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Racconti di Dominazione

Deluxe

By 6 Luglio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Ed eccomi qui.
Una nuova storia, una nuova pagina su questo sito che ormai sento un po’ come una ‘casa’.
Comincio rivolgendomi a chi mi ha letto in passato e chi, oggi, rivedendo il mio nick accanto al racconto deciderà di regalarmi nuovamente dieci minuti del suo tempo.
Vi ringrazio. Ringrazio chi mi legge e chi mi commenta. è sempre molto gratificante ricevere commenti interessanti e sentiti. Perciò spero, ancora, di non delure le attese di nessuno con il mio ennesimo lavoro.
Buona lettura amici di Milù.

Luglio. Odio l’estate. Con questo dannato caldo e questa sua fottuta umidità che fa sudare e bagna i vestiti. Da notti non riesco a dormire bene al solo pensiero di dover affrontare un nuovo caldo giorno. Odio tutto questo e questo si riporta inevitabilmente nel mondo che vivo. All’università i miei colleghi devono essersene accorti perchè da qualche tempo i mieia mici sono molto più cauti nel rivolgermi domande.
Non ho un carattere facile, non piaccio molto a tutti e a chi piaccio va sempre e comunque ricordato che non amo dovermi esporre come una bandiera. Non voglio primeggiare in qualcosa, voglio stare nel mezzo, tranquillo.
Di tutti i miei amici la sola autorizzata ad avere un comportamento più confindenziale è Annachiara. La conosco da sempre e con lei ho sempre avuto un rapporto molto profondo. Ci è spesso capitato di scherzare sul fatto che se mai fossimo finiti a letto tutto sarebbe rimasto come prima. La verità è che entrambi siamo perversi e nella perversione ritroviamo molti comuni denominatori. Sia io che lei amiamo la dominazione. Io amo sottomettere le mie donne trasformandole nelle mie schiave. Qualcuna ne ho avuta e nessuna si è mai lamentata, anzi, anche dopo molto tempo sono sempre tutte tornate a chiedermi se mi andava di ripetere l’esperienza.
Francesca era una di queste. Avevamo avuto un rapporto di dominazione dove lei aveva pratricato sesso anale per la prima volta. Aveva sofferto molto quel giorno e da quel momento aveva ridotto i contatti con me al minimo sindacale. E pensare che nemmeno l’avevo forzata ed era stata lei a chiedermi di sfondarla.
In questi giorni Francesca si è rifatta viva, mi ha narrato di aver ripensato molto alla nostra notte e di aver desiderato molto di essere nuovamente sottomessa. Sono stato piuttosto freddo sull’argomento fino a quando non mi è venuta in mente l’idea di coinvolgere nella situazione Annachiara. Lei, Bsx dichiarata, da qualche tempo aveva fantasie du un rapporto a tre con due donne ed un uomo. Non mi feci sfuggire la palla.
Prima di proseguire col racconto vi descrivo le donne della vicenda.
Annachiara è una ragazza di ventuno anni, boccoli bindi, terza di seno, culetto a mandolino immacolato e corpo asciutto da ballerina. Di ragazzi ne ha avuti ed a letto è sempre stata una porca di prima categoria. La sua specialità sono le pompe, le sue labbra grandi e morbide sono una delizia che tutti dovrebbero provare.
Francesca è invece una pallavolista incallita. Ha una quarta di seno ma è decisamente più fisica di Anna. Porta i capelli corti, quasi da maschaiccio ed ha numerosi tatuaggi disseminati lungo la pelle ambrata. Decisamente deve piacere, non è la ragazza che di primo colpo suscita interesse erotico, ma va detto che, dopo averla vista a letto, le voglie nascono al solo vederla.
Ho dunque contattato Anna proponendole Francesca come valvola di sfogo ai suoi perversi desideri. Mi ero anche preparato un discorso per convincerla del fatto che io fossi il terzo, ma non servì.
-Te e Francesca? Cazzo dimmi solo quando !
Mi rispose pressapoco in questo modo. Ne fui innegabilmente soddisfatto.
Ci organizzammo in fretta ed infine di recammo a casa di Francesca, i suoi genitori erano in viaggio e lei moriva dalla voglia di provare questa nuova dominazione. Ci accolse con abiti succinti, mettendosi subito in ginocchio quando mi vide.
-Padrone, mi siete mancato…
Mi accolse
-Lo so brutta cagna, mostraci la stanza dai! Non siamo qui per fare conversazione!
Francesca non si fece certo pregare.
Gattonando cominciò a percorrere il corridoio. Anna, accanto a me, la guardò
-Voglio farlo anche io…
-Fallo…
Sorridendo divertita Anna tirò su la gonna e cominciò a gattonare anche lei. Lo spettacolo era meraviglioso ai miei occhi. Due magnifiche puttane camminavano mostrandomi il culo. Le lasciai arrivare quasi in stanza poi diedi ad entrambe un sonoro ceffone sulle natiche
-interessante antipasto, ma adesso voglio che facciate qualcosa di più..
Le due si misero sul letto in attesa solo di un mio ordine
-Cominciate senza di me. Io voglio guardarvi…
Francesca ebbe un momento di riluttanza. Lei non amava molto il rapporto saffico, ma l’impeto di Anna fu così determinante da lasciarla senza tempo di reazione.
Anna le balzò letterlamente sopra, divaricandole le gambe cominciando subitro a masturbarla mentre le dava un focoso bacio che, a giudicare dalla bava, doveva essere pieno di saliva. Rimasero avvinghiate a lungo, fino a quando anche Francesca non decise di cominciare a giocare. Cercò frettolosamente di raggiungere la fica di Anna, la quale le facilitò il compito divaricando le gambe proprio davanti alla mia faccia. La vidi guardarmi, era chiaro, Anna voleva eccitarmi. Voleva essere la prima.
Ed io avrei sicuramente preteso molto…

Qui termina il primo capitolo.
Spero possa piacervi come vi sono piaciute le mie altre storie.
Come sempre per commenti, opinioni o semplicemente conoscermi vi lascio la mia e-mail. Rispondo sempre ai commenti : zedkiel.blanchard@hotmail.it

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