Erano ormai più di tre mesi che Ludmilla lavorava in Italia e ormai non sapeva più quante volte Alessandro l’avesse convinta a soddisfarlo di bocca o col sedere.
Lei non voleva perdere il lavoro ma un giorno il nonno le disse:” cara puoi venire un secondo ?”
Come sempre la ragazza ubbidì è entrata in camera il vecchietto disse:” volevo chiederti una cosa, ma è vero che quando ti apparti con mio nipote lo devi soddisfare?”
La ragazza arrossì senza dire nulla
“Sono vecchio ma non stupido” continuó l’arzillo vecchietto:”il tuo silenzio è il viso rosso ti tradiscono”
“Non è come sembra, è lui che che che” cercava di giustificarsi Ludmilla
“Shhhh” fece cenno il signore:” sei una bella ragazza, lontana da casa, la solitudine va compensata.”
“Non è come sembra” riprovó lei
“Diciamo che so mantenere il segreto ma se mi racconti cosa fate” continuó il nonno.
“Mi vergogno” disse lei:” devo proprio?”
“Posso sempre dire che non fai i tuoi compiti e le ore che sparisci sopra o nell’altra stanza” inizió a incalzare lui.
“Va bene” disse Ludmilla:” diciamo che gli faccio dei lavoretti con la bocca e poi per restare vergine, sono costretta a fagli il sedere praticamente tutti i giorni. A me non piace ma non credo di avere alternative “
“Tutti i giorni? Credo che un po’ ti piaccia in fondo essere usata lì dietro” disse il nonnino:” fai vedere?” E girando la ragazza osservó il suo culo.
Ludmilla era in silenzio ma osservò l’erezione sotto le lenzuola del nonno dí Alessandro ma cercó di far finta di niente.
“Mi sono accorto che guardavi lì” disse lui:” fa parte dei tuoi compiti accudirmi, forza datti da fare”
Ludmilla lo aveva già aiutato a lavarsi ma soddisfare il vecchio proprio non voleva.
“Datti da fare e prendilo in mano, prima che cambio idea e ti faccio licenziare “ iniziarono le minacce del signore.
La ragazza dopo aver abbassato il pigiama, inizió a segarlo con disgusto.
Nonostante i 22 cm era sempre il cazzo di un vecchio.
“Ora avvicinati e dagli un bacio” disse lui:” sulla punta”
La ragazza obbedì nuovamente e quando era vicino, sentì le mani del vecchio spingere la sua testa per obbligare al pompino.
“Zitta e succhialo” disse lui e le tappó il naso
La ragazza istintivamente aprì la bocca e inizió il lavoretto.
Dopo circa venti minuti sentì il cazzo pulsare e bloccata la testa dal vecchio, poco dopo percepì una sostanza acre in bocca.
“Ingoia” disse con tono imperativo lui:” erano 10 anni che non venivo, ora ogni volta che ne avrò l’esigenza, tu verrai a fare questo”
Intanto che ingoiava, pensava al suo Oleg in ucraina
Non solo Alessandro doveva soddisfare ma anche quel vecchio di suo nonno.
Ulteriori dubbi entrarono in testa a Ludmilla, la ragazza riuscirà a restare vergine?
Bel racconto, complimenti. Aspetto i prossimi capitoli, perché prosegue, vero?
Sono assolutamente d'accordo: sarebbe bello poter avere uno spazio per disquisire di questi aspetti senza necessariamente scriverli qui. Un sistema…
Grazie di nuovo per l'apprezzamento! Non manca molto per la conclusione (con un capitolo pubblicato alla settimana, manca esattamente un…
Sì, diciamo che c'è stata una piacevole conclusione della vicenda, Onestamente attendo con immenso piacere il proseguire di questa tua…
Molto belli i tuoi racconti questo in particolare mi piace moltissimo , il marito dopo aver sollevato il"polverone" sono curioso…