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OrgiaRacconti di Dominazione

La Camionista-La Genesi-Festa in Campagna

By 28 Dicembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Rita beve un sorso di caff&egrave bollente e sistema il thermos nel vano di fronte a lei. indossa una camicia di jeans senza maniche,polsini neri,pantaloni di pelle scuri. I capelli corti,il viso tondo punteggiato di macchioline rosse,la pelle chiara,la scollatura mostrava un seno piccolo ma sodo,le braccia robuste e coperte di tatuaggi guizzavano nella cabina del tir.
Sbuffò.
‘Sei sicuro che quei froci dei tuoi amici abbiano capito il posto?’ sbottò arrabbiata contro la faccia intimorita di Gennarino. Lui trema e si spinge indietro nel sedile. ‘Sì’mormora appena con la fifa dipinta in volto.
‘Sarà un bene per te! Altrimenti a casa ti gonfio il culo a forza di calci!’
‘noo’ piagnucola quello.
Bussano alla cabina. Rita apre la portiera e li vede.
Tre uomini sulla trentina,vestiti come guardoni.
‘Salite dietro,stupidi e non fate casino! Muovetevi stronzi!’
Quelli rapidi fanno come ordinato. Il tir &egrave aperto dietro,entrano e lo trovano vuoto a parte delle coperte per terra. ‘Seduti,coglioni! Si parte,non voglio sentirvi fiatare! Intesi?’ urla Rita dalla cabina. Loro eseguono silenziosi. Il camion riparte. Fa un tratto di autistrada poi esce in una stradina male asfaltata. Percorre qualche chilometro nella polvere della giornata estiva,quindi si ferma vicino ad un casolare. ‘Scendete stronzi e correte alla porta aperta. Non fermatevi a guardare nulla. Non vi interessa sapere dove siamo,intesi? Correte e basta,là! ‘ urla Rita aprendo il vano posteriore. I 3 accecati dal sole fuori dal camion indugiano. Rita ne afferra uno per la collotta e molla un calcio ad un altro: ‘Correte,stronzi!’ e li spedisce nel buoi della porta aperta. Dentro i 3 vengono afferrati da varie braccia e spinti all’interno. &egrave buio, loro protestano. Calci e scapaccioni volano sui loro culi e teste. Vengono trascinati in una stanza illuminata appena da una lampada posata a terra. ‘Toglietevi i vestiti e salite di sopra. Muovetevi e tenete gli occhi bassi,non ci dovete guardare,ok?’ fa una voce di donna e molla un colpo sul culo di uno dei 3. ‘Muoviti,coglione!’ quelli con gli occhi fissi a terra iniziano a spogliarsi. Ma ci mettono un poco per via del nervosismo e della tensione,così si beccano altre spinte e strattoni. Uno prova a fermare uno schiaffo,ma viene sopraffatto da varie donne che lo buttano a terra e lo riempiono di scapaccioni e strattoni. ‘Cosa vuoi fare,brutto idiota! Qui comandiamo noi e tu guarda di rigare dritto!’ lo spogliano loro e raccolgono poi i tre nudi e confusi e li spingono di sopra di corsa,per scale strette. Inciampano e uno cade,si beccano pedate e insulti. Graffiati e piagnucolanti salgono di sopra. &egrave una sala dai soffitti molto alti,c’&egrave un lungo tavolo basso e un camino. Cuscini, poltrone. ‘Cazzo guardate stupidi??FACCIA A TERRA E SILENZIO!’ sentono Rita gridare loro. Si gettano a terra immediatamente,con la faccia al pavimento,ma beccano ugualmente delle pedate e scalaccioni. Nella stanza c’&egrave anche Gennarino,carponi di fronte a Rita,nudo,culo in aria.
‘Venite qui,bricconcelli. Ce ne sarà per voi,oggi..!’
I 3 si alzarono e come cagnolini a 4 zampe percorsero la distanza fino ai piedi di Rita. ‘Bene,vedo che avete capito bene come ci si comporta. Bravi. Venite qui. Allineatevi al culo del vostro amico Gennarino.’ Avanzano e si posizionano. ‘Bravi. Ecco,così,più vicino,tu indietro,ecco,bene..’ li guida Rita.
‘Ora, da bravi in silenzio,verrete sodomizzati da me e dalle mie amiche!’
Quelli gridano. Uno si alza. Viene ripreso subito dalla mossa veloce e ferma di Rita e spinto faccia a terra. ‘Tu sarai il primo che mi facci,oggi!’
‘Intendiamoci. Siete qui per farvi inculare da me e dalle mie amiche,che lo vogliate o no,quindi fate i buoni e ve la spasserete da vere troiette in calore quali siete. Fatela difficile e vi riempiamo di botte e poi vi inculiamo lo stesso.’
‘Maah..noi.. fa uno.
Rita lo prende per un orecchio e lo tira su di scatto. Il dolore &egrave fortissimo e quello grida,ma lei lo solleva ancora: ‘Nessun MA!’
‘Gennarino,spiega ai tuoi amici che &egrave meglio per loro se non fanno storie..’
‘..sì..amici,cio&egrave’,meglio se non le fate arrabbiare o se..nnnoo..ve menano a tutti quanti..’ borbotta quello senza alzare la testa affondata sotto le braccia e incollata al pavimento.
‘Ok..fanno quelli.
‘Bene. Chiarite le cose,iniziamo. Prima di incularvi vogliamo darvi il benvenuto nel nostra club speciale: quello delle ragazze che si fottono a sangue i ragazzi!!!!’ fa Rita. Le donne ridono e schimazzano agitando strap-on colorati. ‘Come benvenuto abbiamo pensato alle classiche candeline rosse’eccole qua..4 belle candele rosse..oh ma che bela base larga hanno’che dite dove possiamo piantarla questa bella base larga di candela prima di accenderla?’ chiede Rita e partono risate e grida. ‘Io ho un’idea- fa una del coro-perché non gliela mettiamo nel culo a loro?’ e risate giù come al cabaret. Era quello che pensavo io..ma tu guarda il caso’un posto perfetto,su vediamo se c’&egrave posto..’ Rita si avvicina ai culi esposti dei 4 li schiaffeggia un po’,ne saggia coesistenza e ampiezza. ‘Qualche culo rotto c’&egrave. Anzi più di uno,ma un paio sono dei culetti meno scopati del solito. Qualche zucchina o un vibratore. Dico bene?’ chiede a uno. ‘Sìì..’ piagnucola quello. ‘Bene.proviamo. gel,please..’ e le passano il liquido. ‘Partiamo da questo,uno vale l’altro per me..’ versa del gel sul culo e lo spalma bene,infila,sonda,infila. Gel e dito nel culo. Strappa più di un gemito dall’uomo per terra,inerme. ‘Ancora un poco’e ora..bene sulla candela..&egrave bella grossa..ma ci entra..ecc-e inizia a spingere la base della candela nel buco del culo di quello-..cco..così’ancora un poco..ancora..ci siamo..eccoci..
Infilata si alza. ‘Che carina..’ ‘Accendila!’ suggeriscono dal coro. ‘Certo- e accende la candela che sta nel culo dell’uomo- un bel’effetto non trovate?’
‘Sìììììììììììììììììììì
‘Bene,avete visto come si fa’servieteve pure’una candela,un culo,un accendino’prego’accomodatevi,Signore..’
E quelle si gettano sui culi in aria degli uomini e toccano,palpano,sculacciano,allarganao,ci sputano,prendono gel e cosargono,insinuano,infilano dita e spingono il gel ben dentro il culo e ancora sputi e colpi,botte. Infilano le candele e l’accendono.
Di fronte al camino,per terra ci sono 4 uomini. Hanno il culo esposto all’aria e 4 candele rosse infilate dentro. Accese. Rita e le amiche ballano ridono,sbeffeggiano. Poi la cera calda comincia a scendere dalle candele. Brucia i culi bianchi e delicati dei 4. essi urlano. Gridano. Essi gemono. Quelle ridono. Si divertono.
‘Ok. Passiamo ai cazzi finti,adesso!- fa Rita- Tu,avevo detto che ti avrei inculato per primo! Eccoti a me..vieni qua troietta..che ora ti spacco il culo in due”

A turno le amiche di Rita si mettono dietro i culi dei 4 per farseli ripetutamente durante il pomeriggio. Li scopano selvaggiamente come delle vere troie e li prendono coi loro strap-on, fino a quando quelli non cedono esausti. Sono stati sodomizzati per ore e non sentono più le ginocchia. Rita ordina loro di masturbarsi e venire sui corpi dei loro compagni. A fatica,con calci e sputi e pugni,i 4 riescono a venire sui corpi esposti dei compagni vicini. Cos’,sfiniti,impiastricciati di sborra e sudore stramazzano a terra. Rita e le compagne si avvicinano e a turno(o assieme)pisciano sui corpi nudi di quelli,calde fiottate di piscia gialla.

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