Skip to main content
Racconti di Dominazione

il mio culino vizioso

By 19 Ottobre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

antonio ha sempre chiamato culino il mio culo. ritiene che per me sia più imbrazzante. sa perfettamente quello che ho sempre pensato riguardo ai rapporti anali. mi terrorizano e mi sono sempre rifiutata di usare il mio culo per ottenere piacere. quando ho consciuto antonio la prima cosa che mi ha detto è stata proprio che avrei dovuto imparare a godere bper bene con il mio culino vizioso. così ha detto. eravamo per strada, è lì che ci siamo conosciuti. mi ha vista e ha subito capito di cos’è che avevo bisogno. è perspicace il mio padrone. abbiamo parlato per una sera intera e e dopo un paio di bevute siamo finiti a parlare di questo. ci siamo lasciati con la promessa che avrei messo tutto il mio impegno nel lavorarmi il sederino, in modo da prepararlo bene per il nostro incontro. durante la settimana che lo precedette mi impegnai a mettermi dentro tutto quello che trovavo per casa. a volte ci voleva un po’ di tempo, dovevo ruotarli lentamente e lavorare a lungo, ma con un po’ di pazienza e tanto lubrificante riuscii a infilarmi nel culo di tutto, dalla bottiglia di shampoo al deodorante, dal dentifricio al telecomando della televisione, dalle zucchine piene di pelucchi pungenti alle carote più grosse e lunghe. non appena vedeo qualcosa di vagamente fallico dovevo provare a farlo sentire al mio culetto,che stava diventando sempre più voglioso. anche perchè mi era stato tassativamente proibito di toccarmi la passerina. se volevo godere dovevo farlo col culo. dopo molto lavorare riuscii ad avere un orgasmo tenendo una spazzola nel culo. l’avevo messa tutta dentro e le setole mi bucavano tutto intorno al buchino. mi sdraiai sul letto a pancia sotto e iniziai a muovere il sedere con la sua bella codina infilata dentro. stava cominciando a piacermi davvero. e mi accorsi che se spingevo avanti il bacino e sfregavo la passera contro la coperta ruvida del letto riuscivo a stuzzicarmi il clitoride. pizzicava davvero molto ma per la mia passerina bagnata quella piccola tortura non faceva altro che aumentare la goduria. e in più con i movimenti che facevo riuscivo anche a fare il modo che la spazzola facesse al mio culetto il lavoro che meritava. quando spingevo in avanti stringevo i glutei e le setole durissime della spazzola mi si piantavano nelle chiappe, appena spingevo fori la spazzola si muoveva e mi faceva godere. così quando spingevo avanti la fichetta godevo proprio lì, ma il culetto mi veniva bucato ben bene e la spazzola lo fotteva fino in fondo. più volevo godere strofinando la passera più il mio culo veniva tortutato e riempito. viceversa quando allontanavo il bacino la spazzola uscendo un po’ faceva godere proprio il culetto che stavo lavorando per il mio padrone. venni spingendo fortissimo la fichetta contro il materasso e sentendo la spazzola tenevo in culo. sapevo che non avrei incontratol’approvazione di antonio… troppo facile godere col culino se ti massaggi anche la fichetta, no? avevo bisogno di allenarmi ancora a lungo e sapevo che tra non molto antonio mi avrebbe educato a dovere… (continua..)

Leave a Reply