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Racconti CuckoldRacconti di DominazioneTrio

Lia

By 4 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Premessa

Marco e Stella sono dei giovani sposi che hanno sempre avuto un rapporto con il sesso molto aperto. Pur essendo sempre disposti a mettersi in gioco, però non hanno mai voluto provare nuovi piaceri al di fuori della coppia.
Marco, però voleva a tutti i costi sperimentare nuove situazioni, convinto di poter sempre dettare le regole, pur sapendo d’avere un animo non certo dominante, mentre la moglie aveva paura che una volta aperto il vaso di Pandora, questo non si potesse mai richiudere con un semplice gesto.

L’incontro

Un giorno Marco accompagnò Stella in un negozio di scarpe e li avvicinò una commessa veramente molto bella, bruna, alta, con un fisico slanciato nonostante un seno notevole.
Una volta messa in ginocchio davanti a Stella iniziò a far provare diverse scarpe alla donna e nel frattempo si complimentava con la stessa per il’piede dolce e curato della giovane donna. “Complimenti signora, veramente ha un piede delizioso, le sta d’incanto qualunque scarpa.”
Stella non arrossì come le succedeva ogni volta che riceveva dei complimenti, anzi stette al gioco.
“Grazie, sa mi piace sempre tenerli curati, ma anche siano notati.’
Marco seguiva il dialogo fra le due donne, ma qualcosa in quella commessa lo stava intrigando in maniera diversa dal solito, anche se subito non ne capì il motivo. Quando però la commessa rischiò di cadere mentre si chinava l’uomo, vide che si trattava di una trans, e non certo poco dotata.
La sua mente tornò subito a quando con Stella in macchina videro delle trans brasiliane lungo una strada di notte, e si ricordò anche la moglie aveva mostrato un certo interesse per quelle persone dal sesso incerto. Gli venne allora l’idea di fare un regalo per l’anniversario di matrimonio che sarebbe caduto di lì a poco, una bella trans per la moglie che così si sarebbe divertita come non aveva mai fatto, ma anche per lui che era sempre stato curioso di sapere com’era farlo con una donna cazzuta.
Nel frattempo Stella e Lia, che si era presentata, continuarono a ridere e parlare, fino a quando non giunse il momento di pagare le scarpe e quindi di salutarsi, e con piacere Marco vide che le due si lasciarono con un bacio sulle guance come vecchie amiche.
Una volta a casa l’uomo pensò a come far entrare Lia nel loro rapporto, ma non trovando alcuna soluzione decise di recarsi da solo al negozio di scarpe per incontrarla e invitarla a cena.
“Buongiorno Lia.” disse rendendosi subito conto di trovarsi in una certa soggezione.
Lei lo accolse con un sorriso e un bacio sulla guancia che lo lasciò sorpreso per la spontaneità. ‘Vedi Lia.’ disse lui prendendo un bel respiro “Stasera &egrave il nostro anniversario di matrimonio e vorrei invitarti a casa a cena da noi. Ecco so chi sei…nel senso che non sei una donna ‘vera’, e vorrei fare una sorpresa a Stella…”
Lia lo guardò con un sorrisetto prima di rispondergli mostrando una notevole sensualità.
“Sai anche tua moglie mi aveva invitata, vorrà dire che verrò con doppio piacere”.
La risposta di Lia gli fece capire che la sorpresa era tanto desiderata dalla moglie e che anche lei sapesse benissimo che si trattava di una trans.
Se per l’uomo un rapporto a tre con una trans,era in fondo solo qualcosa di perverso per provare a spingere la moglie sulla via dei triangoli e delle orge, per Stella la situazione era diversa. Prima di sposarsi aveva avuto qualche rapporto saffico, trovandoli però incompleti, era come se alla fine le fosse mancato sempre incompleti. Ora con Lia voleva scoprire se era la mancanza del pene quello che le impediva di godere completamente, e poiché il marito non solo non si era opposto, ma che anzi era più che favorevole, aveva colto l’occasione per togliersi quel dubbio che da qualche tempo la assillava.
Arrivò la sera e tutto era stato preparato nel migliore dei modi, cena compresa. Quando sentirono bussare alla porta Marco andò ad aprire e la visione fu stupefacente, Lia si era truccata alla perfezione, non in maniera pesante ma mettendo in risalto i suoi tratti e soprattutto gli occhi verde smeraldo. Indossava un abito corto di color viola e degli stivali col tacco alto che ne slanciavano la figura verso l’alto facendola sembrare quasi un angelo.
“Non mi fai entrare.’ disse la trans davanti all’uomo che si era imbambolato davanti a lei.
“Sì…scusa Lia….”
Alla visione di Lia anche la moglie si sciolse e, dopo averla baciata sulle guance, le fece i complimenti.
“Sei semplicemente bellissima.”
Lia capì che li aveva in mano, e dopo essere entrata, si rivolse alla donna.
‘E allora perché mi baci così ?’ disse cogliendo di sorpresa Stella, prima di stringerla a se con una certa forza e darle un lungo bacio in bocca fino a rimanere quasi senza fiato. Poi si giro verso Marco e sorridendo gli disse “Sono certa che ci divertiremo tantissimo caro amico mio.”
La cena fu un susseguirsi di sguardi, soprattutto fra Lia e Stella, e di battutine con dei doppi sensi neanche troppo celati. Ogni volta che l’uomo tornava dalla cucina con una portata, trovava le due in atteggiamenti più che amichevoli, sino a quando non le vide baciarsi di nuovo con notevole passione, e quasi scocciarsi per il suo arrivo.
Dopo cena Lia prese in mano la situazione dicendo a Marco d’andare in bagno a lavarsi le mani con tutta calma, mentre le preparava una sorpresa.
Al suo ritorno trovò la moglie completamente nuda dietro la trans che era rimasta solo con l’intimo.
‘Su slacciami il reggiseno cara, ma con delicatezza, sai sono molto sensibile.’ disse Lia passandosi la lingua fra le labbra e fissando dritto negli occhi Marco, il quale si sedette a guardare lo spettacolo.
L’uomo fissava soprattutto il perizoma a vita alta della trans, il quale poco nascondeva un pacco di notevoli dimensioni, e quando questa si girò esaltò il suo splendido fondoschiena.
Lia prese l’iniziativa e passò a leccare il seno di Stella, poi si dedicò ai capezzoli, che già erano turgidi, mettendoli fra le labbra carnose e iniziò a succhiare. In breve tempo Stella fu portata in un tale stato d’eccitazione che non tentò neanche di contenere la sua voglia, ma iniziò a toccare i seni dell’altra, per poi stringere forte i capezzoli della trans che replicava mordendo più forte i suoi.
Lia passò quindi dietro la donna e la sua mano si fece facilmente spazio fra le gambe.
‘Cavoli come sei eccitata’.ti piace che tuo marito ci guarda.’ disse lanciando uno sguardo di sfida a Marco.
‘Si &egrave tanto che volevo farlo con un’altra davanti a lui, solo non trovavo la donna giusta.’
Marco rimase stupito da quelle parole e da come la moglie si fosse concessa con tanta facilità, e come le stava piacendo il trattamento che stava ricevendo.
Lia fece scivolare due dita nella passera di Stella che mugolò dal piacere, poi se le portò alla bocca per succhiarle avidamente.
‘Sei dolcissima, non vedo l’ora di bere il tuo nettare.’
‘E allora cosa aspetti.’ rispose la donna ‘Leccamela tutta che non voglio altro.’
L’ospite della serata allora s’inginocchio davanti a Stella e, dopo averle allargato le grandi labbra con le dita, fece passare lentamente la lingua in quel solco pieno di piacere.
Lia si dimostrò una vera maestra del sesso orale, la lingua penetrava Stella e con abilità prendeva fra le labbra il clitoride che succhiava con forza. La donna ansimava dal piacere e quando l’altra infilò un dito nella figa caldissima, ebbe quasi un orgasmo.
‘Che troia che sei’ disse con una punta di perversione Marco baciando la moglie alla quale si era nel frattempo avvicinato per guardarla meglio.
‘Si sono una troia e voglio godere.’.rispose Stella mordendogli il labbro inferiore.
A quelle parole Lia sbottonò il pantalone dell’uomo tirando fuori un pene già notevolmente gonfio e duro,per poi prendere Stella e metterla carponi sul divano.
Stella si trovò così in mezzo a suo marito,al quale iniziò un pompino da gran maestra,e Lia che da dietro continuava a leccarle la micia facendola eccitare sempre di più.
Oramai era la trans a gestire la coppia che facevano, senza accorgersene, tutto quello che voleva.
Infatti dopo Lia liberò il suo pene, di dimensioni simili a quelle dell’uomo,e senza dire una parola iniziò a scopare a Stella. Si trovò così a faccia a faccia con Marco il quale era eccitato sia dal pompino che gli stava facendo la moglie,sia nel vedere la sua sposa scopata da un’altra persona.
Ma più che guardare la moglie, i suoi occhi fissavano il pene di Lia che a quel punto sembrò l’essere perfetto per eccellenza, un misto di femminilità estrema con quel di più che naturalmente mancava alla compagna. Per un attimo l’uomo si vide al posto di Stella, messo a pecora mentre Lia lo sodomizzava senza sosta, ed ebbe un momento di smarrimento, ma subito fu riportato alla realtà dal vocio delle donne.
‘Si &egrave proprio una troia Stella’ha una figa caldissima e dopo farò anche il culetto a questo tesoro di femmina.’ sussurrò Lia all’orecchio di Marco prima di lasciar cadere un rivolo di saliva sul buchetto della donna.
Marco era ormai al culmine dell’eccitazione e non riusciva quasi più a parlare, ma ebbe un barlume di ragione poco prima di venire.
‘Si Lia scopiamoci questa troia di mia moglie che altro non desidera’ e dettò ciò esplose nella bocca della consorte che non riuscì a trattenere tutto lo sperma ricevuto dal marito.
Era quello voleva sentire Lia, anche Marco era sempre di più sotto il suo controllo, così si fermò per prendere la testa della donna per i capelli e baciarla. Le due si scambiarono lo sperma dell’uomo prima che Lia avvicinò alle loro bocche quella del maschio, che subito provò ad allontanarsi, ma poi aprì le labbra trovandosi il palato pieno del suo stesso seme.
Ci fu una lunga serie di baci appassionati, le lingue di tutti e tre s’intrecciavano e Marco si ritrovò di nuovo eccitato anche se non più in grado di condurre il gioco.
‘Bene adesso anche tu sei una troia con la bocca piena di sperma, sembra che mi abbia fatto un pompino con l’ingoio.’ disse Lia ridendo dell’uomo, seguita a ruota da Stella che con le dita prese una goccia di sperma che aveva vicino alle labbra, e lo diresse alla bocca di Marco.
‘Su tesoro prendi che lo so che sei una troia !’ disse con una certa decisione, mentre Lia le aveva ripreso a leccare il culetto.
Marco ormai era in balia della moglie e di Lia, non sapeva cosa darebbe successo nel seguito della serata ma sapeva quello che voleva, finire sotto le due donne e godere come loro.
‘Lia perché invece della lingua non usi il tuo bel cazzo ?’ chiese con estrema malizia Stella rivolgendosi alla trans ‘Voglio che tu mi riempia di sborra da far bere poi a questo porco !’
‘Non desidero altro.’ le rispose Lia mettendosi in ginocchio dietro di lei ‘Un culo come il tuo non può essere lasciato solo soletto.’
Lia le spinse dentro il suo membro con due fortissimi colpi, facendo urlare la donna di un misto di dolore e piacere che la eccitò all’inverosimile, spingendola sin dall’inizio a cavalcarla con estrema foga.
‘Ti piace essere inculata vero ?’ urlò Lia guardando negli occhi Marco che era rimasto impietrito ‘In fondo sei solo una cagna vogliosa di cazzo che non hai mai avuto ciò che meritava.’
‘Sii fottimi senza sosta.’ le rispose Lia che nel frattempo aveva iniziato a masturbarsi ‘Non come quell’incapace che viene dopo neanche un minuto lasciandomi la voglia !’
La trans afferrò con ancora più forza i fianchi di Stella per fotterla come entrambe volevano, facendole avere diversi fortissimi orgasmi, sino a quando non le venne dentro, riempiendola col suo sperma caldo.
‘Tu porco sdraiati.’ ordinò Lia a Marco quando si fu ripresa dal rapporto.
Non appena vide il marito supino, Stella gli si sedette sopra mettendogli il culo sopra la faccia.
‘Ora puliscimi il culo stronzo ! E fallo per bene o t’inculo a secco impotente che non sei altro.’
Marco si sentì profondamente umiliato dalle parole e i gesti della moglie, ma nello stesso tempo era anche molto eccitato nel vedere il seme di Lia, uscire da quel buchetto che per lui era stato a lungo un tabù. Iniziò quindi a ripulire la consorte con dedizione, assaporando il gusto un po’ aspro che si ritrovò in breve sul palato, e desiderando con tutte le sue forze d’esser presto posseduto da Lia. Grande fu il piacere che provò quando sentì la lingua della trans far capolino sul suo ano ancora vergine, come lo fu l’apprensione quando udì Stella dare dei ‘consigli’ all’ospite.
‘Non perderci troppo tempo Lia, quando lui mi ha sverginata dietro l’ha fatto senza pensare a me, col risultato che ho sentito solo un gran dolore. Quindi rompigli il culo senza remore e stai tranquilla che porco com’&egrave godrà lo stesso.’
‘Come vuoi tu.’ le rispose la trans strizzandole l’occhio ‘Tienigli solo le gambe ben aperte.’
Stella afferrò le caviglie del marito portandole in alto, e Lia puntò decisa la sua cappella contro il buchetto dell’uomo. Usando solo la forza del proprio peso Lia entrò nel culo di Marco con calma, ma al contempo anche con decisione, senza lasciargli alcun margine di manovra, se non alcuni gemiti soffocati dal sedere di Stella.
Solo quando gli fu completamente dentro fece sollevare la donna lasciando l’uomo libero di urlare tutto il dolore che stava provando.
‘No ! Basta ti prego ! Mi stai spaccando in due !’ implorò l’uomo.
‘Taci e rilassati.’ gli rispose Lia iniziando a massaggiargli delicatamente il pene ‘Il peggio &egrave passato, ora puoi solo godere.’
‘Stai zitto tu !’ ghignò allora Stella abbassandosi di nuovo e mettendo la sua passera sulla bocca del marito ‘E tu li sfondalo senza pietà e vedrai che fra meno di un minuto questo frocio inizierà a sborrare senza ritegno.’
‘Hai ragione amica mia, questa troietta non merita altro che esser scopata come una puttana ormai sfondata.’
Marco nonostante il dolore che provava, iniziò a godere sia nell’essere sodomizzato senza alcuna pietà, che nelle umiliazioni continue cui era sottoposto. Sia Stella che Lia iniziarono a torturargli i genitali, stringendoli a loro piacimento e schiaffeggiandoli, senza mai smettere d’insultarlo. L’uomo ormai in preda ad un piacere perverso che mai aveva sperato di provare, si sborrò addosso, sotto gli sguardi inferociti delle due aguzzine, che non tardarono a punirlo.
‘Frocio bastardo come osi godere senza il nostro permesso !’ gli urlò in faccia la moglie ‘Mettiti subito a pecora che te lo faccio bruciare io il culo !’
Preso per i capelli da Lia, Marco fu costretto a mettersi carponi contro il testaletto, dove fu legato con dei foulard, e subito dopo le due sadiche iniziarono a prenderlo a cinghiate sulle natiche, che diventarono presto di un coloro rosso acceso.
‘Pietà !’ urlò l’uomo ‘Vi prego smettete, non ce la faccio più !’
‘Se ti facciamo tanto male perché hai il cazzo ancora duro ?’ gli disse Lia dopo avergli dato una cinghiata molto forte in mezzo alle chiappe ‘O forse vuoi che smetta per provare di nuovo il mio cazzo ?’
‘Lascia stare che al suo culo ci penso io.’
Stella si alzò e prese da un cassetto del comò un grosso fallo realistico, sul quale lasciò cadere un po’ di saliva prima d’infilarlo nel culo del marito e sdraiarsi al suo fianco.
‘Il tuo cazzo &egrave sprecato per questo porco, dai fottimi ancora che ho voglia di te.’ disse poi fissando la trans con lo sguardo carico di desiderio.
Lia si gettò letteralmente sulla donna penetrandola completamente senza alcuna difficoltà, per poi iniziare un rapporto furibondo, a tratti animalesco.
Da parte sua Stella si sentiva per la prima volta libera d’esternare, in modo completo il proprio piacere, senza più nessuna restrizione morale. La donna incitava in continuazione Lia a darle sempre di più, mentre si avvinghiava a lei, quasi avesse paura di perderla.
Anche Lia provava nuovi piaceri, non solo vedeva una femmina libera da ogni inibizione, ma anche un maschio ridotto a un servetto quasi comico, legato e con un dildo ficcato nel culo, senza alcuna possibilità di muoversi, che assisteva immobile a tutto ciò che succedeva intorno a lui. Solo dopo che Stella ebbe l’ennesimo violento orgasmo, si stacco da lei per mettersi davanti a Marco e spingergli il cazzo in bocca ordinandogli di succhiarglielo.
‘E tu non vuoi finire di sfondare questa checca che ti sei sposata ?’ disse ironicamente alla donna.
‘Si si, voglio proprio vederlo sborrare a furia di prenderlo in culo !’
Stella iniziò a fottere col dildo il marito con una mano, mentre con l’altra alternava schiaffi alle chiappe e forti palpate ai testicoli. Marco si sentì nuovamente umiliato e dominato dalle due aguzzine sino a quando Lia non gli venne in gola a bere tutto il suo piacere.
‘Bevilo tutto o ti prendo di nuovo a cinghiate frocio del cazzo !’ gli urlò la trans tenendolo per i capelli.
Marco venne anche lui poco dopo, ma fu subito costretto a leccare il suo seme prima d’esser chiuso in bagno.
‘Stanotte rimani lì dentro.’ gli disse la moglie una volta chiusa la porta a chiave ‘Io ho ancora voglia, ma non voglio vederti sino a domani !’
Stella e Lia continuarono a fare sesso sempre più sfrenato per tutta la notte, la donna provò la sua prima doppia penetrazione per poi sodomizzare la trans mentre la spompinava. Solo dopo diverse ore le due amanti crollarono sul letto addormentandosi quasi subito, ma il mattino non avevano perso la loro voglia di umiliare Marco.
Appena si svegliarono infatti andarono entrambe in bagno, dove trovarono l’uomo semi addormentato nella vasca da bagno. Immediatamente Stella gli fu sopra per pisciargli addosso, seguita da Lia che indirizzo i propri getti direttamente sul viso di Marco.
‘Ora lavati merdaccia.’ gli ordinò Lia ‘la tua vita da servo &egrave appena agli inizi.’

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