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Racconti di Dominazione

L’Imperatrice Caterina I°

By 15 Luglio 2022No Comments

Anno 2032.
Sono passati 10 anni dal colpo di stato del 2022, in cui l’imperatrice Caterina I° prese il potere, eppure sembra un secolo.
Nessuno avrebbe mai detto che una ragazza, partita da un blog in italiano, avrebbe dominato l’intera umanità.
Appena salita al trono, la sua prima legge aveva imposto l’obbligo dell’esposizione perenne, in privato ed in pubblico, di pene e testicoli.
Ciò aveva suscitato incredibili proteste a livello planetario, sia tra gli uomini, i quali dopo decenni di una vita vestita non ne volevano sapere di far vedere il pisello in pubblico, che tra le donne, la maggior parte delle quali trovava rivoltante la vista del pene, dopo essere stata educate per decenni a provare vergogna.
Persino la comunità LGBT era in fervore perché la legge obbligava anche le donne trans a esporre i propri genitali, essendo questi pene e testicoli.

L’Imperatrice Caterina ha sempre capito l’importanza di combattere i vizi e le usanze pre-cateriniane, con ogni mezzo.
All’inizio aveva provato con semplici multe per gli uomini sorpresi con il pene coperto, ma alla fine aveva dovuto ricorrere alla maniere forti.
Chiunque di voi, in questi 10 anni, abbia incrociato una gendarme della Polizia imperiale, sa a cosa mi riferisco.
La pena per coprire i genitali è 100 calci nelle palle. E le gendarmi indossano gli stivali con la punta d’acciaio per scelta personale dell’Imperatrice Caterina I°.
Ma solo all’inizio servì la mano pesante (pardon, il piede pesante) della legge. Dopo pochi anni la società si era adatta alla visione del mondo di Caterina I° e obbediva senza più l’imposizione forzata.

Ai maschi veniva ancora permesso di eiaculare, ma a determinate condizioni.
Innanzitutto per un qualsiasi rapporto sessuale (compresa la masturbazione) bisognava avere il permesso della moglie.
Per chi non era sposato il permesso della madre.
Gli orfani di madre, anche se con padre vivente, in genere potevano richiedere tale permesso ad un parente femmina di loro scelta.
E non è detto che tale permesso venga sempre concesso.

Le madri più permissive spesso, quando il figlio porta a casa una pagella con ottimi voti, lo lasciano eiaculare per la casa in libertà.
Alcune addirittura arrivano a sostenere che nei giorni festivi (sabato, domenica, tutta l’estate) ai ragazzini vada permesso eaculare senza costrizioni!
E cosa dire di quelle madri che permettono ai figli di mastrurbarsi chiusi in camera senza farsi vedere da nessuno?
Per fortuna le madri di ideologia più cateriniana sono molto più disciplinate ed educano decisamente meglio i loro figli.
La masturbazione, le poche volte che viene concessa, deve sempre essere davanti al maggior numero di parenti femminili del ragazzo a cui è stato concesso di masturbarsi. Ovviamente, per il bene del ragazzo, madre e sorelle (talvolta anche le zie e le cugine) hanno il compito di ricordare al ragazzo quanto sia imbarazzante ciò che sta facendo, quanto sia piccolo il suo pene, quanto siano deboli i suoi testicoli e così via.
Secondo le esperte di pedagogia della Accademia Imperiale quando un ragazzo scoppia a piangere durante il CFNM è un segno di ottima salute.

Molti ragazzi non vedono l’ora di sposarsi per poter abbandonare il controllo materno e affidarsi il controllo dei propri orgasmi alla futura moglie.
E fanno bene! Una brava moglie, ovvero una moglie di chiara ideologia cateriniana, sa bene che, se fino alla giovinezza con i ragazzi bisogna andarci leggeri, con il matrimonio ogni limite va via.
Diventando mariti succedono 3 cose ai propri orgasmi.
Punto 1: Diventano molto più rari. Vostra madre potrebbe farvi masturbare perché avete preso 8 a Matematica. Vostra moglie no. Vostra moglie potrebbe pretendere che lecchiate vagina e/o ano di vostra suocera.
Punto 2: Diventano più umilianti. Vostra madre vi umiliava davanti al resto della famiglia. Vostra moglie vi filma mentre vi umilia. E mette il tutto sul web. Adesso migliaia di donne hanno blog a tema CFNM, un piccolo omaggio da parte del popolo alla Imperatrice Caterina I°.
Punto 3: Diventano dolorosi. Vostra madre non aveva il coraggio di farvi male sul serio. Si limitava ad uno schiaffetto sul glande, al massimo. Vostra moglie adorerà stritolare i testicoli per l’intera durata della vostra masturbazione.

E oltre ai rapporti familiari, in questi 10 anni sono cambiati anche i rapporti tra sconosciuti.
Una volta ci si salutava con il classico “come va? / bene grazie”, che suonava finto. Oggi è stato sostituito dal “pisellino? / sempre piccolo e moscio”, o anche “palline? / gonfie e doloranti”.
Così come dire ad un uomo che ha il pene o lo scroto piccolo oggi è considerato un atto di grande cortesia.
Ridere mentre si fissa il suo pene, per alcuni è il nuovo “ti amo”.

Concludo la mia tesi dicendo che questi primi 10 anni di regno cateriniano hanno portato giovamente all’intera umanità.
Lunga vita a sua Maestà l’Imperatrice Caterina I°

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