commentava.
Lui: che belle forme, che bel pancione e che belle tette gonfie.
Una volta cambiata lui le ordinò di portargli da bere.
Lei le portò da bere con quegli stivali col tacco, da vera zoccola da strada.
Col vassoio, gli diede la vodka e lui iniziò a palparle prima le cosce e poi il culo’
Lui: bella figa, sei sempre bella.
A quel punto iniziò a masturbarla, a palparle la figa’
Lui:La figa non l’hai piu curata, è folta
Lui iniziò a tirarle i peli della patata’
Lui: chinati a 90′.
Lei con fatica lo fece e lui iniziò a,leccargliela’.e lei iniziò a godere
Il pancione fece la sua scena’.
Lui: andiamo in camera da letto che ho voglia di scoparti’
Lui: a cornuto, tu rimani qua,ti farò sentire dall’altra stanza mentre te la scopo.
La portò di la e la costrinse prima a succhiarglielo, poi a quel punto la mise a 90 e lei col pancione fece fatica’
Lei: ti prego fai piano’
Lui iniziò a mungerla come una mucca, le tette si erano ingrossate’e dopo avergliela leccata iniziò a scoparla e li si mise a gridare’erano mesi che non lo faceva
Lui: brava sei rimasta fedele, si vede che non l’hai concessa al cornuto di tuo marito, brava
SI mise a strizzarle le tette con due mani su ogni seno e li sentiva male, ma lui si eccitava e in più la zompava alla grande e lei sentiva male ‘
Lui: aaa siii sento il mio cazzo che sbatte contro il bastardo ahahahah
Lei: nooo, ti pregoooo
Lui la prese per i capelli e le tirò la coda’.
Lui: zitta cagna, vacca da monta se non ci stai ti sputtno e pretendo il figlio’.ahahah
Lui: CORNUTTOOO, SENTILA COME GODEEEE AHAHAH
Io rimasi senza parole’.ero nell’altra stanza, non potevo entrare e sentivo lei piangere e poi godere, godeva come una mucca saziata dal padrone’
Lui: viene coglione e filmarla..
Io entrai e vidi lei godere e piangere
Lui: spogliati
Io ubbidì e loro videro che avevo il cazzo duro
Lui: sei un cornuto porco, ti piace vedere che te la scopo ahahaha
Lei: mi guardò allibito..
Lei era a gattone, aveva il pancione penzolante e le tettone pure’
Lui: filma la troia col mio cellulare che devo mostrarlo ai miei amici che mi sto svuotando le palle su una gravida ahahahah.
Io mi misi a filmarla’.
Lui raggiunse l’orgasmo e a quel punto le strizzò così forte le zinne che il capezzolo quasi esplose e uscì qualche goccia di latte’mia moglie stava per diventare una mucca’.da monta.
Riempita di sborra lui la costrinse a succhiargli il cazzo per pulirglielo e a lei veniva quasi da vomitare’.ma vidi pure che era tutta inzuppata in mezzo alle cosce’la troia di mia moglie aveva goduto da matti.
Da quel giorno il gioco si ripetè sempre più spesso finchè non portò alcuni amici’
La fece vestire sempre più provocante e sotto minaccia di rivendicare la paternità noi sottostammo sempre e mia moglie venne sempre usata e riusata anche da sui amici.
Più ci avvicinammo al giorno del parto e più il pancione era grande e più lei era impacciata e più faceva fatica a soddisfare le richieste e più loro si eccitavano e la costringevano ad obbedire.
Erano in tre’.
Puttana portaci da bere tutta nuda e curata e svuotaci i coglioni pieni
Lei mentre serviva da bere veniva palpata e masturbata e doveva stare zitta e poi mentre loro bevevano lei doveva inginocchiarsi tutta nuda e spompinarli uno alla volta’.ed ingoiare tutto’senza lasciare neanche una goccia di sborra sui cazzi.
Loro : si troia ingoia tutto altrimenti’te le diamo, succhia che è il nettare, fa bene al bastardo ahahahah
Mentre lei spompinava uno, il fecondatore si tirò via la cinghia ed iniziò a frustarla come una mucca, come una schiava.
Le tirava delle cinghiate fortissime lasciandole dei lividi sul sedere, lei piangeva e il fortunato godeva nel sentirsi succhiare il cazzo e sentire stringersi la bocca mentre subiva la frustata.
Intanto l’altro la mungeva’

Arrivati al giorno del parto, andammo in ospedale e il porco pretese di entrare perché era stato lui l’ingravidatore, ed io dovetti stare fuori ad aspettare’.non potei godere di quello splendido momento.
Appena partorito, appena lei rimase sola e il bambino venne portato a dormire, il porco non perse tempo e la costrinse anche se lei sconvolta, a spompinarlo, a farlo godere , a lei veniva quasi da vomitare’ma alla fine le concesse di non ingoiare’.e si’la fece girare e la costrinse a prenderlo nel culo’.poverina’un dolore’.lui le sfondò il culo e in più la munse alla grande.

Tornati a casa lui venne a trovarci con gli amici con una cerca frequenza e la costringeva a stare nuda e vestita da puttana a pecora e a lasciarsi mungere.
Lui: amici oggi ci gustiamo il latte fresco e caldo appena munto’chi vuole la può mungere direttamente.
Quindi due alla volta si andava da lei, messa sul tavolino in vetro davanti ai divani e la si mungeva, i metteva sotto il bicchiere e lo si riempiva oppure si succhiava direttamente.
Se così non era le si metteva la mungitrice per produrre latte, oppure la si faceva sedere e ci si faceva allattare come fosse la nostra mammina e mentre lei li masturbava.
Insomma ormai lei per ringraziare del figlio doveva stare a tutti le richieste’.ma alla fine ci sembrò il minmo, grazie a lui finalmente avevamo avuto un figlio e quindi ci sembrava giusto che mia moglie dovesse essere la sua schiava del sesso’.A VITA..!!!

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