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Racconti di Dominazione

Il piacere di eseguire i tuoi ordini…

By 5 Maggio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Giardinetto tranquillo di quartiere quello di San Siro, mi piace venire qui il sabato mattina, per leggere, per guardarmi intorno, senza gli input della settimana, per rilassarmi.
Cielo londinese, brezza fresca, io seduta su di una panchina sotto una luce perfetta per leggere le mie dispense di inglese.
Intorno molti anziani, padroni di cani, cani.
In mano ho le dispense di un racconto macabro di Edgar Allan Poe e, appoggiato sulle ginocchia, il cellulare.
‘The black cat”.inizia una lettura attenta a tratti, in altri fatico a seguire per che la mia attenzione va ad altro’a quel ‘.’ora vai in bagno e togliti le mutandine”.davanti ad un gin tonic, con quel senso di impossibilita’ a dire di no, con quella voglia di assentire, assurda, eccitante’
Intorno gli anziani vociano e gesticolano mentre i miei occhi diventano piu liquidi, esteriormente sono impassibile, controllo la mia immagine e dentro’sono persa in questo gioco’mentre il cellulare squilla’
Sul display appare una M’non penso piu’leggo e basta’.’scommetto che sei in tuta”’si, e’ cosi”’dimmi delle tue labbra””non ho messo il rossetto stamattina, ho solo del lucidalabbra leggero”’il giorno va bene cosi’, la notte voglio che le tue labbra siano rosse”’si, lo so, lo faccio sempre”’adesso accavalla le tue gambe per me”’si”’.
Sento il calore del cellulare tra le mani, accavallo le gambe e le contraggo in modo che l’inguine si scaldi’il cotone felpato aumenta il calore’il calore aumenta la circolazione intorno al clitoride’posso sentire il cambiamento di temperatura’sulle gambe ho le dispense’.nessuno puo’ capire il piacere che provo nell’obbedirti’nel fare cio’ che e’ tuo piacere chiedermi’il clitoride e’ molto caldo adesso’continuando potrei venire’ma non so se tu vuoi che io mi prenda il piacere’.
Mi mordo le labbra’vorrei godere cosi”spero che tu mi permetta di venire”adesso smetti”non dico nulla ma la smania che sento dentro non e’ facile da gestire’ho molta voglia’ma ti obbedisco ugualmente”va bene”’sto per arrivare, Sali in macchina”ti vedo rallentare, mi alzo e vengo verso di te, entro, tra la timidezza e la voglia non so cosa fare”adesso voglio che godi davanti a me, guardandomi negli occhi”non so se ne saro’ capace ma l’eccitazione e’ ormai a livelli incontrollabili e guardandoti non riesco a dirti altro che’ ‘si”.le mie gambe tornano ad accavallarsi, a contrarsi, d’istinto avvicino una mano al mio sesso cominciando a strofinarla’i miei occhi sono nei tuoi ed in me allo stesso tempo’tu mi fermi la mano’non vuoi che mi aiuti”adesso fermati”’adesso e’ assurdo fermarmi!”’visto che osi lamentarti non ti permettero’ di godere, devi imparare ad obbedirmi, devo educarti meglio”i miei pensieri sono confusi adesso, adesso ho voglia, molta voglia, la mia obbedienza nei tuoi confronti e’ messa a dura prova’ma mi fermo’cerco di respirare’sento la tua mano che mi sfiora il pube attraverso la tuta’sento il tuo calore’mi mordo di nuovo le labbra’.e’ involontario il movimento di bacino per avvicinarmi alla tua mano’.vorrei che mi toccassi’ma so che non lo farai, non lo hai mai fatto, non e’ questo che vuoi’togli la mano’il calore rimane’.’adesso passati un dito tra le labbra della figa e fammi sentire l’odore della tua voglia”faccio cio’ che mi hai chiesto’.indugio con il dito lungo le labbra’struscio il clitoride’vorrei continuare ad accarezzarmi cosi’ ma tu me lo impedisci’mi fermo, porto il dito lucido vicino a te’mi prendi la mano’annusi la mia voglia”adesso puoi toccarti ma sulla tuta e puoi godere”’grazie…”sono cosi’ felice’prendo a sfregarmi sul clitoride’sento l’orgasmo vicino’la voglia al massimo’.sento venir meno l’imbarazzo di venire guardandoti negli occhi’e mi sento esplodere deentro il piacere’solo in quel momento chiudo gli occhi’felice della tua concessione’della mia obbedienza a te’

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