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Racconti di Dominazione

La nuova troia

By 7 Gennaio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Al lavoro dopo una settimana di ferie…..che dire di più?
Sempre le solite faccie e sempre la solita noia.Mai nulla di nuovo.
E che dire della vita privata? Un marito piacente ma un po moscio, un bambino stupendo e vivace ma nulla di più.
La vita sessuale va si, rapporti veloci e mediocramente appaganti; vuoi per lo stress del lavoro o per il fattore pupo.
Si, mio marito mi cerca, spesso anche, ma non riesco a lasciarmi andare se non in qualche caso sporadico.
Mio marito ci prova ad intrigarmi, con giochetti ed attrezzi “strani” come dice lui, ma io proprio non ci riesco a lasciarmi andare.
A volte mi scrive messaggi espliciti col cellulare mentre sono al lavoro, oppure cerca di stuzzicarmi con carezze rubate nei momenti più inopportuni.
Questa sera mi ha promesso una cenetta speciale, perchè mio marito sa anche cucinare bene, ma staremo a vedere quanto sarà speciale con un bambino che dopo
quattro cucchiaiate di pappa inizia a frignare che vuol giocare….in fondo è giusto così, ha solo 2 anni e se non gioca adesso quando lo deve fare ?
Quindi mi preparo per tornare a casa dal lavoro e come se non bastasse nevica di brutto !A me la neve fa impazzire; è stupenda ma non quando devo tornare in
macchina e io non so montare le catene.
Speriamo che il comune stia facendo pulire le strade e che non ci siano troppi imbranati in giro.
Per fortuna mio marito mi ha laciato il posto nel cortile, cosicchè non devo fare troppa strada a piedi con tutto sto ghiaccio.
Che strano in casa è tutto spento.
Suono il campanello perchè non ho voglia di ravanare nella borsa sempre troppo piccola per quello che ci devo mettere dentro.
Nulla.
Ritento forse non ha sentito.
Niente.
Mi convinco che forse non è ancora tornato a causa della neve ; in fin dei conti non ho visto la macchina in strada.
Cerco le chiavi, apro ed accendo la luce della scala….pure questa ci mancava : BRUCIATA!
Ora rischierò pure di rompermi una gamba perchè quell’imbecille del padrone di casa non fa mai manutenzione.
Per fortuna arrivo senza problemi alla porta di casa ed a tentativi apro.
Appena dentro sento odore di dopobarba…. ma forse è la mia immaginazione.
Chiudo la porta sbattendola ed accendo la luce.
Cazzo è saltata in tutto lo stabile allora.
Sempre più incazzata mi giro per cercare al buoio le chiavi del contatore.Ancora questo odore di dopobarba ….buono ma troppo forte; forse sara’ quel
brasiliano della porta a fianco che si profuma come una troietta ed intanto non trovo le chiavi porca miseria.
Penso a chi è stato l’ultimo ad aprire l’armadio sperando che non fosse stato mio marito, altrimenti con la voglia di tenere ordine che ha chissà dove le avrà infilate.
Cavolo il freezer speriamo non si sia sghiacciato nulla.
Prendo il telfonino per sentire se sa dove sono le chiavi.Spento o non raggiungibile.
Ritento, e finalmente squilla.
Cavolo che paura ….,che ci fa il telefono di mio marito in cucina?
Eppure oggi l’ho sentito a pranzo ed era al lavoro.
Mi avvio verso la cucina con una punta di timore…caro ci sei? Amoreeee? nulla. Entro titubante anche se non ho nulla da aver paura in fin dei conti sono a casa mia…..anche se…L’ultima volta che mi sono negata Massi mi ha promesso uno scherzetto.
Appena dentro la cucina odore di mirra e nayouli? che centrano questi profumi con la mia cucina cazzo….avrà mica usato ancora quelle essenze nauseabonde?
Non faccio in tempo a fare 4 passi che due braccia mi prendono da dietro stringendomi.
Caccio un urlo terrorizzata ma poi sento sussurrarmi all’orecchio di stare buona e mi tranquillizzo riconoscendolo.
Che scemo che sei gli dico ma lui mi zittisce senza lasciarmi andare.
Cosa vuole….ancora arrapato?
Stiamo al gioco e vediamo che fa.
Sto zitta.
Non mi molla, sento che armeggia sulla credenza, poi qualcosa di ruvido sui miei polsi ed in un attimo sono legati dietro la schiena.
Basta gli dico.
Sa che non mi piacciono sti giochi da pervertiti, ma lui nulla.
Ora mi incazzo!
Lasciami andare.
Neanche per sogno ?
Che fai togli quel coso dalla mia bocca.
Non finisco di parlare che mi ritrovo con una palla di gomma in bocca tenuta da due cinghiette legate dietro la nuca.
Cerco di gridargli di lasciarmi andare ma dalla mia bocca escono solo fievoli parole senza senso.
Mi sto veramente incazzando mi sa che se entro 3 secondi non mi molla gli parto con un calcio nelle palle.
Che cazzo fa?
Mi ha chinata sulla tavola della cucina, che fa?
Sento un forte dolore alle braccia, le sta tirando verso l’alto poi le allenta.
Le slega anche se continua a tenermi stretta , poi ancora questa forte trazione verso la tavola ma ora almeno non ho le mani dietro la schiena mi lascia ma mi ritrovo ugualmente a novanta sulla tavola e sto stronzo non accenna a voler smettere di tirare; cerco di farglielo capire ma la mia voce incazzata e incomprensibile conciata come sono. Inizio anche a vergognarmi perché mi sto sporcando all’inverosimile di saliva che non riesco a trattenere dalla bocca forzatamente aperta.
Intanto la trazione continua oramai ho un forte dolore alle braccia e sono quasi in punta di piedi.
Poi mi solleva bruscamente e mi ritrovo stesa a pancia in basso con le braccia forzatamente tirate verso l’alto.
Mi agito e mi sa che stavolta gli ho fatto male ma se lo merita, devo avergli tirato un calcio in faccia dal tonfo che ho sentito.
Ben gli sta.
AIIIIAAAAAAAA
Mi piega la gambe in un modo inverosimile e la fissa alla gamba del tavolo e pii fa lo stesso con l’altra.
Mi sento squarciare, ho i jeans che fanno resistenza e mi fanno male.
Mi pento subito dei miei pensieri quando sento che con una forbice inizia a tagliarmeli dalla caviglia verso l’alto.
Brutto stronzo questa volta chiedo il divorzio.
Poi l’altra braga fa la stessa fine e mi ritrovo in mutandine e scarpe.
Ora almeno sono meno costretta dai jeans anche se la posizione e’ sempre scomodissima.
Ora inizio a vedere meglio al buio, mi sono un po’ abituata all’oscurità.
Cavolo ma che fa mi legge nel pensiero?
Eccolo che mi posa quella fastidiosa mascherina nera per la notte strettissima che manco riseco a muovere le palpebre.
Gli mugugno di smetterla anche se in fondo inizio a sentire qualcosa.
Silenzio .
Cosa sta facendo.
Passi che vanno verso la porta.
Noto un cambiamento nell’oscurità e sento un click.
Allora la luce non era saltata l’aveva scollegata dal centralino.
Bastardo! Non vedo nulla.
Sono molto incazzata e un po’ eccitata dalla situazione.
Era questo lo scherzetto?
E adesso cosa sta facendo?

Il seguito e pronto, mandatemi in mail commenti su cosa vorreste succedesse ad Elisa la nuova t. Passi, e ancora passi.
E andato in sala da pranzo o in camera.
Non vedo nulla
L’attesa mi sembra infinita.
Poi ancora passi.
E’ dietro di me, le forbici mi tagliano anche i collant e le mutandine.
Via anche il micropile.
Porca puttana appena mi libero lo faccio nero.
Per non parlare della maglietta.
Ora sono quasi completamente nuda e sento anche freddo.
Se non fosse stato per la mania che ho di abbassare il termostato quando esco forse ora starei un po più calda.
Ho la bocca che produce saliva in un modo osceno e si riversa completamente sul tavolo.
Dentro di me spero almeno che non mi tagli il reggiseno.
E’ nuovo, ma anche le mutandine lo erano.
Brrr le sue dita ghiacciate sulle mie chiappe.
Mi sta accarezzando bruscamente.
Mmmh. Sono bagnata e lui se ne accorge quando mi passa un dito nel taglio della mia figa oscenamente esposta.
La posizione innaturale fa si che sia discretamente aperta e lui lo sa.
Lo vede e ne aproffitta.
Mi tocca sempre più insistentemente.
Mi penetra con un dito e poi con due.
Ride.
Che cazzo ridi gli dico tra un gemito e l’altro, ma dalla mia bocca esce solo saliva e grugniti.
Non mi tocca più.
Cazzo ci stavo prendendo gusto che fai?
Nulla.
Dov’è?
Non sento più nulla mi volto, o meglio ci provo.
Ma la maschera mi proibisce di vedere.
Passi, allora c’è. Mi stava guardando?
Cos’è? No le cuffie no.
Ora sono anche sorda oltre che ceca.
Non sento volare una mosca.
Tutto è ovattato.
Solo qualche rumore molto forte potrebbe superare questa barriera acustica.
Che sensazione strana.
Piacevole.
Mi resta solo l’olfatto ed il tatto.
L’olfatto…..mi ricordo quell’odore molto forte di dopobarba.
Mi prende la paura, e se ci fosse qualcuno in casa?
Perché mi ha resa sorda,muta e ceca?
Rumore , mi sposta le cuffie e mi sussurra di fare la brava perché mi aveva promesso una cenetta.
Non capisco.
Poi mi chiede se mi ricordo il regalo che voleva che ci facessimo per natale.
Gli annuisco pensando alla quella cazzo di telecamere HQ che voleva che ci compramissimo a tutti costi.
Ma che cazzo se ne sarebbe fatto? Poi mi prende il panico, mi agito, sempre di più.
Sento che ride.
CHE CAZZO RIDI !!! grido.
Merda mi sta riprendendo?
Lo sa che non voglio.
Come quella volta che mi ha fotografata mentre facevamo sesso.
Mi agito e slam!. Una pacca nel sedere, ne forte ne piano.
Ma mi fa fare uno scatto che fa entrare in trazione le cinghie che mi tengono.
Mi incazzo e mi agito e di più.
SLAM una seconda pacca ma questa volta la sento.
Sento il suo respiro vicino al mio orecchio.
Po mi dice :’Fai la brava e non succedere nulla che non ti piaccia e sopratutto nessuno vedrà nulla… o quasi’.
Che voleva dire o quasi.
DRIIIN.
Suona il campanello.
Cazzo chi e’.
Non vorrà mica aprire.
Risa.
Ho il terrore.
Mi torna in mente il discorso dello scherzetto.
DRIIIN.
Oddio inizio ad avere paura.
Mi si avvicina e mi sussurra :’Amore inizia la cenetta, fai la brava o il mondo vedrà che troietta che sei’.
Poi più nulla.
E’ tornato il silenzio per colpa di quelle merdose cuffie.
HO paura inizio a piangere sommessamente, poi mi convinco che non avrebbe mai il coraggio di invitare gente a guardare sua moglie così oscenamente esposta.
Silenzio.
Aspetto ed ho paura.
E se invece avesse trovato il coraggio.
Ho paura ma mi accorgo che ho la figa che sgocciola da quanto sono eccitata.
Cosa mi prende.
Rumore le cuffie si sono sollevate mentre mi muovevo.
Voci dal corridoio.
Chi e’?
lo conosco?
Risa.
Silenzio.
Passi.
Sento borbottare qualcosa poi mi sistema le cuffie.
Silenzio.
Poi le sposta di nuovo.
Amore abbiamo gente a cena.
Risa poi di nuovo silenzio.
NOOOO non puo averlo fattto.
E’ troppo geloso.
Sento caldo
Non ho più freddo, anzi sento un calore che sale dal mio ventre.
Poi eccolo, di nuovo ilsuo dito a sondare le mie intimità.
Poi 2.
Mi accarezza ovunque, poi di nuovo le dita dentro di me.
Sono eccitatissima, e questo mi spaventa.
Cosa mi prende sono una mamma.
Non sono una troia.
Sto quasi per venire col movimento delle sue mani.Sembra che non abbia mai fatto altro nella vita.
Sono al limite dell’orgasmo e mi sa che se ne sia accorto perché bruscamente smette.
Sussulto.
Mi ha toccato il mio buchetto segreto.
Oddio ora mi torna il panico, non ci avevo ancora pensato.
Di nuovo le dita in me, nella mia calda fessura bagnata, poi via ad accarezzare il mio sfintere, e cosi’ via.
Ora inizio a preoccuparmi però sa quanto io sia contraria ai rapporti anali, però a dire il vero sono anche contraria a farmi vedere nuda da altri.
AAAA un dito e’ entrato in me.
Le mie paure si sono rivelate vere.
Poi eccolo che inizia a muoversi avanti e indietro, avanti indietro.
Sto impazzendo, fa un po male ma in confronto al piacere che provo e’ nulla.
Sono una troia.
Sto impazzendo.
Poi più nulla e’ uscito da me.
MMMM finalmente la sua lingua nella mia calda ferita.
Sto morendo mi fa impazzire, sono di nuovo sull’orlo del baratro del piacere.
NOO basta non smettere di nuovo.
Poi ancora il suo dito nel mio culo.
Mi sta proprio usando come se fossi una prostituta.
Ma è solo?
Poi di scatto e di sorpreso toglie il dito.
Sento un forte odore di sperma.
Porco si è fatto una sega.
Poi qualcosa di freddo sul lmio sfintere.
Lo toglie.
Peccato.
Mi sento una sgualdrina.
Poi qualcosa di grosso nella figa, e’ caldo.
Panico, speriamo abbia il preserevativo.
Oppure non è lui. Mi sento svenire, questa situazione mi sta facendo morire.
Poi eccolo il mio orgasmo che esplode come non mai.
Parte dalle viscere del mio essere e mi inonda come uno tsunami.
Sonopresa dagli spasmi e mi sento scopare piu’ forte uno, due tre colpi poi esce da me, mentre io continuo a venire.
Mi lascia un senso di vuoto, ma io lo voglio sentire tutto.
Mentre l’orgasmo sta scemando, inaspettatatamente il mio orifizio e forzato da qualcosa di molto grosso (almeno così sembra), una piccola spinta ed il mo culetto o rotto. Godo di nuovo, sto per svenire.
Come farò a resistere.
Non ce la faccio più.
Le gambe ,le braccia e la mandibola sono prese da un dolore lancinante costrette in quela posizione innaturale.
Strappppp.Cazzo mi ha o mi hanno strappato il reggiseno.
I capezzoli non sono risparmiati, mi tirano le tette fino a farle uscire da sotto di me.
Porto una sesta quindi sporgono abbastanza , ma mi prende di nuovo il panico.
Non finisco il pensiero che una clips mi si chiude sul capezzolo sinistro e poi zac anche il destro è imprigionato.
Dolore, piacere.
Un mix di sensazioni che mai avrei pensato di poter provare.
Sensazioni nuove, forti potenti fino all’inverosimile, ora sono in uno stato mentale a metà tra il conscio e l’inconscio.
Il mio culo sfondato da quel paletto che si sta scaldando dentro di me, i miei capezzoli martoriati dentro a 2 mollette da bucato (almeno penso), cosa mi faranno ancora?
Non ne posso più lasciatemi andare.
Poi di nuovo la sua lingua sulla mia figa, palpitazioni, c’è qualcosa che non va.
ECCO!!!! mio marito no ha la barba!
Bastardo sono veramente in 2 o più.
GODO di nuovo sono proprio una troia, toglie la lingua ed anche la mia figa e penetrata da qualcosa di eccessivamente grosso.
Non pensavo che una moglie annoiata dalla vita quotidiana potesse godere in un modo cosi’ sfrontato .
Ma la verità e’ che voglio sentirmi sfondata, mi sento troia, impalata da quei 2 paletti duri come il marmo che mi riempiono,Ma la cosa angosciante e che mi piace e non pensavo.
Mi sento fradicia, bagnata tra le coscie, quando…….
Elisa svegliati sono le 7 e 30 farai tardi la lavoro.
Apro gli occhi e quasi mi scappa un urlo accorgendomi che e’ stato tutto un sogno.
Muovo un piede cercando il contatto con mio marito, e vedo che mi guarda con un sorriso strano.
Che ho?
Poi muovendomi nel letto sento qualcosa di duro accanto il ginocchio.
Assonnata allungo una mano , mentre lui si alza e va in bagno, e tolgo da sotto le coperte un dildo veramente consistente.
Panico…anzi no e mi si apre un sorriso malizioso sul viso .

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