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Doppia coppia

By 13 Agosto 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Doppia coppia
CAP 1 l’annuncio

Clara da un po’ non chiedeva attività extra coniugali, io ogni tanto buttavo li qualche accenno ma lei lo lasciava cadere subito come se le nostre avventure precedenti ed i numerosi cazzi che si era presi non le avessero portato godimento.
Mi stupii perciò quando un giorno intraprese un discorso sull’argomento. Clara mi disse che il vedermi leccare la sborra dei suoi bull le era piaciuto ma che l’idea era partita da me, credeva che la leccata di sborra altrui fosse solo la punta dell’iceberg e che in realtà io fossi una grandissima zoccola in potenza e lei voleva far uscire questo potenziale perché era sicura che mi sarebbe piaciuto. Il discorso in se stesso era condivisibile, ero sicuramente un maiale e se fossi stato donna con la stessa testa di come sono, come molti uomini, sarei stato una grandissima zoccola.
La cosa mi incuriosii e le chiesi di proseguire. Lei mi disse, che il fatto che ti piaccia essere cornuto ormai non è più da dimostrare così come ti piace succhiare ed ingoiare la sborra di chi mi viene addosso o dentro. Ho visto però che ti è scappata anche qualche leccata ai cazzi dei miei amanti e che non era solo cosa dovuta alla posizione del momento, all’imposizione ma che sembrava lo facessi con gusto in quanto mi aveva visto cercarli mentre uscivano dalla sua figa o dal suo culo oppure quando li avevo succhiati per tenerli duri per lei. Feci un veloce esame di coscienza e ammisi che Clara aveva ragione, l’ultima volta che avevamo fatto partecipare degli uomini oltre a ripulire tutta la sborra che le avevano spruzzato in faccia sulle tette nel culo o in figa, mi ero ciucciato anche tutti e 4 i cazzi dei suoi amanti.
Clara allora disse, il prossimo passo è che tu ti faccia sfondare il culo e che partecipi attivamente alle mie sessioni in cui ti cornifico, sono sicura che ti piacerà. La cosa mi spaventò non poco, se da un lato l’idea di succhiare il cazzo di uno o più uomini mi sorrideva (mi sarebbe piaciuto che alcuni degli schizzi anzichè a lei fossero stati diretti alla mia faccia, dall’altro non mi sentivo pronto per essere la mignotta di un gay o di un bi-sex e lo dissi chiaramente.
Clara che mi conosce molto bene però aveva pensato anche a questo. E mi enunciò il piano che aveva in mente. Prima di tutto il tuo culo deve essere allenato a ricevere uccelli di diversa misura altrimenti rischieresti di non divertirti, a supporto di questa tesi mi ricordò che le prime volte che le avevo chiesto di incularla si era negata cedendo poi a piccole zucchine e carote fino a raggiungere ortaggi della dimensione del mio pene e godendo subito alla prima inculata (ovviamente con una buona dose di lubrificante). La sua proposta era di fare lo stesso con me ma per rendere la cosa più eccitante mi disse che aveva acquistato in un sexy shop online una serie di cunei anali di diverse dimensioni, si girò, aprì la sua parte dell’armadio ed estrasse un sacchetto che conteneva 4 cunei anali, il primo poco più grande di una supposta, per arrivare a quello che mi spaventò per le dimensioni con un diametro massimo di 10cm. Clara mi rassicurò e mi fece una proposta. Oggi andremo a fare la spesa insieme, tu avrai nel culo il numero 2 ed io il numero 3. Lo ho già fatto un paio di volte anche se non ti sei mai accorto e la cosa è molto eccitante.
Acconsentii, Clara mi unse il buchetto e ci inserì prima un dito poi due ed infine il cuneo anale più piccolo che scivolò dentro senza che me ne accorgessi. Lei mi chiese di passeggiare un po’ per la casa. era una cosa molto strana, non mi dava alcun fastidio e mi sollecitava leggermente la prostata ed il mio cazzo era dritto un po’ per quanto avevamo parlato ed un po’ per la presenza nel mio ano del cuneo. Clara fece lo stesso con il numero 2 e mi portò in cucina. Li si mise a gambe aperte sul bancone e mi invitò a scoparla. Nel frattempo si era infilata il cuneo anale numero 3, la presi con forza, un po’ arrabbiato per la sorpresa che mi aveva fatto ma molto di più eccitato per lo stesso motivo. Ad ogni colpo sentivo con il mio cazzo la presenza nell’altro canale del dildo e lo sfregamento era ancora più piacevole, Clara cominciò ad ansimare ed io le andai dietro in pochi secondi venendo copiosamente nella sua figa, l’uccello mi restò duro ancora per il tempo sufficiente per portare anche lei a godimento. Appena lo estrassi lei mi prese la testa e mi disse non perdiamo le buone abitudini perché di sborra, la prossima volta che avremo ospiti, ne mangerai comunque tanta. Guidò la mia testa verso la sua figa e mi fece leccare fino all’ultima goccia. Deglutii il tutto. Andammo in bagno per lavarci e stavo per estrarre il cuneo quando lei mi fermò con un sorriso smagliante. Dobbiamo andare al supermercato caro, non puoi toglierti il cuneo da li a meno che tu voglia infilarti quello della misura più grande. Cominciavo a sentire non dolore ma un po’ di fastidio per cui optai per il male minore mantenendo nel culo il cuneo da 5cm di diametro massimo. Clara non fece una piega, indossò un reggiseno ed un paio di mutandine comode ed un abito che le arrivava a mezza coscia e fu pronta, io mi rimisi la camicia ma dovetti mettermi un paio di pantaloni un po’ più morbidi per evitare che si intravvedesse qualcosa.

CAP 2 Il supermercato
Ricordo benissimo che erano le 12 di un sabato mattina e mentre salivamo in auto per andare a fare la spesa al supermercato di un centro commerciale Clara mi chiese come mi fossi trovato durante la scopata perchè dal faccia a faccia aveva notato che sembravo al 7 cielo. Le confermai la cosa e lei disse che era ottimo in quanto c’erano ancora alcuni passi da fare prima della sera successiva per la quale aveva preparato una sorpresa. C’è poco da dire da quando avevo detto a Clara della mia fantasia di leccare sborra altrui sul suo corpo, aveva fatto un percorso di depravazione molto veloce ed ampio e da quel che avevo capito eravamo forse a metà. Arrivati al supermercato passando dal reparto ortofrutta Clara mi sussurrò all’orecchio: “ora prenderò le zucchine ma nessuna verrà mangiate e tutte entreranno nel tuo culo, o nella mia figa o nel mio culo, le sceglierò con cura guardandole bene e maneggiandole una per una, pensa a quello per cui le sto scegliendo”. Forse mi sarò suggestionato ma oltre ad eccitarmi e bagnarmi di nuovo mi sembrò che tutte le persone presenti nel reparto in quel momento stessero guardando Clara e la sua scelta, ero combattuto fra vergogna ed eccitazione e quando completò l’operazione con la pesa delle stesse tirai un sospiro di sollievo. Ma non era finita li, arrivati al reparto della pasta all’uovo Clara fece finta di cercare dell pasta e quando incrociò un inserviente di colore (un uomo di circa un metro e novanta di altezza sui 30 anni con una capigliatura tutti ricciolini che sparavano da tutte le parti) che stava disponendo delle confezioni e gli chiese “sto cercando dei bigoli” e l’uomo facendo un sorrisetto malizioso le indicò dove si trovavano, aggiungendo che se ne avesse voluti di carne lui le avrebbe procurato un quantitativo sufficiente per soddisfare ogni appetito. Per chi non è del nord bigolo è sinonimo di cazzo e l’uscita dell’inserviente non mi piacque per nulla ma Clara mi disse, tranquillizzati è uno dei partecipanti alla festicciola che sto organizzando per domani sera, sono sicuro che la sua sborra ti piacerà molto e probabilmente anche succhiare il suo enorme bastone. Clara al solito mi aveva sorpreso, avevo trovato veramente una donna maiala che soddisfava tutti i miei desideri più reconditi ma ancora non eravamo arrivati alla fine della spesa. Al reparto vini mentre spingevo il carrello una donna di colore sui 35 anni di circa 1 metro ed ottanta mi chiese un consiglio per un vino per una serata speciale. Mi disse che una loro amica voleva fare una sorpresa al marito portandolo a cena da loro per una cena molto “piccante” ed un dopo cena con molte prospettive di divertimento. La donna era leggermente mascolina tanto da pensare che potesse essere un trans ed era accompagnata da una altra donna anche essa molto alta ma dalla carnagione diafana Il quadro mi fu finalmente chiaro, alla cena della domenica sera avrebbero partecipato l’inserviente (e probabilmente un amico visto che si parlava di bigoli al plurale) la coppia di donne con il trans e noi due. Clara, che nel frattempo si era defilata non appena le due donne si allontanarono, si avvicinò di nuovo e mi chiese se avevo conosciuto altri due invitati alla cena e che vino avessi consigliato. Arrivati alla cassa caricammo la spesa in auto e ci dirigemmo verso casa. ero eccitato curioso bagnato ed una serie di emozioni strane mi percorrevano la mente. Avevo capito che Clara vista la mia non disponibilità a farmi inculare da un uomo aveva deciso di trovare una via di mezzo con la trans mezzo uomo e mezzo donna. Non ero convinto del tutto ma non ero neppure contrario, non sapevo se entro la sera del giorno successivo avrei maturato la decisione. Arrivati a casa e messa via la spesa Clara cominciò a girarmi attorno e d a dirmi che era ora di fare un po’ di allenamento, avevamo ancora entrambi i cunei anali ben piantati nei nostri culi, il mio oramai si era abituato ed era pronto per ospitare il numero 3. Arrivati in camera Clara mi fece spogliare completamente e così fece pure lei estrasse delicatamente il mio cuneo e subito mi fece una foto di come il mio ano si era dilatato prima che cominciasse a richiudersi. La cosa mi fece un po’ di paura ed al tempo stesso mi eccitò, non credo che con il culo sfondato che mi ritrovavo avrei avuto problemi a ricevere cazzi di dimensioni anche generose, per gli asinini ancora non c’eravamo. Clara estrasse anche il suo cuneo e mi fece fotografare il suo orifizio in cui un superdotato avrebbe potuto entrare con un minimo sforzo. A quel punto mi disse se vuoi scoparmi prima devi farti scopare. Tirò fuori dall’armadio un altro sacchetto che conteneva uno strap-on con un pene di dimensioni fra il 2 ed il 3 cuneo ed un altro cazzo di gomma dalle dimensioni di un superdotato. Mi mise davanti il 2 cazzo e mi disse di cominciare a succhiarlo mentre lei si sarebbe occupata di scoparmi. Non c’è da dirlo, succube sessualmente di Clara che leggeva i miei desideri più reconditi mi misi a leccare e succhiare con foga il cazzone di gomma mentre Clara mi spalmava il buco del culo e metteva un po’ di gel (commestibile) anche sul membro dello strap-on.
Poi mentre io ero particolarmente concentrato nel succhiamento, cominciò ad inserire pian piano, la cappella fu un poco dolorosa e richiedette alcuni minuti prima di riuscire a penetrare. Clara si fermò per alcuni istanti in modo che il mio buco del culo si cominciasse ad allargare per bene e quindi si spinse in profondità. Aveva preso diversi cazzi in culo e l’esperienza maturata la aveva aiutata nel passare dall’altra parte, pian piano fece affondare buona parte e ad ogni colpo che mi dava io succhiavo con più foga. Clara si slacciò lo strap on invitandomi però a stare fermo e a non togliermelo dal culo, venne davanti e cominciò anche lei a succhiare il cazzo di gomma. Le nostre lingue si intrecciavano intorno a quel bastone di gomma ed io immaginavo che fosse di carne e desideravo molto che lo fosse. La sensazione era molto eccitante e di fusione completa con lei. Dopo qualche minuto Clara si spostò, prese il cazzone di gomma e mi porse la sua figa da leccare a 69 e mentre le leccavo la passera mi succhiava il cazzo e con la mano faceva andare avanti ed indietro lo strap-on nel mio culo. Era una sensazione mai provata prima e bellissima. Prima che potessi venire mi fece spostare e per non sollecitare ulteriormente il mio cazzo mi fece uno spettacolino che non dimenticherò. Prese il cazzone di gomma che stavamo leccando insieme poco prima e se lo mise nella figa. Nel frattempo si era anche infilata il dildo 4 nel culo per cui era piena come se due superdotati la prendessero contemporaneamente, gemeva come una gran bagascia ed io la guardavo quasi attonito, mia moglie avrebbe potuto fare un film porno dei più spinti senza sfigurare al cospetto delle migliori attrici del genere anzi, visto che lo faceva non per soldi, il suo coinvolgimento era ancora più eccitante. Quando fu prossima a venire mi disse scopami ma non levò il cazzone di gomma, lo abbassò solo un pochino verso il culo facendo spazio per inserire il mio, feci un attimo di fatica ma lo infilai, stavo scopando mia moglie ripiena di altri due cazzi seppur finti, venni urlando mentre anche lei aveva il secondo orgasmo della giornata.
Quando ci fummo calmati Clara mi disse che per oggi poteva bastare, che potevo togliere lo strap on dal culo e, dopo una doccia, mi spalmò una crema alla calendula per ridurre il bruciore del mio culo infiammato. Quando fummo tranquilli mi chiese se volevo confermare o meno la serata del giorno dopo informadomi che avrei avuto trattamenti simili, che il trans che avevamo incontrato al super mi avrebbe sfondato il culo e che il banconista insieme ad un suo amico si sarebbero occupati di lei. Insomma avrei avuto uno spettacolino dei miei preferiti da parte di mia moglie ed al tempo stesso sarei stato io protagonista comportandomi come la più laida bagascia, almeno questi erano i piani della mia adorata moglie che da quando avevamo cominciato con la trasgressione introducendo persone nei nostri rapporti sessuali, si era trasformata da gentile consorte a dominatrice del mio corpo imponendomi cose che non volevo neppure immaginare ma che in realtà erano dentro di me. Pensando alla spesa al supermercato mi domandavo che ruolo avrebbe avuto la seconda donna, quella che si accompagnava al trans, Clara mi disse che sarebbe stata una piacevole sorpresa e che non dovevo sapere tutto prima. Lei avrebbe diretto le danze e che dopo quella sera ci sarebbe rimasto ben poco da scoprire nel campo sessuale, solo piccole varianti.

CAP 3 La serata
La notte trascorse poco tranquilla, tutta quella attività sessuale trasgressiva mi era entrata dentro e sognavo il trans con un cazzo enorme grosso il doppio del pur grande strap on con cui Clara mi aveva penetrato che mi sfondava tanto da farmi urlare di dolore e sanguinare. Arrivato al mattino un po’ stanco dormii un po’ di più del solito fino a quando Clara non mi risvegliò con un pompino.
Una volta terminato il 69 (Clara aveva voluto la sua parte) senza che pretendesse che leccassi la sborra (tanto stasera farai indigestione mi disse), ci vestimmo ed uscimmo per una passeggiata al parco e per mangiare. Tornati a casa Clara si mise a cucinare una cena fredda a buffet per i nostri ospiti in modo da non perdere tempo quando sarebbero arrivati. L’appuntamento era per le 20:30 e verso le 19 Clara tirò fuori l’abbigliamento che si sarebbe messa, solo a vedere le cose disposte sul letto ed a pensare che la avrebbero scopata così mi venne dura il cazzo. L’abbigliamento non prevedeva biancheria intima ma una tutina a rete con maniche lunghe e cucitura sul retro delle gambe, un tubino rosso elasticizzato veramente molto corto, quasi impossibile da indossare per uscire se non al mare, una catenella per la vita ed una per la caviglia ed un paio di scarpe con tacco sottilissimo senza plateau alte 12 cm, una cosa da equilibristi per camminare. Poi Clara tirò fuori quello che avrei dovuto mettere io. Sai che sei un cornuto mi disse, per ora non sono interessata a metterti gabbiette al cazzo, mi piace vederti eccitato mentre mi scopano, sarai però anche tu una troia stasera, la vacca del trans. Poiché il trans è molto ben dotato, mezzora prima del loro arrivo ti metterò il cuneo anale 4 così sarà più facilitata ad incularti, ti farà meno male e ti insulteranno di più per il tuo culo sfondato, cosa che sono certa ti farà piacere. In pratica eravamo due troie che aspettavano che venissero dei cazzoni a scoparle, era ancora qualcosa di nuovo ma mi cominciava a piacere. Ancora non riuscivo a pensare di essere scopato da un uomo ma l’idea del trans non mi dava fastidio. Completava l’abbigliamento un paio di pantaloni morbidi ed una camicia di lino che pendeva oltre la cinta. Alle 20 Clara mi fece abbassare i pantaloni, mi unse abbondantemente col gel il buco del culo e nel giro di sue minuti il grosso cuneo anale scomparve nelle mie viscere senza che provassi alcun dolore, solo un minimo di fastidio quando la parte più larga mi dilatò l’ano al massimo. L’allenamento del giorno precedente aveva funzionato, sentivo questo oggetto nel culo anche una volta assestato ma la cosa non mi infastidiva anzi mi eccitava al pensiero di quello che sarebbe successo poi.
Alle 20:30 puntuale suonò il campanello ed arrivarono tutti insieme. Il trans con la sua amica, l’uomo dei “bigoli” insieme ad un altro più o meno della stessa età. Entrarono tutti e mentre i due uomini baciavano con la lingua Clara che ricambiava, il trans e la ragazza fecero lo stesso con me mentre mi tastavano il sedere a fondo sentendo il bordo del cuneo anale. Il trans si rivolse allora a Clara, vedo che ci hai già preparato la troietta, molto bene ci divertiremo molto noi tre. Il trans indossava una guepiere da cui spuntavano due bocce della 5 misura, false come Giuda ed una gonnellina a piegoline, autoreggenti che spuntavano quando si piegava ed un tanga che conteneva a stendo il suo tarello, al momento barzotto. L’amica invece indossava un abito lungo di lino color crema semitrasparente che faceva intuire che anche lei era ben dotata a tette ed entrambe dondolavano su tacchi altissimi anche se meno a spillo di quelli di Clara. Clara si staccò dai due uomini che avevano già cominciato a fare le piovre e disse che sarebbe stato il caso di mangiare qualcosa e siccome era lei che dirigeva l’orchestra ci spostammo in cucina dove sul grande tavolo era preparato tutto.
Mangiammo e bevemmo senza esagerare poi Clara disse voi tre restate qui un pochino e fate conoscenza, noi ci spostiamo in soggiorno. Fu così che lei,dopo aver fatto abbassare loro i pantaloni, prese i due cazzi uno per mano ed in mezzo ai due che le tastavano il culo, si spostò in soggiorno. Da li per qualche minuto la persi di vista anche perché la ragazza mi si era avvicinata mettendomi la lingua in bocca infilò la mano nei miei pantaloni cominciando a segarmi. Il trans nel frattempo li aprì completamente facendoli scendere e si portò alle mie spalle dopo avermi messo in mezzo il suo cazzo che cominciai a segare. A quel punto la ragazza si staccò da me ed il trans si accovacciò davanti e cominciò a spompinarmi. Mi stavo godendo la sensazione delle slinguate sulla mia cappella fatte con gran maestria da Samantha (mentre mangiavamo avevamo fatto le presentazioni, la ragazza si chiamava invece Bea ed i due uomini John quello di colore e Franco quello bianco) e vidi Bea che si toglieva il vestito. Sotto era completamente nuda mostrando un paio di tette tonde enormi, chiaramente rifatte, scesi con lo sguardo per vedere come era depilata la sua figa e restai di sasso. La ragazza non era una donna ma un trans anche lei ed il suo cazzo era asinino. Se quello di Samantha che avevo sentito strusciarmi era di buone dimensioni di poco superiore ai 20cm e di buona circonferenza, la cappella del cazzo di Bea, ancora barzotto era grossa come una pesca di medie dimensioni ed il fusto scendeva fino a metà coscia con una larghezza non dissimile da quello del tubo di una pompa di benzina. Mi spaventai, se in tiro fosse cresciuto in proporzione, il cuneo anale che mi riempiva in quel momento era poca roba al confronto. Bea si avvicinò, prese la mia mano e la mise sul suo membro. Lo stesso fece Samantha che nel frattempo aveva fatto rizzare il mio al massimo delle sue potenzialità (poco più di 10 cm) ma in confronto di quel cazzo bianco mi sentivo come un bambino di 5 anni che si confronta con Rocco Siffredi.
Ero stordito ed i due mi guidarono in soggiorno per farmi vedere quello che stava combinando la mia dolce metà. Clara stava alternando in bocca i cazzi dei due uomini strofinando le due cappelle insieme ed avvolgendole con la sua lingua, l’immagine mi eccitava molto e probabilmente faceva lo stesso effetto su Bea infatti il suo “pitone” cominciò ad irrigidirsi. Clara che non lo aveva ancora visto, quando lo notò smise per un attimo di succhiare e rivolta a Bea disse, dopo che avrai sfondato il culo di mio marito, voglio provare anche io il tuo uccellone, quindi, rivolta a me mi invitò ad andare ad inginocchiarmi davanti a lei ed a far disporre Samantha e Bea ai lati in modo che le due coppie di cazzi fossero al nostro esterno e che potessero essere a stretto contatto tutti e 4. Era chiaro chi guidava le danze, tutti sembravano soggiogati da quella troiona di mia moglie.
Cominciammo un pompino multiplo a due bocche durante il quale i 4 cazzi passavano dalle nostre mani alle nostre bocche e quando tutti e 4 furono completamente dritti e bene insalivati Clara disse che era ora di scopare. A me disse: “caro cornuto sei contento della serata che ti ho organizzato ? Dopo averti fatto vedere quanto sono troia ed averti fatto capire quanto ti piace essere becco ed avere una moglie vacca ho tirato fuori anche questo tuo lato da zoccola, non vuoi farti scopare dai maschi ? Nessun problema John e Franco scoperanno ed inculeranno solo me anche se te li sei già gustati con la bocca, ma Samantha e Bea ti monteranno fino a farti piangere per il dolore ed il piacere. Voglio essere in prima fila quando il cazzone di Bea ti entrerà nelle viscere.”
Mi fece posizionare a pecorina, Bea si sedette davanti a me e Samantha estrasse il cuneo anale e cominciò ad infilare il suo uccello opportunamente lubrificato senza incontrare alcuna resistenza e cominciò a fottermi. Io intanto ero eccitatissimo da questo trattamento di fianco Clara veniva scopata da Franco e spompinava John mentre la cappella di Bea scompariva e ricompariva dalla ia bocca. Con le mani messe una di fianco l’altra la segavo ed avanzava ancora spazio, in piena erezione il cazzo di Bea, cappella compresa superava i 30cm con una circonferenza veramente notevole. ero eccitato nello spompinarla ed al tempo stesso preoccupato per quando si sarebbe messa dietro di me. Dopo qualche minuto di questo trattamento in cui ogni tanto Bea prendeva la mia testa e cercava di soffocarmi per poter infilare più cazzo nella mia bocca, vidi Clara che si allargava le chiappe e si infilava di schiena sul cazzo di John posizionandosi davanti a me ed invitandomi a leccarle la figa che grondava umori suoi e dei due maschi che la stavano sbattendo. Franco e Bea si misero in piedi all’altezza della sua bocca e lei cominciò succhiarli insieme. Nel giro di pochi minuti tutti gemevano e Clara fu imbrattata dalla prima copiosa sborrata di Franco e Bea mentre Samantha mi riempiva le viscere di caldo seme. Clara aveva avuto un paio di orgasmi anali e le mie leccate alla passera le fecero avere un altro orgasmo questa volta clitorideo mentre John le esplose dentro ed io venni senza neppure toccarmi. Quando i cazzi che ci riempivano uscirono dai nostri buchi Clara con gli ultimi brividi del’orgasmo appena avuto mi prese per i capelli e mi fece leccare tutta la sborra che aveva sulla faccia e sulle tette quindi mi baciò in bocca e ce ne scambiammo una parte fino a quando lei me la rimise in bocca, mi tappò il naso e mi intimò di inghiottire il tutto. Ma non era finita, mi fece sdraiare e si mise cavalcioni sulla mia bocca espellendo quanto aveva nel culo sporcandomi di sborra tutta la faccia. Poi me la ripulì con la lingua e me la passò di nuovo affinché la inghiottissi.
Andammo tutti a farci una doccia e mangiammo ancora qualcosa, erano arrivate le 23 e Clara disse che voleva gustarsi il cazzone di Bea e poi lo voleva vedere affondare nel mio culo.
Per prepararmi alla cosa tirò fuori il cuneo anale più grosso, lo diede a Samantha e le disse di provvedere ad infilarmelo. Il diametro era molto simile a quello del cazzo di Bea e ci mise un bel po’ ad entrare con molto fastidio e bruciore ma fortunatamente senza sanguinare, il mio buco del culo era evidentemente stato ben allenato ed era elastico.
Mentre Samantha mi faceva questo trattamento bea stava davanti a me e la spompinavo per bene aiutato in questo da Clara, anche John aveva messo il suo cazzo fra di noi e rimediava un bel po’ di lappate mentre Franco si era posizionato dietro Clara e la stava stantuffando con buon ritmo. Quando il cazzo di Bea fu bello duro, Clara lo lubrificò con abbondante gel e Bea venne alle mie spalle, Samantha estrasse il cuneo anale che lasciò uscendo, il mio buco molto aperto e Bea fu veloce riuscendo ad infilare subito oltre metà della cappella. Stranamente non sentii alcun dolore ma un gran calore. Una sensazione diversa da quella del cuneo che ti apre gradualmente l’ano e poi fa si che si richiuda intorno, il cazzone di Bea mi riempiva completamente il buco che così era completamente dilatato fisso. Bea, anche grazie alla robusta dose di gel cominciò ad affondare sempre di più infilando una quindicina di cm del suo cazzo nel mio culo e poi cominciando un lento avanti ed indietro. Non posso dire che fosse piacevole, troppo grosso, ma l’aspetto psicologico ebbe il sopravvento, mi sentivo una gran vacca che riusciva a soddisfare il miglior toro da monta, Nel frattempo Clara si era impossessata degli altri cazzi. Era a spegnimoccolo su John con Franco piazzato nel culo e Samantha in piedi davanti a cui succhiava con foga il cazzo. dopo pochi minuti Clara chiese a Franco di spostarsi anche lui in figa che voleva preparare la caverna per Bea. Franco non se lo fece dire due volte ed il sincronismo raggiunto dai due maschi apriva la figa di Clara in modo osceno. Samantha nel frattempo si era piazzata sotto di me per cui ero impegnato in un 69 con lei che mi succhiava di gusto il cazzo e Bea che mi dava delle lunghe pompate. Dopo 5 minuti Clara disse che voleva finalmente provare Bea che si sfilò dal mio culo mentre John e Franco uscirono dalla figa di Clara che prese Bea alla pecorina. I due ragazzi si misero davanti a Clara che li spompinava e segava alternativamente. Il tutto non durò molto, Clara esplose in una serie di due orgasmi ravvicinati che eccitarono ancor di più, qualora ce ne fosse stato bisogno, tutti i presenti. Ognuno venne copiosamente, Samantha nella mia bocca, io che ero posizionato sopra nel 69 sulla sua faccia e le sue tette, Franco e John sul colto di Clara e Bea nella figa di mia moglie.
A questo punto Clara mi disse: “fai il tuo lavoro cornuto”, ripulii prima Samantha ingoiando la sua seconda sborrata, quindi cominciai a ripulire volto e poppe di Clara condividendo con lei il seme dei due uomini ed infine mi fece sdraiare a bocca spalancata e si mise in piedi mi facendomi cascare la sborra di Bea che aveva in figa.
Per quella sera poteva bastare, era mezzanotte passata, ci ripulimmo tutti e convenimmo che la serata era stata molto produttiva, che io ero un cornuto con grandi potenzialità da mignotta, pronto per prendere altri cazzi e che Clara avrebbe gradito che John le portasse due o tre amici di colore per una classica sessione cuckold in cui farmi gustare ancor di più le corna, magari mettendomi la gabbietta al cazzo facendomi solo leccare la loro sborra.

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