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Buongiorno a tutti, non sono una scrittrice professionista e nemmeno dilettante.
Sono semplicemente una slave che ha ricevuto dal suo Master l’ordine di pubblicare su questo sito una mail inviatagli pochi giorni fa.
Sto dunque eseguendo il suo ordine, magari esponendomi pubblicamente al vostro ludibrio, affinché Egli possa verificare la mia obbedienza.
La mail è la seguente:
 
Buongiorno Padrone,
stanotte ho fatto un sogno che mi ha turbata e sconvolta così profondamente da farmi svegliare di colpo, in uno stato fisico ed emotivo che ancora mi perseguita
Non avevo mai fatto un sogno così, mi ha svegliata intorno alle 5,30 e non sono più riuscita ad addormentarmi.
Eravamo nel salone una grande casa, c’erano 3 divani grandi disposti a ferro di cavallo e un bellissimo tappeto quadrato in centro, doveva essere estate a giudicare dagli abiti leggeri che tutti indossavano.
In uno dei divani c’eri tu alla mia sinistra, io al centro e una signora non più giovane (direi almeno oltre i 65 anni) alla mia destra.
Sugli altri due divani, tre persone per ogni divano, 4 donne e due uomini, le donne apparentemente tutte di età diversa, la più giovane una ragazzina sui 20 anni, le altre di età stimabile tra i 30 e i 50, gli uomini fra i 40 e i 60.
Tu stavi raccontando loro della coppia al tuo servizio, del diverso trattamento riservato loro.
Mi esponevi un po’ come fossi un trofeo e la cosa mi metteva in soggezione ma i tuoi ospiti sembravano divertiti ed incuriositi.
Avevi già offerto loro da bere, c’erano diversi bicchieri mezzi pieni e qualcuno di loro sorseggiava ancora.
Poi ti sei alzato, sei andato in un’altra stanza e pochi secondi dopo sei rientrato: Patrizio nudo a 4 zampe al tuo fianco come un cagnolino.
“Saluta i nostri ospiti, prima la tua padrona” gli hai detto e lui a testa bassa e sempre a 4 zampe  è venuto ai miei piedi, mi ha tolto delicatamente le scarpe (non avevo calze) e ha iniziato a baciarmi i piedi per un po’, dopodiché ha sollevato la testa e l’ha infilata sotto la mia gonna, ha iniziato a leccarmi in mezzo alle gambe (mi sono accorta di non portare né mutandine né reggiseno) fino a farmi gemere di piacere.
A quel punto lo hai interrotto e gli hai detto che era il momento di salutare adeguatamente i tuoi ospiti, prima le signore naturalmente.
Così lui è passato alla donna anziana alla mia sinistra e, mentre le baciava i piedi, la signora ha chiesto se poteva anche farseli leccare.
“Naturalmente si” le hai risposto e Patrizio ha iniziato a leccarglieli, dopodiché ha riservato anche a lei il trattamento in mezzo alle gambe che aveva riservato a me salvo che, in questa occasione, tu non lo hai interrotto e il cunningulus è arrivato alle estreme conseguenze, la signora ha rumorosamente goduto per la gioia e l’ammirazione di tutti i presenti.
Nel frattempo tu mi cingevi il collo con un braccio, che si infilava nella mia maglietta ed andava a carezzarmi e stuzzicarmi il capezzolo, mentre l’altra mano era spudoratamente in mezzo alle mie cosce; lo facevi in modo palese e spregiudicato, il tutto mi faceva sentire in enorme imbarazzo all’inizio ma il tuo tocco sapiente ha finito inesorabilmente per eccitarmi fino al punto da essere io stessa a posizionarmi in modo da agevolarti il compito, mentre mi abbandonavo senza più pudori al piacere che mi davi e, incredibile anche solo a pensarlo, godevo della visione di Patrizio che dedicava a tutte le tue ospiti, una dopo l’altra, lo stesso trattamento dedicato alla signora anziana e con gli stessi risultati.
“Da bravo Patrizio, saluta i signori adesso” hai detto e l’uomo più vicino in quel momento a Patrizio, restando seduto, ha tirato fuori il suo membro già eretto per lo spettacolo che si era consumato, ha afferrato la testa di Patrizio e glielo ha messo in bocca, tenendogli la testa dai lati e muovendogliela su e giù al ritmo che preferiva.
Un paio di minuti e il suo corpo si è irrigidito, mentre schiacciava la testa di Patrizio contro di sé, facendo esplodere, in maniera sguaiata e rumorosa (come le signore d’altro canto) il suo piacere.
Neanche il tempo di riprendersi e l’ultimo uom, alzatosi e arrivato alle spalle di Patrizio gli ha preso la testa e l’ha girata verso di se, verso il suo membro durissimo ed eretto, un membro incredibilmente grosso.
Gli ha chiuso i naso con due dita, costringendolo ad aprire la bocca: in quel momento, mentre la apriva, si vedeva ancora piena dello sperma, assai abbondante, lasciato dall’altro uomo. Una volta aperta la bocca, senza tanti complimenti, glielo ha infilato dentro fino alle tonsille credo, da quanto è riuscito a metterlo dentro.
A questo punto mi sono risvegliata, avevo il cuore che batteva all’impazzata, sembrava essere stato tutto così vero.
Avevo una stranissima sensazione al basso ventre: mi sono toccata, le mutandine erano fradicie ma non era pipì, solo che erano davvero zuppe, il sogno deve essere stato lungo e chissà da quanto andava avanti.
E poi quella sensazione interna, non ci posso giurare ma era come se avessi appena avuto un orgasmo o anche più, la stessa identica sensazione che provo con Patrizio quando finiamo e mi lascia esausta per il piacere.
Non riesco a capire, non riesco a spiegarmi tutto questo, il peggio è che ogni volta che ci penso, persino adesso che te lo sto raccontando per chiederti un parere e un consiglio, il mio corpo agisce indipendentemente dalla mia volontà e (mi vergogno a dirlo) mi bagno come una ragazzina viziosa.
Ammetto che da quando abbiamo iniziato la nostra corrispondenza la mia libido sia cresciuta  a dismisura (come nei primi tempi che stavo con Patrizio ma forse ancor di più) ma possibile che mi sia trasformata in una specie di Lucrezia Borgia, una ninfomane (a differenza di una ninfomane il mio godimento è reale) assatanata e perversa?
Dimmi qualcosa, aiutami, sono profondamente turbata, eccitata, impaurita da quel che è successo e che mi sta capitando.
 
La tua schiava Daniela
 
 
Qualunque vostro commento, considerazione, richiesta o proposta, sia da parte di uomini che da parte di donne, sarà particolarmente gradita, con preghiera di inviarla al mio indirizzo mail: danielalam@protonmail.com.
Provvederò a girarle al mio Padrone, chiunque di voi lo desideri riceverà una risposta.

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