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Racconti di Dominazione

gli inizi

By 7 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti sono tornata sono la vostra Pamelina, e oggi vi racconto che combinavo a scuola…

Ero all’ultimo, quarto anno di superiore, ero stata a una festa la sera prima e quindi non ero preparata per il compito, ero la ragazza più desiderata dell’istituto, tanti sbavavano per me, e le ragazze mi odiano tutte, nella mia classe le compagne mi odiavano e c’erano degli scemi che mi rompevano sempre le scatole, marco era il capo banda, era un mio vicino di casa e aveva un fratello più piccolo proprio come me e andavano pure loro in classe insieme, lui se la cavava bene a scuola, nonostante fosse un bulletto, non era bello, un tipo normale, robustello, capelli lunghi e parlava sempre di cose sporche.
I miei voti in matematica erano critici e ormai ci avviavamo alla fine dell’anno, arrivò il compito di matematica e io ero del tutto impreparata e se non lo passavo erano guai, ho chiesto aiuto a marco e lui mi ha risposo:
‘al posto di andare alle feste e farti i cazzi tuoi studiavi, io non faccio niente per niente’
e io:
‘marco ti prego dai faccio tutto quello che vuoi se mi passi il compito’,
lui allora mi disse:
‘il compito è alla prossima ora, voglio una cosa in cambio del compito, le tue mutandine’
Io in principio sono rimasta muta, poi avevo voglia di mandarlo a quel paese, ma non potevo farne a meno e gli dissi:
‘aspetta, vado in bagno e torno’
Io avevo la gonna, sono andata in bagno, ho sfilato il perizoma bianco e l’ho portato a marco e gliel’ho passato sotto il banco, ma non mi ero accorta che prima di levarlo avevo fatto la pipì e quindi una goccia era caduta, marco ha sentito il perizoma umido e mi ha detto:
‘ti sei bagnata?’
Io sono diventata tutta rossa, ero con la gonna, senza mutandine e marco che mi guardava mettendomi a disagio, io sentivo in contemporanea a le vampate di caldo in viso delle calorie tra le gambe, marco ad un tratto piano piano, aveva messo una mano sul mio ginocchio, sotto il banco, ma io mi sono ritratta subito, lui mi ha detto:
‘Pamela, se ti prendo ti rompo’
Poi faceva domande del tipo:
‘ma tu sei vergine? Dai dimmelo Pamela, l’hai mai provato il sesso anale?’
E io rossa in viso ridevo e gli dicevo:
‘ma sei scemo? Smettila, non ti dico niente’
Durante il compito di matematica ho sentito vibrare il telefonino e ho visto che era un sms di marco che mi diceva di andare in bagno, subito dopo averlo letto, lui si è alzato e ha chiesto di poter andare in bagno, ed è andato, poi mi sono alzata anche io pensando che mi dovesse consegnare il compito fatto, e sono andata in bagno, i corridoi erano vuoti, e lui mi ha fatta entrare nel bagno dei maschi, ci siamo chiusi in un bagno e io gli ho detto:
‘lo hai fatto? Me lo dai?’
E lui mi ha risposto:
‘ti do un’altra cosa no il compito’
E io:
‘ma che dici sei scemo dai dammelo’
E lui mi ha risposto:
‘prendilo in bocca se vuoi il compito, dai succhiamelo un po’
Io:
‘ti ho già dato le mutandine, no’
E marco:
‘se non me lo succhi niente compito’
E intanto aveva sbottonato i pantaloni e aveva tirato fuori un cazzo, non molto grosso, ma lungo e con la cappella larga, sembrava un fungo, io le pompe le so fare, ho imparato da piccola è stata la prima cosa che ho fatto, e mi sono accosciata e l’ho preso in bocca, ho iniziato a pomparlo per bene, lui mi ha detto mentre succhiavo:
‘dai Pamela, sei una zoccola toccati la sorca che tanto non hai le mutande’
e io mi toccavo, poi mi ha detto:
‘fammi vedere alzati la gonna voglio vedere la sorca’
Io l’ho accontentato, poi gli ho detto:
‘se stai per venire avvisami’
in cinque minuti l’ho fatto venire, lui non mi ha avvisata, mi ha messo le mani dietro la testa e grugnendo come un porco mi è venuto in gola e mi ha costretta a bere tutto, poi mi ha detto:
‘brava puttanella ci divertiremo ancora ecco il compito’
P.s.- per qualsiasi tipo di commento pamelabionda1990@live.it ciao a tutti, avete letto i due racconti che ha voluto pubblicare la mia sorellona Paola? ciao

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