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Racconti di Dominazione

la mia Padrona Mirella

By 6 Maggio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve a tutti mi chiamo luca e vorrei raccontarvi la mia storia. Io sono un ragazzo alto 1.90 occhi azzurri capelli neri molto robusto ho 24 anni e faccio il piastrellista. La mia storia inizio quando mi chiamò una signora importante della mia città per farle un lavoro alla sua casa al mare. Quando ci incontrammo rimasi a bocca aperta dalla bellezza di questa donna. Si chiama Mirella ha 44 anni ha i capelli rossi un seno abbondante e che sta in piedi da solo un meraviglioso sedere e un viso bellissimo. Lei era vestita con un pantalone nero stretto, degli stivali neri fino al ginocchio, una maglia scollata che faceva intravedere il suo bel seno. Appena inziò a parlarmi sul lavoro che aveva bisogno che io le facessi, non la sentivo e rimasi incantato e imbambolato sulla bellezza di quella signora. Lei si accorse,secondo me, subito che io mi sentivo inferiore rispetto a una signora rispettabile e dell’alta società come lei e quando contrattammo sul prezzo si fece fare uno sconto di parecchie migliaia di euro e siamo rimasti d’accordo che da domani iniziavo i lavori.(a dire la verità fece tutto lei e siccome io a quella signora conosciuta da poco non riuscivo a dire di no dovetti annullare parecchi lavori).
Il lavoro che dovevo fare a Mirella era parecchio lungo e impiegavo almeno 3 settimane.
Il primo giorno quando mi presentai li, la signora Mirella mi fece aspettare una buona oretta visto che lei doveva arrivare dalla città alla casa al mare e dopo un’ora sotto il sole cocente la vidi arrivare con il suo bmw. Indossava un pantaloncino fino al ginocchio una magliettina corta e degli infradito. Quando scese dalla macchina Mirella neanche si scusò per il ritardo e anzi mi chiese se al piano di sopra della villa le potevo salire la borsa che pesava , io nonostante avevo gia i miei attrezzi accettai. Arrivati al piano di sopra disse che sarebbe stata con me per visionare l’andamento dei lavori e che sarebbe andata in terrazza a prendere il sole. Io mi misi a lavorare e dopo una buona mezz’oretta stavo bevendo quando mi sento chiamare dalla signora Mirella. Andai in terrazza e la trovai con un costume nero a tanga e molto ridotto di sopra che prendeva il sole. Mi disse che siccome era impegnata a prendere il sole se potevo andare per lei al bar a prendere una bibita fresca.
Io non so perché accettai e lei mi fece una risatina malefica che mi fece capire che ormai ero in suo possesso. Quando arrivai le diedi la lattina di coca cola che mi aveva chiesto e si arrabbiò perché mi disse che una signora come lei non poteva bere dalla lattina. Allora andai in cucina le versai la coca cola in un bicchiere e gliela portai e lei con aria da furba mi guardò e non mi disse nemmeno grazie.
La vidi che buttò apposta un po di coca sul pavimento e mi disse che era colpa mia se era caduta e che dovevo pulire io pazientemente puli tutto il balcone.
Quando fini Lei mi disse che era ancora sporco e che per farmi perdonare le dovevo sventolare il ventaglio che aveva caldo.
Io da una parte ero incazzato, ma da una parte ero contento che mi stavo rendendo utile per una Signora importante.
Dopo un po mi disse che aveva bisogno di un massaggio ai piedi e io le dissi che lo facevo io.
Ero contento di toccare quei piedi cosi perfetti.
Quando li massaggiai un po erano sudati ma io non mi feci problemi e continuai.
Lei se ne accorse e mi guardava con un risolino malefico.
Poi ci siamo messi a parlare e Lei mi convinse che era superiore e che dovevo fare cio che voleva lei.
Infatti mi mandò al ristorante a prenderle il pranzo ma solo per Lei e dopo che mangiò io mi accontentai degli avanzi e mi disse che ero molto fortunato che mangiavo le stesse cose che aveva mangiato Lei e io ingenuamente le confessai che avevo ancora fame e lei mi guardò e mi disse che presto mi avrebbe dato il dolce.
Io non capii subito ma dopo un’oretta mi disse che doveva andare al bagno ma si scocciava ad andare e mi chiese se avevo mai assagiato la merda.
Io dissi di no e mi disse se volevo provare e io LE dissi di si non so perché ma non riuscivo a dire di no.
Lei mi disse di sdraiarmi e si mise col SUO FIORE su di me e dopo un paio di peti che secondo me hanno un buon odore mi mise in bocca il primo pezzo di merda.
Io assaggiai e ingoia e sarà stata una questione psicologica ma mi è piaciuta molto la merda di MIRELLA. Mi cacò in bocca per circa 15 min poi la pulì e per finire mi pisciò in bocca.
Appena finito mi disse che da ora in avanti la dovevo chiamare Padrona e che questo era solo l’inizio e che per Lei dovevo sempre essere a disposizione”’

Questo è il mio inizio prossimamente l’altra parte della storia per commenti e critiche molto gradite
All’indirizzo e mail andreass_ab@libero.it

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