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IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE – CAPITOLO 1 – Premessa e introduzione

By 9 Ottobre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Mia moglie mi dice da sempre che sono un marito tanto bravo quanto perverso. Ha perfettamente ragione! La fotografia a luci rosse è sempre stata la mia passione proibita e segreta. Da sempre impegnato nella ricerca perenne di belle donne disinvolte, disinibite e disponibili. Ma io ero e sono sempre soprattutto un fotografo ufficiale. Un vero professionista dello scatto, serio e sempre apprezzato dai clienti!

Queste foto così particolari hanno fatto e continuano a far parte della mia vita di artista e fotografo. Come le belle donne che sono ovviamente sempre state il mio soggetto preferito. Mi piaceva e mi piace tuttora sempre esaltare la loro bellezza e la loro femminilità. Ma ho conosciuto pure la loro gioia di essere belle e di essere guardate ed ammirate. Alla fine si sono tutte un po’ alla fine rivelate esibizioniste. Soprattutto quelle giovani e belle! Ma soprattutto quelle fidanzate o mogli… Spesso loro stesse si sono rivelate le più entusiaste e talvolta si sono meravigliate di loro stesse. Non avrebbero mai immaginato di accettare certe situazioni e farsi trascinare in momemti di vita così intriganti ma pure talvolta assai scabrosi! 

E proprio questo tipo di donne cercavo e cerco ancora. Ma da sempre prediligo le donne più comuni. Ho sempre detestato le modelle professioniste, spesso fredde, costruite e prezzolate che abbondano in tanti siti della rete. La sposina già un po’ annoiata, la mammina che teme di non piacere più ad un uomo, la ragazzina in lite perenne con il moroso e la giovane donna alla ricerca di qualche nuova emozione forte sono le mie modelle preferite. Per provocarle, imbarazzarle, metterle a nudo e finalmente fotografarle. Ma non solo nude, però! Troppo banale fotografare una bella donna nuda! Mi piaceva e mi piace soprattutto riprenderle in certi momenti molto particolari. Molto, molto particolari!

Ma non è stato sempre facile ottenere quello che volevo! Anzi! Sì, certe volte il loro pudore e l’imbarazzo le hanno bloccate e le mie bellissime nuove modelle hanno perso in certi casi un po’ la loro spontaneità fondamentale per la perfetta riuscita dell’agognato scatto. Ma ciò era comprensibile non essendo le giovani donne delle professioniste! Hanno insomma spesso incontrato delle serie difficoltà e sono andate un po’ in confusione. Sarebbero stati però proprio questi attimi favolosi quelli da catturare! Soprattutto per quelle femminucce per le quali era la prima volta. Ma io, alla fine, le volevo soprattutto tutte sempre consenzienti, sottomesse e disponibili a quello che per molte di loro sarebbe stato l’estremo oltraggio. Sì, farsi anche sborrare in faccia e soprattutto permettermi lo scatto sublime. Sì, cercavo sempre proprio quello! La foto che immortalava il loro visetto devastato dalla sborra! La mia sborra, talvolta. E quei clic dovevano catturare anche tutte le loro espressioni! Così diverse… Talvolta mostravano fastidio, rassegnazione, disgusto e grande imbarazzo. Altre sorpresa. Altre ancora piacere, estasi e svelavano l’orgasmo che magari stavano assaporando anche loro. Il loro come il mio al quale avevao assistito!

Solo così potevano entrare nella mia galleria privata di foto a luci rosse!

Non mi sono mancate per fortuna le occasioni. Unica eccezione quella porcellina che era ed è tuttora mia moglie.

Con lei continuavo e continuo tuttora una instancabile azione di convincimento. Lei conosceva e conosce la mia passionaccia ma nonostante lei fosse una fantastica moglie, molto disponibile e pure come me parecchio esibizionista, non se l’è mai sentita di farsi fotografare quelle volte che, tutta arruffata, era con il suo bellissimo volto ricoperto del mio sperma. “Non ti bastano le tue clienti? – mi diceva spesso lei brontolando si ripuliva frettolosamente il visetto ricoperto del mio liquido seminale – Lo so sai che hai già una bella raccolta. Non sono gelosa di quelle! Ma io in quell’album non c’entro! Sono tua moglie, sono molto disponibile ed ho accettato tante tue porcate! Ma questa, no! Almeno per il momento…”

Alessandra mi aveva effettivamente sempre soddisfatto in tutto. Mi aveva detto sempre di sì. Aveva acconsentito su cose che molte mogli avrebbero rifiutato sdegnate. Aveva persino tollerato la mia passione di marito cuckold. Sapeva che mi piaceva troppo esibirla ad altri uomini! Nuda, naturalmente. Ed anche impegnata a farmi le cosine… Ma continuava a non volere proprio quella foto! “No, proprio no! Per il momento… – ripeteva sempre lei – Oggi no!” E così non era ancora entrata nella mia collezione della quale sapeva dell’esistenza, E lei pure sapeva che spesso l’arricchivo.

Infatti io continuavo a tormentarla. Ma nel frattempo non interrompevo la mia ricerca di altre donne che avrebbero accettato quelle cose che le mogli non riescono talvolta a soddisfare. Erano state indubbiamente tutte donne alla ricerca di emozioni forti e particolari.

Le occasioni non mi mancavano. Molte donne, soprattutto quelle più carine, si erano spesso le più disinvolte, disinibite e alla continua ricerca di certe emozioni.

E proprio mentre mia moglie era ancora titubante e tentennava mi capitarono delle imperdibili occasioni. Simonetta, Paola e Laura erano state solo le prime tre donne. Molto diverse tra loro ma tutte molto carine impreziosirono la mia già ricca collezione. Altre ne seguirono nel tempo! Rimasero forse affascinate dal fotografo, accettarono il piacevole intrigo ed incuriosite caddero consenzienti molto volentieri nella trappola che io avevo teso loro.

Belle, femmine, indubbiamente vogliose e curiose erano capitate tutte per caso quasi contemporaneamente. Con somma gioia della mia fotocamera e del mio… desiderio!

Simonetta era la più giovane, lavorava al bar sotto il mio studio fotografico. Venticinque anni e fidanzatissima. Mi conosceva da parecchio tempo ma non pensava proprio che sarei riuscito a farle fare certe cose. Persino quelle! Gliele feci fare. Tutte! Proprio tutte!

Paola era una splendida moglie quarantenne appena divorziata e capitò per caso nel mio studio. Doveva fare un book fotografico alla giovane figlia molto carina ma pure molto ingenua. La bellissima ragazzina, 17 anni, era stata avvicinata da alcuni personaggi indubbiamente pericolosi e senza scrupoli. L’ex marito della donna era naturalmente all’oscuro di tutto. Rinviai il book alla ragazzina al vicino raggiungimento della maggiore età. Ma riuscii con le dovute parole ad intrigare Paola. Alla fine fui capace di convincere la bella mamma a farlo invece lei il book! E naturalmente non solo quello! Promisi alla donna molta discrezione e foto assolutamente non troppo scabrose e volgari! Il book che avrei creato con la splendida quarantenne si sarebbe rivelato semplicemente favoloso. E ni eccitò ancor più la sua confessione che mai si era spogliata completamente nuda davanti ad una macchina fotografica! Aveva resistito anche davanti all’insistenza del suo ex marito!

Laura invece casualmente venne ad abitare di fronte al mio studio fotografico. Nel piccolo attico adiacente alla mia mansarda adibita a studiolo. Da pochissimo sposata con un marito molto assente per lavoro. E lei. 30 anni era così giovane e bella. E tanto curiosa, provocante ed affascinata dalla scoperta del mio lavoro di fotografo di belle donne! Lasciata molto sola dal marito troppo impegnato nel lavoro lontano da casa… Ma soprattutto Laura, giovane mogliettina, era tanto, tanto vogliosa di provare nuove emozioni!

Tre storie diverse che ebbero l’identico meraviglioso epilogo. E la mia collezione privata si arricchì.

1 – Continua

 

Qualsiasi commento e giudizio sarà gradito. mikimarkfc@libero.it

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