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Racconti di Dominazione

io e mamma, fottute, sbattute e umiliate

By 17 Giugno 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

IO E MIA MAMMA FOTTUTE, SBATTUTE E UMILIATE.

ciao a tutti sono eva ancora qua sempre più lurida che mai insieme alla scrofa di mia mamma.
L’altro giorno ho sentito suonare alla porta e sono andata ad aprire,era un venditore dalla quale avevamo comprato delle cose io e mia mamma prima che mia mamma fosse mollata dal suo uomo e io perdessi il lavoro, praticamente prima che diventassimo le troie del quartiere.
Lui mi riconosce subito e anche io lo riconosco, era un mio ex collega di università, e quanto tempo mi aveva sbavato dietro, ma io non me lo ero mai filato, era grassoccio, peloso, calvo, non mi piaceva ai tempi che me la tiravo e che mi sentivo superiore a tutti.
Alfredo, questo &egrave il suo nome non era altro che l’esattore era venuto a vedere come mai avevamo interrotto il pagamento e ad avvisarci che dovevamo pagare, io lo faccio entrare, in casa c’era pure mia mamma, lui si accomoda e io preparo il caff&egrave mentre lo tengo a discorso e mia mamma cerca di spiegargli la situazione, dicendogli se poteva darci del tempo, ma lui faceva il difficile, diceva che non si poteva, io ero vestita con dei pantaloncini corti di jeans, infradito e una canottierina grigia, mia mamma aveva una gonnellina bianca e una maglietta nera con zatteroni ai piedi.
Prono il caff&egrave lo porto a tavola mentre Alfredo mi chiede:
“Eva sai dirmi se &egrave questo il palazzo dove dicono che vivono due troie che sono mamma e figlia? me lo hanno detto nel quartiere mentre venivo, pensa che troie sia mamma che figlia”.
Iosono rimasta in silenzio e pure mia mamma e mi ero seduta accanto a lui sul divano, e lui era seduto in mezzo tra me e mia mamma, quando a un tratto ha allungato le mani sulle nostre cosce accarezzandole e ci ha detto che poteva anche darci una proroga di 15 giorni, tanto era lui che comandava, e mi morse il lobo dell’orecchio, mentre la sua mano sinistra era entrata tra le gambe di mia mamma e ci ha detto:
“non mi sono mai sbattuto mamma e figlia insieme, ma voi siete due cagne, toglimi i pantaloni Eva e succhiami il cazzo”
Io mi sono inginocchiata e l’ho presa in bocca e ho iniziato a succhiargli il cazzo, intanto lui aveva tolto la maglia a mia mamma, poi ha comandato pure a mia mamma:
“troia mentre tua figlia mi succhia il cazzo tu leccami i coglioni”
mia mamma si &egrave inginocchiata accanto a me e ha iniziato a leccare pure lei, poi ci insultava e mi diceva:
“all’università te la tiravi tanto e adesso mi fotto te e tua mamma assieme”.
Mi ha fatta alzare, spogliare e mi ha messa due dita in fica, dicendomi:
“sei aperta come una porta, sei una lurida puttana proprio come dicono qua sotto” poi ha tirato le dita dalla fica e me le ha fatte leccare dopo averle annusate e mi ha detto:
“Hai la fica che ti puzza di sborra, quanti litri te ne fai scaricare dentro e puttana? adesso fatemi vedere tu e questa scrofa di mamma che hai quanto siete cagne dai leccatevi la fica a vicenda e fate le troie lesbiche per me”
io e mia mamma del tutto nude ormai ci siamo incrociate e baciate, leccate, e poi ci siamo messe a 69 e ci leccavamo la fica a vicenda come voleva lui.
Dopo un po mi ha messa a quattro zampe come una cagna e mi ha penetrata, mi fotteva con forza fregandosene se sentivo fastidio o no, aveva un cazzo strano, lungo, e con la cappella storta in avanti come un becco, io sentivo che stavo avendo una gran colata, pensavo a quanto mi avesse desiderata e adesso mi stavo facendo fottere come una puttana da strada, mentre lui fece mettere a quattro zampe pure mia mamma davanti alla mia faccia e poi mi ha detto:
“Lecca il culo e la fica a questa scrofa di tua mamma”
io l’ho fatto ed eravamo come due cagne in fila, e lui mi fotteva dandomi dei colpi assurdi e io sentivo il rumore dei liquidi della mia fica, e lui mentre fotteva me dava degli schiaffoni sulle chiappe a mia mamma insultandoci e chiamandoci troie, cesse, cagne.
poi mi ha fatta mettere sopra mia mamma che era sempre in posizione a cagna, e lui alternava a fotterci penetrando prima me e poi lei alternando le botte, poi mi ha voluta inculare e mi ha allargata il culo ci ha sputato dentro e mi ha presa in quel modo, mi dava un fastidio quella sua cappella storta dentro, ma lui si divertiva a spaccarmi e impose a mia mamma di leccargli il culo, mentre continuava a incularmi e sventrarmi, poi ha tirato fuori il cazzo dal mio sedere ed era sporco e mi ha detto:
“allora hanno ragione che sei una lurida, ripuliscimi il cazzo della tua merda e io ho ripulito il suo cazzo , mentre a mia mamma ha detto di leccarmi il buco del culo e ripulirmelo, ma quella troia di mia mamma quando ha finito mi ha baciata e passata tutta la schifezza mischiata alla sua saliva nella bocca e mi leccava la faccia e anche io con lei e ci imbrattavamo il viso a vicenda, poi alfredo prese a inculare pure mia madre e poi fece lo stesso gioco col cazzo sporco solo che questa volta lo abbiamo leccato e ripulito insieme io e mamma mentre lui ci umiliava chiamandoci in tutti i modi, e mentre ci spalmavamo la porcheria che aveva intorno al cazzo lui ci mise quattro dia a testa nella fica in contemporanea a me e mamma cercando di slabbrarci ancora di più e dicendoci che ci strappava le ovaie , poi mi ha inculata di nuovo e mentre lo faceva mi dava schiaffi sul sedere, sui fianchi e mi tirava dai capelli e mi ha sborrata nel culo e poi mi ha fatta cagare in bocca a mia mamma la sua scorra marroncina e ha detto a mia mamma di ripassarmela in bocca, poi mentre me la passava in bocca ci ha tirate dai capelli e mi ha detto:
“Facevi la principessa e adesso sei una puttana figlia di puttana siete più luride dei cessi della stazione dai spalmatevi la mia sborra in faccia con quelle lingue di merda che avete” e mi ha sputata in faccia.
Poi mentre eravamo vicine ci ha pisciate in faccia e mentre eravamo a terra ci ha fatto leccare il suo piscio sul pavimento come due cagne e io stavo per leccargli i piedi quando lui con un calcio mi ha spostata e mi ha detto:
“non permetterti con quella lingua sporca di merda, sborra e piscio lecca quelli di quella schifosa e lurida di tua madre no u miei schifosa” poi mentre ancora eravamo a terra ha detto:
“adesso ci penso io a dirlo agli amici dell’università e la prossima volta che vengo ti cago in bocca cessa” e mi ha tirato un calcio alla fica e mentre io ero a terra che mi contorcevo dal dolore ho sentito che diceva a mia mamma:
“puttanona di merda avete 10 giorni per pagare le rate scadute”, mia mamma gli ha risposto:
“Ma avevi detto 20 giorni”
“Io dico quello che voglio capito cessa di merda?”
e ha dato un calcio nel culo pure a mia mamma e ha ripetuto prima di andare via che la prossima volta viene con altri amici dell’università e ci caga addosso e vuole vedere come ce la spalmiamo a vicenda, tanto ha detto che siamo più schifose di due scrofe in un porcile.

Ps- che ne pensate di me e della mia mamma lei si chiama Maria, e ci eccita essere trattate cosi come cagne e poi pensare che mi ha desiderata tanto e adesso si era riscattato fottendosi mamma e figlia insieme scrivetemi la mia mai &egrave eva1980.e@libero.it ciao

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