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Racconti di Dominazione

Il servo – Due anni dopo

By 29 Dicembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono passati quasi due anni da quel folle week end con Alessandro,ma ancora non riesco a dimenticarlo. In fondo anche se non sono sadica,umiliarlo mi dato piacere e poi con quella lingua mi ha fatto godere molto. Per non parlare d’essere stata la prima a sodomizzarlo aprendogli nuove porte al piacere.
Me ne sto camminando tranquilla quando me lo vedo di fronte.
Mi passa a fianco facendo finta di non riconoscermi,e allora m’arrabbio,in fondo cosa gli costa salutarmi.
‘Alessandro dove credi d’andare ?’
Lui si blocca,il trucco non ha funzionato e sa che sono già incavolata.
‘Ciao Laura,non ti avevo visto,scusami come stai ?’
‘Ciao un bel cazzo ! E poi cos’&egrave questa confidenza,ti ricordo che sei solo un servo,o vuoi che ti prenda a schiaffi in mezzo alla strada.’
‘Mi scusi Signora Laura,per un attimo ho dimenticato chi &egrave lei.’
‘Ora va meglio,vieni andiamo a prendere qualcosa così facciamo due chiacchiere.’
Mi dirigo verso un bar vicino con lui dietro e già riassaporo il gusto del possesso.
Arrivati al bar mi fa sedere spostando la sedia sotto di me e solo dopo il mio permesso si mette seduto di fronte a me.
Dopo aver ordinato da bere noto che porta la fede.
‘Vedo che ti sei sposato,chi &egrave la tua nuova padrona ?’
‘In realtà con mia moglie non ho mai mostrato le mie vere tendenze,lei &egrave molto tradizionalista, abbiamo rapporti normali un paio di volte a settimana.’
‘Quindi non fai più il servo se non ho capito male.’
‘No Signora Laura,anche se dentro vorrei sottomettermi a lei.’
‘Non c’&egrave problema,stasera venite da me.’
Lui sbianca in volto e inizia a farfugliare parole senza senso.
‘No la prego Signora,verrò solo se vuole e potrà usarmi come meglio crede,ma non con mia moglie,mi lascerebbe appena comprenderebbe il mio vero animo.’
‘Alle nove a casa mia,sai dove abito e niente storie.’
‘Signora Laura non posso farlo.’
‘Senti stronzo o venite o domani chiamo il tuo capo e gli spiego il pervertito che sei,così oltre la moglie perdi anche il lavoro.’
‘Così non ho scelta.’
‘Perch&egrave ti ho mai fatto scegliere qualcosa servo.’
‘No Signora,stasera verremo,ma la prego ancora di ripensarci.’
Mi alzo dopo aver finito il mio drink.
‘Mi raccomando la puntualità,sai che ci tengo e ora paga il conto.’
Mentre esco inizio ad eccitarmi solo col pensiero e mi bagno un pochino le mutandine,ma cerco di pensare al lavoro almeno finch&egrave non torno a casa.
Mi preparo al meglio per la serata,dopo una cena leggera faccio una lunga doccia ristoratrice e una volta finito di asciugarmi vado in camera da letto per scegliere cosa mettermi.
Decido d’indossare un perizoma molto velato e di piccolissime dimensioni e molto velato,un reggiseno a push-up,un paio di autoreggenti molto leggere,un abito lungo,scollato,senza maniche e con due abbondanti spacchi laterale e infine un bel paio di sandali con tacchi a spillo in vernice.
Il tutto rigorosamente nero.
Poi preparo alcuni oggetti sul comò,una varietà di falli,vibratori,strap-on,un paddle e un frustino.
Alle nove puntuali arrivano i miei ospiti.
Lei &egrave molto graziosa,un po’ bassina,ma ben fatta,con due occhi verdi che colpiscono subito anche se un uomo guarderebbe prima il suo abbondante seno. Solo che mentre lui &egrave col solito completo giacca e cravatta di buon livello,lei ha un abito che sembra comprato al mercatino rionale.
‘Vedo che sei puntuale come sempre.’
‘Certo Signora le presento mia moglie Maria.’
Ci stringiamo la mano,ma sento subito in lei un certo imbarazzo nei miei confronti.
Ci accomodiamo in salotto,noi donne sul divano e lui in poltrona.
Lui cerca di fare una discussione generica,tanto per esporsi con la moglie,ma non &egrave questo il gioco che mi piace.
‘Dimmi Maria &egrave tanto che siete sposati ?’
‘Meno di un anno,però ci conosciamo dai tempi della scuola.’
‘Meno di un anno,quindi avrete ancora l’impeto della passione iniziale.’
Lei arrossisce un po’ mentre lui inizia a sbiancare.
‘Non &egrave che facciamo cose turche,però lui &egrave molto bravo.’
‘Lo so bene,solo che tu non sai tutto del tuo maritino.’
‘Cosa dici ? Se sei stata la sua amante non m’interessa,e poi io lo conosco meglio di te.’
‘Non penso proprio,tu non sai della sua vera indole,io si.’
‘Ma che dici,quale indole,amore di qualcosa tu,ti prego.’
Lui ha la faccia di un cadavere,non parla ed &egrave rigido come un manico di scopa.
‘Hai ragione Maria,le parole non servono,sono meglio i fatti,almeno io la penso così. Servo inizia leccare i piedi alla mia nuova amica e fagli vedere quanto sei bravo.
Mentre lei &egrave bloccata dallo stupore per aver sentito dare dal servo al suo maritino,lui come un automa si alza per inginocchiarsi davanti alla moglie e dopo averle tolto le scarpe inizia a leccargli i piedi.
Maria &egrave paralizzata,vedere suo marito che ubbidisce a una sconosciuta e che si umilia davanti a loro &egrave uno shock più che comprensibile,ma mentre io rimango ferma a guardarla,in lei si muove qualcosa.
La lingua del servo inizia a fare effetto e anche se cerca di trattenersi le scappa un piccolo gemito di piacere. Lo lascio fare,la voglio più eccitata per dar sfogo alle mie voglie perverse.
Quando li lascia andare rilassandosi sul divano mi avvicino alla sua bocca e la bacio.
Subito rimane ferma,ma dopo apre le labbra e la penetro con la lingua.
Iniziamo a slinguarci sempre più eccitate mentre con una mano le faccio salire il vestito fino ad arrivare ai suoi slip bianchi già umidi.
‘No Laura,non voglio.’
‘Non dirmi bugie,sei bagnata e eccitata,tu lo vuoi eccome.’
Le infilo la mano dentro la mutandine e lei lancia un gemito di piacere che &egrave più di una risposta.
‘Vieni adesso andiamo di la,e tu raggiungici quando sarai nudo.’
La prendo per mano e la porto in camera da letto.
Ci baciamo di nuovo prima che inizi a spogliarla con calma fino a lasciarla coi soli slip.
Poi mi sfilo il vestito e la stringo a me.
‘Adesso ti farò provare il piacere,quello vero,godrai come non hai mai fatto e tuo marito sarà solo un oggetto per arrivare a ciò.’
‘Si Laura,fammi godere.’
In quel momento arriva il servo nudo come gli avevo chiesto.
‘Questa volta non ho un collare da fatti mettere,ma sai che mi devi obbedire lo stesso.’
‘Si Signora Laura,mi dica cosa devo fare.’
‘Mettiti a sedia,subito.’
Mentre lui si accuccia tolgo a lei e a me gli ultimi capi d’intimo rimasti e ci andiamo a sedere sulla sua schiena. Riprendiamo a baciarci con passione,le mani corrono subito sui seni e sui capezzoli già duri come chiodi. Maria ha due belle tette che si ingrossano ancora di più quando le prendo in mano per palparle con vigore e dolcezza insieme. Ormai si &egrave dimenticata dell’uomo su cui &egrave seduta e si abbandona totalmente a me.
La mia mano scende poi fra le sue gambe che si aprono come d’incanto,inizio a massaggiarle le grandi labbra facendo scivolare un dito in mezzo e palpandole con le altre. Quando arrivo al clito &egrave già al limite dell’eccitazione e basta un dito dentro per farla arrivare all’orgasmo.
Appena si riprende mi guarda con amore,mi bacia e inizia a leccarmi il collo.
‘Adesso Laura &egrave ora che anche tu goda,non sarò brava come te,ma ce la metterò tutta.’
Apro le cosce per accogliere meglio la sua mano inesperta,ma vogliosa di provare nuove sensazioni.
Inizia a masturbarmi con forza,come se dovesse farmi venire subito,mentre le sue labbra mi leccano le tette. La lascio fare anche se vorrei maggior calma anche perch&egrave sono eccitata da lei.
‘Maria mettimi due dita dentro non resisto più.’
Le sue dita scivolano dentro la mia passera oramai ridotta ad un lago,si muovono freneticamente dentro e fuori fino a farmi arrivare all’apice del piacere.
Ci baciamo di nuovo,ma non &egrave certo un veloce ditalino insieme tutto quello che possiamo fare.
‘Vieni andiamo sul letto.’
Lei si alza e si sdraia al centro,poi io mi metto sopra di lei nella classica posizione del sessantanove.
Le apro bene le gambe e inizio a leccarla tutta,ha una peluria che sembra un bosco e i suoi peli sono pieni di gocce di piacere. Per quanto io li beva lei &egrave sempre bagnata e questo mi eccita da impazzire.
Anche lei mi sta baciando il sesso,sento le sue labbra che lo sfiorano come se già l’averla non mi bastasse per arraparmi.
Ci giriamo sul letto e ora do sotto posso gustare anche il suo bel culo,ha il buchetto incredibilmente stretto e subito ci metto la lingua dentro.
‘Mm Laura mi fai impazzire,nessuno mi ha mai baciato il culo.’
Dopo averlo bagnato abbondantemente torno a leccarle la fica e inizio a farle sentire un dito sull’entrata posteriore.
‘No fermati,li sono vergine.’
‘Come vergine ?’
‘Non glielo mai concesso,ho troppa paura.’
Mi giro di nuovo finendole sopra e guardo il servo immobile nella sua posizione di sedia.
‘Vieni a sdraiarti qui,subito.’
Lui esegue velocemente,impaurito dalla mia voce arrabbiata come non mai.
‘Maria ora mettigli il culo in faccia e fattelo leccare,a fare questo &egrave bravo,fidati.’
Maria si siede sulla faccia del marito e lui inizia subito a leccarle il culo.
Mentre lo fa io mi metto davanti a lei e mentre la bacio le tocco la fica che ormai sgronda piacere.
Voglio che raggiunga il massimo dell’eccitazione per poi sverginarla dietro,non posso resistere a questa tentazione.
Quando sta per venire la spingo in avanti facendola finire carponi.
‘Ora leccale la fica,al suo sederino penserò io.’
Mentre lui la lecca prendo un gel lubrificante e inizio a ungerle il buchetto.
‘Laura,ti prego,ho paura.’
‘Maria,stai tranquilla,non potrei mai farti male,sei una donna non un servo.’
Prendo un piccolo vibratore e lo ungo abbondantemente fino a ricoprirlo di gel.
Poi inizio a fargli sentire la punta al centro di quella rosa di carne ancora inviolata.
Quando inizio a spingerlo dentro,lei non dice niente fino a che non ne entrato più di metà.
‘Si continua ti prego,mi fa male ma mi piace troppo.’
‘Lo sapevo che avresti goduto,lasciami fare e vedrai.’
Inizio a farlo scivolare dentro e fuori fino a che non &egrave entrato del tutto,poi la corse del vibratore nel suo sfintere diventa più veloce.
‘Non smettere ti prego,come godo.’
‘Vedo che ti piace prenderlo nel culo.’
‘Si &egrave bellissimo,sto venendo.’
‘Allora godi mia dolce amica.’
Lo spingo dentro con forza tirandolo fuori lentamente fino a che no arriva a un violento orgasmo.
Non le lascio neanche il tempo di un respiro che subito vado a baciarla,questa volta fra di noi c’&egrave tutta la passione accumulata fino a quel momento.
‘Cosa posso fare per te per ricambiare quello che mi hai fatto sentire ?’
‘Voglio che tu mi scopi,voglio sentire che sono la tua donna.’
Lei mi guarda perplessa finch&egrave non prendo uno strap-on e glielo fisso al pube.
Mi sdraio al centro del letto con le gambe ben aperte e inizio a toccarmi.
‘Maria cosa spetti vienimi sopra e tu servo leccami i piedi.’
Mentre lui si accuccia in basso e inizia a baciarmi i piedi,lei si mette sopra di me e dopo qualche piccolo impaccio inizia a scoparmi.
‘Si Maria,così fottimi,fammi godere.’
‘Laura sei magnifica,ti scoperei sempre.’
Il servo mi sta facendo degli splendidi pompini alle dita,ma &egrave lei che mi fa godere sempre di più man mano che prende confidenza col fallo che ha legato.
Non fa altro che baciarmi e a chiedermi se va bene,io le dico di si ogni volta,per essere una debuttante &egrave molto brava e mi fa godere tantissimo fino a quando non vengo urlandole il mio piacere.
Lei si ferma e riprendiamo a baciarci avvolgendoci le lingue a vicenda,la sua saliva &egrave dolce e ne bevo in quantità.
Poi all’improvviso si blocca,il suo sguardo cambia umore e si gira verso il marito.
‘E tu brutto pervertito,non mi hai mai detto che schifo di uomo sei.’
‘No amore non avevo il coraggio.’
Mi alzo e gli do un violento schiaffo in faccia facendogliela girare.
‘Servo come osi rivolgerti così alla tua padrona,chiedi subito scusa o ti frusterò senza pietà.’
‘Mi scusi Signora Maria.’
Lei lo guarda sempre più arrabbiata mentre lui &egrave al limite massimo dell’umiliazione.
‘Maria senti non penso che delle scuse bastino,io ti consiglio di punirlo come deve,basta che mi chiedi quello che vuoi e io te lo darò.’
‘Hai ragione Laura che ne pensi se gli rompo un po’ il culo.’
‘E’ una buona soluzione,anche perch&egrave lui non l’ha mai fatto con te,penso che sia la punizione giusta,allora servo mettiti a pecora per terra.’
Lui mi ubbidisce con le lacrime agli occhi mentre si va ad inocchiare sul pavimento.
Maria ha la rabbia negli occhi e gli si mette subito dietro.
‘Aspetta se non lo bagni un po’ sanguinerà troppo,&egrave meglio che gli sputi sul culo prima di sodomizzarlo.’
‘Ti romperei il culo a secco brutto porco,ma non voglio che sporchi troppo,quindi darò retta a lei,ma non t’aspettare pietà da me.’
Prendo due ditate di gel e dopo aver fatto l’occhiolino a Maria,gliele metto nel culo facendolo gemere di dolore.
‘Senza che fai casino,questo &egrave solo l’inizio,mentre lei t’incula come meriti,tu mi leccherai la fica,chiaro ?’
‘Si Signora Laura.’
Maria sembra quasi prendere la mira,poi con un colpo secco fa entrare mezzo fallo nel culo del marito.
‘Ah non così ti prego,mi stai spaccando.’
Gli tiro un altro schiaffo forte come il precedente.
‘Porta rispetto alle tue padrone,schiavo.’
Lei lo tira fuori quasi del tutto per poi spingerlo dentro con tutta la forza che ha.
Questa volta lui urla nonostante gli tenga la bocca schiacciata contro la mia fica,ma subito dopo riprende a leccarmela più infoiato di prima.
Ormai Maria ha perso ogni freno inibitore,lo incula sempre più violentemente facendogli ballare il culo sotto i suoi colpi.
‘Dai Maria continua a rompergli il culo finch&egrave non mi fa venire con la lingua.’
‘Stai tranquilla che non ho nessuna intenzione di smettere e poi ti piace non &egrave vero merda ?’
Lui non risponde e allora lei inizia a dargli delle manate sulle chiappe fino a farle arrossire.
‘Non smetto finch&egrave non mi dici che ti piace prenderlo nel culo stronzo.’
‘Si mi piace.’
‘Ti piace cosa ?’
‘Mi piace che lei m’inculi Signora Maria.’
Andiamo avanti a lungo fino a quando lei non &egrave stanca e non ce la fa più.
‘Laura vuoi continuare tu,io sono esausta.’
‘No ho un’altra idea.’
Prendo un frustino e mi siedo sopra di lui.
‘Adesso portami a spasso per la casa,dai muoviti.’
Non gli do neanche il tempo di capire che lo colpisco sulle spalle lasciandogli una striscia rossa sulla pelle.
Inizia a muoversi dirigendosi verso la cucina,gli faccio un paio di giri sul tavolo e poi ritorniamo in camera da letto dove Maria ci aspetta ridendo.
‘E pensare che lo trovavo così virile e invece &egrave uno schiavo.’
‘Che pensi di fare adesso ?’
‘Lo userò per quello che &egrave,mi cercherò un vero uomo per scopare,lo farò guardare mentre prendo il cazzo di un maschio vero e non una merda come lui.’
‘Fai bene,però puoi anche farlo partecipare sempre come servo,&egrave bravo a leccare lo sperma e a fare pompini.’
‘Laura non so come ringraziarti,mi hai aperto gli occhi su questo misero essere che credevo un grand’uomo,dimmi come posso sdebitarmi ?’
‘Lascia perdere,solo se qualche volta trovi un paio di uomini veri,invitami,sei una bella donna e vederti godere mi eccita da pazzi e poi lui lecca molto bene.’
‘Va bene ora però dobbiamo andare,domani mi devo svegliare presto.’
Lei inizia a rivestirsi e anche lui va a prendere i suoi abiti in salotto e inizia a rimettersi quando lo blocco.
‘Chi ti ha detto di vestirti ?’
‘Nessuna,ma pensavo che avessimo finito.’
‘Tu non devi pensare non ne sei capace,mettiti solo gli slip e la cravatta,uscirai così’
Mentre lei finisce di rimettersi a posto gli do un sacchetto per i suoi abiti.
Prima d’uscire bacio di nuovo Maria e come se ne vanno,mi metto alla finestra per vederli salire in macchina.
Lei cammina davanti con lui un metro dietro,per sfortuna non c’&egrave nessuno in giro che lo possa vedere.
Ma sono sicuro che Maria saprà sfruttare molto bene le sue doti di servo e inoltre aspetto sempre una sua chiamata.

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