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OrgiaRacconti di Dominazione

LA CAMIONISTA-Orgia a casa di Alba & Tory

By 11 Ottobre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo la festa con le amiche di Janita e Wanda,rimasi a casa delle due donne per altre settimane. Rita era d’accordo,mi dettò una serie di istruzioni via telefono. Semplicemente dovevo obbedire a Janita e Wanda in tutto. Fine dei comandi. Rita al solito fu perentoria. Sta di fatto che feci quanto detto da Rita. Vivevo a casa di Wanda,pulivo, mettevo a posto,servivo a tavola e tutto quanto mi era imposto.
Spesso le due donne erano fuori casa a cena o dopocena, così me ne stavo spesso anche da solo a guardare la tv,dormire,ascoltare la musica dal fantastico impianto stereo di Wanda. Ogni tanto le due fidanzate si divertivano fra loro oppure mi chiamavano nella loro stanza da letto. A Janita piaceva molto sculacciarmi(certi culi rossi mi ha fatto con le sue mani nodose e scure)o farmi assistere alle loro performance amorose legato al letto con un fallo infilato nel culo,costretto a baciare i piedi delle due padrone.
Un sabato Wanda mi annunciò che avevano amiche a cena. Mi dette una lunga lista della spesa molti soldi e mi spedì in centro. Cucinò Janita del cibo cubano molto buono(era una vera cuoca)e io fui arruolato come cameriere. Le 2 amiche erano una coppia di lesbiche di Torino. Alba e Tory. Si presentarono vero le sette e mezza. Aprii in vestito da cameriera,con cappelletto in testa, grembiule lungo bianco nero,dietro aperto con culo all’aria e scarpe da ginnastica basse. Risero sorprese e contente di vedermi conciato a quel modo. Tory era una mulatta molto bella,pelle setosa,occhi scuri e profondi,capelli lunghi neri,lunghe gambe,seno piccolo ma bello,portava un vestito a fiori. Alba invece era alta,faccia affusolata,non bella,ma particolare,bella bocca rossa,capelli biondi ma finti,vestita con jeans strappati e giacchetto di pelle stile lesbo dura,era però coperta di bracciali e monili molto costosi e ricercati da femmina di classe. Le feci accomodare al tavolo. Wanda prese a parlare con Tory,evidentemente abbagliata da quella femminilità esotica,Janita cucinava e Alba beveva vino bianco. Le cena fu servita da me. Portavo i piatti e li toglievo,stavo attento a che i bicchieri delle donne fossero sempre colmi. Ogni tanto Janita mi rifilava sonori sculaccioni per impartirmi ordini e Alba volle imitarla un paio di volte divertita.
Dopo il dolce,le donne iniziarono a raccontare le loro ultime imprese sessuali e si scaldavano brille. Scorgevo Wanda fare piedini a Tory e questa fissarla maliziosa e eccitata. Alba aveva fatto molto complimenti a Janita,su quanto la trovasse in forma e felice, lei aveva risposto con abbracci e strizzate d’occhio. Io guardavo. Dopo il caff&egrave, Wanda aveva già preso fra le mani il volt di Tory e le massaggiava le tempie. Janita aveva messo i suoi piedi sulle gambe di Alba e se li faceva massaggiare dolcemente. Io ero eccitatissimo da quelle effusioni. Era bellissimo quanto vedevo e il cazzo mi tirava sotto il grembiule da cameriera. Ma Janita se ne accorse:
‘Brutto schifoso..cosa cazzo vai facendo ti ecciti a guardarci? Stupido arrapato..’ e mi mollò due pesanti colpi sulla testa e poi assesto due sculacciate. Wanda si alzò di scatto,si precipitò su di me e mi mollò due schiaffi da far rigirar la testa e urlò:
‘Porco,voltati subito! Vai nell’angolo,non ti voltare mai!! Porco schifoso! In ginocchio,così..bene..mai voltarti..’
E Janita prese un cazzo finto dalla cucina,il gel,mi preparò il culo e poi chiese:
‘Vuoi,cara..??’ e Alba con piacere accettò di ficcarmi il dildo nel culo e spingerlo dentro ben bene.
‘Così va meglio!’
‘Hai ragione,Alba..fermo lì,arrapato! Torniamo a noi..dolcezze.

E ripresero i loro giochi e sollazzi. Non le potevo vedere adesso ma sentire sì.
Alba e Tory parlarono di una cosa che volevano fare.
‘Dunque c’&egrave questo nostro amico,un belga-jamaicano gay molto bello,basso ma tostissimo,fisico da giocatore di football,tiratissimo e con un cazzo così- gigantesco!- &egrave uno che ama la roba hard pesante: frusta,tortura dei capezzoli,del pene,vi giuro gli ho visto mettere 20 kg attaccati al cazzo e quello resistere..cera’plug giganti! E lui che resiste e con questo cazzo enorme,gigante ve lo giuro,vero Tory??’
‘Sì, lungo e grosso così,non esagero! E noi vorremmo fare una sessione con lui,roba durissima,che ne dite? Volete unirvi? Sarà uno sballo incredibile!!’
‘A me i cazzi grossi degli uomini mi fanno schifo!’ fece Wanda.
‘Non lo toccherai,amore!’
‘Sì,lo tortureremo e gli riempiremo il culo di strap-on e falli enormi!’ chiarì Alba.
‘Ci stiamo!’ disse Janita.
Alba mostrò delle foto o almeno credo di Paul,questo ragazzo gay,e loro commentarono il suo fisico compatto e duro e il suo cazzo. Io non vidi niente ovviamente. Janita mi disse di ripulire tutto e andarmene a letto,loro 4 si trasferirono in salotto e fece un’orgia(credo)fra loro. Che spettacolo deve essere stato,ragazzi,una cosa clamorosa,ci scommetto!! Janita che si fotteva Alba,Wanda che si leccava tutta la mora Tory,questa che veniva sotto la lingua di Wanda e poi ricambiava il favore all’amica,Janita che di sicuro si sbatteva Alba in ogni dove.

Il giorno dopo fui istruito da Wanda che il sabato successivo ci saremo trasferiti tutti a casa al mare di Alba.
Era sulla riviera adriatica. Un bel posto,non sfarzoso ma accogliente. Ervamo noi 3 più le padrone di casa ovviamente. Nel pomeriggio arrivò Paul,il gay masochista. Era un uomo sulla trentina,piuttosto bello in volto,basso,decisamente più basso di me che non sono una cima,ma con un fisico eccezionale. Compatto come un muro,larghe spalle,gambe di marmo,pettorali e addominali da atleta superallenato. Indossava dei fuseaux bianchi attillatissimi,un mini giacchetto stile monclear bianco anch’esso che gli lasciava scoperto tutto il torace nero come l’ebano e un cappellino di lana piccolo,bianco,con strass. Aveva occhi scuri e mani curati,sulle labbra un filo di rossetto chiaro. Non parlava molto,ma era alquanto educato e parlava anche un poco di italiano. le donne e Paul parlarono della serata e quello che volevano fare,scesero di sotto e aprirono la sala dei giochi: un vecchio garage,molto riscaldato per fortuna,con dei tubi di acciaio sparsi o appesi alle pareti,una grossa pertica che calava dal soffitto,un materasso,un tavolinetto e fruste,palette,cazzi finti,manette,ecc. sparsi ovunque. Wanda che mi aveva trascinato giù per un guinzaglio corto mi disse: ‘Ora attendi che Paul si spogli e si prepari,quindi con delicatezza lo legherai ai tubi come lui ti indicherà e aspetterai che noi arriviamo. Mettiti da una parte e fai quello che ti chiede Paul. Capito,stupido? Non prendere iniziative! Intesi?’
‘Certo, Padrona Wanda,non si preoccupi.’
Loro salirono di sopra. Paul prese a spogliarsi. Rimase in mutande e il suo corpo perfetto troneggiava nella stanza.
Gettai uno sguardo anche al cazzo. Per quanto non fosse in erezione,era già un bel cazzo. Grosso. Depilato ovunque,quel cazzo nero e nodoso appariva ancora più splendente nelle sue forme perfette.
‘Come devo legarti?’ chiesi.
‘Le braccia fissate a questi tubi,sono mobili vedi? Vanno su e giù,le gambe per adesso libere,però fissa questo divisorio ai piedi,con questi anelli,vedi? Così..’
‘Ok,spero di aver capito. Ci provo.’
Feci quanto mi aveva detto. Gli aprii le braccia,allargai in alto e le fissai ai tubi che pendevano dall’altro. Fissai il divisorio ai piedi e lo lasciai immobilizzato,con le braccia sopra a croce e i piedi bloccati.
‘Adesso prendi quell’olio nella mia borsa e cospargimelo su tutto il corpo. Fai attenzione a metterlo ovunque,con delicatezza.
Feci.
Passai l’olio sulle braccia,sul collo,le gambe,i pettorali,gli addominali,interno coscia,ecc.,l’olio faceva risplendere la pelle di Paul di una luce molto sexy,voluttuosa,abbagliante quasi.
‘Adesso passalo bene sul culo e sul cazzo!’
‘Ma’
‘Fai quanto ti dice,stupido,MUOVITI!’ e uno scapaccione fortissimo di Wanda mi fece sobbalzare. Erano entrare nella stanza ed erano incredibili. Alba portava stivali gialli molto lunghi,guanti al gomito gialli anch’essi,un vestito che consisteva in 2 strisce di pelle che coprivano i capezzoli e passavano sotto la figa e il culo coprendoli,Janita era seminuda,con solo una gonna di pelle rossa e il grosso seno nero,con i capezzoli duri e neri in evidenza al vento,Tory era vestita di pelle rossa e bianca,stivali rossi e guanti gialli,Wanda aveva un completino corto nero che faceva risaltare la sua capigliatura fluente rossa e al collo borchie di pelle.
Mi misi a lucidare il culo di Paul. Come il resto del corpo era un culo perfetto,sodo,depilato. Passai l’olio anche sull’ano,con attenzione e precisione,sapevo cosa attendeva quel culo ed era per lui che fosse ben pronto ad accogliere. Infine mi dedicai al cazzo. Quel serpente massiccio di carne nera era leggermente in tiro per via della presenza delle donne che con i loro vestiti sexy,le loro pose,i seni e le gambe in evidenza,il trucco,i profumi di femmine e di sesso che spandevano nella stanza,erano un concentrato di lussuria pronto ad esplodere. Immaginai che di lì a poco quella verga si sarebbe ingrossata ancora. Presi a cospargerlo d’olio e a lasciare che s’impregnasse del tutto. Anche se non in erezione quell’affare mi costringeva ad usare due mani e mi era impossibile stringerlo completamente con una. Avanti e indietro lo lisciai e massaggiai,lo feci d’olio che luccicava sulla pelle nera. Il mio gesto morbido e continuo aveva stuzzicato Paul che aveva gonfiato i muscoli del petto e il cazzo si era ingrossato. Ai capezzoli aveva due anelli di metallo molto grossi, Wanda ci agganciò una corda di metallo corta e prese a tirare. Gemiti di dolore scalfirono appena il volto dello schiavo. Wanda tirava la corda,Alba si era messa alle spalle di Paul e gli faceva correre le unghie affilate lungo la schiena,Janita e Tory si tenevano abbracciate,dandosi leggeri baci sul collo o le braccia. Io continuavo a massaggiare il cazzo gigantesco dello schiavo. Ormai era un tronco nodoso e pulsante di carne.
‘BASTA COSì!!’ mi ordinò Wanda.
‘Mettiti là in un angolo,stupida puttana,se ci servirai ti chiameremo!’ ordinò Janita ed io mollai la verga di Paul e mi andai a sedere in silenzio in un angolo della stanza dal quale potevo vedere bene ogni cosa.
Lo schiavo fu fatto inginocchiare e le 4 donne presero ognuna un frustino di pelle alla cui estremità era fissato un duplice supporto di pelle a forma di cuore,in pratica c’erano due cuori di pelle in cima e il colpo che veniva portato era doppio. Le donne presero a girare lentamente intorno a Paul e a colpirlo sulla schiena,sul culo,sulle braccia e le gambe con il frustino. All’inizio i colpi uscivano male o riuscivano a colpirlo solo con uno dei cuori o con la coppia sovrapposta di entrambi producendo un suono corposo,duro,ma non forte e terrificante. Ma mano a mano che le 4 iniziarono a prendere le misure a saper dosare il colpo e muovere bene il polso mentre davano la frustata,i colpi assunsero una cadenza precisa e sperata: un doppio colpo di cuore che si allargava come le ali di una farfalla. Il suono che ne veniva fuori era micidiale: PAK- PAK’PAK..PAK,un uno due mostruoso e doloroso. Paul stringeva i denti e si agitava,ma non gridava,sebbene i colpi fossero di minuto in minuto sempre più continui e precisi. PAK- PAK’PAK..PAK,le donne continuavano il loro giro attorno allo schiavo e facevano saettare le loro fruste. PAK- PAK’PAK..PAK,Paul resisteva e Janita aveva preso a tirare la catena che legava i due anelli dei capezzoli con forza,lo schiavo continuava a resistere,stringeva i denti,soffiava ma resisteva. PAK- PAK’PAK..PAK i colpi di Wanda erano i più chirurgici,andavano sempre a segno a coppia e si intensificavano sul petto già martoriato dal lavoro della fidanzata. Il cazzo dello schiavo si era un poco ammosciato,ma anche così era un pezzo di carne che avrebbe fatto gola a milioni di donne. Tory lo toccava ogni tanto,sfiorandolo col piede o schiaffeggiandolo.
Dopo le fruste passarono ai tacchi. Ognuna delle donne volle lasciare la sua impronta sul petto di Paul o sul suo culo. Si tenevano alla pertica del soffitto e premevano con la punta del tacco sul petto nero di Paul,oppure sul culo,da dietro. Spingevano con forza,con rabbia e malizia,ridevano e si incitavano a vicenda e strappavano grida di dolore a Paul,il quale però mostrava una forza e una resistenza impressionante.
Janita mi chiamò per aiutare Paul a cambiare posizione. Prima fu legato bene con corde strette,quindi fu fatto inginocchiare e le gambe fissate alla pertica mobile in modo tale che fosse a testa in giù a una 30ntina di centimetri dal pavimento. Essendo piuttosto piccolo lo schiavo era ridotto ad una sorta di salame che pendeva dal soffitto. Le donne presero a lanciarlo nella stanza: se lo passavano da una all’altra fra risate,incitamenti,grida e quant’altro. Paul volava da Alba a janita,da Wanda a Tory. Loro lo colpivano con le fruste o lo spingevano solamente. Janita spesso lo bloccava,sculacciava o schiaffeggiava il volto,tirava le corde o altro e poi prendeva la spinta e lo lanciava contro una compagna. Si divertirono a lungo con quel gioco: era piacevole per loro far vorticare quel corpo nero e muscoloso legato al soffitto:ridevano e facevano volare le fruste o le unghie.
Lo slegarono e lo fecero riposare un attimo. Quindi Janita mi ordinò:
‘Stupido! Vieni qua! Mettiti qui e inizia a massaggiare il cazzo di Paul! Muoviti!’ lo feci e mentre segavo dolcemente le donne si misero a giocare con le palle rasate dello schiavo. Aveva un sacco grosso e nero,molto bello a vedersi e quello lo tiravano e strizzavano, quindi Wanda prese un laccio di pelle con degli anelli e lo legò sopra le palle in modo tale che lo stringessero forte e aumentasse l’afflusso del sangue al cazzo. Infatti la biscia di Paul si stava ingrossando. Era sempre più eccitato e il suo cazzo era sempre più grosso nelle mie mani. Tory si abbassò a leccarlo e toccarlo,scansandomi e rimandandomi nell’angolo,evidentemente il cazzo nero le piaceva perché si mise a giocarci,succhiandolo in punta,lisciandolo,ero certo che avrebbe voluto farsi fare un bel lavoro da parte di Paul’.
Dopo aver fissato bene il laccio di pelle,Alba prese un peso e lo fissò agli anelli del lacciolo. Janita ne prese un altro e fece altrettanto,seguita da Tory(che però non mollò l’uccello)e da Wanda. Ognuno mise un peso,non so quanto fossero,ma il cazzo di Paul era sottoposto ad una pressione notevole. Da sopra Tory lo lavorava eccitandolo,da sotto era tirato dai pesi. Lo schiavo fu issato in alto,coi piedi che non toccavano terra,mentre la punta dei pesi sfiorava sempre di più il parquet. Wanda si dedicò ai capezzoli di Paul,lo tirava e graffiava,mentre Tory non aveva resistito e stava facendo un bocchino allo schiavo. Questi era preso fra 3 fuochi: il petto martoriato e torturato con malizia da Wanda,le palle tirate verso il basso dai pesi e la bocca di Tory che gli procurava estasi con le labbra e la lingua. Paul impazziva di dolore e goduria,non so come facesse a resistere ma era un tipo tosto come pochi.
Continuarono nel gioco dei pesi,facendoli ondeggiare e tirandoli,mentre Paul gridava e stringeva i denti e Tory lo spompinava.
Quando ebbero finito,fecero tirare di nuovo il fiato a Paul che comunque aveva una resistenza enorme. Il suo cazzo era ancora in tiro e Tory si divertiva a agitarlo con la mano come se fosse un giocattolo. Mi ordinarono di imbracare lo schiavo in una posizione che lo metteva a gambe in aria,supino,ben legato e con il culo a disposizione delle donne. Feci come vollero e passai loro il gel. Si misero tutte quante dei guanti bianchi da infermiere,si cosparsero le mani di gel e presero a giocare col culo di Paul. Ci infilavano un dito,poi due,poi tre,si davano il cambio,passavano ad una mano e poi tutta dentro fino al polso. Paul si beccava quelle mani ovunque senza fiatare se non rari gemiti. Così Janita passò a pezzi pesanti. Prese un dildo rosa di medie dimensioni e lo ficcò nel culo dello schiavo. Prese a spingere avanti ed indietro senza riguardo mentre Tory segava Paul. Dopo il primo dildo Wanda passò ad un grosso cazzo verde con la punta tutta arricciata e lo ficcò dentro,si divertì a girarlo come una vite nell’ano dello schiavo e si lavorava il culo di quello sotto l’incitamento delle altre. Janita mise uno strap on a Tory e le disse di fottersi lo schiavo. Era uno strap-on di dimensioni enormi,con una cappella che pareva un pallone. Con gel,spinte e forzature lo ficcarono dentro allo schiavo. Try prese ritmo e iniziò a chiavarsi Paul come una macchina. Spingeva e andava avanti ed indietro con quel fallo finto ch usciva dal culo di Paul come se niente fosse. Alba allora sostituì l’amante con un fallo,se possibile,ancora più grosso. Era un bazooka nero grosso più di un braccio. Quel coso era enorme!!! Impallidii per il timore di cosa potesse essere prenderlo in culo. Eppure spingendo e spingendo,urlando e gridando Alba si fece largo nelle chiappe di quello. Paul gridò come un vitello sgozzato e si prese quell’affare gigantesco che sembrava impossibile da essere contenuto da un culo umano. Eppure Alba si sbatt&egrave lo schiavo e così fece anche Janita. Paul gridava ma con Tory che gli massaggiava il cazzo si divertiva pure.
Wanda però mi ordinò di avvicinarmi:
‘Merda!,mettiti a sbocchinare il nostro schiavo,prima che venga dirigi il getto dello sperma verso la sua faccia e il petto in modo che possa insozzarsi del suo stesso sperma. Così feci e mi misi a testa in basso per fare un lavoro di bocca a Paul. Il cazzo non c’entrava e non ero bravo come Tory,però feci quanto richiesto. Leccai e succhiai,feci il pompino come meglio mi veniva, il cazzo enorme di Paul era una biscia senza controllo e mi soffocava,inoltre Janita stava ancora fottendolo con lo strap-on quindi spingeva e colpiva con i suoi mezzi atletici,facendo sobbalzare il corpo dello schiavo. La mazza nera di Paul mi usciva di bocca ogni volta,sia per le dimensioni,sia per i colpi amministrati da Janita. Così dovevo recuperarlo e riprendere a sbocchinare. Era difficile e non poco. Wanda per divertirsi si mise uno strap-on e mi inculò. Lei era dietro di me che mi fotteva nel culo,io ero curvo sul corpo di Paul e lo spampinavo, Janita si chiavava lo schiavo con il fallo enorme finto. Alba e Tory si toccavano. Era un’orgia rabbiosa ed eccitante. Wanda mi inculava come sapeva fare con classe e con determinazione, il cazzo di Paul era una biscia che non accennava a farsi domare. Wanda spingeva,mi inculava soggiogandomi e spingendomi sul cazzo di Paul,Janita sbatteva lo schiavo,era una situazione incontenibile. Alla fine mi concentrai sulla cappella e riuscii a farlo drizzare completamente a dargli piacere mentre Janita se lo stava finendo a colpi di cazzo e quando Paul gridò che stava per venire,diressi il getto verso il torace dello schiavo e quello sparò un mucchio di sperma bianco su se stesso. Venne e venne con una forza e una quantità incredibile. Il suo petto pulito e atletico fu coperto dalla sua stessa sperma e Wanda mentre continuava a incularmi mi gridò: ‘Vieni anche tu,troia!! Vieni sulla faccia di Paul!! Te lo ordino!!’
Mi masturbai velocemente e mentre quella non cessava di ravanarmi il culo con lo strap-on riuscii a venire sulla faccia di Paul.
Sfiniti entrambi,le donne salirono di sopra e ci ordinarono di ripulirci e mettere a posto.

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